Vai al contenuto

Paura e Solitudine


Venusda

Messaggi raccomandati

Boulevard
On 7/21/2019 at 11:04 PM, OdetoJoy said:

Germoglierà la tua individualità

Il processo spontaneo di costruzione della tua montagna interiore ti porterà ad essere un individuo, non un belato in mezzo al gregge

Tanto più andrai in avanti

Tanto più le persone le vedrai come completamente diverse da te

Potrai dubitare a volte e chiederti se sei tu quello sbagliato..

Poi pian piano incomincerai a capire, che quelle persone emettono costantemente insignificanza

Che sono esseri inutili che ti rubano l'ossigeno

Imparerai a riconoscerli a pelle e inizierai a disprezzarli

E poi, finalmente, la cosa più saggia che potrai fare, sarà incominciare a godere di come si rovinano la vita ogni giorno

E pensare a come poterle usare per i tuoi scopi

Questo renderà le tue giornate più felici e con meno domande interiori

Ma prima

Pensa a trovare la tua invidividualità e costruire la tua roccia interiore

Cristo, non ho mai fatto psicoterapia (anche se molti anni fa ero tentato) ma cavolo hai descritto praticamente al dettaglio la fase della mia rinascita.

 

 

 

 

 

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Il 21/7/2019 alle 23:04 , OdetoJoy ha scritto:

Se hai appena iniziato la psicoterapia..

Una volta sanato quello che è il tuo problema (dò per scontato che tu l'abbia iniziata per qualcosa dentro di te che non ti rende sereno in maniera più o meno grave)

Cotinuerai la strada da solo

La psicoterapia serve infatti a renderti indipendente, non a passare tutta la vita a fare sedute

A seconda della psicoterapia scelta, soprattutto se psicodinamica, ti lascerà dei semi interiori che germoglieranno pian piano dentro di te

Germoglierà la tua individualità

Il processo spontaneo di costruzione della tua montagna interiore ti porterà ad essere un individuo, non un belato in mezzo al gregge

Tanto più andrai in avanti

Tanto più le persone le vedrai come completamente diverse da te

Potrai dubitare a volte e chiederti se sei tu quello sbagliato..

Poi pian piano incomincerai a capire, che quelle persone emettono costantemente insignificanza

Che sono esseri inutili che ti rubano l'ossigeno

Imparerai a riconoscerli a pelle e inizierai a disprezzarli

E poi, finalmente, la cosa più saggia che potrai fare, sarà incominciare a godere di come si rovinano la vita ogni giorno

E pensare a come poterle usare per i tuoi scopi

Essere un individuo unico proprio comportandosi come il 90% del gregge, odiando e sfruttando. Tipo Silvio dei tempi d'oro.

Link al commento
Condividi su altri siti

OdetoJoy
5 ore fa, Kagan ha scritto:

Essere un individuo unico proprio comportandosi come il 90% del gregge, odiando e sfruttando. Tipo Silvio dei tempi d'oro.

In realtà la fase che attraversi nel momento che disprezzi quelle persone è la fase dove tu di riflesso hai paura di poter essere come loro, ne sei uscito, non sei più una pecora, ma una parte di te ha paura e vede loro come ciò che non vuoi vedere in te. 

È una fase di transizione dove ancora devi lavorare sulla tua individualità. 

È una fase non funzionale per te perché provare disprezzo ti inquieta e ti turba la giornata visto che comunque ne trovi a bizzeffe di quelle persone. 

Incominciare a godere del loro ritardo mentale e a pensare a come usare la loro beelagine contro di loro e per te stesso è molto più funzionale e ti fa stare bene. 

È una scelta lucida, non un odio e sfruttamento indiscriminato. 

Tu stesso venendo e criticando il mio post stai puntando il dito contro una parte di te che non vuoi vedere..quella che vorrebbe usare i minus habens che pensano solo al calcio, alla monogamia, alla birretta al bar, che figliano a cazzo per rovinare la vita di un nuovo essere umano, che criticano e giudicano senza aver mai mosso un dito ecc. la lista è lunga. 

  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Venusda

Non so se attraverserò mai queste fasi o prenderò uno sviluppo diverso... al momento quello che so è che le certezze del passato si stanno sgretolando e questo mi destabilizza tantissimo (livelli di ansia a palla).

La cosa che mi dà più problemi al momento é il sé superiore piuttosto che quello inferiore: proietto le mie qualità fuori e mi arrabbio se gli altri non sono conformi alle mie aspettative, perché se loro non perseguono le qualità che io vorrei far germogliare in me chi altro lo farà (?)... me ne sento privato e riconoscerle in me mi fa stare un po’ male e faccio fatica a esprimerle...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Aggiornamento:

Il percorso continua bene... ogni tanto ci sono bassi e il richiamo "al piegarsi alle circostanze" è fortissimo. 

Continua ad essere me stesso, la solitudine è tanta ma il senso di pienezza e integrità che si verifica quando dalla mia posizione di autenticità riesco ad entrare in contatto con un altro essere umano è forte. Ogni tanto mi sento scoperto e quindi sento la necessità di nascondermi, cerco di evitarlo se possibile...

A Te che leggi e che hai P A U R A di essere solo ti dico che si può combattere... Come vedi non scrivo che "è bello e divertente", non sempre (per il momento), però si può fare... Non so come finirà... quando ho notizie più interessanti stai certo che le condividerò...

Resta a guardare...

Link al commento
Condividi su altri siti

Gainsbourg

Questa discussione offre degli spunti bellissimi

i messaggi di @Lepre Marzolina sono messaggi di chi sta cercando

e chi cerca vince sempre

è solo una questione di tempo

ma io so che le cose che ti crucciano sono destinate a risolversi

se intraprendi con il cuore aperto il viaggio

che @OdetoJoy ti ha descritto

 

Io voglio aggiungere una postilla

che deriva unicamente dalla mia piccola esperienza

l'esperienza di uno che 10 anni fa

se sentiva molto come Lepre

solo. diverso.

in fondo, diviso a metà.

 

io ho avuto la fortuna di fare il mio percorso

come tanti altri fortunati fanno,

ciascuno a modo loro

un percorso che in realtà non è finito

e che spero mai finirà.

 

e ho capito

 

che l'individuazione

non finisce con riconoscere la propria individidualità

non si esaurisce nel riconoscersi uomo in mezzo alle pecore

(che è comunque un passaggio obbligatorio)

per me individuazione, oggi

 

significa abbracciare quel mondo esterno

quel mondo fatto di pecore, cani e maiali

sentirmi parte di quella cosa

e forse, riconoscere che in fondo nella mia natura di uomo

c'è anche un parte del cane, della pecora, del maiale

parti

che non chiedono più di essere giudicate.

 

oggi mi sento veramente poco speciale

molto meno speciale di quando avevo 20 anni

e questa cosa mi fa impazzire dalla felicità

oggi mi sento molto meno solo

mi sento in realtà, circondato da tanti come me

tanti e tante

con le loro piccole parti, che a volte nascondono

ma che oggi so riconoscere

e che so amare

 

Lepre,

ti regalo una  bellissima frase di Eraclito,

che ti sia torcia per illuminare il tuo viaggio :

 

Per i risvegliati c'è un cosmo unico e comune,

ma ciascuno dei dormienti si involge in un mondo proprio

 

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Grazie per la risposta Gainsbourg, buon viaggio...

Riprendo a scrivere... perché serve una testimonianza per chi passa e ha bisogno di leggere qualcosa che non c'è, per chi cerca altri modi di vedere e magari non lo sa neanche.

L'altra sera vado a letto con una ragazza.

Quella sera Lei non sapeva veramente quello che stava facendo e io, fin dall'inizio dell'uscita avevo intuito che qualcosa non quadrava...
La situazione si fa più difficile dopo... quando l'indomani Lei, non avendomi visto particolarmente coinvolto all'inizio del nostro incontro, non capisce che dopo  "averla vista nuda" per un attimo la sera prima e ben prima di finire a letto, ho un estremo desiderio di conoscerla e di stare accanto a coccolarla per un tempo indefinito.

C'è un mondo di fronte a me... Un mondo.
Un mondo fatto di lacrime, di desideri, di paure, di risate, di emozioni... 
E poi... se te ne vai dopo quella sera mi stai facendo male, molto male...
Da quando ti ho vista la prima volta a poco prima di lasciarti andare a quello che hai dentro non stavamo facendo niente... poi, il miracolo... hai lasciato trapelare qualcosa di te, poi hai fatto un passo indietro (è giusto, lo capisco), poi hai girato attorno al punto della situazione, perché volevi farmi avvicinare a te ma non troppo.

Prima stavo uscendo con una ragazza... adesso voglio conoscere quel fiore splendido che tieni dentro, voglio sentirne il profumo fino in fondo.

Questo è il salto evolutivo che andava fatto e adesso siamo in volo pronti a planare dall'altro lato, pronti a saltare ancora se ce ne sarà la necessità.

 

"Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con cinquecento canali, il nome di un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra, poche calorie." (Tyler Durden).

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Ok... oggi alla riunione con i colleghi sul posto di lavoro ho espresso quello che pensavo, nonostante quello che dicessi rompesse gli schemi della discussione. A dire la verità ho avuto paura mentre facevo ciò, e penso si sia visto. Sono tuttavia soddisfatto perché non è la prima volta che faccio questo e perché via via che vado avanti mi rendo conto di quanto sia importante perseverare su questa strada.

Poco dopo ho chiesto alla mia collega, di fronte ad un altro collega (anche se questo non era voluto), di uscire questa sera per andare a vedere suonare un gruppo in un locale. Lei mi ha risposto che non poteva perché doveva assistere sua nonna. Anche in quest’occasione ho avuto paura ed anche in quest’occasione non ho smesso di fare ciò che andava fatto. 

Mi sono sentito solo e disorientato, non pensavo fosse così poco glorioso e così difficile seguire quello che si sente dentro. Dico poco glorioso perché in passato pensavo fosse più motivante vedere se stessi non perdersi difronte agli altri, mentre in realtà la fatica che si prova (almeno in questa fase del processo) rischia e di distoglierti dai tuoi obiettivi. 

Ultimamente penso che realtà per me sia importante fare meno, ma allo stesso tempo essere più coerenti con se stessi quando si fa qualcosa.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Oggi sono uscito con un collega che consideravo “sfigato”. inutile dire che era molto simile a me, nelle paure, nei modi. Sto imparando ad apprezzarlo... cazzo che fatica... quanto mi sono fatto schifo... basta odiarsi... non ce la faccio più!

Nel momento in cui ho incominciato ad accettarmi un pochino di più ho provato meno paura, le persone attorno a me erano meno “pericolose”. Tutto era svanito, quello che si vedeva in superficie negli altri era quello presente in profondità... il nulla... la paura non esisteva più, era solo nella mia mente. 

La barista del pub mi dice “di solito faccio pagare prima, ma ho visto che eravate ragazzi apposto... mi dispiace che quel gruppo di ragazzi abbia fatto casino... ci vediamo la prossima volta...”

Solo a seguire la propria stella... non sono ancora pronto per dare il mio contributo a qualcosa di più grande... mi sto preparando... non voglio essere un “peso” ma una risorsa.

Qualche tempo fa mi sono commosso con il film terminator 3... qualcosa dentro di me mi ha fatto sentire vicino a John Connor... ma ancora ci devo lavorare... “andare per primo” non basta se lascio indietro il gruppo. 
Se non riesco a gestire la mia emotività come posso contenere quella altrui? Se non so parlare delle mie paure senza remore, come posso vedere qualcun altro lanciarsi nel vuoto?

Modificato da Lepre Marzolina
Link al commento
Condividi su altri siti

gelsomino
37 minuti fa, Lepre Marzolina ha scritto:

non voglio essere un “peso” ma una risorsa.

 

AHHAHHHH...TUTTI VOGLION OINTERPRETARE UN RUOLO,

pardon son mezzo brillo,

non vogliamo esser un peso, vogliam essere risorse,

ma nessuno che segue il flusso,

il flusso,

non esistono ruoli,

non esistono copioni,

siam la barista,

siam il gruppo che fa casino,

siam il collega, che lo chiamim sfigato, e facendo questo , lo giustificvhiamo,level advancedd,

Spoiler

in fondo giustifichiamo noi stessi per esserci usciti assieme

😉

 

siam queste cose qua,

sempre a catalogarci,

sempre a darci una etichetta,

un labelling,

il mondo ci passa attorno, a volte ci travolge,

coem un tornado,

smbr ail tornad che si è pres kevin kostner,

in superman,

e lui che alza la mano, per dire,

a klarl v aben,

lascia stare,

lascia perdere,

salviano l anostra "reputazione".

la reputazione, hahahahhaah,

come dceva palaniuk,

siam la canticchiante merda danzante del mondo,

e quante sono le volte che ci saràconcesso vedere, dal vivo .

l'espressione, di amy dams,+ù

sul volto di una donna che ci fa sesso?!?

quante?!?

 

Modificato da gelsomino
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...