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Ripartire : piedi di piombo e testa leggera


Gainsbourg

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Impossibile che sia scritto da una donna.

Comunque grazie del link, al prossimo ape con un'amico (tradito dalla moglie) glielo giro 😄 

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Gainsbourg

Diocaro, è passato più di un mese

ma su quelle macerie dentro di me

spira ancora il vento freddo 

nessun germe di piantina verde

 

pensavo che la gestione di una separazione 

pensavo che essermi allontanato da una ragazza bellissima ma con cui "non funzionava"

fosse più semplice

fosse più veloce

e invece sembra più passa il tempo 

più le cose si ingarbugliano e ci capisco sempre meno

 

ok.

l'ho lasciata perchè non sentivo di il click

non sentivo di amarla

ma abbiamo capito che l'amore è una non-risposta

 

e allora mi chiedo

cosa realmente non ha funzionato

mi chiedo se non abbia avuto fretta

se sia stato troppo condizionato dalla storia precedente

mi chiedo io non sia stato capace di accontentarmi

 

accontentarsi è una parola brutta

che fa accapponare la pelle

ma oggi pare che la pelle non teme questo

perchè c'è freddo e confusione e 

quando non si sa che pesci prendere

non si bada molto per il sottile

 

non ho voglia di andare a donne

e il lavoro di tutti i giorni m'è faticoso

 

non sono in one-itis, anzi non l'ho mai amata

ma mi manca, tanto, il non avere quella piccola storia impefetta

molto imperfetta, in cui stavo male 

ma che in fondo era cosa cos'ì rassicurante

 

gli amici mi dissuadono dal ri-sentirla

dicono che devo vivere questo momento

altri dicono che forse non è finita

 

io penso solo che questo mio dolore

è una parte dell'elaborazione

non so' come finirà

non l'ho mai saputo non l'ho sa nessuno

 

mi ritrovo ripiombato, nonostante le mie piccole certezze di uomo

in un piccolo buio

una piccola stanza buia in cui ho paura

in mi sento più bambino che uomo.

 

con tanta nostalgia

e tanta voglia di coprire di sputi

questo mio piccolo amore 

che non funzionava troppo

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Nyne

Caro Gainsbourg, non è la prima volta che mi imbatto e interagisco con un tuo post, ma devo ammettere che la tua sensibilità d'animo, capace di cogliere sfumature che neanche tu stesso sei in grado di comprendere a pieno, riesce sempre a smuovere qualcosa nel mio animo probabilmente affine al tuo. 

Talvolta si è più innamorati dell'astratto di una sensazione che dell'attuazione della sensazione stessa. E ci si ritiene sbagliati per la contraddizione di volerla senza realmente essere in grado di rifletterla nella realtà. 

È come vivere nel pianeta terra ma con la mente vagare di continuo nell'iperuranio. 

Questa contraddizione è un valore (inteso non come virtù, ma più come areté greca) ma al tempo stesso una condanna che ci autoimponiamo.

L'unica reale soluzione è, a parer mio, il raggiungimento di un equilibrio fra i due aspetti. Facile a dirsi, meno a farsi. 

Mi auguro di leggere altri tuoi interventi: per quanto mi riguarda sono sempre un piacevole spunto di riflessione. 

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ArmandoBis
Il 26/8/2019 alle 16:44 , Squaddush ha scritto:

Articolo condivisibile.

Anche se non dice nulla di nuovo.

I saggi hanno sempre separato l'innamoramento dall'amore, occupandosi del secondo e disinteressandosi completamente del primo.

La sessuologa dell'articolo dà un'interpretazione dell'innamoramento in linea con le nuove scienze del cervello, (cosa che fino a ieri non era possibile) ma non so quanto sia dimostrabile la sua tesi (c'è gente per cui l'innamoramento dura tre settimane, altro che trenta mesi...).

Il problema è che l'amore non riguarda una qualità dell'oggetto, ma una capacità del soggetto, cioè la capacità di amare.

Non è una capacità diffusissima. La maggior parte delle persone si perde prima, in quel labirinto di specchi che è l'innamoramento.

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ArmandoBis

Poi, c'è Alberoni. Che si vanta di essere il teorico del concetto di innamoramento.

La sua prima tesi era che l'innamoramento (gioioso e appagante) cedeva quasi subito il passo all'amore (piacevole, ma anche noiosetto nella sua isituzionalita').

Poi ha cambiato parere, sostenendo che l'innamoramento può essere protratto per tutta la vita. Pretende anche di aver spiegato come, ma io non sono riuscito a capirlo.

Anche perché quando ci metti otto libri a spiegare un concetto, forse non è del tutto chiaro neanche a te.

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Gainsbourg
22 minutes ago, ArmandoBis said:

Articolo condivisibile.

Anche se non dice nulla di nuovo.

I saggi hanno sempre separato l'innamoramento dall'amore, occupandosi del secondo e disinteressandosi completamente del primo.

La sessuologa dell'articolo dà un'interpretazione dell'innamoramento in linea con le nuove scienze del cervello, (cosa che fino a ieri non era possibile) ma non so quanto sia dimostrabile la sua tesi (c'è gente per cui l'innamoramento dura tre settimane, altro che trenta mesi...).

Il problema è che l'amore non riguarda una qualità dell'oggetto, ma una capacità del soggetto, cioè la capacità di amare.

Non è una capacità diffusissima. La maggior parte delle persone si perde prima, in quel labirinto di specchi che è l'innamoramento.

è vero. 

tra gli specchi dell'innamoramento perdersi è un attimo.

ancora più doloroso è perdersi

nei rimandi dell'amare e del bisogno di essere amati

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