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Mi ha nascosto che le piacevano due tizi


Hunberct

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Hunberct
20 ore fa, MichelaDevi ha scritto:

Non paragonare la tua relazione all'attrazione che lei ha provato durante l'incontro con questi ragazzi. E' anche piccola, non sapeva gestire certe sensazioni perchè non le aveva mai provate.

Ora, io, se fossi fidanzata e innamorata persa, non nego che sarei attratta da uno sconosciuto. Ma so gestirlo e quindi non mi interessa realizzare niente.

Intendo dire che l'attrazione c'è anche se sei innamorato ma sei un individuo umano e dotato quindi di ragione, quindi sai controllare certi stimoli o sensazioni. Ma solo dopo averle/i provati/e. Magari ti è successo e grande come sei, rispetto a lei, sai gestirlo anche inconsciamente. 

Ti ringrazio michela, sagge le tue parole... Si, penso che mi accade ma so gestirlo inconsciamente, forse ora lo saprà gestire anche lei mantenendo la sua fedeltà. La vedo molto attaccata a me come non mai ora.

Modificato da Hunberct
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9 ore fa, Hunberct ha scritto:

La vedo molto attaccata a me come non mai ora.

Forse è ancora troppo presto.

Vorremo tutti essere nel futuro e vedere. 

Vedere dall’interno si é meno obbiettivi, secondo me. 

Quello che fa oggi, è diverso da quello che può fare non dopo anni, non dopo un anno, ma domani.

capita a donne molto più esperte e mature e noi uomini rimaniamo increduli, ma capita perché non c’è logica, per prevedere che oggi è così, allora dopodomani sarà anche, allora .... per sempre...

forse ho capito male

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Il 17/11/2018 alle 16:02 , Balinese2016 ha scritto:

 

Ero anch'io come te diverso tempo fa, nessuna debolezza era contemplata soprattutto da me stessa, Il primo piede in fallo è stato per me illuminante, non ero una supereroina quindi perché pretendere che anche gli altri lo fossero?

Non so se ti è chiaro il concetto.

 

Da incorniciare ma, no, il concetto non gli è (ancora) chiaro.

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Amsterdam
Il 17/11/2018 alle 16:57 , Human ha scritto:

Da quando Amare è diventato sinonimo di repressione dei propri istinti, e desideri, e di limitazione di quelli della persona amata?

Da quando una ragazzina deve sentirsi sbagliata, in colpa, o addirittura piangere perchè si sente attratta da altri ragazzi, anche se ne frequenta uno stabilmente?

Da quando la sua fica perde valore a parirà dei membri che ci entrano dentro, scegliendo arbitrariamente che se ama qualcuno non può farsi una scopata con altri?

Da quando ci si castra perchè si ama? A quale scopo malamente folle è legata quest'abitudine? A quale idilliaca favola da romanzi rosa, che poi diventano cronaca nera è legato l'amore che va contro ad ogni libertà bioligica e celebra la galera degli istinti?

Le vedete quelle lacrime?

Io avrei pianto di quelle, e della sua prigione. Del modo bigotto e becero di cui lei era stata vestita, insegnandogli che se ama non può desiderare o avere altri membri nella sua bocca, e che quindi deve scegliere, tra amare o assecondare i propri istinti.

Un conflitto interno che la spacca in due, una condanna che continua a mietere vittime, al solo scopo di ricreare quest'idea malsana e folle che è la fedeltà che NULLA ha a che vedere con l'Amore tra due persone.

L'Amore non limita, l'amore regala libertà e gode quando l'altra persona gode. Ed è forse per questo, per il fatto che questa cosa sia più unica che rara in noi esseri umani, che ci riempiamo la bocca con simili termini, quando stiamo parlando solo di Possessione ed Ego.

La volontà di essere unici per l'altra persona, la volontà di attribuirci valore in base a quanto lei o lui non possa fare a meno di noi, e quanto desideri solo noi.

E così finiamo a masturbarci in maniera egoica quando lei o lui sceglie noi, noi e solo noi, e non desidera altro. E poi appena accade, viene giu il mondo.

Si infrange quella parvenza di solidità egoica, che nulla ha a che vedere con l'amare, nè con la Libertà.

E si generano mostri.

Ragazzine perfettamente decentrare e sconnesse che verranno su con l'idea che amare è sinonimo di fedeltà reciproca, e più si sforzeranno di attuare questa follia inumana, e più staranno male e più non riusciranno a combattere la propria natura e biologia.

E così avremo due miserie: chi si sforza di mantenere quello che crede essere amore, reprimendosi e dannando sè stessa e rendendo un inferno la vita del proprio uomo, che mano a mano diventerà ai suoi occhi, la palla al piede e il fautore di tutti i suoi mali che non la rendono libera, o colei che sorride di facciata, e nell'ombra da sfogo alla sua vera natura bioligica.

E questo lo chiamate Amore?

Quando sarebbe bastato accettarsi, per quelli che siamo e amarsi per come siamo.

Bellissimi animali, della specie Homo sapiens sapiens, aditi alla riproduzione sessuata e alla diversificazione del genoma, a cui rendiamo grazie, altrimenti saremmo estinti da anni.

Amarsi per quello che siamo..

Che magari la tua donna la ami molto meglio e hai anche più voglia di vederla, sentirla e farla stare bene se non sei assuefatto dall'abitudine di farti sempre lei e solo lei, impossibilitato ad assecondare i tuoi istinti.. e lei è più felice, più bella, radiosa.

E magari, il tuo uomo non lo tratti come una merda che ti tappa le ali e non ti fa assecondare quello che tu senti di pancia, se quando vuoi qualcosa, sei libera di farla.

Amarsi per quello che siamo..

Ma ancora si elogia questa castrazione volontaria, queste maschere di rettitudine, purezza e integrità, chiamandola Amore.

E così i volti si spezzano, assieme alle anime.

E la miseria dilaga.

Se sei della Lombardia fammi un fischio!

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