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perché si comporta da fidanzato anche se non è innamorato?


Valhalla19

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Big Brother

Devi dare un tempo fisiologico alle cose di evolversi.

L'investimento reciproco si fiuta  e nasce vivendosi, le parole lasciano il tempo che trovano.

Lui non doveva verbalizzare nulla e spero tu non abbia chiesto nulla, in ogni caso non doveva uscirsene con un Ti amo inverosimile  ne con un Non sono innamorato che suona come una presa di distanza alle orecchie di chi è maggiormente coinvolto in quel momento, e non va bene.

" Love comes gradually"

L' amore nasce dall'attrazione e dal sesso (Eros ) e si concretizza con una visione di intenti , progetti e compatibilità caratteriali ( Philia ).

E tutto questo non avviene in tre settimane.

Non dico che devi buttarti anima e corpo col rischio di rimanere ferita, ma le relazioni più intense nascono con l'iniezione di una certa dose di rischio non con il freno a mano tirato.

Un passo alla volta e vedi come risponde,  senza pensieri negativi e ansie sul futuro da subito.

 

 

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Tempesta91
1 ora fa, Valhalla19 ha scritto:

lui mi ha detto che non è innamorato ma prova comunque qualcosa per me e vuole continuare a conoscermi. 

Io apprezzerei la sua sincerità.

Posso sbagliare, ma considererei che i suoi gesti corrispondono alle sue parole. Questo è buono.

Come dici tu

1 ora fa, Valhalla19 ha scritto:

Se avesse voluto solo sesso non avrebbe fatto tutto sto casino! 

Non si sa ancora cosa sia quel qualcosa, però c'è.

Non lo sai nemmeno tu, non credo che dopo tre settimane tu ne sia innamorata persa. Lo si scoprirà solo vivendo, e investendo entrambi sulla cosa.

Tanto più che andando avanti (non parliamo di mesi e mesi) si può capire se sono solo teatrini o se l'interesse è reale.

Tutto passa dal riuscire a viversela con tranquillità.

P.S.  Mi fa piacere che stia frequentando nuove persone, ripensando al tuo thread precedente

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1 ora fa, Valhalla19 ha scritto:

Vale la pena investire su qualcuno che vuole un rapporto a metà? 

Ma chi ti ha detto che vuole un rapporto a metà?

stai già proiettando una cosa che non esiste.

 

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1 ora fa, Inthesun ha scritto:

Però dire che gli uomini non si innamorano del dramma femminile è sbagliato. Ho visto un esempio poco tempo fa...lui lascia la sua convivente e va a convivere dopo un mese con la nuova fiamma affetta da disturbo borderline. Come la spiegata questa situazione?

Ho parlato apposta di Uomini.

Finire dentro a dinamiche di codipendenze

affettiva non è un concetto di amore come lo intendo io.

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Valhalla19

il problema è che così ho più problemi a lasciarmi andare e lui vorrebbe che fossi più "attiva" e anche più porca.

Ma io non ci riesco a lasciarmi andare con uno che non vuole avere una relazione... già ho i miei problemi a lasciarmi andare, poi se mi sento "sfruttata" è la fine. 

So che è un mio problema psicologico ma se io  mi vedo trattare come "la ragazza in periodo di prova" mi chiudo a guscio e non riesco ad aprirmi. 

Modificato da Valhalla19
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Il vero problema, contro cui io stesso ho più volte sbattuto la testa (lato User) in 27 anni, è quello della categorizzazione per stereotipi.

Per carità, è un processo spontaneo nella nostra specie ed ha le sue ragioni, ma "da grandi" è bene diventarne consci e decidere quando lasciargli prendere il controllo.

 

 

Perché si comporta da fidanzato? Ti chiedi.

Io mi chiederei invece... Perché io sono convinta che certi comportamenti siano necessariamente "da fidanzato"?

E allora Valhalla potrà dirmi che sono comportamenti associati, nella maggior parte dei casi, a un fidanzamento.

Ma il fulcro sta in quella parola, il diavolo si nasconde nei dettagli: "nella maggior parte dei casi".

E' un concetto duro da digerire, soprattutto per molte ragazze che hanno, più dei maschi, la tendenza a vedere in bianco o nero.

Solo sesso o relazione.

Fidanzato o nulla.

Amici o coppia.

Ecc. ecc.

In verità, la realtà è sfumata. Per ogni generalizzazione ci sono delle eccezioni.

E se vogliamo fuggire dalla logica dicotomica... Dobbiamo rifuggire sia la tentazione di assolutizzare il generale, che quella di focalizzarsi ossessivamente sull'eccezione - o per lo meno, sul "meno frequente"-.

 

Ed ecco che alcuni dei comportamenti di questo ragazzo potrebbero assomigliare a quelli che, a volte, agiscono Percival, Tizio, Gesualdo.. I quali è possibile (ma non necessario) che compiano gesti, tipicamente associati allo stereotipo del fidanzato, pur non avendo alcuna intenzione di relazione né una visione a imbuto su quella ragazza.

Mossi, magari, semplicemente dalla volontà di far star bene una ragazza che con loro si è comportata egregiamente.

Mossi, magari, dal desiderio di star bene loro stessi nel vedere un'altra persona felice.

 

Vedi Valhalla...

Ho idea di quella sensazione di vuoto sotto ai piedi che si prova quando qualche birbante va a scuotere le categorie con le quali si interpreta la realtà.

Quella sensazione... Ne produce un'altra, correlata. Produce il desiderio di aggrapparvisi ancora più stretti, inveendo contro chi soffia dubbi sulle colonne che reggono la propria rappresentazione della realtà.

Lo capisco.

Ma prova a immaginare...

Come potrebbero cambiare la tua vita, il tuo modo di percepire gli uomini, di interagire con loro, le aspettative e speranze che crei ogni volta, se solo lasciassi entrare un refolo di dubbio.

Quello spiraglio da cui potrebbe entrare anche questo ragazzo, o un suo simile, trovando altre strade originali con cui, magari, costruire un rapporto stupendo seppur anticonvenzionale.

Allenta la presa da quelle colonne, tanto quanto basta da lasciar passare un refolo d'aria tra il tuo corpo ed esse.

Tanto quanto basta per covare tra la tua pancia ed esse il senso di possibilità.

 

Buona fortuna.

Modificato da Percival
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Valhalla19
1 ora fa, Percival ha scritto:

Il vero problema, contro cui io stesso ho più volte sbattuto la testa (lato User) in 27 anni, è quello della categorizzazione per stereotipi.

Per carità, è un processo spontaneo nella nostra specie ed ha le sue ragioni, ma "da grandi" è bene diventarne consci e decidere quando lasciargli prendere il controllo.

 

 

Perché si comporta da fidanzato? Ti chiedi.

Io mi chiederei invece... Perché io sono convinta che certi comportamenti siano necessariamente "da fidanzato"?

E allora Valhalla potrà dirmi che sono comportamenti associati, nella maggior parte dei casi, a un fidanzamento.

Ma il fulcro sta in quella parola, il diavolo si nasconde nei dettagli: "nella maggior parte dei casi".

E' un concetto duro da digerire, soprattutto per molte ragazze che hanno, più dei maschi, la tendenza a vedere in bianco o nero.

Solo sesso o relazione.

Fidanzato o nulla.

Amici o coppia.

Ecc. ecc.

In verità, la realtà è sfumata. Per ogni generalizzazione ci sono delle eccezioni.

E se vogliamo fuggire dalla logica dicotomica... Dobbiamo rifuggire sia la tentazione di assolutizzare il generale, che quella di focalizzarsi ossessivamente sull'eccezione - o per lo meno, sul "meno frequente"-.

 

Ed ecco che alcuni dei comportamenti di questo ragazzo potrebbero assomigliare a quelli che, a volte, agiscono Percival, Tizio, Gesualdo.. I quali è possibile (ma non necessario) che compiano gesti, tipicamente associati allo stereotipo del fidanzato, pur non avendo alcuna intenzione di relazione né una visione a imbuto su quella ragazza.

Mossi, magari, semplicemente dalla volontà di far star bene una ragazza che con loro si è comportata egregiamente.

Mossi, magari, dal desiderio di star bene loro stessi nel vedere un'altra persona felice.

 

Vedi Valhalla...

Ho idea di quella sensazione di vuoto sotto ai piedi che si prova quando qualche birbante va a scuotere le categorie con le quali si interpreta la realtà.

Quella sensazione... Ne produce un'altra, correlata. Produce il desiderio di aggrapparvisi ancora più stretti, inveendo contro chi soffia dubbi sulle colonne che reggono la propria rappresentazione della realtà.

Lo capisco.

Ma prova a immaginare...

Come potrebbero cambiare la tua vita, il tuo modo di percepire gli uomini, di interagire con loro, le aspettative e speranze che crei ogni volta, se solo lasciassi entrare un refolo di dubbio.

Quello spiraglio da cui potrebbe entrare anche questo ragazzo, o un suo simile, trovando altre strade originali con cui, magari, costruire un rapporto stupendo seppur anticonvenzionale.

Allenta la presa da quelle colonne, tanto quanto basta da lasciar passare un refolo d'aria tra il tuo corpo ed esse.

Tanto quanto basta per covare tra la tua pancia ed esse il senso di possibilità.

 

Buona fortuna.

Qua non si tratta di stereotipi ma di capire se quello che voglio io coincide con quello che vuole lui e se vale la pena buttarsi dentro a qualcosa che non porterebbe a nulla di buono. 

Io non sopporterei di sentirmi dire tra qualche mese che per lui non vado bene e che è meglio lasciarsi...mi sentirei usata. 

 Come può volermi vedere felice se lui per primo è la causa della mia infelicità? 

Poi lui dice che vuole l'esclusiva ma secondo me lo fa perché non ha tante ragazze che gli vanno dietro mentre io teoricamente avrei più possibilità di scelta. Sennò figurati se non mi avrebbe già tradita!

Modificato da Valhalla19
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