Elogio del normodotato (o del pene felice)

[Gainsbourg [Élite] 1574]

Secondo la mia umile conoscenza del mondo femminile, la dimensione che conta di più è quella del desiderio.

Dolcissima e spietata dimensione.

[Mich! [Partecipante] 1645]

16-17 cm sei nella parte alta della media, che in Italia mi pare sia attorno ai 12 cm.

Detto questo ho risverginato una ragazza che non era più vergine, solo che il primo ragazzo non era riuscito ad arrivare in fondo.

Gli ho aperto il mondo.

Detto ciò credo che ciò che conti non sia la lunghezza ma lo spessore.

Confermato da più ragazze, alcune delle quali tornate proprio perchè non riuscivano più a trovare quella combinazione di passione e grandezza* in altri.

 

*Grandezza intesa sempre lunghezza e spessore.

 

[Balinese [Donna] 1138]

Per approfondire il discorso (non riesco a dilungarmi scrivendo dal telefono perdono).

Ora se devo dire la verità non mi sono messa a misurare le dimensioni del tipo, non saprei dire se sia 14 o15 cm, non lo so, è chiaro che al di sotto di una certa dimensione (larghezza o lunghezza che sia) si ha un effettivo deficit, stessa cosa accade a chi lo ha eccessivamente grande.

Ricordo un episodio raccontato da una mia amica su un tizio chiamato PABLO PICAZZO, lo aveva talmente grande che è stato, dopo una prima volta rovinosa per la povera malcapitata, accuratamente evitato.

La storiella ancora suscita ilarità fra di noi ogni volta che viene raccontata.

Ho quotato @Boris_ poichè se non sapessi con certezza che il mio tipo (chiamiamolo così anche se mio non è) non è iscritto al forum, avrei dubitato che fossero la stessa persona.

Chiaramente il mio quotare in questo caso è circoscritto a LUI.

Non ho disdegnato e non disdegno tutt'ora peni grandi, ma uno meno grande non è necessariamente da meno anzi, come avete ben detto in alcuni casi è un PLUS, non un deficit.

[Giraluna [Partecipante] 9650]

Che bello questo post. Mi riporta a certe sessioni. Con i normodotati ho gli orgasmi anali. 

Comunque sia il cazzo è una grande invenzione. Inoltre molto lo fanno anche l esperienza reciproca e l auto conoscenza/consapevolezza di sé. 

I cazzi sotto i 14 cm non li ho ancora provati. Perciò non mi esprimo. 

Modificato 19 Ottobre 2018 da Giraluna

[trentadue [Partecipante] 637]

Sto in fascia molto alta, e per anni me ne sono vergognato sentendomi un anormale forse perchè appartengo a quella generazione in cui il potersi confrontare su certi temi era una cosa quasi carbonara.

Superata la fase adolescenziale delle menate e accettando il fatto di essere fuori standard, soprattutto grazie ai riscontri positivi da parte dell'altro sesso, sono arrivato alla conclusione che sull'argomento si può dire tutto e il contrario di tutto e che una buona componente che mette in secondo piano il discorso misure è sicuramente l'abilità ed il gusto personale.

Per inciso, anche il sesso anale non mi è stato mai negato, anzi ad un certo punto del rapporto continuativo, diventa una specie di sfida.

[F-Knight [Partecipante] 3199]

Io non ho idea di quanto sia lunga la mia bacchetta magica. Non mi è mai importato nonostante tantissimi uomini che conosco vivano il tema delle dimensioni come un problema, con misurazioni e confronti frequenti.

Credo che in parte certe paranoie derivino da qualche feed-back negativo ricevuto nel tempo. Un mio amico rimase fulminato da una tipa che gli disse "ce l'hai piccolo ma funziona bene"... creando un danno irreparabile nella mente di quel giovane uomo.

Ora, è chiaro che fare i confronti con i pornodivi è una cazzata. E' come uno che si diletta nel running ma fa i confronti con Bolt.

A me pare che un pene di 16 cm sia già piuttosto lungo, ma sono abbastanza convinto che la c.d. canna da pesca, ossia il pene lungo e stretto, sia inutile. Nella mia modesta esperienza la cosa che più conta, data una lunghezza media, è l'imponenza del glande. Una bella cappella larga e ben fatta di un bel colore rosa che si erge alla fine dell'asta è quello che a) fa venire l'acquolina in bocca alla signorina di turno quando è lì in ginocchio e scarta il pacco e b) la fa godere i termini di stimolazione VAGINALE.

Il vero tema però, come diceva bene @Gainsbourg, è il desiderio. La penetrazione è solo una parte del gioco, e nemmeno la più importante. Ormai essendo assodato che l'orgasmo esclusivamente vaginale non esiste in natura ma presuppone una stimolazione, anche minima, anche indiretta, del clitoride, è saper scopare quello che conta. Ma prima ancora conta saper far eccitare e portare la pentola a pressione quasi ad esplodere PRIMA di scopare. Molti maschi tutti preoccupati dalle misure guardano il dito e perdono di vista la luna: già il bacio è essenziale perché trasmette il desiderio e la potenza, trasmette la voglia di dominio. Un bacio ben dato, magari schiacciando la donna contro una parete per trasmetterle quel senso di costrizione e impossibilità di fuga che tanto piace, scalda molto la temperatura, se accompagnato ad una certa gestualità forte, di chi sa cosa sta facendo e come le cose andranno a finire. Ecco la gestualità pure spesso è trascurata: stringere il collo, i polsi, prendere i capelli, sono tutte cose, nella mia esperienza, fondamentali, e parlare, parlare molto. Sarà che evito donne che penso tenderebbero a non gradire la sottomissione a letto, ma nella mia esperienza, quando l'inizio trasmette potenza lo stato di allagamento intimo è talmente elevato che mi è sempre richiesto di scopare SUBITO invece che fare chissà quali preliminari. Per questo come suggeriva Gainsbourg, il punto erogeno più importante è la testa. E poi, quando si scopa, bisogna saper toccare, alternare l'aggressività con la lentezza, sapere attendere e durare, durare finchè lei non è sazia. La durata e saper usare le mani e le parole quando si scopa è a mio avviso ben più importante delle misure. Le donne, salvo le donne dominant (consce o inconsapevoli)  vogliono sentirsi, quando scopano, delle troie disinibite di cui il loro uomo sa abusare con cura e attenzione. Se manca quello puoi essere anche Rocco ma non le farai godere così tanto. F

 

[Rock2013 [Élite] 738]

Io ho il pene leggermente curvo a sinistra. Diciamo che ha preso un po' la curvatura della mano con cui mi masturbo. Mi son sempre fatto tante menate quando ero un ragazzino su questa cosa.

Non saprei dire esattamente la lunghezza essendo curvo ma direi dai 16 ai 18. Mentre è largo sopra la media. 

Con il tempo non ci ho fatto più caso perchè ho sempre avuto buoni feedback e soprattutto la forma un po' particolare lo rende ancora più grande di quello che è lasciando un buon impatto visivo alle donzelle. 

Le menate me le farei con altre misure e in tanti anni di palestra (e quindi di cazzi) ne ho visti veramente tanti piccolini.

[Gainsbourg [Élite] 1574]

40 minutes ago, Giraluna said:

Che bello questo post. Mi riporta a certe sessioni. Con i normodotati ho gli orgasmi anali. 

Comunque sia il cazzo è una grande invenzione. Inoltre molto lo fanno anche l esperienza reciproca e l auto conoscenza/consapevolezza di sé. 

I cazzi sotto i 14 cm non li ho ancora provati. Perciò non mi esprimo. 

Glieli misuri prima di fare l'amore?

[Rock2013 [Élite] 738]

9 minuti fa, Gainsbourg ha scritto:

Glieli misuri prima di fare l'amore?

Una mia amica lo fa sempre usando uno stratagemma. Ha due nei sulla mano e ha misurato un po' le distanze. Si mette e misura.

Modificato 19 Ottobre 2018 da Rock2013

[F-Knight [Partecipante] 3199]

2 minutes ago, Rock2013 said:

Una mia amica lo fa sempre usando uno stratagemma. Ha due nei sulla mano e ha misurato un po' le distanze. Si mette e misura.

che amica sfigata ed insicura che hai... che miseria umana