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Quando spingere? Quando rinunciare?


Kagan

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Dennis_Chambers
53 minuti fa, HansC ha scritto:

Non ho capito se la tua è ironia o se per te è effettivamente così...

Mia sorella, per esempio, è una che se un ragazzo le piace non gli rivolge la parola, cerca anche di evitare il suo sguardo e si comporta come se odiasse quella persona. Una sera eravamo in gruppo e lei rivolse la parola e fu abbastanza socievole e aperta con tutti, tranne che con un ragazzo, che evitò accuratamente. Quando tornammo le chiesi perché avesse evitato costantemente quel ragazzo, peraltro carino, e lei mi disse che l'aveva fatto perché le piaceva:51_scream:

Da quel momento capii che tra il comportamento e la "razionalità" maschili e quelli femminili c'è un abisso incolmabile ahaha

faccio la stessa identica cosa e sono un uomo, ho anche un po' di mal di pancia, probabilmente mi sta arrivando il ciclo.

Scherzi a parte faccio davvero così, mentre mi comporto in modo diametralmente opposto con ragazze che non mi interessano minimamente. Ci scherzo, flirto, ecc.. 

Tante volte in gruppo mi è capitato che mi dicessero: ma dai ti piace proprio (nome x) vero??? e io rimanevo spiazzato perchè  non era assolutamente così. 

 

Una volta una mia compagna di classe di cui ero innamorato, mentre partivamo per Praga mi chiese di sedersi di fianco a me in aereo, dentro di me non vedevo l'ora, invece le dissi: No, il posto a fianco è vuoto e sono più comodo. 

 

Si può essere più teste di cazzo?

 

 

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Dexter78
17 ore fa, Kagan ha scritto:

Visto che non voglio arrendermi a scopare solo quando qualche disperata ci prova, faccio una domanda.

Dal canto mio sono giunto alla conclusione che, se non ti risponde a un messaggio, se non ti ricambia un like messo su instagram/facebook, se non ti contatta mai per prima, se è fredda se vai ad approcciarla, è inutile insistere (o persistere, mai capita la differenza). E non ci provo mai con una più di una volta.

Ecco. Sbaglio secondo voi? Quando lasciare stare e quando spingere? Casomai aggiungo qualche dettaglio.

 

personalemente faccio come te perchè dopo un pò mi scoccio. capisco però col tempo che ho sprecato occasioni propèrio perchè non perseverante. quindi  il consiglio che do è persistere. male che vada il no iniziale resta tale. anche perchè non possiamo sapere con certezza cosa passa nella testa di una persona in un determinato periodo della vita.

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Dexter78
1 ora fa, HansC ha scritto:

Non ho capito se la tua è ironia o se per te è effettivamente così...

Mia sorella, per esempio, è una che se un ragazzo le piace non gli rivolge la parola, cerca anche di evitare il suo sguardo e si comporta come se odiasse quella persona. Una sera eravamo in gruppo e lei rivolse la parola e fu abbastanza socievole e aperta con tutti, tranne che con un ragazzo, che evitò accuratamente. Quando tornammo le chiesi perché avesse evitato costantemente quel ragazzo, peraltro carino, e lei mi disse che l'aveva fatto perché le piaceva:51_scream:

Da quel momento capii che tra il comportamento e la "razionalità" maschili e quelli femminili c'è un abisso incolmabile ahaha

uso della dissimulazione. di solito è un atteggiamento da adolescenti. tratto male o evito il ragazo/a che in realtà mi piace. noto però che ultimamente si ritrova anche in persone adulte.

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HansC
1 ora fa, EdoardoG ha scritto:

E dopo questa te la dò subito, hai dimostrato di avere più intelligenza degli Angela padre e figlio

...

Ma come cazzo si fa a non riconoscere l'enfant prodige della letteratura francese!?

Povero Arthur

Appena ho letto la prima frase del tuo post mi si sono illuminati gli occhi perché credevo tu avessi colto il sottilissimo riferimento che avevo fatto...(a parte che si tratta di "cultura" e non di "intelligenza")

Ma chiedevo troppo, forse, per chiunque, a maggior ragione per una giovane donna (con affetto, eh, senza pregiudizio, è solo la mia esperienza:10_wink:). 

Parlo fluentemente il francese (invece mi sa che tu hai problemi anche con l'italiano, sempre con affetto, eh) e, a suo tempo, quand'ero adolescente, volli impararlo spinto dalla mia passione per la letteratura francese. Nel caso in specie, di Rimbaud ho letto buona parte della sua opera (in lingua originale), oltre a svariati altri scritti e documenti che lo riguardano.

Il riferimento, in questo caso, era a una lettera scritta da uno dei membri del gruppo dei "Vilains Bonshommes", nella quale veniva descritto l'incontro con il giovanissimo poeta e le reazioni che Rimbaud (a proposito, ma perché lo chiami per nome? ahah) aveva suscitato tra le varie persone presenti, che lo descrivevano in vari modi.

 

1 ora fa, EdoardoG ha scritto:

Sei tu quello dell'altro post che è bello ma nessuna gli si fila!? Io fossi in te mi farei qualche domanda...

Magari fossi io! Purtroppo non sono bello. Forse ti riferisci a Chadwick...

 

1 ora fa, EdoardoG ha scritto:

(Con affetto eh)

Hai un modo tutto tuo, tipicamente femminile direi, di mostrare affetto...

Ad ogni modo, ricambio.

Baiser... Ehm, scusa, ho sbagliato...Je t'embrasse très fort!

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HansC
2 ore fa, AmandaSlave ha scritto:

Eh ironica fino a un certo punto... ahah

Il fatto è che se mi piace un ragazzo, mi interessa il suo giudizio e non vorrei mai risultare invadente o rompi palle. Quindi difficilmente lo cerco ma provo a fargli capire l'interesse quando mi scrive lui, rispondendo con entusiasmo e senza monosillabi.

Di persona poi c'è il fattore timidezza, l'ansia di fare figuracce se lui ti piace tanto, di dire qualcosa che non va...ecc. 

Io non ignoro, però in parte capisco quelle che lo fanno perché comunque timidezza e insicurezza sono brutte bestie.

Mentre non capisco proprio quelle che si comportano così come strategia, quantomeno perché credo che non funzioni affatto. Di solito se ignoro lo faccio solo sottoforma di push&pull, per cui sono periodi brevissimi e molto spesso ha funzionato. Questi giochetti comunque riesco a portarli avanti solo se il tipo in questione mi piace poco o sono poco interessata al risultato finale, della serie come va va

 

Nel caso di mia sorella, non è affatto strategia. È proprio che si imbarazza terribilmente in presenza di uno che le piace veramente e non riesce a reggerne nemmeno lo sguardo; se capita che incroci i suoi occhi, vedrai che abbasserà quasi immediatamente la testa. Altro che ec! Questo ovviamente nella primissima interazione dal vivo, poi se in un modo o in un altro si ha la possibilità di proseguire, può darsi che le cose migliorino.

Il punto, tuttavia, è che di fronte a un comportamento di questo tipo, un ragazzo, nel migliore dei casi, pensa di esserle indifferente, nel peggiore, di essere odiato dalla fanciulla in questione. Tant'è che finora lei ha avuto relazioni solo con persone facenti parte del suo social circle o comunque con ragazzi che ha avuto modo di vedere più volte; non è mai successo che qualcuno a freddo, senza opportunità di vederla in più occasioni, sia riuscito a farla "cadere". E si capisce: se uno sconosciuto la ferma e le piace, lei farà di tutto per liberarsi del ragazzo in questione oppure sarà fredda come un ghiaccioloXD

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13 minuti fa, HansC ha scritto:

Appena ho letto la prima frase del tuo post mi si sono illuminati gli occhi perché credevo tu avessi colto il sottilissimo riferimento che avevo fatto...(a parte che si tratta di "cultura" e non di "intelligenza")

Ma chiedevo troppo, forse, per chiunque, a maggior ragione per una giovane donna (con affetto, eh, senza pregiudizio, è solo la mia esperienza:10_wink:). 

Parlo fluentemente il francese (invece mi sa che tu hai problemi anche con l'italiano, sempre con affetto, eh) e, a suo tempo, quand'ero adolescente, volli impararlo spinto dalla mia passione per la letteratura francese. Nel caso in specie, di Rimbaud ho letto buona parte della sua opera (in lingua originale), oltre a svariati altri scritti e documenti che lo riguardano.

Il riferimento, in questo caso, era a una lettera scritta da uno dei membri del gruppo dei "Vilains Bonshommes", nella quale veniva descritto l'incontro con il giovanissimo poeta e le reazioni che Rimbaud (a proposito, ma perché lo chiami per nome? ahah) aveva suscitato tra le varie persone presenti, che lo descrivevano in vari modi.

 

Magari fossi io! Purtroppo non sono bello. Forse ti riferisci a Chadwick...

 

Hai un modo tutto tuo, tipicamente femminile direi, di mostrare affetto...

Ad ogni modo, ricambio.

Baiser... Ehm, scusa, ho sbagliato...Je t'embrasse très fort!

Touchée 🙂

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HansC
5 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Touchée 🙂

Pace fatta, ma solo perché hai messo l'accento giusto (acuto) e la seconda "e" per il femminile:769_heart:

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-Zodiac-
42 minuti fa, HansC ha scritto:

Appena ho letto la prima frase del tuo post mi si sono illuminati gli occhi perché credevo tu avessi colto il sottilissimo riferimento che avevo fatto...(a parte che si tratta di "cultura" e non di "intelligenza")

Ma chiedevo troppo, forse, per chiunque, a maggior ragione per una giovane donna (con affetto, eh, senza pregiudizio, è solo la mia esperienza:10_wink:). 

Parlo fluentemente il francese (invece mi sa che tu hai problemi anche con l'italiano, sempre con affetto, eh) e, a suo tempo, quand'ero adolescente, volli impararlo spinto dalla mia passione per la letteratura francese. Nel caso in specie, di Rimbaud ho letto buona parte della sua opera (in lingua originale), oltre a svariati altri scritti e documenti che lo riguardano.

Il riferimento, in questo caso, era a una lettera scritta da uno dei membri del gruppo dei "Vilains Bonshommes", nella quale veniva descritto l'incontro con il giovanissimo poeta e le reazioni che Rimbaud (a proposito, ma perché lo chiami per nome? ahah) aveva suscitato tra le varie persone presenti, che lo descrivevano in vari modi.

 

Magari fossi io! Purtroppo non sono bello. Forse ti riferisci a Chadwick...

 

Hai un modo tutto tuo, tipicamente femminile direi, di mostrare affetto...

Ad ogni modo, ricambio.

Baiser... Ehm, scusa, ho sbagliato...Je t'embrasse très fort!

Secondo me una risposta del genere con una sconosciuta dal vivo, detta con un certo "stile", ti avrebbe fatto guadagnare molti molti punti (indipendentemente dalla bellezza) ahah

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25 minuti fa, Human ha scritto:

Kagan, quanto le desideri? Mentre fuggono dalle tue mani e dalla tua bocca o non ti degnano neanche di una risposta. Quanto le desideri, ma soprattutto quanto sei disposto a digerire tutte le variabili?

Che magari le fai schifo, ma magari è tornato l'ex che sta risentendo, o è con uno dei suoi innumerevoli trombamici, o ha avuto la giornata storta e non sei al centro dei suoi pensieri come invece c'è il suo cazzo di cagnolino.. e se perseveri magari assaggerai il suo nettare..

Magari.. puoi saperlo?

E allora, persevera.

Però è anche vero che si fa presto a dire di perseverare. Sì, si fa presto senza contare i muri che ci sono dall'altra parte e molto più importante, tutta la diarrea verbale da sorbirti non accompagnata da un piacevole pompino. Tutte le energie investite per poi trovarsi a palle piene e con un nulla di fatto.

E allora, cosa fare se non puoi sapere il motivo del suo silenzio, se non puoi conoscere gli esiti di una tua possibile perseveranza, se essa ti porterà alle sue dolci labbra o sull'asfalto, con le palle piene e enormi energie buttate.

Cosa fare?

La verità è che chiunque avrebbe fatto meno della metà delle proprie chiusure se non avesse perseverato.

La verità è che però mi sarei risparmiato un'infinità di energia, che potevo impiegare in mille cose più interessanti e piacevoli, se non avessi perseverato arrivando, alcune volte, comunque, al rifiuto.

E per tutte quelle che ho preso da dietro, e per tutte quelle che mi hanno dato del porco e maniaco o addirittura del maschilista quando ho provato a metterglielo li. Per tutte quelle che hanno apprezzato il mio seme sui loro faccini o tra le loro labbra, e tutte quelle che invece si sono incazzate quasi a morte. Per tutte le volte che mi sono regalato e ho regalato momenti piacevolissimi a quelle dolci creature, contro le loro cazzate, e per tutte quelle volte che quelle non erano cazzate ma muri reali.

Già..

Tutto e niente.

Puoi ottenere tutto e niente.

Perchè l'unica cosa che puoi decidere non è l'esito, che anche quando avrai molta esperienza non potrai comunque prevedere al cento per cento.

L'unica cosa che puoi decidere è quello che vuoi tu.

Gettarsi in quell'abisso di silenzi può farti risalire a mani vuote o con orgasmi perpetui e petali di rosa tra le mani.

Fatto sta che stare sul ciglio di quell'abisso domandandoti se ne varrà la pena, non serve a nulla.

O ti butti, rischi e giochi o te ne vai.

Ferme sul ciglio possono starci solo le donne. Solo quelle dolci creature possono permetterselo.

Tu sei un uomo e hai solo due opzioni: Rischiare o rischiare.

Grazie mille Human 🙂

In questo momento mi trascino come un cadavere e i pensieri sembra mi si facciano sempre più cupi, e solo l'idea di andare oltre il ciao mi nausea, ma hai ragione. Grazie dell'intervento.

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