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Tornare in Italia?


vol-à-voile

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vol-à-voile

Stamattina ho avuto una notizia che mi ha lasciato un po' di cazzo (e perdonatemi il francesismo ma scrivere "di sasso" non avrebbe reso l'idea).
Mi hanno offerto un contratto per tornare in Italia, lavorando nell'aeroporto di Napoli.
Il contratto è più alto, considerando che prenderei anche la diaria.
Inoltre è un contratto fisso particolare, ossia un 10/12: significa che lavoro 10 mesi l'anno e solo in 2 mi danno solo lo stipendio base (faccio l'assistente di volo e nel nostro campo funziona che ti danno un salario base a cui vanno aggiunte le ore di volo fatte + le commissioni delle vendite a bordo).
Però ho tanti dubbi ora, perché vivo alle Baleari e non posso affatto dire che qui si viva male, anzi.
Vivo in città e posso tranquillamente passeggiare la notte o fare il cazzo che voglio, è una città sicura e senza problemi di criminalità particolari.
Spiaggia dove e quando voglio.
I costi della vita qui sono un pochino alti però alla portata dello stipendio che prendo qui.
Già, lo stipendio.
Questo discorso è un po' particolare perché qui in Spagna ci è stato offerto un contratto 8/4, ovvero lavoriamo 8 mesi l'anno per poi avere 4 mesi in cui ci viene offerto il PARO (la disoccupazione spagnola, per intenderci, che arriva più o meno ai 1000€). Il che in realtà non è proprio malvagio perché per il tipo di lavoro che facciamo e per lo stress a cui andiamo incontro, rimanere 4 mesi a terra facendo altro (siamo legalmente liberi di trovarci un altro lavoro purché non interferisca con il nostro attuale) o semplicemente viaggiando o rimanendo a godersi la vita invernale dell'isola non è affatto male.
Però poi penso allo stipendio italiano e quanto sia alto, al tenore di vita che potrei avere in una città come Napoli, alla possibilità di vivere finalmente solo per cazzi miei (ho una coinquilina ora con cui ci sto da Dio però sarebbe comunque bello avere un appartamento per se..cosa abbastanza difficile qui nelle Baleari per il semplice motivo che o ti trasferisci in un paesino al di fuori della città oppure devi pagare e molto per rimanere nel centro) e magari comprarsi casa (impossibile nelle Baleari a meno che non abbia un bel gruzzoletto dietro), alla possibilità di viaggiare (sull'isoletta dove vivo si è abbastanza limitati poiché nonostante possa andare dove vuoi, devi comunque fare uno scalo in un altro aeroporto della Spagna [pur usufruendo comunque di uno sconto del 75% su tutti i i voli verso la Penisola in quanto figuriamo legalmente come residenti]. A Napoli potrei letteralmente svegliarmi la mattina e ritrovarmi il pomeriggio a Tel Aviv, per esempio [che era una cosa che facevo quando lavoravo in Inghilterra]) e di avvicinarmi a casa (anche se questa non è propria la prima delle mie necessità), alla possibilità di tornare a parlare la mia lingua e soprattutto di non sentirmi un turista in casa mia.

Insomma non so che pensare / fare.
Mi sono preso un po' di tempo anche perché ora ho appena finito di lavorare (ho 4 mesi di vacanza / disoccupazione davanti) e quindi sono con il cervello spappolato perché mi giro e rigiro nel letto cercando di capire cosa voglio realmente fare.
Alla veneranda età di 33 anni, voi cosa fareste se foste al mio posto?

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MichelaDevi
13 minuti fa, vol-à-voile ha scritto:

Alla veneranda età di 33 anni, voi cosa fareste se foste al mio posto?

Ti rispondo che per me hai già deciso perchè sei molto più sbilanciato verso l'Italia ma saresti nostalgico dell'attuale Spagna

Ps. i soldi sono importanti sì, ma non sono tutto

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gelsomino

Mi trasferirei subito, giusto per dirne una,a NApoli . come membro di una crew di aerei sei un cazzo di PADRETERNO!

 

 

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vol-à-voile

E' il mio paese, è il paese che ho bramato ogni volta che mi son ritrovato a lavorare all'estero.
Ma che ho schifato ogni qualvolta mi sono ritrovato a lavorare fuori, proprio perché esasperato da contratto a tempo indeterminato o lavori a nero.
E lavorare all'estero me lo ha fatto apprezzare (e mancare) per tanti motivi.
E quando dico lavorare all'estero non parlo del lavoretto estivo del piffero per andare ad imparare la lingua, ma di vere e proprie annate passate a sudare e farmi il culo quadrato.
Chi è mai venuto qui alla Baleari sa bene il tipo di passeggero che viene qui che non è sicuramente quello che viene per visitare musei.
Ho avuto voli in cui ho pregato Dio di terminare il prima possibile, voli in cui ho rischiato una testata in fronte, voli in cui ho dovuto compilare il form del lost property inserendo nomi di droghe che prima manco conoscevo.
Il trasferirmi in Italia significherebbe più soldi facendo dei voli in cui la unica rottura di scatole è il passeggero che si lamenta delle valige, cosa abbastanza gestibile.
Niente ubriachi, niente feste di addio al celibato / nubilato con gente super molesta, niente rotture di scatole perché son finiti i panini a bordo ecc.
Significherebbe poco stress nelle vendite.
Sicuramente un lavoro molto più rilassato.

E come dice giustamente @gelsomino:

19 minuti fa, gelsomino ha scritto:

Mi trasferirei subito, giusto per dirne una,a NApoli . come membro di una crew di aerei sei un cazzo di PADRETERNO!

Ogni volta che torno a Napoli con la divisa, la gente mi guarda come se fossi un medico di Medici Senza Frontiere.
In Italia (ma anche qua in Spagna e in Francia), siamo visti con un rispetto veramente grande.
In Inghilterra invece venivo trattato come un cassiere del Tesco (con tutto rispetto per il lavoro di cassiere, sia chiaro).

Per cui si.. sono sbilanciato verso l'Italia proprio per il contrario della tua affermazione @MichelaDevi, perché non è vero che i soldi non sono tutto.
Tuttavia adoro la vita qui, non posso negarlo.
Ed è proprio questo che mi frena e mi lascia di cazzo.
E' da stamattina che sto cercando qualcuno a cui raccontare tutto ciò per farmi dare qualche consiglio..

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yurion

Ma se torni in italia devi accettare tutte le rotture del paese.

Ho letto il tuo diario ed hai trombato tantissimo nel 2017,in Italia non sarebbe cosi e si sa..

Lo accetteresti?

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vol-à-voile

Trombare non è propriamente uno dei requisiti fondamentali quando scelgo un lavoro, altrimenti avrei fatto il porno-attore.
Se hai letto il mio diario avrai anche magari notato che ho un approccio abbastanza passivo con il gentilsesso, ovvero che nella quasi totalità delle volte sono state sempre loro a farsi avanti con me e non viceversa.
E questo non per dire che sono il nuovo Raul Bova ma semplicemente per farti capire che chiavare non è nella mia lista di priorità.

Al di là di questo quindi quali sarebbero le altre rotture del paese che dovrei accettare? Il caos di Napoli? 

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DreamSpirit

Non so perché ti piaccia Napoli, e non so poi quanto effettivamente ci staresti, dato che dici che puoi girare dove vuoi

 

Ma per me decidere di tornare in questo paese di scimmie, a Napoli soprattutto, è veramente un suicidio kamikaze 

 

Starei dove sei ora 

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vol-à-voile
18 minuti fa, DreamSpirit ha scritto:

Non so perché ti piaccia Napoli

Più che altro non so come faccia a non piacere Napoli, al di là dei soliti discorsi del "è pericolosa" che lasciano il tempo che trovano, io la trovo una città incantevole (e non sono neanche di lì). 
Mi sarebbe piaciuto avere delle opinioni un po' articolate onestamente, perché sto cercando di interrogare anche me stesso sui pro e i contro.

18 minuti fa, DreamSpirit ha scritto:

Ma per me decidere di tornare in questo paese di scimmie, a Napoli soprattutto, è veramente un suicidio kamikaze 

Ti faccio un esempio: il contratto italiano mi permette di guadagnare 50€ ogni giorno che vado a lavorare in aeroporto.
Mettiamo che faccio uno standby in aeroporto (ovvero rimango lì per 4 ore in caso servisse un assistente di volo a bordo) senza venir chiamato, sono 30€.
Totale in una giornata di "lavoro" senza aver toccato un aereo: 80€ fresche fresche.

Economicamente parlando, io non lo vedo affatto come un suicidio, se non come un netto miglioramento della mia vita.
Maggior guadagno, maggiori sfizi: l'andare a vivere da solo ad esempio mi sembra uno step abbastanza normale per qualcuno che ha superato i 30 da un pezzo, non credi?
 

Per questo ammetto di essere in crisi, perché l'opportunità che mi darebbe un contratto come questo, bramato da ogni singolo impiegato della mia compagnia, è veramente di lusso.
Solo non riesco a concepire "l'innamoramento" che ho verso le Baleari: sto facendo una sorta di vita-Erasmus e la cosa chiaro che mi piace.
Però onestamente per quanti anni ancora posso vivere con 4 mesi a 1000€ (calcolando lo stile di vita che mi porto dietro negli 8 mesi che lavoro)?

Per questo sto cercando di creare e crearmi un contraddittorio, più che altro per capire e analizzare bene ogni singolo punto perché al momento sono tanto confuso e non posso fare più ragionamenti di un ragazzino di 20 anni perché non mi va e soprattutto non è più il momento.

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yurion
29 minuti fa, vol-à-voile ha scritto:

Trombare non è propriamente uno dei requisiti fondamentali quando scelgo un lavoro, altrimenti avrei fatto il porno-attore.
Se hai letto il mio diario avrai anche magari notato che ho un approccio abbastanza passivo con il gentilsesso, ovvero che nella quasi totalità delle volte sono state sempre loro a farsi avanti con me e non viceversa.
E questo non per dire che sono il nuovo Raul Bova ma semplicemente per farti capire che chiavare non è nella mia lista di priorità.

Al di là di questo quindi quali sarebbero le altre rotture del paese che dovrei accettare? Il caos di Napoli? 

Potresti prendere in considerazione l'idea di fare una consulenza con V o altri admin per avere un punto di vista più ampio e accorto perché sei in una fase delicata della vita e stai per affrontare un cambiamento di vita grosso.

Magari ci sono degli aspetti nascosti che non consideri (che io non conosco).

Pensaci perché una volta che firmi il contratto non si torna indietro.

 

 

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vol-à-voile

Grazie per la tua opinione @yurion.
 

20 minuti fa, yurion ha scritto:

Pensaci perché una volta che firmi il contratto non si torna indietro.

Tecnicamente parlando significherebbe fare richiesta di trasferimento ed aspettare poi che ti chiamino loro se c'è necessità.
Quindi in linea teorica potrei tornare indietro sui miei passi, però dovrei comunque aspettare un tot di tempo, quantificabile al di sopra dell'anno di attesa.

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