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Mi ha lasciato... il giorno dopo mi ha riscritto


Seiya

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OuterSpace
1 ora fa, gold86 ha scritto:

Eh ma le cose non funzionano così Outer...

A due non costruisci da solo, così come da solo non rinsaldi un legame, qualsiasi cosa voglia dire perchè un legame più che saldarlo lo approfondisci.

E puoi approfondirlo solo aprendoti per far entrare l'altro dentro di te, se lo vuole fare, con tutto ciò che ne consegue.

Perchè così facendo ti becchi l'oro ma pure la merda che l'altro ha da offrire e viceversa.

Un rapporto vero comporta questo: mettersi a confronto con un altro essere umano con le sue esperienze, la sua forma mentis, la sua personalità.

Ed è un'esperienza estremamente formativa per quanto mi riguarda, perchè - sempre nell'ipotesi di avere a che fare con una controparte che ha qualcosa da offrire oltre a una figa e due tette - ti permette di conoscere meglio te stesso e di guardare il mondo anche da un'altra prospettiva.

Più che concentrarti sul "boh" che la lega a te (e che può davvero essere qualsiasi cosa perchè magari inconsciamente le ricordi il padre o il ragazzino delle medie che le piaceva) pensa a come puoi migliorarti tu per te stesso e se il rapporto con lei può aiutarti o stimolarti in questo.

L'inciso "per te stesso", tra l'altro, non l'ho inserito solo perchè suona bene o perchè tentare di migliorarsi per andare incontro a qualcuno sia una cazzata.

Al di là della motivazione iniziale che mette in moto il tuo omino nel cervello migliorarsi è sempre una gran bella cosa e vale la pena farlo.

Il punto è che devi essere cosciente che anche "migliorandoti", alteri l'equilibrio tra di voi... Il che potrebbe far bene al rapporto o metterlo in crisi perchè, così come noi stessi non ci riconosciamo più in cose che facevamo tempo fa', lo stesso può ben valere per chi ci sta vicino, specie se quel qualcuno non sente la medesima spinta propulsiva o non la comprende arrivando alla conclusione che...

... "siamo troppo diversi"

Mai sentita questa frase?

Premesso che mentre pensavo a come risponderti, un tizio a 20 metri da me ha deciso di farla finita buttandosi sotto alla metropolitana...

Come ho già avuto modo di affermare in altri post, la "diagnosi" della situazione attuale l'ho effettuata: per la prima volta mi sono innamorato di una ragazza con due coglioni quadrati, che razionalizza più della media, molto bella, socievole, insicura, gelosa e con un alto drive sessuale.

Un mix letale.

Quando, frustrato al limite dalle sue paranoie, le ho detto che non ce la facevo più, mi ha risposto se mi lasci ci perdi tu.

Finora ero abituato ad avere il controllo, a giocare facile. A ricevere continue conferme, a sentirmi desiderato. Non che lei non si lasci guidare, ma avrei bisogno di essere al top sempre, e non si può. È bastato avere un periodo di forti insicurezze per permettere alle sue paranoie di condizionarmi, di creare dei piccoli mostri nella mia mente.

Hai presente, immagino, quanto sono brave a volte nel darti segnali contrastanti, per non farti stare sereno...

Parlavo proprio di rinsaldo perché ciò che vorrei è rendere il nostro rapporto più solido, più resistente alle minacce e alle difficoltà. Fermare la giostra.

Ma hai ragione, è un percorso che si fa in due.

Io, da parte mia, sono andato consapevolmente contro tutti i principi della seduzione, per non avere rimpianti. Mi sono aperto come con nessuna, ma finora non l'ho sentita entrare. Forse va ancora in punta di piedi...

A prescindere da lei, mi manca la "terapia" per rimuoverla dal centro della mia vita, recuperare il mio benessere psicofisico, e gestire la paura di perderla. Non è un caso che tutto filasse liscio quando non era la ragazza primaria, a cui dedicavo la maggior parte delle mie attenzioni.

Non voglio intasare il topic di Pegasus (❤) ma trovo interessante il tuo punto di vista.

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gold86
28 minuti fa, OuterSpace ha scritto:

Hai presente, immagino, quanto sono brave a volte nel darti segnali contrastanti, per non farti stare sereno...

Per esperienza personale quando non sei sereno, magari sei pure geloso e vedi segnali contrastanti...

... è il tuo subconscio che ti avverte che qualcosa non va e tendenzialmente ha pure ragione.

Una tipa davvero coinvolta si premura di offrirti tutte le certezze di questo mondo, anche quelle che non le chiedi perchè vuole dimostrarti in ogni modo di essere affidabile.

A prescindere dal fatto che sia sicura di sè o meno, cristiana, atea o musulmana.

Se non c'è questo, per quanto mi riguarda, il coinvolgimento non è al 100%.

Ma lì non è che puoi farci granchè...

Conosci le tecniche e magari tiri avanti un po' di tempo in più rispetto a chi non ne sa nulla ma ti imbrigli perdendo di vista il punto fondamentale: lei non sta "giocando".

Se hai delle perplessità o delle cose che non ti vanno perchè ti fanno stare male, digliele.

Taglia la testa al toro.

Tanto non le dici nulla di nuovo perchè lo sa già.

Come sa anche quando si comporta di merda, mica è scema.

E fidati che, SE VUOLE, e quello che dici è ragionevole, ti viene incontro perchè se ci tiene non vuole certo essere causa di un tuo malessere.

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OuterSpace
1 ora fa, gold86 ha scritto:

Se non c'è questo, per quanto mi riguarda, il coinvolgimento non è al 100%.

È quello che a momenti penso anch'io.

Poi in altri mi domando se il 100% è una misura totalmente arbitraria e quindi ciò che io percepisco come 69% in realtà per lei rappresenta un 96.

O viceversa.

Magari non percepisce come "fattore di coinvolgimento" il fatto che io non flirti con altre, (che per me rappresenta un filtro autoimposto, sicché mi verrebbe naturale farlo e lo evito), visto che mi fa scenate se guardo le tette della cameriera.

Magari il suo modo di darmi certezze è riempirmi la casa di mutande e reggiseni. Che per me può valere 5 punti coinvolgimento, per lei 25, visto che vive da sola da quando è minorenne.

Poi si può discutere di quanto sia giusto lasciarsi coinvolgere al 100% con il rischio di instaurare una dipendenza. È lei a fare la cosa giusta, non mettendomi al centro della sua vita. Mi dà 49.

Sono io lo scemo che pretende di più. Che vorrebbe possederla. Sapere di poterla avere sempre.

E io questo gliel'ho detto.

Posso darti il meglio di me, ma soltanto se ti sento "mia".

Modificato da OuterSpace
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gold86
17 ore fa, OuterSpace ha scritto:

È quello che a momenti penso anch'io.

Poi in altri mi domando se il 100% è una misura totalmente arbitraria e quindi ciò che io percepisco come 69% in realtà per lei rappresenta un 96.

O viceversa.

Magari non percepisce come "fattore di coinvolgimento" il fatto che io non flirti con altre, (che per me rappresenta un filtro autoimposto, sicché mi verrebbe naturale farlo e lo evito), visto che mi fa scenate se guardo le tette della cameriera.

Magari il suo modo di darmi certezze è riempirmi la casa di mutande e reggiseni. Che per me può valere 5 punti coinvolgimento, per lei 25, visto che vive da sola da quando è minorenne.

Poi si può discutere di quanto sia giusto lasciarsi coinvolgere al 100% con il rischio di instaurare una dipendenza. È lei a fare la cosa giusta, non mettendomi al centro della sua vita. Mi dà 49.

Sono io lo scemo che pretende di più. Che vorrebbe possederla. Sapere di poterla avere sempre.

E io questo gliel'ho detto.

Posso darti il meglio di me, ma soltanto se ti sento "mia".

Il 100% deve essere un 100% percepito da te.

Possono cambiare le modalità di esplicitazione, ma lo devi percepire.

Se percepisci 49% è come se girassi a 50 km/h con una Porsche da 400 cavalli.

Frustrante.

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