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Analfabetismo Seduttivo


Kurt Bi

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Il concetto di spiegare a un'altra persona la seduzione credo sia improprio, perchè secondo me la seduzione è qualcosa strettamente legato alla propria personalità. Ciò che riesce bene a una persona, o faccia bene, non è detto si possa applicare a tutti.

Io poi non sono in grado di spiegare nulla,  perchè non credo di avere mai avuto i numeri da grande seduttore. 

Si potrebbe però parlare, questo si. Si potrebbe parlare di convinzioni sbagliate o autosabotanti, di atteggiamenti che sono controproducenti. Si può parlare della reale natura delle relazioni sentimentali, delle assurde imposizioni culturali della società, della vera natura della sessualità sia maschile sia femminile.  O almeno di instillare nella mente dell'altro/a il dubbio....

Se riuscissimo a svegliare quante più persone possibili, vivremmo tutti relazioni sentimentali e sessuali molto migliori.  Ma sono d'accordo con tutti quelli che mi hanno preceduto: dire certe cose spesso attira l'antipatia e il risentimento di molte donne e di molti uomini.  Per cui onestamente ne faccio spesso volentieri a meno.

 

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2 ore fa, MPhoenix ha scritto:

Ripeto, troppi eccessi in questo thread secondo me.

Come se il capire come vadano le cose, sviscerarle fino all'osso sia sinonimo di felicità.

Come se i Blue Pill fossero degli sfigati ignoranti e noi dei geni o comunque persone più consapevoli e felici.

 

Io capisco, avrei voluto sfondare la testa di mio cugino ed altri, che con i loro atteggiamenti si condannano a rimanere senza figa,

e se gli spiego come stanno le cose mi tacciano di essere 'un morto di figa' e amenità del genere.

 

Ma la VERITA' nessuno la ammette: se perdiamo tanto tempo a voler fare capire queste cose agli altri è perché...

ci portiamo dentro ferite non rimarginate, che vorremmo curare aiutando gli altri quando in passato non siamo stati capaci di aiutare noi stessi, proiettando su di loro i nostri fantasmi.

O validando le nostre credenze "Black Pill / Incel" per razionalizzare i nostri fallimenti.

 

E gli altri queste cose le capiscono a livello intuitivo, saranno Blue Pill ma non sono coglioni, capiscono che il fatto che siamo tanto presi a fargli capire le cose nasconde un irrisolto personale sulla tematica.

 

Lo stesso autore del thread fino a qualche mese fa era, a suo dire, un analfabeta seduttivo.

Il giorno in cui si sarà perdonato, e avrà accettato il mondo per quello che è...

Non gliene fotterà una emerita minchia di dover spiegare agli altri la seduzione.

 

M.

Penso che nessuno si sia messo a far proselitismo di proposito, tuttavia, vuoi o non vuoi, certi argomenti di conversazione tra maschi adulti prima o poi capitano.

 

La differenza tra come ognuno di noi percepisce un determinato input, sta nel substrato su cui questo input viene seminato.

Il fatto che in me, te, in altri, appena venuti a contatto con certi argomenti, si è accesa una lampadina non è dovuto al fatto che noi abbiamo in QI di 170 mentre gli altri sono degli ottusi, quanto al fatto che questi input sono andati a solleticare un malessere profondo che covava in noi da una vita intera, e che non aveva mai trovato risposta. MAI!!

Nè nelle parole consolatorie sentite in famiglia, nè nelle chiacchierate con gli amici, nè nelle inutili parole lette su un libro che parla di amore, nè nelle chiacchierate dei talk-show, nè nello studio della psicologa, nè dagli oroscopi.

Ci ripensavo proprio qualche giorno fa. Ripensavo al vecchio Gerard che brancolava nel buio, e al nuovo Gerard, ugualmente solo, sfigato e 2piccato, ma che finalmente ha visto la luce. Molto più sereno, libero, con la mente leggera, senza alcun genere di pressione, senza quesiti angoscianti a cui non trovava risposta.

Dopo essermi avvicinato alla seduzione/miglioramento personale prima, e alla redpill poi, la mia ansia è scomparsa. Laddove non erano riusciti i consulti della psicologa, la valeriana e il lexotan, è riuscita la parola e i compagni di viaggio, alcuni in carne e ossa, altri virtuali, che mi hanno accompagnato. Perchè quello che scoprivo man mano in questo straordinario viaggio interiore, dava delle risposte chiare, dirette, epurate da qualsiasi buonismo, a una serie di quesiti irrisolti che mi portavo dentro da una vita.

 

Coloro che invece nutrono una profonda avversione per queste tematiche, quelli che rimangono stupiti e ci ridono su, hanno un malessere molto più lieve e latente, non la voragine emotiva che abbiamo noi. Si tratta di persone che notano la loro solitudine, ma la prendono con più filosofia, con leggerezza, accettando lo status quo senza porsi troppe domande.

In fondo, un tetto sulla testa ce l'ho, sono una persona intelligente, di buon cuore, ho una famiglia amorevole alle spalle, non ho un occhio di vetro e la gamba di legno, ho un lavoro onesto che mi fa guadagnare qualche soldino, prima o poi mi sistemerò pure io in qualche modo...(citaz.)

 

 

 

 

Modificato da Gerard
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Chadwick
Il 28/1/2019 alle 12:34 , Kurt Bi ha scritto:

 

Ciao Edo,

Sono un ragazzo. Mi piacciono le ragazze. E fino a sei mesi fa non sapevo proprio leggere. Ero convinto di chissà quale favola. Vedevo brave ragazze fare sesso con ragazzi stronzi. Bravi ragazzi piangersi addosso. E proprio non capivo. Perché quando cresci con i film di Holliwood, nei quali lo sfigato conquista la cheerleader essendo semplicemente se stesso, si crea uno squarcio tra la realtà e la propria visione di essa. Quando passi cinque anni di liceo con compagne di classe che manifestano la ricerca del bravo ragazzo ti convinci che per fare sesso devi prima essere ricco, offrire cene, offrire viaggi e non dire le parolacce. Ma questo già lo sai. Sei qui da più tempo di me. Sai come gira il mondo meglio di me.

 

E magari per voi ragazze è diverso. Perché prima o poi quello che sa leggere arriva. E se non sapete leggere ve lo insegna lui.

Ma un ragazzo che non sa leggere vivrà per sempre con la frustrazione di avere libri bellissimi dei quali però non ci capisce nulla.

Ecco perché sono sicuro sicuro che insegnando a leggere ci gioverei anche io. Sicuramente perché, come dice @Orph, avere un gruppo di persone con cui potersi relazionare aiuta un sacco. Ma anche e soprattutto per i seguenti motivi:

  • Se i ragazzi sapessero che per scopare non devono per forza fidanzarsi, ci sarebbero molte più ragazze single. E molti più ragazzi single.

  • Se i ragazzi sapessero che è nella nostra natura fare sesso non darebbero della puttana a tutte quelle ragazze che lo fanno senza problemi.

  • Se le ragazze non si sentissero più dire che sono puttane avrebbero meno paranoie.

  • Se le ragazze capissero che è nella natura dei ragazzi fare sesso con più ragazze non si strapperebbero i capelli quando poi vengono tradite.

  • Se i ragazzi capissero che l'innamoramento non dura in eterno non penserebbero al suicidio ogni volta che la loro ragazza li lascia per un altro.

 

E tu magari ti starai chiedendo: sì, ok, tutto figo, ma io cosa ci guadagno?

Ci guadagni che magari quel figo che potrebbe scopare bene si farebbe meno problemi a spingere "già" al primo appuntamento. Quell'altro, che ti invita per un film, dopo i titoli di coda ti scoperebbe anziché farti la recensione. Insomma spingeremmo tutti un po' di più e ci sarebbero più partner disponibili.

 

Che poi se uno vuole fidanzarsi perché è innamorato o per qualsiasi altro motivo ben venga. Basta solo che non si fidanzi come ultima spiaggia per fare sesso. Cosa che tra i miei coetanei è la norma. Quanti dei vostri conoscenti stanno con ragazze solo per scopare? Quante delle vostre conoscenti stanno con ragazzi solo per lo status? Gli stessi che vorrebbero essere poligami ma rifiutano di provarci.

Se una non vuole darla al primo appuntamento perché non c'è quella connessione o perché non ne ha voglia ben venga. Basta solo che non si limiti per paura di essere etichettata come ragazza facile.

 

Magari mi sbaglio su tutto. Magari esagero. Sicuramente è un utopia. Ma per il momento quello che descrivo corrisponde alla realtà che vivo. E mi fa schifo. Quindi io per adesso ho proprio intenzione di diffondere un po' di cultura. A chi mi aiuterà non potrò che essergli grato. E quindi grazie anche a te, Edo, perché condividendo una opinione diversa dalla mia mi permetti di avere un nuovo punto di vista.

Mi rendo conto di poter sembrare un invasato. Uno scemo che crede di poter cambiare il mondo. Ma in realtà punto a molto di meno. Punto a far capire a quella ventina di amici stretti che esiste dell'altro. Già sono riuscito a farli ragionare una volta, portandoli a condividere il mio ateismo o quanto meno a valutarne la possibilità.

Io non costringo nessuno, non ci guadagno nulla e nemmeno mi sento figo a "convertire" amici. Semplicemente mostro il mio punto di vista e se gli piace saranno loro a sbirciare sempre di più.

K. B.

Quoto tutto in pieno, quanto mi ci rivedo nelle tue parole! CAZZO IO E TE ABBIAMO AVUTO LO STESSO IDENTICO PERCORSO! 

Hai una capacità straordinaria di descrivere esattamente la mentalità di maggior parte delle persone in questo paese quando si parla di sesso.

Ah, vorrei aggiungere che io fino a due anni fa ero così come lo descrivi qui sopra, riporto le tue parole: 

Sono un ragazzo. Mi piacciono le ragazze. E fino a sei mesi fa non sapevo proprio leggere. Ero convinto di chissà quale favola. Vedevo brave ragazze fare sesso con ragazzi stronzi. Bravi ragazzi piangersi addosso. E proprio non capivo. Perché quando cresci con i film di Holliwood, nei quali lo sfigato conquista la cheerleader essendo semplicemente se stesso, si crea uno squarcio tra la realtà e la propria visione di essa. Quando passi cinque anni di liceo con compagne di classe che manifestano la ricerca del bravo ragazzo ti convinci che per fare sesso devi prima essere ricco, offrire cene, offrire viaggi e non dire le parolacce. Ma questo già lo sai. Sei qui da più tempo di me. Sai come gira il mondo meglio di me.

Fortunatamente poi sono guarito.

Comunque è tutto maledettamente vero. Io personalmente avevo sulle donne e il sesso i seguenti pensieri:

- credevo che una ragazza non potevi nemmeno sfiorarla se prima non eri arrivato almeno al bacio con lei

- credevo che per baciare una ragazza la prima volta bisognasse uscirci almeno 3 o 4 volte prima 

- credevo che per arrivare al sesso avrei dovuto fare regali, fiori, cene e chi più ne ha più ne metta e quindi che prima avremmo dovuto fidanzarci

- non riuscivo assolutamente a capire come facevano i miei amici a scopare la sera stessa che conoscevano una tipa

- quando vedevo la classica ragazza semplice, di aspetto grazioso con gli occhiali da studentessa non andavo nemmeno lontanamente a pensare che a una ragazza così brava e bella potesse piacere il sesso perchè prima la devi intortare per portartela a letto e fare il galantuomo, poi magari venivi a sapere che uno dei tuoi migliori amici l'aveva sbattuta a pecora poche sere prima dopo che la conosceva da 1 ora 

- credevo che le donne andassero riempite di complimenti e che avrei dovuto usare la galanteria e la cultura per portarmele a letto e soprattutto che avrei dovuto fare il simpaticone per tutta la sera 

- se vedevo una stragnocca vestita in abiti succinti e con il trucco pesante la catalogavo subito come troia e ragazza facile

Bè che dire? Potrei fare un elenco infinito di tutti i pensieri castranti e autosabotanti che avevo.

Sai però qual è la cosa ancora più comica?

Che quando poi venivo a sapere che quella "brava ragazza" aveva scopato la sera stessa con tizio o Caio mi prendeva una rabbia assurda perchè mi chiedevo "ma come? ma allora anche a lei piace essere scopata la sera stessa che conosce un tipo?" ma dai è assurdo!"

Tutto questo era per me un mondo completamente astratto e sconosciuto, poi quando ho iniziato a maturare MI SONO DATO LE RISPOSTE A TUTTE LE DOMANDE CHE AVEVO.

Ecco perchè i miei amici mi dicevano sempre "ma dai Alex, tu con quella non ti ci devi fidanzare, te la devi prima scopare e poi se va tutto bene ti ci metti insieme" ed ecco perchè spesso e volentieri mi capitava che intrattenevo una tipa tutta la sera facendo il galantuomo e il ragazzo per bene e poi arrivava un coglione ignorante con la terza media e brutto come la fame e se la scopava dopo due giorni che la conosceva.

E MOLTE ALTRE COSE CHE DOVREI ANDARE AVANTI PER ORE AD ELENCARE.

Ora se ci ripenso mi viene da ridere ma ringrazio il cielo di aver capito come funzionano davvero i rapporti tra uomo e donna.

Comunque complimenti per il tuo post!

QUANTO VORREI CHE TUTTE QUESTE COSE VENISSERO INSEGNATE SUI BANCHI DI SCUOLA MANNAGGIA A CRISTO IN CROCE.

QUANTO PIU' FELICI SAREMMO TUTTI QUANTI, UOMINI E DONNE!

 

Modificato da Chadwick
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Vorrei ricordarvi però che bisogna anche considerare un fattore cruciale : l'età.

A 21 anni puoi permetterti di fare l'alternativo, andare controcorrente, far riflettere le persone sulla loro chiusura mentale.  Se lo fai a 30 non solo sei ridicolo, ma vieni ostracizzato socialmente.

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13 ore fa, Ruggero ha scritto:

21 anni puoi permetterti di fare l'alternativo, andare controcorrente, far riflettere le persone sulla loro chiusura mentale.  Se lo fai a 30 non solo sei ridicolo, ma vieni ostracizzato socialmente.

Non sono molto d’accordo messa giù così sarebbe come dire ad una certa età sei obbligato all’ omologazione...

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56 minuti fa, Orph ha scritto:

Non sono molto d’accordo messa giù così sarebbe come dire ad una certa età sei obbligato all’ omologazione...

Non sei obbligato. Però devi mettere in conto che a comportarsi in un certo modo dopo i 30, o vivi in una grande metropoli e frequenti artisti e gente particolare, oppure diventi lo stupido del paese. Nel mio caso, l'ultimo chiodo nella bara della mia vita sociale, lo mise una barista. Era tardi e io per fare una battuta, dissi " cavolo, si è fatto tardi, siamo rimasti solo noi due ". Lei mi rispose , con una freddeezza glaciale, " ma tu non ce l'hai una famiglia dalla quale tornare?".

Modificato da Ruggero
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gelsomino
8 minuti fa, Ruggero ha scritto:

Lei mi rispose , con una freddeezza glaciale, " ma tu non ce l'hai una famiglia dalla quale tornare?"

Avevo solo un cane , ma adesso è morto di vecchiaia,si chiamava Rocky!!!"

palla passa a lei....

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