Ripartire : piedi di piombo e testa leggera

[Gainsbourg [Élite] 1574]

Cara @Opfelia

neanche io lo so cosa significa amare a 40 anni, o meglio

forse è quello che dici tu, o quello che ha descritto Undertone,

o forse, quello che ho scritto io

forse

 

Forse perchè con lei ho vissuto momenti di benessere e soddisfazione piena, intensa

ero innamorato? non lo so. Forse no, forse si.

Entriamo in un mondo dove una risposta vera non esiste

L'ho chiesto apposta, qui su un forum di gente sconosciuta

per agitare le acque ancora un po' di più, per girarci intorno e capire

come il setaccio di un cercatore che cerca la gemma in mezzo ai vetri

 

Questa mia storia, finita un po' così

è figlia del mio vissuto

e chiaramente quello che ha vissuto lei

 

Io venivo da una separazione, pesante

avevo vissuto più di 10 anni con una donna

la donna che pensavo fosse la donna della mia vita

una storia finita male, con strascichi, pratici ed emotivi

d'improvviso mi sono trovato catapultato nel mondo 

senza una casa, senza un amore

potevo fare i conti solo su me stesso

in pratica sono stato costretto a diventare adulto

 

così, faticosamente, dopo aver finito di leccarmi le ferite

mi sono rimesso in piedi, ed ho iniziato a camminare di nuovo

 

ci sono stati lunghi mesi in cui delle donne manco ne volevo sentire parlare

ero asessuato

anche perchè c'erano delle contingenze pratiche che dovevo risolvere

e mi hanno assorbito completamente

e meno male è stato così

 

poi, ho ripreso con le mie cose

le cose che mi piacciono (e per fortuna ce ne sono nella mia vita)

e come un cieco che riacquista la vista

ho ripreso a vedere questi essere meravigliosi

e quando hai gli occhi per vedere le donne,

le cose riprendono a succedere

avventure di una notte, una storia non corrisposta, altre cose sperimentate

sono stato un anno più o meno da solo

con i mille pensieri post separazione

con mille slanci e mille ritorni

 

poi scorso autunno è arrivata lei

come una vecchia canzone di Battisti

lei molto diversa da me

estremamente diversa da me e dal mio mondo

lei oltremodo bella, praticamente una modella

e chiaramente attratta da me

 

siamo finiti a letto insieme

e dopo quella volta io ho avuto il desiderio di vederla di nuovo

lei mi ha fatto capire di volere una relazione, univoca

io ho accettato perchè avevo voglia di lei, di fare l'amore con lei, di avere a che fare con lei

 

così siamo finiti insieme

 

ero innamorato? boh, mi sono sempre detto di no

ho sempre avuto tutto molto chiaro

mi sono comportato benissimo con lei

presente, consapevole, sensibile e anarchico, come sono io

forse dando un'immagine di me anche migliore di quanto io non sia

 

lei è innamorata?

non lo so

era presa e soprattutto : lei ci contava.

Non lo so se voleva me. Voleva un'amore.

 

 

così ci siamo ritrovati a vivere questa cosa in estrema leggerezza

e benessere

 

ieri ho visto una cara amica che mi ha detto :

ti ho visto rifiorire, ma con il freno a mano tirato

 

ed era vero

lo sentivo forte, ultimamente,

che non mi sentivo capace di lasciarmi andare

 

perchè non ha funzionato?

perchè passati i mesi, i primi

in cui non hai nessuna domanda nella testa

in cui vuoi solo assaporare la libertà del nuovo della possibilità dell'apertura

passati quei mesi in cui ringrazi Dio o chi per lui

per aver riassaporato il piacere di sentirsi desiderato e di desiderare

 

passati quei mesi, a 40 anni suonati

vuoi o non vuoi

le domande ti arrivano

e non puoi ignorarle

 

e poi posseggo ho una cartina tornasole infallibile quanto spietata in questi casi : il mio corpo

 

quando ho iniziato ad avvertire insofferenza fisica

quando ho realizzato che ormai erano 2-3 mesi 

in cui il mio sguardo s'era spento

in cui nella mia testa di fronte alle sue parole 

c'era solo un assordante silenzio

quando è successo tutto questo

ho realizzato che non c'era più possibilità

di nascondersi

 

Cara Ofelia,

non ha funzionato perchè, nonostante la possibilità che ci siamo dati a vicenda

non c'è stato il famoso click

la famosa molla

il rumore delle turbine dell'aero prima del decollo

insomma quella cosa davanti la quale

si supera più o meno tutto

o quantomeno ci si prova

 

lei non ha colpe in questo

si è giocata le sue carte al suo meglio

come me del resto

inutile stare a citare le sue diversità poco compatibili con me

non credo sia questo il punto

anche perchè all'opposto ha moltissime qualità

 

il punto è che non mi sono innamorato

 

e un po' ne avevo voglia

 

e questa esperienza sarà comunque un dono

un dono gigantesco

perchè nel mio terreno bruciato dal salino

c'è stata la voglia di annaffiare una pianta

un fiore, forse un girasole

 

Cara Opfelia

ora so che mi aspetta di nuovo un periodo di solitudine

forse mi aspettano altre storie

altri incontri e chissà altri addii

ma io sono grato di tutto ciò

anche se ora sono un po' un coccio rotto

so' che tutto ciò è parte della vita, della mia vita

 

e chissà che un domani, tra questo girovagare senza fine

io trovi un' anima con cui ingannare il senso di morte che da sempre mi porto appresso

e magari fare un figlio

me lo sentirò, se succederà, sono sicuro di questo

 

chissà Opfelia, chissà magari questo succederà o magari no

 

per oggi mi accontento volentieri

di questo terreno 

non più bruciato

dal sale

 

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

L’idea che ho dell’amore a 40 anni è perfettamente descritta in Jack Frusciante è uscito dal gruppo, anche se il protagonista è un adolescente (ma piuttosto maturo secondo me):

“E va bene che non bisogna dipendere da nessuno nella propria cazzo di vita, ma io mica dipendo. Io vivo anche da solo, senza dipendere da nessuno, come ho fatto fino a quattro mesi fa, col pilota automatico. Mi sbatto le mani in tasca e comincio a camminare dove mi porta la strada. Peccato però che posso sopravvivere, col pilota automatico, ma vivere è un’altra cosa”.

L’amore a 40 anni non è più farfalle nello stomaco ma un progetto condiviso da entrambi; resta comunque un darsi senza pretendere qualcosa in cambio.

P.S. Sono contento di rileggerti 

[Opfelia [Partecipante] 231]

Grazie per le tue parole, Gainsbourg. È proprio quello che mi sono sentita dire molte volte. Hai tante qualità, ma non è scattato il clic. Ed è ciò che temo di sentirmi dire oggi, domani, tra un mese, dall’uomo che frequento. E rischio di guastare tutto con le mie mani, perché mi pare di scorgere avvisaglie del mancato clic ovunque. E magari la profezia autoavverante mi darà ragione, a rinforzare il circolo vizioso. Così non riesco a vivere appieno il presente. Mi dico che sono troppo “brava ragazza” perché si innamori di me, e la conferma ce l’ho nel fatto che si sono innamorati di me solo uomini con cui non lo sono stata, brava ragazza. Così mi trovo oggi, dopo sei giorni insieme in vacanza, andati molto bene, a chiedermi: che senso ha tutto questo, se poi tanto arriveremo alla fatidica frase?. E non mi viene da combattere, ma piuttosto da battere in ritirata, finché sono ancora in tempo. 

Le ferite delle relazioni mi hanno fatto capire che ce la faccio da sola, che non ho bisogno di una relazione per essere felice. Al punto da chiedermi se forse io non mi senta davvero me stessa, euforica e potente, soltanto senza un uomo accanto, che però mi ostino ad accogliere nella mia vita, perché questa è la nostra natura. Ineluttabile. Così boh? Che fare? Tentare di vivere il presente, ma i giorni di dubbi, ansie e scazzi, come oggi, ci sono e mi tolgono entusiasmo.

Tu dici che te lo sentirai quando sarà quella giusta? Io vedo una relazione bella più come qualcosa che cresce giorno per giorno (partendo da una forte attrazione di partenza),  che come qualcosa che fa clic (io il clic lo sento subito, quando decido di iniziare). 

Ti auguro di incontrarla presto una bella e brava donna, ma non troppo brava, che ti convinca. Da come scrivi sei molto intenso, hai tanto da dare!  

 

[Cameronlochiel [Partecipante] 104]

Ciao Gainsboug, mancavi.

Io posso dirti come è l'amore a 50 anni...

Attrazione fisica non diversa da prima, attraverso cui inizi un percorso. Interiore e di conoscenza con l'altra persona. Non sempre vanno di pari passo. 

C'è indubbiamente un pò di attenzione, non direi diffidenza, perchè, nel caso, non potrei innamorarmi. Piano piano sento dentro di me interesse crescente per la persona che ho di fronte.  

Interesse emotivo, desiderio di trascorrere tempo insieme in generale, senza darsi obiettivi; cerscere gradualmente.

Non avere aspettative troppo elevate, e non darne, se possibile.

Godere dei momenti condivisi. Non fermarsi alle prime incertezze, che emergono normalmente, ma giudicare la relazione e la donna che ho di fronte il più possibile considerandola nella sua interezza, tenendo conto del passato e del contesto in cui vive, per quanto posso conoscerlo. Valutare le mie reazioni quando sono solo, di fronte alla solitudine e all' attesa della prossima volta insieme.

Essere consapevole che tutto può arenarsi anche senza un chiaro motivo. 

Questi sono alcuni miei pensieri "vissuti", sulla questione che hai posto.

Un abbraccio.

[Gainsbourg [Élite] 1574]

24 minutes ago, Opfelia said:

Grazie per le tue parole, Gainsbourg. È proprio quello che mi sono sentita dire molte volte. Hai tante qualità, ma non è scattato il clic. Ed è ciò che temo di sentirmi dire oggi, domani, tra un mese, dall’uomo che frequento. E rischio di guastare tutto con le mie mani, perché mi pare di scorgere avvisaglie del mancato clic ovunque. E magari la profezia autoavverante mi darà ragione, a rinforzare il circolo vizioso. Così non riesco a vivere appieno il presente. Mi dico che sono troppo “brava ragazza” perché si innamori di me, e la conferma ce l’ho nel fatto che si sono innamorati di me solo uomini con cui non lo sono stata, brava ragazza. Così mi trovo oggi, dopo sei giorni insieme in vacanza, andati molto bene, a chiedermi: che senso ha tutto questo, se poi tanto arriveremo alla fatidica frase?. E non mi viene da combattere, ma piuttosto da battere in ritirata, finché sono ancora in tempo. 

Le ferite delle relazioni mi hanno fatto capire che ce la faccio da sola, che non ho bisogno di una relazione per essere felice. Al punto da chiedermi se forse io non mi senta davvero me stessa, euforica e potente, soltanto senza un uomo accanto, che però mi ostino ad accogliere nella mia vita, perché questa è la nostra natura. Ineluttabile. Così boh? Che fare? Tentare di vivere il presente, ma i giorni di dubbi, ansie e scazzi, come oggi, ci sono e mi tolgono entusiasmo.

Tu dici che te lo sentirai quando sarà quella giusta? Io vedo una relazione bella più come qualcosa che cresce giorno per giorno (partendo da una forte attrazione di partenza),  che come qualcosa che fa clic (io il clic lo sento subito, quando decido di iniziare). 

Ti auguro di incontrarla presto una bella e brava donna, ma non troppo brava, che ti convinca. Da come scrivi sei molto intenso, hai tanto da dare!  

 

Comincio ad avere il dubbio che TU

sia la donna con cui sono stato

 

:)

 

scherzi a parte

 

questa mia storia

credo che in realtà non sia molto originale

e sia la stessa storia di molti che non hanno sentito la scintilla scoccare

 

ma ci sono un milione di modi per innamorarsi e altrettanti per lasciarsi

 

per cui non ci sono motivi per pensare che la tua, di storia sia destinata ad andare come la mia

 

mi colpisce invece un passaggio, nel tuo raccontarti

che per esempio nel mio caso non c'era

 

ovvero che tu percepisci che le cose siano state più "avvinghianti" quando non tu non sei stata brava ragazza

e che invece sono ora lasche nel momento in cui tu vivi una situazione di brava ragazza

 

ecco io ribadisco che non abbiamo il poter per far si che le persone si innamorino di noi

anzi pare che sia una cosa abbstanza dettata dal caso, almeno secondo i greci

credo però abbiamo la possibilità

di vivere in modo congruo, integro, sano

nelle relazioni

insomma essere se stessi pur nel principio che relazione è compromesso

io sono molto convinto di questo

tant'è che - a differenza di molte storie lette qui sul forum - 

non mi sono mai sentito snaturato stando con la mia ragazza

forse anche perchè mi è servita a sufficienza la storia precendete

 

Anche io quindi ti auguro un amore soddisfacente, e possibilmente che questo arrivi presto

ma nel frattempo ho voglia di estorcerti l'impegno

a sentirti bene con te stessa

ovuqnue tu sia

con chiunque tu sia

[Gainsbourg [Élite] 1574]

23 minutes ago, Cameronlochiel said:

Ciao Gainsboug, mancavi.

Io posso dirti come è l'amore a 50 anni...

Attrazione fisica non diversa da prima, attraverso cui inizi un percorso. Interiore e di conoscenza con l'altra persona. Non sempre vanno di pari passo. 

C'è indubbiamente un pò di attenzione, non direi diffidenza, perchè, nel caso, non potrei innamorarmi. Piano piano sento dentro di me interesse crescente per la persona che ho di fronte.  

Interesse emotivo, desiderio di trascorrere tempo insieme in generale, senza darsi obiettivi; cerscere gradualmente.

Non avere aspettative troppo elevate, e non darne, se possibile.

Godere dei momenti condivisi. Non fermarsi alle prime incertezze, che emergono normalmente, ma giudicare la relazione e la donna che ho di fronte il più possibile considerandola nella sua interezza, tenendo conto del passato e del contesto in cui vive, per quanto posso conoscerlo. Valutare le mie reazioni quando sono solo, di fronte alla solitudine e all' attesa della prossima volta insieme.

Essere consapevole che tutto può arenarsi anche senza un chiaro motivo. 

Questi sono alcuni miei pensieri "vissuti", sulla questione che hai posto.

Un abbraccio.

stesse identiche cose che avrei potuto scrivere io.

Condivido e sento mio tutto ciò che hai scritto.

 

[Opfelia [Partecipante] 231]

13 minuti fa, Gainsbourg ha scritto:

mi colpisce invece un passaggio, nel tuo raccontarti

che per esempio nel mio caso non c'era

 

ovvero che tu percepisci che le cose siano state più "avvinghianti" quando non tu non sei stata brava ragazza

e che invece sono ora lasche nel momento in cui tu vivi una situazione di brava ragazza

 

Erano avvinghianti per loro, non per me. Non è che sia stata cattiva o scorretta, semplicemente non ero convinta, quindi ero magari più sfuggente, e questo li portava a corrermi dietro. Dettavo io i tempi, insomma.  Solo che alla mia età non ho più voglia di giochi e strategie, perciò ora, quando sento di non essere convinta, non inizio proprio e se inizio, sono per l’appunto me stessa, a costo di pagare il prezzo del mancato clic! 

Che poi se guardo la mia relazione attuale dall’esterno, non vedrei nulla di strano o di sospetto. Il mio uomo c’è sempre, ogni qualvolta io sono libera dalla prole, ha proposto lui di fare dei viaggi insieme, ha parlato di me con tutti gli amici, molti me li ha presentati, dunque non c’è nulla di oggettivo, al momento, se non la sua dichiarata difficoltà ad essere monogamo e però anche il suo impegno a provarci. Quindi sono solo io che devo maturare, Diventare donna, anche nelle relazioni.  Si vedrà...!

[Squaddush [Partecipante] 412]

https://www.vice.com/it/article/nepbwm/una-sessuologa-spiega-cose-lamore

Io ho sempre fatto così. Mi sembra ben spiegato e onestamente non sono mai riuscito ad andare oltre alla fase 5 e provare a creare queste emozioni positive di cui si parla. Non so se è incapacità mia, caso, oppure semplicemente se nell'articolo venga estremamente semplificato un processo alquanto più articolato.

Io mi sto fondamentalmente convincendo che la visione di amore che avevo prima sia solo un mero effetto alchimistico di sostanze che si mescolano tramite reazioni chimiche all'interno del mio corpo. A questo punto pensare di ricercare "L'AMORE" mi risulta riduttivo, mi pare molto più sensato ricercare la propria felicità, in quanto a libertà (e soprattutto onestà) di scelte, e non ho trovato metodo e modo migliore di quanto descritto da @Gainsbourg in un suo intervento in risposta ad @OldPlayer che trovo illuminante.

[Gainsbourg [Élite] 1574]

diocaro @Squaddush 

mi hai riportato a quel bellissimo post che avevo scritto a @OldPlayer

e mi lascia un sorriso amaro

pensare che tutto sommato é andata proprio cosí :

ho avvertito quel desiderio lacerante di staccare e andarmene

nel momento esatto in cui ho realizzato di non essere felice

 

solo a distanza di qualche giorno 

sono riuscito a dare una forma a questa mia infelicità

delle parole per girarci intorno

ed era qualcosa che aveva a che fare 

con la mancanza di profondità

condivisa

mi sono ritrovato dopo un anno

a guardare questa ragazza con gli stessi occhi 

dei primi giorni

 

che detta cosí può sembrare una cosa fica

ma in realtà mi ha squarciato dentro di frustrazione

perché dopo un anno non ho percepito

alcuna evoluzione

alcuna comunanza esistenziale

alcun patto segreto

 

fine.

 

fine della mia storia con la modella con gli occhi da gatta

già, le storie sic interrompono con donne bellissime e leggere

cosî come con donne meno appariscenti ma profonde e ironiche

io sono stato capace di tutto questo

perché finora non sono riuscito a trovare.un freno una pace

al mio girovagare nel vasto mare

 

ma va bene.

cioé non che ora non vada benissimo

sento uno strano senso di spaesamento

 

ma non posso fare altrimenti.

 

solo una cosa non sono d'accordo su quanto dice l'articolo

l'amore, l'amore

é vero che é la risposta ad una domanda mal posta

ed io rimango dell'idea che il modo migliore di vivere

sia quello di viverlo con mente aperta 

e assenza di giudizio

ma questa cosa, indefinibile e inafferrabile 

é un fatto umano

umano come la guerra 

oggi penso che c'é chi é naturalmente portato all'amore

sono persone che conosco

riesco a vederle, in questo momento

la loro vita piena di piccoli momenti 

la domenica a pranzo con la famiglia

i bambini a scuola

persone che sanno godere esse stesse della cura che mettono nelle relazioni e nel mondo

forse con piú semplicità e meno aspettative di quanto sia io capace

oggi io le invidio, quelle persone

magari tra un mese non piú

ma oggi si

io ho bisogno di fare esperienza nell'amore

perché la mia natura dice questo

e ho fiducia, anche in un momento di amarezza come questo

che l'esperienza mi salverà

quello che non é nei miei geni lo imparerò

attraverso gli occhi, quegli occhi

delle altre donne che incontrerò

attraverso i loro sorrisi le loro lacrime

imparerò ad abbandonare ogni tipo di egoismo

e questo a prescindere

se troverò o meno 

una donna

con cui fermarmi

nuotare nell'oceano

prendere un gran respiro e andare giú

fino a farsi scoppiare i polmoni

e poi risalire

e tornare a respirare

sorridendo

 

 

 

 

 

 

 

 

[Orph [Élite] 11446]

Il 26/8/2019 alle 16:44 , Squaddush ha scritto:

https://www.vice.com/it/article/nepbwm/una-sessuologa-spiega-cose-lamore

Io ho sempre fatto così. Mi sembra ben spiegato e onestamente non sono mai riuscito ad andare oltre alla fase 5 e provare a creare queste emozioni positive di cui si parla. Non so se è incapacità mia, caso, oppure semplicemente se nell'articolo venga estremamente semplificato un processo alquanto più articolato.

Io mi sto fondamentalmente convincendo che la visione di amore che avevo prima sia solo un mero effetto alchimistico di sostanze che si mescolano tramite reazioni chimiche all'interno del mio corpo. A questo punto pensare di ricercare "L'AMORE" mi risulta riduttivo, mi pare molto più sensato ricercare la propria felicità, in quanto a libertà (e soprattutto onestà) di scelte, e non ho trovato metodo e modo migliore di quanto descritto da @Gainsbourg in un suo intervento in risposta ad @OldPlayer che trovo illuminante.

Fantastico l’articolo linkato la penso esattamente come scritto e ti dico ne parlo avendo esattamente testato ogni singola fase e confermo tutto👍👍👍