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SPOT Gillet**...e #metoo


YOLO

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@YOLO  @Orph

Preciso solo, perchè probabilmente il messaggio di prima l'ho espresso male, che io NON fermerei mai due bimbi che giocano a lottare (quando ero piccolo e giocavo così, gli adulti ci fermavano sempre: che palle) perchè lo ritengo educativo

Nel video ho avuto l'impressione che se le stessero dando di santa ragione, e quando si arriva a sangue dal naso e pugni nelle palle (true story) forse un adulto può intervenire.

Ho visto anche io che su youtube i commenti negativi si sprecano.

Addirittura mi ha fatto piacere leggere quelle di una ragazza che pressapoco recitava:

"se mio marito non fosse stato uomo e non fosse venuto a conoscermi mentre camminavo, ora non staremmo insieme e non avremmo avuto un magnifico bambino"

 

Modificato da Outsider
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12 minuti fa, Outsider ha scritto:

Preciso solo, perchè probabilmente il messaggio di prima l'ho espresso male, che io NON fermerei mai due bimbi che giocano a lottare (quando ero piccolo e giocavo così, gli adulti ci fermavano sempre: che palle) perchè lo ritengo educativo

Nel video ho avuto l'impressione che se le stessero dando di santa ragione, e quando si arriva a sangue dal naso e pugni nelle palle (true story) forse un adulto può intervenire.

No ma avevo capito il senso ci sta.

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Lupen Alpha

Ma poi io dico... Che minchia centra fare un tema come il buonismo o il femminismo su uno spot per rasoi da barba o da pube??

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DreamSpirit

Grazie a tutti voi per essere ancora delle persone 

 

Mi sembra spesso di stare allo zoo

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Girando su Youtube ho visto alcuni video riguardanti l'argomento.

Alcuni come Joe Rogan hanno condannato lo spot, altri (soprattutto italiani) hanno fatto discorsi assurdi.

Il peggio sono stati i commenti... Dal classico tipo che fa il femminista sperando di beccare figa a quella che "se la pubblicità vi ha turbato siete anche voi maschi così".

In generale anche con alcune persone dal vivo, ho capito che meno parlo di certi argomenti meglio è. Il massimo della reazione sensata è stata la mia ragazza che ha detto "ma che cavolo c'entra col rasoio?", mentre molte altre ragazze lo hanno condiviso pure sui social (ricordandomi uno dei motivi per cui uso Facebook solo per gli eventi).

Non vale la pena farsi il fegato marcio combattendo una crociata inutile, secondo me. Ci sono già tanti che nel bene o nel male tentano di farlo in America, dove ormai ogni questione diventa solo una contrapposizione tra identità di gruppo.

Leggere i commenti qui sul forum mi basta e avanza, in positivo.

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senza nome
6 minuti fa, Improve Your Skill ha scritto:

Girando su Youtube ho visto alcuni video riguardanti l'argomento.

Alcuni come Joe Rogan hanno condannato lo spot, altri (soprattutto italiani) hanno fatto discorsi assurdi.

Il peggio sono stati i commenti... Dal classico tipo che fa il femminista sperando di beccare figa a quella che "se la pubblicità vi ha turbato siete anche voi maschi così".

In generale anche con alcune persone dal vivo, ho capito che meno parlo di certi argomenti meglio è. Il massimo della reazione sensata è stata la mia ragazza che ha detto "ma che cavolo c'entra col rasoio?", mentre molte altre ragazze lo hanno condiviso pure sui social (ricordandomi uno dei motivi per cui uso Facebook solo per gli eventi).

Non vale la pena farsi il fegato marcio combattendo una crociata inutile, secondo me. Ci sono già tanti che nel bene o nel male tentano di farlo in America, dove ormai ogni questione diventa solo una contrapposizione tra identità di gruppo.

Leggere i commenti qui sul forum mi basta e avanza, in positivo.

Gilette è una marca per uomini, soprattutto perché fa lamette, schiume da barba ed altra roba del genere.

Magari vendono poca roba da donna, se pur la producono ed  hanno provato tramite questa campagna(questo è uno spot, ma ce ne staranno altri su questa falsariga, immagino)di estendere il marchio al mercato femminile e hanno sfruttato un riposizionamento basato sull'image-associazioni-credenze: si sono voluti descrivere (anche) come brand female(femminist) friendly.

Altra ipotesi è che abbiano forzato volutamente la loro pubblicità per scatenare un effetto virale(fenomeno che sta avvenendo, a quanto pare), ma lo hanno fatto sul politically correct in quanto è statisticamente rilevato portare ad un tasso minore di abbandono(churn) rispetto a quello che avrebbe prodotto una campagna di rottura dei "valori attuali".

Altra ipotesi ancora è che il brand o qualcuno del top management è stato attaccato di maschilismo ed hanno risposto così.

A "gilette" la parte in cui va il mondo frega meno di nulla, vuole solo sfruttare le spinte macro sociali per fatturare di più o meglio.

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Actarus75
17 ore fa, senza nome ha scritto:

Gilette è una marca per uomini, soprattutto perché fa lamette, schiume da barba ed altra roba del genere.

Magari vendono poca roba da donna, se pur la producono ed  hanno provato tramite questa campagna(questo è uno spot, ma ce ne staranno altri su questa falsariga, immagino)di estendere il marchio al mercato femminile e hanno sfruttato un riposizionamento basato sull'image-associazioni-credenze: si sono voluti descrivere (anche) come brand female(femminist) friendly.

Altra ipotesi è che abbiano forzato volutamente la loro pubblicità per scatenare un effetto virale(fenomeno che sta avvenendo, a quanto pare), ma lo hanno fatto sul politically correct in quanto è statisticamente rilevato portare ad un tasso minore di abbandono(churn) rispetto a quello che avrebbe prodotto una campagna di rottura dei "valori attuali".

Altra ipotesi ancora è che il brand o qualcuno del top management è stato attaccato di maschilismo ed hanno risposto così.

A "gilette" la parte in cui va il mondo frega meno di nulla, vuole solo sfruttare le spinte macro sociali per fatturare di più o meglio.

Tutte giuste e plausibili osservazioni. Ho avuto la fortuna e non sfortuna (perché non mi sono mai fatto fare il lavaggio del cervello) di lavorare per la multinazionale proprietaria del brand Gillette, insieme a tanti altri molto conosciuti nei beni di largo consumo. Ho lavorato nel marketing e posso dire che ogni scelta di comunicazione è ponderata e basata su studi di mercato, tendenze sociali, usi e costumi dei consumatori. Sanno tutto di tutti perché possono spendere milioni in ricerche di mercato, oltre che in advertising. La maggior parte dei loro prodotti ha un target femminile (Dash, swiffer, Pantene, Viakal, ecc), per cui è plausibile abbiamo voluto strizzare l’occhio al femminismo post moderno. Ma è più probabile che dalle ricerche di mercato fosse emerso che la donna (compagna o moglie) acquista e sceglie le lamette per l’uomo che è il consumatore finale.

Storicamente hanno sempre evitato spot provocatori che potessero scatenare polemiche, da questo punto di vista deve essere cambiato qualcosa. Non hanno mai puntato allo scandalo, ma si sono concentrati su spot “educativi” che esaltassero la superiorità del prodotto. Perché spesso il loro target è la casalinga di Voghera con basso livello culturale. Ahimè ha ragione @Orph, il consumatore bovino è il consumatore ideale perché facilmente influenzabile. Nel marketing queste cose si conoscono benissimo e nulla è lasciato al caso. 

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Sono profondamente Anti-Femminista.

E a me lo spot è piaciuto.

 

E' verissimo che il maschio occidentale deve evolversi in Uomo.

Ma non per sottomettersi alla Donna, bensì per sottometterla. 

Cazzo l'ho detto.

Ma la sottomissione della Donna deve essere spontanea da parte di lei, non può essere forzata da violenza o atteggiamenti che più che Alpha, mi sembrano presuntuosi e stolti.

 

Quanto più siamo spinti dalla fame, dalla voglia di figa ad ogni costo, quanto più saremo loro schiavi, perché, a prescindere dalla nostra Alphaness, la figa ce l'hanno loro.

Quanto più siamo spinti da Valori interni e capacità di superare i nostri istinti per allinearci a questi valori, quanto più la figa si svaluta.

 

Non smetterò mai di ricordare che quando una donna non vergine non aveva valore per un uomo, una che era stata già con uno sarebbe stata pronta a fare la serva allo scemo del villaggio disoccupato pur di accasarsi e non rimanere sola e disprezzata da tutti

Ma se premiamo la Donna per essere stata troia e aver scopato e tradito uomini su uomini, questo è quello che ci meritiamo.

 

L'emancipazione della Donna è iniziata con la riforma luterana e con la scissione del matrimonio in una parte sacra e una profana, perché Lutero si voleva scopare la suora che poi sarebbe diventata sua moglie, e che è storicamente nota per aver portato i pantaloni a casa.

Questa scissione ha reso di fatto lecito il divorzio, in quanto il matrimonio era stato stralciato della sua sacralità.

E a causa del desiderio dei nuovi borghesi di divorziare con le vecchie mogli con cui si erano accasati quando erano poveri, per mettersi con ragazze più giovani e belle.

Gli uomini sono stati egoisti e centrati solo sulla Figa, hanno approfittato della loro posizione di forza, ma pian piano le donne notando la disparità dei diritti si sono battute (giustamente) per la parità di essi, ed oggi si battono per schiacciarci.

Ma quando la vita di un uomo era principalmente Doveri e Sacrificio, guarda caso le donne non si sono mai battute per la parità.

 

Quando smetteremo di idolatrare la Figa, e metteremo i principi e i Valori al primo posto nella  nostra vita... il Femminismo finirà

Il femminismo è un frutto indiretto della nostra concupiscenza che ha elevato la Figa sopra ogni altro valore maschile, come il Rispetto, la Fedeltà, l'Integrità, il Sacrificio.

 

Lo spot ha ragione.

L'uomo deve evolvere.

Ma non per le donne.

Ma per sé stesso

 

M.

 

Modificato da MPhoenix
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senza nome
1 ora fa, Actarus75 ha scritto:

Tutte giuste e plausibili osservazioni. Ho avuto la fortuna e non sfortuna (perché non mi sono mai fatto fare il lavaggio del cervello) di lavorare per la multinazionale proprietaria del brand Gillette, insieme a tanti altri molto conosciuti nei beni di largo consumo. Ho lavorato nel marketing e posso dire che ogni scelta di comunicazione è ponderata e basata su studi di mercato, tendenze sociali, usi e costumi dei consumatori. Sanno tutto di tutti perché possono spendere milioni in ricerche di mercato, oltre che in advertising. La maggior parte dei loro prodotti ha un target femminile (Dash, swiffer, Pantene, Viakal, ecc), per cui è plausibile abbiamo voluto strizzare l’occhio al femminismo post moderno. Ma è più probabile che dalle ricerche di mercato fosse emerso che la donna (compagna o moglie) acquista e sceglie le lamette per l’uomo che è il consumatore finale.

Storicamente hanno sempre evitato spot provocatori che potessero scatenare polemiche, da questo punto di vista deve essere cambiato qualcosa. Non hanno mai puntato allo scandalo, ma si sono concentrati su spot “educativi” che esaltassero la superiorità del prodotto. Perché spesso il loro target è la casalinga di Voghera con basso livello culturale. Ahimè ha ragione @Orph, il consumatore bovino è il consumatore ideale perché facilmente influenzabile. Nel marketing queste cose si conoscono benissimo e nulla è lasciato al caso. 

Mi è stato riferito(altra funzione aziendale e all'inizio della vita lavorativa, quindì non ha confronti) che P&G tratta i dipendenti tipo schiavi del 2000, confermi o no, per tua esperienza?

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17 minuti fa, MPhoenix ha scritto:

Sono profondamente Anti-Femminista.

E a me lo spot è piaciuto.

 

E' verissimo che il maschio occidentale deve evolversi in Uomo.

Ma non per sottomettersi alla Donna, bensì per sottometterla. 

Cazzo l'ho detto.

Ma la sottomissione della Donna deve essere spontanea da parte di lei, non può essere forzata da violenza o atteggiamenti che più che Alpha, mi sembrano presuntuosi e stolti.

Ok questo ha senso, ma nello spot non ci vedo nulla del genere, e poi la sottomissione volontaria (che io chiamerei più accettazione delle diversità di genere quindi atteggiamenti consoni alle rispettive diversità per un mach migliore) non passa attraverso nessuna delle immagini proposte.

19 minuti fa, MPhoenix ha scritto:

Ma se premiamo la Donna per essere stata troia e aver scopato e tradito uomini su uomini, questo è quello che ci meritiamo.

Su questo non riesco a trovarmici, presuppone la solita questione di possessione e difesa dell'orto che faccio fatica a sentire.

20 minuti fa, MPhoenix ha scritto:

Quando smetteremo di idolatrare la Figa, e metteremo i principi e i Valori al primo posto nella  nostra vita... il Femminismo finirà

Se riesci a smettere di idolatrare la figa smetti anche di volerla tenere rinchiusa in una gabbia quando la fai "tua".

Il femminismo moderno ha una forte componente di rivalsa e di odio verso il maschile, per questo mi fa schifo.

Non ha niente più a che fare con i diritti.

Ragionando così secondo me si rischia di finire in un'altro assolutismo.

Io sono per un mondo di persone meno in gabbia, se una resta lo fa per sua scelta non per imposizioni.

Tanto lo si sa bene che se ad una tipa la mandi fuori di testa si taglierebbe un braccio per stare con te.

Il problema è che quando non succede allora dagli alla troia e le fighe sono stronze ecc ecc...

Non funziona così secondo me.

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