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Potere della bellezza e cani di Pavlov


Crescendo63

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Crescendo63

Condivido una riflessione che mi è venuta oggi... sono interessato alle vostre opinioni e condivisioni sull'argomento :-)

 

Noi reagiamo alla bellezza similmente ai cani nell'esperimento di Pavlov: apprezzare e perseguire la bellezza è una forma di "riflesso condizionato" (dalla nostra biologia e dall'evoluzione) che raramente mettiamo in discussione.

Molto spesso inseguiamo le donne o gli uomini più attraenti (anche se fuori dalla nostra portata), scartiamo le persone meno dotate esteticamente (anche quando ricche di altre qualità), e quasi mai mettiamo in discussione questo impulso. Persino quando questa "dipendenza dalla bellezza" ci rende infelici, o peggiora la nosta vita relazionale, il più delle volte viene data per scontata - specialmente in gioventù. Quante discussioni ho visto (specialmente fra uomini, ma non solo) che gravitano esclusivamente sui vari livelli di bellezza (la scala "HB 1-10") o su altri attributi estetici.

 

Non solo la bellezza ha su di noi un enorme potere, ma questo potere ha uno status quasi mitico, è una sorta di imperativo a cui quasi sempre ci inchiniamo.

Le rare persone che cercano di sfuggire al suo influsso (dando meno peso alla bellezza, o anteponendo altre qualità nella ricerca dei partner) appaiono come strane o anomale. Mi chiedo quanto questo perseguire la bellezza sempre e comunque sia una "sudditanza biologica" (la Natura comanda e noi ubbidiamo passivamente), e quanto sia conformismo ("Se tutti fanno così, dev'essere la cosa giusta").

 

Secondo me, il fatto che il potere della bellezza sia naturale non significa che sia innocuo o che non vada messo in discussione. E' molto simile al potere delle cose dolci (zuccheri e carboidrati in generale): quando ne mangiamo il nostro cervello rilascia dopamina (molecola del piacere), e l'istinto è di mangiarne ancora e ancora. Non serve un nutrizionista per capire che imbottirsi di zuccheri (specialmente se raffinati) porta solo danni. Eppure è quello che accade se seguiamo passivamente l'istinto naturale.

Allo stesso modo, se ci lasciamo condizionare passivamente dall'istinto verso la bellezza, ne diventiamo schiavi. E rischiamo di fare scelte relazionali che possono portarci un piacere momentaneo (se tutto va bene), ma sul lungo termine condurci a vite relazionali infelici o disfunzionali. Due esempi classici sono:

  • L'uomo che corre sempre dietro a donne tipo modelle, con grande dispendio di tempo e denaro, ma con scarsi risultati e nessun appagamento profondo.
  • La donna che si interessa solo ai maschi più seducenti e appariscenti, che sono tipicamente egocentrici e narcisisti, per cui si ritrova regolarmente tradita e trascurata.

 

Ovviamente non propongo di ignorare completamente la bellezza, quanto di considerarla come uno dei fattori di attrazione (non l'unico o il principale), e di diffidare del suo potere di farci sragionare.

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@Crescendo63 Discorso interessante,

io dico sempre una cosa: bisogna abituarsi alla bellezza.

Il problema secondo me non nasce dal basilare istinto naturale di sentirsi attratti da caratteristiche estetiche, il problema è quando questi istinti ci fanno "sbarellare" di fronte alla bellezza.

Seguendo il tuo esempio sui dolci se uno esagera poi sta male, ma questo non significa che un dolce ogni tanto faccia male di per se. 

Si dovrebbe arrivare ad un punto che la bellezza la si apprezza ma non ci fa sbarellare.

Perchè comunque se una manca di quelle caratteristiche che la rendono figa ai miei occhi a me non parte lo stimolo di sedurla, gioco male e questo non fa bene ne a me ne alla tipa che ho davanti.

Non posso fare finta che mi piaccia per caratteristiche "interne" se esteriormente non sono attratto.

Sarebbe andare contro la mia natura.

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Roberto1980
Il 17/11/2018 alle 05:40 , Crescendo63 ha scritto:

Molto spesso inseguiamo le donne o gli uomini più attraenti (anche se fuori dalla nostra portata), scartiamo le persone meno dotate esteticamente (anche quando ricche di altre qualità), e quasi mai mettiamo in discussione questo impulso. Persino quando questa "dipendenza dalla bellezza" ci rende infelici, o peggiora la nostra vita relazionale, il più delle volte viene data per scontata - specialmente in gioventù. Quante discussioni ho visto (specialmente fra uomini, ma non solo) che gravitano esclusivamente sui vari livelli di bellezza (la scala "HB 1-10") o su altri attributi estetici.

Concordo, disamina perfetta di quanto quotidianamente accade...il cui epilogo naturale è una minore quantità di occasioni per tutti, proprio perché senza adeguata motivazione, preferiamo non giocare.

8 ore fa, Orph ha scritto:

Perché comunque se una manca di quelle caratteristiche che la rendono figa ai miei occhi a me non parte lo stimolo di sedurla, gioco male e questo non fa bene ne a me ne alla tipa che ho davanti.

Come hai sottolineato tu @Crescendo63, questo rincorrere la bellezza è frutto SIA della biologia (perché in qualsiasi epoca storica si è perseguito il bello, al più era il concetto di bello ad essere mutevole nel corso dei secoli) SIA del conformismo imperante che induce troppi ad andare oltre le proprie possibilità "perché gli altri lo fanno o ci sono riusciti": non dimentichiamoci che, tanto per citare un esempio estraneo all'attrazione, oggi ci si compra il melafonino da €1.000,00 e poi si va a risparmiare su beni ben più necessari di uno smartphone.

Qui il problema...sempre che di problema si possa parlare...non è tanto che si persegue/insegue la bellezza (...l'essere umano lo ha sempre fatto...), quanto che la bellezza canonica dei nostri tempi è, obiettivamente, non raggiungibile dalla maggioranza degli esponenti di ambo i sessi: oltre che essere poco raggiungibile, questa bellezza ci viene propinata TUTTI i giorni, in OGNI momento della giornata, attraverso TUTTI i canali di informazione...è talmente presente nelle nostre vite che siamo diventati, in parte, meno sensibili alla bellezza stessa! 

Il 17/11/2018 alle 05:40 , Crescendo63 ha scritto:

Ovviamente non propongo di ignorare completamente la bellezza, quanto di considerarla come uno dei fattori di attrazione (non l'unico o il principale), e di diffidare del suo potere di farci sragionare.

Ahimè, per quanto razionalmente possiamo imporci di valutare altri aspetti più importanti, se non avvertiamo la bellezza (intesa in questo post...credo...come attrazione) lasciamo passare...

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Crescendo63
12 hours ago, Orph said:

Seguendo il tuo esempio sui dolci se uno esagera poi sta male, ma questo non significa che un dolce ogni tanto faccia male di per se. 

Si dovrebbe arrivare ad un punto che la bellezza la si apprezza ma non ci fa sbarellare.

Esatto.

Il problema non è la bellezza in sé, o il piacere che ci stimola, ma il dipenderne in modo ossessivo od esclusivo (la dipendenza è sempre a rischio distruttivo).

- Se godo a guardare una strafiga, va benissimo. Enjoy!

- Ma se scarto una tizia che ha mille qualità per me importanti, però non è strafiga (magari anche perché, come nota @Roberto1980, sono abituato dai media a canoni elevati), mi sto auto-sabotando.

IMO il problema non è che la bellezza è una qualità superficiale. Ma che farcene condizionare eccessivamente può rovinarci la qualità della vita.

 

Quote

Non posso fare finta che mi piaccia per caratteristiche "interne" se esteriormente non sono attratto.

Sarebbe andare contro la mia natura.

Però potresti, almeno in teoria, imparare a dare più valore ad altri tratti, ed apprezzarli maggiormente.

Usando ancora una metafora alimentare, a me d'istinto non piaceva l'insalata. Ma sapendo che era saggio mangiarla, ho trovato un modo di prepararla che mi stuzzicava, ed ora mi piace un sacco.

Potrei dire che apprezzare l'insalata "non era nella mia natura"...? Oppure che non sapevo apprezzarla - un mio limite che ho superato.

 

La nostra personale natura non è incisa nella pietra: in realtà cambiamo continuamente. Solo che farlo in modo costruttivo richiede uno sforzo cosciente.

Modificato da Crescendo63
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Crescendo63
4 hours ago, Roberto1980 said:

Qui il problema...sempre che di problema si possa parlare...non è tanto che si persegue/insegue la bellezza (...l'essere umano lo ha sempre fatto...)

Sì, ok, ma dovremmo considerare un limite oltre il quale diventa assurdo.

Per usare un esempio narrativo del passato, aveva senso fare la guerra di Troia per la bellezza di Elena?!? No, sarebbe stata una colossale stupidaggine.

Il mio punto è che, se uno ci tiene alla qualità della sua vita, deva saper dire "No" al richiamo della bellezza quando porta a rovinarsi (pensiamo alla tizia che sta con uno violento perché ne è visceralmente attratta).

 

Quote

quanto che la bellezza canonica dei nostri tempi è, obiettivamente, non raggiungibile dalla maggioranza degli esponenti di ambo i sessi: oltre che essere poco raggiungibile, questa bellezza ci viene propinata TUTTI i giorni, in OGNI momento della giornata, attraverso TUTTI i canali di informazione...

Questo è vero: oltre al potere "naturale" della bellezza, si aggiunge il potere di suggestione quasi mitico alimentato dai media.

Un motivo in più per restare consapevoli e resistere al condizionamento.

 

Quote

Ahimè, per quanto razionalmente possiamo imporci di valutare altri aspetti più importanti, se non avvertiamo la bellezza (intesa in questo post...credo...come attrazione) lasciamo passare...

Questo è quello che ci viene istintivo fare.

Ma il crescere, l'evolversi e il diventare adulti, includono anche l'imparare a superare certi istinti ed agire facendosi guidare da altri principi :-)

Altrimenti uno rimane al livello evolutivo del piccione o della marmotta! 😄

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Gainsbourg

 Bellezza è un termine a mio avviso rischioso quantomeno

perchè quella che comunemente chiamiamo bellezza

null'altro è che uno standard che la società detta

 

Ma a noi fondamentalmente questo non ci interessa

 

A me, per esempio, la bellezza che interessa

è quella che non mi fa distogliere lo sguardo

neanche con una pistola puntata alla tempia

 

E, con presunzione, mi reputo una persona abbastanza libera

(non del tutto)

dai condizionamenti sociali, dai media e dalla moda

anche se ovviamente ci vivo immerso e ci sguazzo dentro

 

Anni fa, su un autobus notturno di Roma

ho visto una ragazza

in piedi, che si reggeva al corrimano

era vestita in modo abbastanza trasandato

aveva un lungo maglione a righe larghe

che le arriva alla cosce

e le scopriva una spalla

era vestita solo di quello e aveva delle logore scarpe da ginnastica.

Per me era bellissima.

Non parlo del fatto che mi piacesse, parlo proprio del fatto

che quella figura mi trasmetteva un senso di magnificenza, orgoglio e grandiosità

tipo quel quadro in cui la rivoluzione francese è simboleggiata da una donna che regge una bandiera col seno nudo

 

Ecco lei era bella come quel quadro.

 

In quel momento l'amico con cui ero fece un commento

su come quella ragazza fosse ridotta maluccio, di come fosse rovinata

ma sticazzi, come si dice a Roma.

Sti grandissimi cazzi.

 

A me piace farmi guidare dalla bellezza che riesco a vedere, e a cogliere

è la mia bussola e mi affido ciecamente a lei

non ho paura di fidarmi di lei totalmente

come fosse un pastore tedesco

che guida un cieco, per l'appunto

e quel cieco sono io

perchè purtroppo il mondo di oggi

con i suoi media, i suoi social, i suoi modelli da quattro soldi

un po' ti rende cieco davvero

 

 

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Crescendo63
21 minutes ago, Gainsbourg said:

 Bellezza è un termine a mio avviso rischioso quantomeno

perchè quella che comunemente chiamiamo bellezza

null'altro è che uno standard che la società detta

Con rispetto parlando, questa è una grandissima cazzata 😉

 

Sicuramente gli influssi culturali sono uno degli elementi che determina l'attrazione, ma il principale resta quello biologico/evoluzionistico: troviamo bello ciò che si associa a salute e capacità procreative (ed anche protettive e risorse nel caso delle donne).

E siccome questo è un elemento innato, è sempre stato vero, a prescindere da tempi e culture. Sono sempre stati apprezzati (tolte eccezioni di nicchia):

- Muscolatura e forza nell'uomo

- Curve nelle donne

- Capelli folti e fluenti

- Simmetria, pelle e denti sani, ecc.

 

La "moda" recente della magrezza non impedisce che gli uomini continuino ad essere attratti nella realtà dalle curve sensuali.

L'uomo "dolce e mansueto" promosso dal femminismo, viene apprezzato in società ma continua ad essergli preferito, come attrazione, il classico maschio dominante e Alfa.

La società propone e spinge... ma alla fine è sempre la Natura che la spunta 😄

 

Questo in generale.

Poi è ovvio che ogni persona fa caso a sé (non siamo formiche o api), e avrà i suoi personalissimi gusti.

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Crescendo63

*** Alcune aggiunte al mio post iniziale

Per chi non conosca l'esperimento di Pavlov, qui c'è una breve descrizione.


Il parallelo tra l'esperimento di Pavlov sui riflessi condizionati e l'effetto della bellezza è questo:

  • Nell'esperimento, i cani venivano condizionati a salivare quando suonava un campanello, anche in assenza di cibo.
  • Noi siamo istintivamente condizionati a reagire alla bellezza, associandola al piacere e alla felicità, anche quando detta bellezza non porta piacere e addirittura produce infelicità (per esempio se continuo a perseguire una persona attraente che mi rifiuta).


Senza contare che l'attrazione non offre alcuna garanzia di compatibilità. Quindi basare la relazione principalmente sull'attrazione (come accade in molte coppie e persino matrimoni), può portare ad emozioni intense sul breve periodo, ma è una base altamente fragile e inaffidabile nel tempo.


L'attaccamento alla bellezza del partner porta anche ad uno squilibrio di potere: ne diventiamo dipendenti, e tendiamo a sottometterci per non perderne l'approvazione ("Farò di tutto per averti - o non perderti").
Questo è un problema specialmente per i maschi, perché in genere mettersi in una posizione di sottomissione verso una donna diminuisce la stima e l'attrazione che lei prova per lui (in teoria è gratificata dalla sua devozione, ma in pratica lui perde di valore agli occhi di lei).
Il tipico "Sei bellissima!" espresso con occhi adoranti ad una femmina attraente, provoca in lei una reazione di noia e scontatezza: lui è l'ennesimo che glielo dice.

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9 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

L'attaccamento alla bellezza del partner porta anche ad uno squilibrio di potere: ne diventiamo dipendenti, e tendiamo a sottometterci per non perderne l'approvazione ("Farò di tutto per averti - o non perderti").

Ti dirò io ho notato un'altra cosa:

la bellezza è quel drive iniziale che mi stimola a corteggiare una donna, una volta scopata e entrato in una sorta di relazione con lei incominciano ad avere importanza tutta un altra serie di fattori caratteriali, ma questo succede DOPO che ci ho fatto sesso per una serie di volte.

Diciamo che la bellezza perde importanza sul lungo periodo (e io non riuscirei a stare in relazione con una SOLO perchè è bella).

Lo scoparla è come se mi disinnescasse quel desiderio iniziale e mi portasse in luce altre caratteristiche, cioè valuto se OLTRE alla prima attrazione c'è qualcos'altro che mi spinge a continuare a rivederla.

Ma questo succede DOPO.

Se dovessi valutarlo prima, condizionandomi tipo trovare un modo per farmi l'insalata che non mi piace come dicevi più su non credo funzionerebbe.

La vedo proprio come una cosa molto innaturale.

Posso capire il discorso dove dici ci sono persone che continuano relazioni disfunzionali a causa dell'attrazione, ma questo credo sia indice di problemi interni.

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Crescendo63
19 hours ago, Orph said:

Lo scoparla è come se mi disinnescasse quel desiderio iniziale

Ottima osservazione.

Infatti il desiderio iniziale, scatenato dalla bellezza e/o attrazione, è proprio la funzione evoluzionistica che ci induce ad accoppiarci (che la Natura "usa" per farci riprodurre).

Esaurito quello scopo (specialmente per un maschio), quella pulsione scema - almeno per un po'.

 

Quote

La vedo proprio come una cosa molto innaturale.

Secondo me considerare "naturale = giusto / innaturale = non va bene" è un altro errore. :-)

Perdere i denti per le carie è naturale. Morire assiderati d'inverno è del tutto naturale. Essere sbranati da un predatore è naturalissimo! 😄

Invece stare in una scatola di cemento o di metallo su ruote è innaturale, però ne siamo ben contenti...

 

Quello che voglio dire è che l'argomento "naturale" non vuol dire un cazzo. Conta quello che funziona e che ci fa stare bene.

 

Quote

Posso capire il discorso dove dici ci sono persone che continuano relazioni disfunzionali a causa dell'attrazione, ma questo credo sia indice di problemi interni.

A volte sicuramente.

Ma altre volte è anche solo il potere della bellezza, specialmente se si tratta di persone poco evolute (quindi più preda dei propri istinti).

Quanti uomini si sono rovinati per una bella figa? Quante donne si sono fatte trattare di merda da un maschione? Saranno mica stati tutti psicotici...? :)

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