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Mi ha lasciato... il giorno dopo mi ha riscritto


Seiya

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Seiya

Se volete leggere qui sopra c'è la prima parte diciamo.

Arriviamo a lunedì ci vediamo e per farla breve ci lasciamo/mi lascia, dice che non è il caso di andare avanti, di non sentire quella spinta, mi dice vediamoci 2 volte a settimana, in maniera tranquilla, senza "pressioni" di una relazione e sono io a dire di no a questo. E quindi anche senza dirlo ci lasciamo, mi accompagna alla macchina mi abbraccia e bacia e scoppia a piangere ( anche io piango lo ammetto) non dice una parola per quasi 30 minuti, restiamo li, abbracciati, ogni tanto mi bacia, ogni tanto piange e non se ne va.. al ché sono io a dirle se devi andare vai.

Passa martedì in cui ovviamente io non le scrivo nulla, e stamattina mi trovo un buongiorno con un papiro lunghissimo allegato, nel cui succo dice, premettendo che non sa se è giusto scrivermi:

Che le manco e mi pensa, che ci ha creduto davvero, che è convinta che lei non va bene per me, che non è giusto per me se sto con una come lei, che non voleva prendermi in giro o farmi soffrire, che sono il top del top e parole testuali "probabilmente non hai bisogno di una persona come me accanto" che ha visto tanto di bello ma che purtroppo i dubbi hanno vinto.

Vostri giudizi? 

P.s. abbiamo deciso di vederci, penso venerdì, per parlare di persona

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Roberto1980

@Seiya ... leggi bene quello che ti ha scritto @Tod ... non presentarti all'appuntamento di Venerdì e chiudi i ponti senza dare ulteriori spiegazioni: come ti è stato fatto notare, nel suo SMS lei ha evidentemente palesato il classico comportamento post rottura.

Mi sono preso la briga di leggere anche la prima parte e voglio sottolinearti che dall'11 Settembre (giorno in cui siete tornati alla "normalità") al 12 Ottobre (giorno della sua sbottata) passa praticamente un solo mese...mese in cui la "normalità" ha palesato uno tuo atteggiamento (e stato mentale) estremamente insicuro e needy nel gestire la sua vita all'infuori di te.

Tu stesso ammetti di essere stato pazzo e rompipalle, ti definisci un idiota...ammetti di aver messo spesso in discussione quello che faceva...lei stessa ha ammesso che le hai lasciato addosso sensazioni negative, che delle tue pippe mentali non sa cosa farsene in questo momento della sua vita. Ho provato a mettermi nei suoi panni...e, visto che ci chiedi dei giudizi, io ti giudico: sei stato davvero pesante...di quelle pesantezze che ti fanno passare la voglia. E con questo non voglio dire che tu lo sia o lo sia stato o che ciò che dice la dolce pulzella sia verbo...magari è una di quelle che farebbero bestemmiare anche un prete :P

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memeized

Probabilmente essendo così 'rompipalle' come dici tu, la spaventa più che provare a stare con te?

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Noncisofare

A me la sua dicotomia tra 'ti lascio' ma voglio abbracciarti e baciarti, mi fa pensare che ci sia già un altro. Quindi hai perso quotazione, ma prova attrazione per te. Minore rispetto all' altro visto che lui è una novità e tutto è stato potenziato dalla trasgressione.

Probabilmente si vede con l' altro da quando hai iniziato a percepire che tra voi qualcosa era cambiata.

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OuterSpace
Il 17/10/2018 alle 22:25 , gold86 ha scritto:

Al di là delle solite menate post rottura in cui vieni dipinto come un uomo fantastico e che, appunto, lasciano il tempo che trovano, mi sento di dirti una cosa.

Nessuno sa se sei stato un rompipalle o lei ti abbia percepito come tale o, qualora ti avesse percepito come rompipalle, questo abbia influito sulla sua decisione.

Perchè esiste pure gente che identifica il rompere i coglioni come un segnale di interesse e ne viene appagata.

Come tante altre cose.

La verità è che a monte è impossibile sapere o prevedere determinate cose.

Io ad esempio posso dirti che ci sono delle mattine in cui scoreggio così forte da svegliare la mia ragazza.

Oppure potrei dirti che il venerdì sera mi piace alzare il gomito e mi bevo 2 o 3 negroni non mangiando quasi un cazzo, con lei che lo sa, e si organizza per raggiungermi a una certa ora in tram e guidare la mia macchina fino a casa sua.

Oppure che ci sono delle sere che sono talmente stressato per il lavoro che faccio che piango e vomito la mattina dopo, con lei che è lì e lo sa benissimo.

Non mi ha ancora mandato a cagare dopo quasi un anno piuttosto complesso in cui:

- ho avuto varie crisi e ho messo in dubbio la relazione;

- ho minacciato 2 volte di mollarla perchè mi aveva fatto girare i coglioni con il suo essere ansiosa (a ragione, tra l'altro), di cui l'ultima in ferie dall'altra parte del mondo;

Insomma, non sono nè sono stato proprio perfetto... E se non volesse più stare con me non ci vorrebbe nulla a trovare una giustificazione per mandarmi a fare in culo.

Perchè se una con te non ci vuole stare perchè "boh" anche il tuo respirare sarà insopportabile, e potrai fare quello che vuoi ma non cambierà un cazzo.

Se una con te ci vuole stare perchè "boh" puoi ben prenderti più di qualche licenza e lei cercherà in ogni modo di venirti incontro.

Ora, tutta questa manfrina non è per dirti che tutte le cagate che faccio, continuo a fare (e farò ancora) sono da alfa, da beta o da stocazzo.

Sono e restano cagate che potrei benissimo evitare di fare.

Così come mi sono corretto in tante cose, perchè le sono andato incontro pure io.

Insomma... Di certo non la tratto di merda e se sono in buona le faccio ore e ore di coccole ante e post sesso.

La sintesi di tutto ciò è di non dare eccessivo peso alle motivazioni della rottura, a meno di comportamenti tuoi davvero censurabili.

Ciò in quanto:

- Lei decide di stare con te perchè "boh".

- Continua a stare con te perchè "boh".

- Se ti mollerà sarà perchè "boh".

Porca vacca, Gold.

Sarà una questione incidentale, ma quando leggo certi tuoi post... è come se si aprissero delle porte.

Nonostante conosca la teoria a memoria, mi ritrovo in un periodo in cui cago il cazzo di brutto.

Basilarmente perché sono innamorato e insicuro. Faccio la cazzata, lei ci passa sopra e a suo modo mi rassicura. So che la corda, se continuo così, prima o poi si spezzerà. Mi manderà giustamente a cagare.

Ma tutto, per me, risiede in quel "boh".

Lei resta, e non sa dire perché. Dice in maniera confusionaria che "i momenti belli superano quelli brutti". E fidati che alcuni sono stati brutti davvero.

Quel "boh", è diventato un'ossessione.

Ieri sera:

- Perché stai con me?

* due minuti di silenzio *

- Non lo so.

Non so dire se è perché nelle precedenti relazioni ero il meno coinvolto dei due, ma probabilmente è così.

Se sapessi cosa la tiene legata a me, saprei cosa rinforzare e cosa rimuovere.

Me lei non ne ha la benché minima idea, quindi forse è inutile interrogarsi.

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gold86
31 minuti fa, OuterSpace ha scritto:

Se sapessi cosa la tiene legata a me, saprei cosa rinforzare e cosa rimuovere.

E questo a che pro?

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OuterSpace
39 minuti fa, gold86 ha scritto:

E questo a che pro?

Per rinsaldare il legame.

Per costruire.

Per moltiplicare i momenti belli e dimezzare quelli brutti.

Per scendere dalla montagna russa, perché questi ups and downs estremi mi stanno fottendo il cervello.

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gold86
33 minuti fa, OuterSpace ha scritto:

Per rinsaldare il legame.

Per costruire.

Per moltiplicare i momenti belli e dimezzare quelli brutti.

Per scendere dalla montagna russa, perché questi ups and downs estremi mi stanno fottendo il cervello.

Eh ma le cose non funzionano così Outer...

A due non costruisci da solo, così come da solo non rinsaldi un legame, qualsiasi cosa voglia dire perchè un legame più che saldarlo lo approfondisci.

E puoi approfondirlo solo aprendoti per far entrare l'altro dentro di te, se lo vuole fare, con tutto ciò che ne consegue.

Perchè così facendo ti becchi l'oro ma pure la merda che l'altro ha da offrire e viceversa.

Un rapporto vero comporta questo: mettersi a confronto con un altro essere umano con le sue esperienze, la sua forma mentis, la sua personalità.

Ed è un'esperienza estremamente formativa per quanto mi riguarda, perchè - sempre nell'ipotesi di avere a che fare con una controparte che ha qualcosa da offrire oltre a una figa e due tette - ti permette di conoscere meglio te stesso e di guardare il mondo anche da un'altra prospettiva.

Più che concentrarti sul "boh" che la lega a te (e che può davvero essere qualsiasi cosa perchè magari inconsciamente le ricordi il padre o il ragazzino delle medie che le piaceva) pensa a come puoi migliorarti tu per te stesso e se il rapporto con lei può aiutarti o stimolarti in questo.

L'inciso "per te stesso", tra l'altro, non l'ho inserito solo perchè suona bene o perchè tentare di migliorarsi per andare incontro a qualcuno sia una cazzata.

Al di là della motivazione iniziale che mette in moto il tuo omino nel cervello migliorarsi è sempre una gran bella cosa e vale la pena farlo.

Il punto è che devi essere cosciente che anche "migliorandoti", alteri l'equilibrio tra di voi... Il che potrebbe far bene al rapporto o metterlo in crisi perchè, così come noi stessi non ci riconosciamo più in cose che facevamo tempo fa', lo stesso può ben valere per chi ci sta vicino, specie se quel qualcuno non sente la medesima spinta propulsiva o non la comprende arrivando alla conclusione che...

... "siamo troppo diversi"

Mai sentita questa frase?

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