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Pillola di Motivazione 2: il VERO metodo per raggiungere gli obiettivi (secondo Schwarzy)


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16 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

E' interessante a questo proposito notare come i media abbiano creato confusione nelle persone, arrivando a quella farsa ridicola che è stato il film Shame. 

Bellissimo film, che tuttavia prova a dimostrare una tesi non tesi e che mostra un maschio come dovrebbe essere, ma a volte lo fa piangere a caso per suggerire che sia malato, fino a lasciare in sospeso qualunque considerazione quando parlando con la sorella si dicono qualcosa come "non siamo cattivi, è che abbiamo passato cose brutte" o un'altra frase simile che comunque riflette il nulla scientifico cosmico che ruota attorno al concetto di salute maschile spacciata nei tribunali come malattia, fino ad appellarsi alla nullità scientifica della psicanalisi e farlo addirittura in modo vago, nemmeno becero e deterministico unicausale come le buffe teorie di inizio secolo scorso. 

Cavolo stavo pensando a quel film mentre ti ponevo la domanda!

Concordo su quanto esposto.

17 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Riconoscere che la dopamina ottenuta in dosi troppo massicce o prolungate con sistemi artificiali sia una dipendenza malsana, non ha alcuna potenziale correlazione con il riconoscere che siamo naturalmente dipendenti dal cibo e dal sesso, a parte chi è malato di mente e non riesce a mangiare perché vuole morire e chi non ha voglia di varietà e qualità di figa perché è depresso e non sta nemmeno più dritto in piedi. 

E concordo ancora, sai cosa fa un pò di tristezza e anche se sei consapevole delle cose in certi momenti qualche domanda te la fai?

E' che sei circondato da zombi, 24/24 e più sono coetanei (quindi over 30 per me) più quando ti riconoscono quel senso di vitalità più ti schifano, non so forse gli ricordi come dovrebbe essere e automaticamente devono eliminarti come con un virus.

Mi capita meno con quelli più giovani di solito apprezzano.

Comunque grazie della risposta articolata fa sempre piacere avere un feedback reality check perchè delle volte ci si sente come quel matto che va contromano in autostrada...

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1 minuto fa, Orph ha scritto:

Cavolo stavo pensando a quel film mentre ti ponevo la domanda!

Concordo su quanto esposto.

E concordo ancora, sai cosa fa un pò di tristezza e anche se sei consapevole delle cose in certi momenti qualche domanda te la fai?

E' che sei circondato da zombi, 24/24 e più sono coetanei (quindi over 30 per me) più quando ti riconoscono quel senso di vitalità più ti schifano, non so forse gli ricordi come dovrebbe essere e automaticamente devono eliminarti come con un virus.

Mi capita meno con quelli più giovani di solito apprezzano.

Comunque grazie della risposta articolata fa sempre piacere avere un feedback reality check perchè delle volte ci si sente come quel matto che va contromano in autostrada...

E' stata la ricerca ormai disperata di qualcuno che ci stesse con la testa tra gli zombie, a spingermi a cercare di trasmettere via forum. 

Ben conscio che questo avrebbe attirato, fiamma accesa nella notte, un sacco di tafani. (E qualche falena) 

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Collego questa cosa al post di @Zema sul 2018 che ho letto prima:

Ora a me del più uno non è mai importato una cippa, a me piacciono i momenti da collezione per dire.

Secondo te/voi al di la di come la si declini sono solo due rami dello stesso albero?

Perchè non lo so mi da l'idea delle volte che su queste due tipologie di impostazione il drive sia differente...

56 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Considerando che gli studi sui cromosomi Y e X dimostrano che deriviamo da 16 X per ogni Y, ossia che in passato gli uomini migliori ingravidavano in media 16 donne a testa, credo che parlare di trauma alla base della massima espressione della nostra natura più pura sia fuorviante a meno che non vogliamo considerare la vita stessa, che non abbiamo scelto e in cui ci siamo trovati, una MST e un trauma di nascita. 

 

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senza nome
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Considerando che gli studi sui cromosomi Y e X dimostrano che deriviamo da 16 X per ogni Y, ossia che in passato gli uomini migliori ingravidavano in media 16 donne a testa, credo che parlare di trauma alla base della massima espressione della nostra natura più pura sia fuorviante a meno che non vogliamo considerare la vita stessa, che non abbiamo scelto e in cui ci siamo trovati, una MST e un trauma di nascita. 

E' interessante a questo proposito notare come i media abbiano creato confusione nelle persone, arrivando a quella farsa ridicola che è stato il film Shame. 

Bellissimo film, che tuttavia prova a dimostrare una tesi non tesi e che mostra un maschio come dovrebbe essere, ma a volte lo fa piangere a caso per suggerire che sia malato, fino a lasciare in sospeso qualunque considerazione quando parlando con la sorella si dicono qualcosa come "non siamo cattivi, è che abbiamo passato cose brutte" o un'altra frase simile che comunque riflette il nulla scientifico cosmico che ruota attorno al concetto di salute maschile spacciata nei tribunali come malattia, fino ad appellarsi alla nullità scientifica della psicanalisi e farlo addirittura in modo vago, nemmeno becero e deterministico unicausale come le buffe teorie di inizio secolo scorso. 

Scorporiamo il problema di comunicazione in due. 

- Satirismo 

- Dipendenza da porno considerata dipendenza da sesso e associata al satirismo, considerato per la proprietà transitiva dipendenza da sesso. 

Entrambe queste due cose hanno il sapore di una malattia, e allora via di teorie su traumi scatenanti e simili. 

Ma vediamole. 

Nei tribunali americani vige la regola mad or bad, hanno tutti i loro controsensi ma questa la rispettano con rigore. Se hai commesso un crimine lo hai fatto o perché sei malato - e allora vai curato, non punito - o perché sei cattivo, e allora vai punito. 

Quando hanno iniziato a fare mega cause di divorzio per l'ennesimo marito ricco/famoso beccato con una pro o con un'amica, gli avvocati dei ricchi non hanno potuto fare altro, nel quadro giuridico americano che dimostrare insieme a periti prezzolati che quest'uomo fosse malato, non cattivo e padrone delle sue scelte e pertanto che l'addebito di divorzio milionario andasse rivisto e si considerasse invece una sua cura psichiatrica. 

Da lì alle cliniche per la disintossicazione dal sesso il passo fu breve. 

Da lì alle fighe di ogni cultura contaminata dalla stampa e dai film yankee che si riempiono la bocca di satirismo, dipendenza da sesso, per accusare di malfunzionamento mentale chiunque sia davvero sano, il passo fu breve. 

Ma cosa ne dice di questo satirismo la scienza vera, che si fa fuori e a prescindere dal dibattito retorico giudiziario? 

Eh, che deve dire, che per quanto risulta ad oggi questa cosa che chiamano satirismo è praticamente l'indice di vitalità e salute di un maschio nella sua giusta espressione, con quanto più è centrato e connesso, sano e sta bene, con quanto più ha libido. 

Che poi siamo dipendenti dal sesso, come specie a riproduzione sessuata ci mancherebbe, siamo anche dipendenti da ossigeno ed acqua se è per questo, ma nessuno ci vede una malattia. 

La parola dipendenza evoca spettri nicotinici, alcolici, di droghe, di gioco... ma il sesso è una necessità base e naturale, come l'ossigeno. Certo che ne siamo dipendenti. 

E arriviamo alla dipendenza da porno che le persone confondono con la dipendenza da sesso. 

Xz9PUSc.jpg

Questo è il grafico del rilascio dopaminico che riceviamo in premio quando facciamo le cose che servono a sopravvivere e riprodurci. 

Senza questa dopamina, non solo non avremmo voglia di vivere e ci suicideremmo, ma inoltre guardacaso è proprio lei a dire all'ipofisi di smetterla di lanciare prolattina in corpo, e la prolattina uccide il cazzo. 

Tuttavia, come il grafico mostra, esistono cose artificiali che hijackano i circuiti naturali della ricompensa. 

Sebbene siamo naturalmente dipendenti dal cibo, dal sesso... per il bene nostro e della specie, esistono sostanze che ci fottono il circuito, rendendoci dipendenti. 

Perché nell'assumerle ci sentiamo premiati e gratificati proprio come se avessimo fatto qualcosa di buono per noi e per la specie, come mangiare e scopare. 

Il porno, inteso come quello a banda larga attuale, non la vecchia videocassetta ormai lisa a forza di avanti veloce slow motion avanti veloce stop, ha lo stesso picco di gratificazione del sesso con una, solo che poi a differenza della vita reale dove per farne tre di fila o insieme devi sputare sangue e bestemmiare tutti i diavoli, ti offre gratis le altre, che sono la tua prima necessità per stare veramente bene ed essere premiato a parte il picco di sesso con una sola che ti lascia più che altro voglia di una sigaretta urgente per tenere un po' su la dopamina a picco. 

Questo fa sì che molte persone, avendo molte più fighe disponibili aprendo venti schede sul browser che scopando da sola quella che ci sta, abbiano sviluppato una vera e propria dipendenza dal porno, perché sono naturalmente dipendenti dal sesso, naturalmente, se sono sani, ma il porno ti dà più fighe in qualità e quantità di quante te ne possa dare una vita di affanni e sofferenze. 

Questo è certamente un problema, infatti poi drizzare con una sola magari già fatta diventa eventuale e non certo, e soprattutto averne una qualche soddisfazione consumativa diventa da barzelletta. 

Voglio dire, hai appena visto uno meno in forma di te con la faccia da scemo, farne cinque bellissime che gli sorridono, farle senza guanto e potersi tenere pure il video ben realizzato, e tu sei lì con una meno bella di loro, che rompe il cazzo per il guanto e che se vuoi un pezzetto di video col telefono fatto di merda si vuole pure ribellare. 

Ma chi ti paga. 

E via via si diventa dipendenti dal porno. 

Il che è un male, perché poi davvero i circuiti della ricompensa non possono più trovare una stimolazione con livelli normali di dopamina da vita reale. 

Riconoscere che la dopamina ottenuta in dosi troppo massicce o prolungate con sistemi artificiali sia una dipendenza malsana, non ha alcuna potenziale correlazione con il riconoscere che siamo naturalmente dipendenti dal cibo e dal sesso, a parte chi è malato di mente e non riesce a mangiare perché vuole morire e chi non ha voglia di varietà e qualità di figa perché è depresso e non sta nemmeno più dritto in piedi. 

Questo grafico è unisex o maschile?

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Giraluna
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

E' interessante a questo proposito notare come i media abbiano creato confusione nelle persone, arrivando a quella farsa ridicola che è stato il film Shame. 

Lo guardai la prima volta alle superiori. La mia compagnuccia di banco mi parlava di questo attore figone e di andarlo a vedere in quel film. 

Baaabbene. Vediamo un po. 

La prima scena lo inquadra nudo. Bello. Poi la trama inizia a tessersi. Il suo dolore di doversi nascondere in ufficio a masturbarsi, la sua espressione ogni volta che scopava la classificherei di inadeguatezza e vergogna. Appunto Shame. 

Io invece vedevo altro. Vedevo un uomo realizzato professionalmente che si poteva permettere il sesso di quantità e qualità che voleva. Per due orette circa sono evasa. Suprema fu la scena del suo ffm e quella dove infilava la mano sotto la gonna della tipa rimorchiata al banco del bar. 

Per tutta la durata del film per me la vergogna furono il fatto che il capo dovesse insultarlo per farlo rientrare in asse e la scena in cui piange a dirotto.  

Nel finale, in treno, osserva una donna piacente e dal suo sguardo s intuisce che cosa (giustamente) le farebbe. 

Il film aveva il chiaro scopo di deviare l attenzione dello spettatore sul fatto che fosse malato. Forse infatti sono stati in pochi a notare che per quella pellicola è stato scelto un attore dal fisico statuario e dai chiari richiami sessuali ovunque egli cammini. Volevano forse in qualche modo suggerire che il bello, realizzato è in realtà infelice e che bisogna accontentarsi sia fisicamente che sul resto per essere felici.  

Non avrebbero di certo potuto metterne uno che non suggerisse voglia di salutare sesso al suo posto altrimenti sia mai che poi il pubblico si sveglia e fa quello che va fatto proprio come nel film. 

Modificato da Giraluna
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7 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Se non vedi nella lista cioccolata, shopping isterico, benzodiazepine e social network, tende ad essere maschile. 

Grazie, quello femminile è available in qualche modo o su qualche piattaforma?

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