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Riflessioni e previsioni sul mercato immobiliare in Italia...


IO.SI.TU.NO

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sfulcrum

Città universitaria, zona collegata decentemente (metro ecc), posto con pizzeria/palestra/lavanderia/tabaccheria;  trilocale vecchio e cadente (non troppo), una rinfrescata e una sistemata in economy...

Poi ci pianti dentro degli studenti (fai anche una doppia) con roba ikea,..nel tempo rientri nell'investimento...poi fra x tempo ristrutturi.

Modificato da sfulcrum
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robinbreak
11 hours ago, sfulcrum said:

Città universitaria, zona collegata decentemente (metro ecc), posto con pizzeria/palestra/lavanderia/tabaccheria;  trilocale vecchio e cadente (non troppo), una rinfrescata e una sistemata in economy...

Poi ci pianti dentro degli studenti (fai anche una doppia) con roba ikea,..nel tempo rientri nell'investimento...poi fra x tempo ristrutturi.

Insomma, il modo migliore per fallire.

O nella migliore delle ipotesi, rimanere incastrati per sempre in un investimento illiquido a rendimento circa nullo, e con un fardello di debito a contorno.

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PSY

considerando la manovra, e come si sta mettendo lo scenario macro, io direi che il momento migliore per comprare non verrà prima di metà 2021.
chi compra qui può andar sotto di un 20/25% come niente e tornare in pari nel 2023-2024...

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leavingmyheart
Il 30/11/2018 alle 19:27 , IO.SI.TU.NO ha scritto:

Ipotesi:

mi trovo ad avere 100 mila € sul conto (non li ho veramente), e voglio comprare un appartamento...

Compro subito perché il mercato immobiliare ripartirà e potrebbero rivalutarsi a breve?

Aspetto perché, non essendoci l’ombra della ripresa economica, la voglia delle banche di rischiare e dare più finanziamenti, i prezzi si abbasseranno ancora?

Compro ora sfruttando la disperazione, ma a quelli che vendono a 130 mila ne offro 100 mila e accetteranno perché nessun altro si fa avanti?

 

In generale comunque volevo porre alcune riflessioni sul mercato immobiliare italiano.

Escludiamo le città turistiche, quelle quattro metropoli e situazioni particolari che non fanno testo...nella città qualunque di provincia del centro o del nord, come si evolverà il mercato immobiliare?

Vedo che i prezzi degli appartamenti si sono abbassati rispetto al periodo pre-crisi, però sono ancora troppo alti per quello che secondo me è il mercato...per la serie “io ci provo a vendere a sto prezzo, poi si vedrà”...

Es. l’appartamento che nel 2005 valeva a dir tanto 220mila, ora magari viene venduto a 190mila...anche se secondo me ora nessuno lo vuole pagare più di 150mila.

 

Ditemi che ne pensate, che previsioni ci sono sui prezzi, cosa avete notato a riguardo...

 

 

Sono cose per specialisti del settore, e ci vogliono anni per diventarlo. Non sono domande da fare qui.

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comeback

E' palese che l'Italia sia in flessione, mio modesto parere è che fatta eccezione per alcune città, il mercato sia destinato a cadere al ribasso (ergo, non vuol dire che ciò che oggi vale 10, domani verrà prezzato a 5 ma probabilmente a 8 o 9). Escludo nel discorso fenomeni come inflazione.

Detto questo un investimento (in qualsiasi campo della vita) ha essenzialmente due caratteri o dovrebbe rispondere a due precisi punti:

- crescita o anche stabilità: i soldi andrebbero investiti in qualcosa che rende perchè si prevede una crescita attorno all'investimento. Tra l'altro a rigor di logica un investimento andrebbe inquadrato nel tempo, scegliendo un orizzonte temporale. Compro oggi per rivendere quando? Ovviamente parlo di investimento che è diverso dall'acquisto di una casa ad uso strettamente abitativo.

- possibilità di uscire dall'investimento, ergo rientrare almeno della disponibilità economica. In soldoni, renderlo liquido. Un conto è aver comprato un immobile a Milano nel 2015 e rimetterlo oggi sul mercato, altro discorso è aver comprato una casa a Cosenza e pretendere che con una disoccupazione alle stelle, stretta del credito bancario, pochissime garanzie e forte emigrazione dalle città periferiche di fasce giovani, io possa rientrare dall'investimento. 

Non sono un esperto del settore immobiliare, quel che conosco al momento è che generalizzando (e la cosa non mi piace mai) i prezzi siano più o meno stabili a fronte di una situazione economica dove sempre meno giovani hanno lavori stabili e entrare sostenibili, tuttavia essendo l'Italia un paese ricco in maniera pregressa / passata, l'effetto c'è ancora del cash in giro rende l'economia più viva di quel che si pensa.

 

 

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