I danni del perdere la verginità tardi.

[decatron [Élite] 2825]

Ho trovato un articolo sui danni del perdere la verginità tardi.  

https://www.google.it/amp/s/www.vice.com/amp/it/article/qkbaw7/le-conseguenze-del-perdere-la-verginita-tardi

 

Pareri? 

Io non l ho persa dopo i 22 come dice l articolo quando intende "tardi" ma comunque alcuni problemi elencati mi ci ritrovo.. sopratutto a livello di relazione.

[Sten [Partecipante] 1581]

2 minuti fa, decatron ha scritto:

Ho trovato un articolo sui danni del perdere la verginità tardi.  

https://www.google.it/amp/s/www.vice.com/amp/it/article/qkbaw7/le-conseguenze-del-perdere-la-verginita-tardi

 

Pareri? 

Io non l ho persa dopo i 22 come dice l articolo quando intende "tardi" ma comunque alcuni problemi elencati mi ci ritrovo.. sopratutto a livello di relazione.

Ma lo hai letto?

[Friulano80 [Partecipante] 390]

Ognuno ha il proprio percorso.

 

Non date retta a queste cavolate

[leavingmyheart [Partecipante] 10166]

In parte c'è della verità.

Quello che bisogna fare quando si avverte un forte scompenso è cercare un controbilanciamento, che solitamente è una qualche forma di perversione che aumenta l'eccitazione sessuale.

Una volta andai da una puttana però aveva l'appuntamento anche con un altro, al che abbiamo iniziato a fare qualcosa, poi suona il campanello ed era questo. Lei mi fa "faccio veloce" e va nell'altra camera a farsi lui. Torna un secondo da me mentre lui era alla doccia, mi dà un bacio e torna da lui. Mentre li sentivo trombare me lo menavo, cazzo che bello. 10 minuti e ritorna da me.

È difficile spiegare il piacere di questa cosa, ma tant'è...

Nessuna relazione "normale" potrebbe darmi brividi simili, e li ho cercati dove li trovavo.

Immagino che chi si fa frustare, bruciare il pisello con le candele o farsi sfondare dai tranvioni cerchi anche lui il suo "compenso".

Il sesso, diciamo, "alternativo" è la via prediletta per aggiustare certe nevrosi. Nessuna riflessione filosofica può fare cessare quel dolore.

Pensate a quanti uomini soffrono come cani perché vorrebbero la loro ninfetta e non possono averla, si masturbano coi porno di adolescenti spacciate per 18...

 

È triste un mondo così, troppa sofferenza tra la gente, non mi convince che non potesse essere diversamente. Chissà forse in altre dimensioni...

Modificato 22 Novembre 2018 da leavingmyheart

[^'V'^ [Aivia Demon] 160661]

Beh, io mi ci ritrovo. 

Infatti l'ho persa a 18 che può sembrare nella media, ma considerando che mi piace la figa da quando avevo 5 anni e che a 11 manca poco sanguinavo dal naso dal desiderio, arrivare a 18 è tortura pura che non auguro a nessuno. 

Poi fino ai 23 non è che la mia vita sessuale sia esplosa. 

Sebbene non sia arrivato vergine a 23, è un po' come se quello che uno deve vivere nell'adolescenza lo abbia vissuto tardi, a partire dai 23,  e mi rivedo nel bisogno di rimediare. 

Riconosco anche che è un buco che non si placa nemmeno con mille donne. 

Perché nessun numero ti ridà quegli anni importanti persi, quelle esperienze da ragazzino che in una società normale dovrebbero essere il fulcro dell'adolescenza almeno quanto il gioco è il fulcro dell'infanzia. 

Personalmente mi rivedo anche nella descrizione del fatto che il numero non conta, ma conta la bellezza dei momenti che passi con le donne, la sessualità con varie donne, non una, ma comunque meglio cinquanta scopate bene e tante volte che cento scopate per fare numero. 

Però almeno per quanto riguarda il mio sentire, questo è un discorso che si può fare quando sei sopra quota cinquanta, non è un discorso da fare ad uno che è a venti e si sente incompleto. 

Poi se uno si sente a posto col mondo solo perché ha scopato a 13 anni, e così a 20 è già rovinato fidanzato cotto e finito pronto per farsi incastrare... allora posso certamente affermare che mi tengo i miei, di problemi. 

 

[Orph [Élite] 11446]

17 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Beh, io mi ci ritrovo. 

Infatti l'ho persa a 18 che può sembrare nella media, ma considerando che mi piace la figa da quando avevo 5 anni e che a 11 manca poco sanguinavo dal naso dal desiderio, arrivare a 18 è tortura pura che non auguro a nessuno.

Uguale io, in 5a superiore con compagna di classe oneitis delle superiori, mi sono messo il preservativo e mentre lei mi guardava con gli occhioni e diceva "senti sei dentro di me" io pensavo cazzo questo sacchetto di merda non sento niente e mi si smosciava.

Vabbe poi si migliora.

Però se devo dire io ho cominciato a scoprire le cose davvero belle dai 30 in poi.

 

[Marco_drake [Élite] 612]

4 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Beh, io mi ci ritrovo. 

Infatti l'ho persa a 18 che può sembrare nella media, ma considerando che mi piace la figa da quando avevo 5 anni e che a 11 manca poco sanguinavo dal naso dal desiderio, arrivare a 18 è tortura pura che non auguro a nessuno. 

Poi fino ai 23 non è che la mia vita sessuale sia esplosa. 

Sebbene non sia arrivato vergine a 23, è un po' come se quello che uno deve vivere nell'adolescenza lo abbia vissuto tardi, a partire dai 23,  e mi rivedo nel bisogno di rimediare. 

Riconosco anche che è un buco che non si placa nemmeno con mille donne. 

Perché nessun numero ti ridà quegli anni importanti persi, quelle esperienze da ragazzino che in una società normale dovrebbero essere il fulcro dell'adolescenza almeno quanto il gioco è il fulcro dell'infanzia. 

Personalmente mi rivedo anche nella descrizione del fatto che il numero non conta, ma conta la bellezza dei momenti che passi con le donne, la sessualità con varie donne, non una, ma comunque meglio cinquanta scopate bene e tante volte che cento scopate per fare numero. 

Però almeno per quanto riguarda il mio sentire, questo è un discorso che si può fare quando sei sopra quota cinquanta, non è un discorso da fare ad uno che è a venti e si sente incompleto. 

Poi se uno si sente a posto col mondo solo perché ha scopato a 13 anni, e così a 20 è già rovinato fidanzato cotto e finito pronto per farsi incastrare... allora posso certamente affermare che mi tengo i miei, di problemi. 

 

Grazie

[decatron [Élite] 2825]

6 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Beh, io mi ci ritrovo. 

Infatti l'ho persa a 18 che può sembrare nella media, ma considerando che mi piace la figa da quando avevo 5 anni e che a 11 manca poco sanguinavo dal naso dal desiderio, arrivare a 18 è tortura pura che non auguro a nessuno. 

Poi fino ai 23 non è che la mia vita sessuale sia esplosa. 

Sebbene non sia arrivato vergine a 23, è un po' come se quello che uno deve vivere nell'adolescenza lo abbia vissuto tardi, a partire dai 23,  e mi rivedo nel bisogno di rimediare. 

Riconosco anche che è un buco che non si placa nemmeno con mille donne. 

Perché nessun numero ti ridà quegli anni importanti persi, quelle esperienze da ragazzino che in una società normale dovrebbero essere il fulcro dell'adolescenza almeno quanto il gioco è il fulcro dell'infanzia. 

Personalmente mi rivedo anche nella descrizione del fatto che il numero non conta, ma conta la bellezza dei momenti che passi con le donne, la sessualità con varie donne, non una, ma comunque meglio cinquanta scopate bene e tante volte che cento scopate per fare numero. 

Però almeno per quanto riguarda il mio sentire, questo è un discorso che si può fare quando sei sopra quota cinquanta, non è un discorso da fare ad uno che è a venti e si sente incompleto. 

Poi se uno si sente a posto col mondo solo perché ha scopato a 13 anni, e così a 20 è già rovinato fidanzato cotto e finito pronto per farsi incastrare... allora posso certamente affermare che mi tengo i miei, di problemi. 

 

 

Brutta roba vivere con i conflitti interiori.

Qual è stata la tua causa?

Io ho perso la verginità a 20 anni e 6 mesi. Anche se ho iniziato a pensare alla figa a 15 anni , fino ad allora per me esistevano i videogame ed era il periodo più bello della mia vita.

A volte mi dò colpe, altre volte accetto la realtà dei fatti. Sono cresciuto in un paesino con prevalenza di maschi. Sono cresciuto tra amici maschi (rincoglioniti e vergini) fino ai 19 anni.

Quella amica occasionale nel gruppo inseguiva i ragazzi che giocavano a calcio, a me ha sempre fatto cagare il calcio.

Quando arrivava lo straniero da fuori era una minaccia, chiunque egli fosse, ci mettevamo sulla difensiva come chiwawa tremolanti e spaventati.
Questi problemi (tra i vari) me li porto ancora oggi quando ho a che fare con estranei.

L'altra sera una coppia in scooter davanti a me... 16enni immagino. Una fitta al cuore. Questi dolori non si placano con un miliardo di donne. Sono episodi che non hai vissuto e sai che non avrai una seconda occasione per viverli, ormai è andato. Fine.

Io a 16 anni avevo solo una tipa a cui piacevo. E il giorno che mi propose di andare nel parco dove mi avrebbe fatto una sega... tachicardia , nausea , sudorazione. La mollo poco prima di entrare dicendo che non stavo bene. Che schifo la timidezza, regalata per gentile concessione dalla mia famiglia.

Ma il mio contrasto interiore non è tanto verso le donne ma è verso la mia famiglia, è come se avessero studiato a tavolino come rendermi la vita complicata è piena di traumi nel futuro.

Me ne sono allontanato, sono scappato via. Vivo totalmente da solo, ma il male non passa.

Ed essere esteticamente gradevole diventa solo un surplus di stress. La gente non comprende.. come fai ad aver avuto questi problemi? Se sei bello puoi fare tutto quello che vuoi. Certo.. tutto quello che vuoi. Basta solo l'estetica no? Una bacchetta magica. Peccato che siamo uomini, non donne.

Quando sono entrato qui 3 anni e mezzo fa il mio unico obiettivo era fare numeri. Tacche su tacche. Arrivato ai 50 ho realizzato che il problema non sarebbe svanito. quel buco sta lì e mi tocca portarmelo fino alla morte.

[ganimede [Partecipante] 828]

Il 22/11/2018 alle 23:25 , leavingmyheart ha scritto:

In parte c'è della verità.

Quello che bisogna fare quando si avverte un forte scompenso è cercare un controbilanciamento, che solitamente è una qualche forma di perversione che aumenta l'eccitazione sessuale.

Una volta andai da una puttana però aveva l'appuntamento anche con un altro, al che abbiamo iniziato a fare qualcosa, poi suona il campanello ed era questo. Lei mi fa "faccio veloce" e va nell'altra camera a farsi lui. Torna un secondo da me mentre lui era alla doccia, mi dà un bacio e torna da lui. Mentre li sentivo trombare me lo menavo, cazzo che bello. 10 minuti e ritorna da me.

È difficile spiegare il piacere di questa cosa, ma tant'è...

Nessuna relazione "normale" potrebbe darmi brividi simili, e li ho cercati dove li trovavo.

Immagino che chi si fa frustare, bruciare il pisello con le candele o farsi sfondare dai tranvioni cerchi anche lui il suo "compenso".

Il sesso, diciamo, "alternativo" è la via prediletta per aggiustare certe nevrosi. Nessuna riflessione filosofica può fare cessare quel dolore.

Pensate a quanti uomini soffrono come cani perché vorrebbero la loro ninfetta e non possono averla, si masturbano coi porno di adolescenti spacciate per 18...

 

È triste un mondo così, troppa sofferenza tra la gente, non mi convince che non potesse essere diversamente. Chissà forse in altre dimensioni...

Meraviglia

 

[Friulano80 [Partecipante] 390]

 

Molti di noi nella fascia  14-20 in testa avevano magari altre cose (calcio, basket, o altro).

 

Hanno preso i primi pali. Mancava la figura paterna.  Mancavano amici capaci di darti le basi e aiutarti. Non sapevamo come muoverci.

 

Io sono tra quelli. Dopo i 30 anni ho capito  che certe tattiche non funzionano...troppo tardi...ma non me ne faccio una colpa.