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Analfabetismo Seduttivo


Kurt Bi

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34 minuti fa, Ruggero ha scritto:

ma tu non ce l'hai una famiglia dalla quale tornare?".

No li ho uccisi tutti sai come’ 

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36 minuti fa, Ruggero ha scritto:

Non sei obbligato. Però devi mettere in conto che a comportarsi in un certo modo dopo i 30, o vivi in una grande metropoli e frequenti artisti e gente particolare, oppure diventi lo stupido del paese. Nel mio caso, l'ultimo chiodo nella bara della mia vita sociale, lo mise una barista. Era tardi e io per fare una battuta, dissi " cavolo, si è fatto tardi, siamo rimasti solo noi due ". Lei mi rispose , con una freddeezza glaciale, " ma tu non ce l'hai una famiglia dalla quale tornare?".

Non so ora con che tono la barista te l'abbia detto, ma non pensi di... Prenderla un po' all'estremo? 

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36 minuti fa, Ruggero ha scritto:

oppure diventi lo stupido del paese

Ma dai non esiste!

ora non so il tuo contesto sociale per cui ok magari sono fortunato io...

però secondo me nasce da una tua convinzione di risultare lo stupido del paese perché fidati che se tu per primo sei tranquillo in quello che fai e convinto non esiste al mondo che ti possano etichettare così 

E comunque fottesega se qualche tacchino cit. la pensa così cazzi suoi.

quando me ne vado dal locale con la bionda 20enne e li guardo che gli cade la mascella ripeto cazzi loro.

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gelsomino
13 minuti fa, Improve Your Skill ha scritto:

Non so ora con che tono la barista te l'abbia detto, ma non pensi di...

Son frasi da barista, per levarselo davanti i coglioni, nulla di personale.....

 

 

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Gainsbourg
23 hours ago, Kurt Bi said:

Mi voglio scusare.

Colpevole di aver fatto passare un messaggio ben diverso da quello che avrei voluto passasse.

Io non voglio insegnare nulla a nessuno. Davvero credetemi. Per due banalissimi motivi. Primo. Non ne sono in grado. Non sono un maestro di seduzione e non lo sarò mai. Secondo. Non ho la presunzione di avere ragione. Potrei sbagliarmi su tutto.

...

Io non voglio insegnare niente a nessuno. Non voglio discutere con nessuno dei miei amici. Non voglio fare nessuna crociata. Non voglio imporre nessun dogma.

Però se mi ritrovo davanti una ragazza che è piena di paranoie o un ragazzo che soffre, imprigionato in una relazione che, se non fosse per il sesso, getterebbe via istantaneamente. Ecco... se mi trovo in questa situazione cosa faccio?

...

 

Anche io vorrei essere ancora più chiaro, qualora non lo fossi stato :

il mio intervento non voleva cazziarti,

quindi non ti devi scusare proprio di niente...

 

per tornare al tuo punto :

"se parlo con i X o Y e sono pieni di paranoie, imprigionati in stereotipi e convinzioni, etc etc"

io penso che la reazione più proficua per entrambi

sia stabilire una connessione emotiva

capire il motivo per cui stanno come stanno

piuttosto che indicare loro la strada

 

O meglio, quello si può anche fare,

e va bene

ma forse tra qualche anno, forse dopo che un po' d'acqua è passata sotto i ponti

 

Invece ti assicuro

che entrare in contatto

essere empatici

è una cosa che ti ripaga ad ogni età

e se hai una struttura emotiva soddisfacente

ti permette di attingere ad una ricchezza infinita

ovvero il cuore delle persone

 

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gort
7 ore fa, Ruggero ha scritto:

Nel mio caso, l'ultimo chiodo nella bara della mia vita sociale, lo mise una barista. Era tardi e io per fare una battuta, dissi " cavolo, si è fatto tardi, siamo rimasti solo noi due ". Lei mi rispose , con una freddeezza glaciale, " ma tu non ce l'hai una famiglia dalla quale tornare?".

"No, mettiamo su famiglia?"

E poi ti avrebbe cacciato lo stesso, ma almeno avresti mantenuto intaccata la dignità di uomo. 😆

Vabbè, lo so che è facile dire cosa rispondere con il senno di poi.

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Milosevic
Il 1/2/2019 alle 13:29 , Gerard ha scritto:

Una delle conversazioni più surreali della mia vita, la ebbi con un ragazzo qualche anno più piccolo (26-28 anni all'epoca) a cui provai a spiegare perchè non aveva mai avuto una ragazza in vita sua, e perchè doveva far qualcosa di concreto se voleva smuovere la situazione.

All'epoca avevo già abbandonato gli approcci reali e in chat, stavo iniziando ad avvicinarmi agli ambienti redpill e MGTOW, ma nonostante lui fosse esteticamente un 5 a cui certi discorsi un po' estremi forse non avrebbero fatto male, ho provato a prendere l'argomento molto alla larga e con un approccio molto soft, parlandogli di come certe esperienze che per lui erano fantascienza, per molti ragazzi fossero normali e naturali come respirare. Di come i modelli comportamentali con cui era cresciuto fossero disfunzionali ad una vita sessuale e amorosa soddisfacente, che se non avesse ampliato la sua mente sarebbe rimasto sempre fermo allo stesso punto, e quindi doveva reimpostare prima possibile i suoi obiettivi di vita e il suo modo di pensare.

La sua risposta:

Questo tipo di atteggiamento verso la vita, è totalmente sbagliato e mostruoso. La spersonalizzazione degli esseri umani, le interazioni sociali ridotte a un calcolo numerico fatto a tavolino, le persone ridotte a meri oggetti da usare e gettare, in barba all'insegnamento di Kierkegard e Feurbach. Quello sbagliato forse sei tu, che a 30 anni ancora non hai capito cosa significhi l'innamoramento, la magia dell'imprevidibilità, l'unicità delle donne e degli esseri umani. Ti sei lasciato abbindolare da gente che, in un momento di crisi come questo, non sa cosa inventarsi e si improvvisa coach vendendoti fumo.

 

Ora, con uno a cui parli di relazioni umane, di obiettivi di vita, di amore, di sesso, di felicità personale, e che ti risponde con Kierkegaard, Hegel, Marx, Feurbach e tutta la fuffa filosofica di sinistra, di cosa vuoi discutere? E' gente che ha passato la sua vita china sui libri, che non ha mai avvicinato una sconosciuta, che sia in un locale o in una chat, che non ha mai chiesto un numero di telefono, che non ha mai fatto un complimento o uno sguardo ammiccante, e veste i panni dello pseudo-intellettuale di sinistra.

Hanno quello come unico schema mentale,  ed è con quello che analizzano la realtà. Tutta la realtà.

Morti ancor prima di essere nati.

E' gente che non ha mai vissuto. MAI!!

E per "vivere" non intendo l'essere in God-mode e andare a letto con le HB8. Intendo semplicemente il mettersi in discussione, farsi due domande e darsi qualche risposta, anche scomoda, al di là dei risultati belli o brutti che possono arrivare. Prendere consapevolezza che la propria vita non va bene, e che bisogna fare qualcosa per cambiare, se no non cambierà mai da sola.

 

 

Questa conversazione può essere estesa a persone con un diverso background culturale. Sostituite "sinistra" con "religione" o con "cultura mainstream", e il gioco è fatto.

Al di là del caso singolo, quello che noto là fuori è che chiunque dimostri un minimo di intelligenza sociale, di curiosità verso certe tematiche (attenzione, non sto parlando del dichiarare di cambiare donna ogni sera...), di voglia di migliorare la propria vita, viene visto come uno strano nel migliore dei casi. Come un freddo calcolatore incapace di cogliere la bellezza e l'unicità delle persone (come se gli altri fossero capaci di cogliere la nostra...).

L'aver passato gli anni adolescenziali e giovanili in compagnia amici beta, impacciati con le donne, sommata alle vocine consolatorie di genitori e parenti (Ai miei tempi ho avuto la mia prima ragazza a 28 anni, Non ti scoraggiare quella giusta arriverà da sola, Tu sei speciale e non hai nulla di sbagliato, Se non ti vuole non ti merita), probabilmente porrta milioni di ragazzi dentro uno schema di lettura della realtà a dir poco allucinante, per cui l'arrivare a 25 anni vergini e senza uno straccio di relazione è considerata la normalità.

Che la vita sia quella, e non si possa vivere in nessun altro modo.

Che non ci sia da preoccuparsi se sei stato sempre rifiutato, se non hai mai baciato una ragazza, se non hai mai fatto sesso, perchè anche i tuoi amici più fidati sono sulla stessa barca e sono altrettanto soli, sfigati, vergini. Perchè anche mamma e papà ai loro tempi vivevano così. Perchè il cercare di conoscere nuove ragazze è vista come una cosa da debosciati, o a pannaggio solo di pochi fortunati (fighi palestrati), o che si vede solo nei film.

 

Il 1/2/2019 alle 14:29 , Improve Your Skill ha scritto:

Non sarò magari sempre d'accordo coi tuoi interventi, ma questo veramente mi ha colpito. Sebbene fossero cose che già sapevo (e mica solo io) hai una capacità di mettere insieme il discorso che ammiro.

Nel rispondere aggiungo la mia sul thread, ovvero che col tempo mi sono accorto di come con gli amici sia generalmente meglio evitare questi discorsi. Lasciare che ci arrivino loro se e quando sarà. Facendo così sono arrivato a fare in modo che un mio amico su alcune questioni me ne parli apertamente chiedendo consigli.

I miei consigli sono sempre sul pezzo? No.

Li segue sempre?

No.

Ma se ne può parlare. Ci sono arrivato dopo anni di quasi litigi, di "le ragazze che escono la sera vogliono divertirsi tra loro senza che qualcuno rompa loro le palle" e simili. 

Probabilmente sarò stato preso per invasato a volte, probabilmente lo ero. Ma nel 2013 (come sembra lontano) dovevo partire da qualcosa, che fosse un manuale o altro. E scoprivo cose, e poi uscivo e approcciavo, e mi dava adrenalina, e lo comunicavo ai miei amici.

Ora, uscito da poco da una relazione importante, i miei amici si stanno ponendo con me in un modo positivo che non mi aspettavo... A posteriori credo sia perché i miei pochi amici sono quelli con cui posso parlare di tutto, loro poi fanno il loro percorso e il mio. 

La cosa bella è che quantomeno le persone del "mal comune mezzo gaudio", del "weekend in casa a mangiare la pizza e poi chissà come mai siamo single" le ho allontanate (anche per molti altri motivi).

In conclusione, le crociate sono inutili, specie su certi temi. Colpa di mille cose, non ultimo dello spopolare di pseudo guru dello pseudo self help, come già detto. Ogni tanto però con le persone a noi affini ci si ritrova su questi argomenti, ognuno coi suoi tempi.

 Sono nella tua stessa identica situazione @Improve Your Skill @Gerard

Modificato da Milosevic
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Milosevic

Onestamente mi sono rotto le palle di star dietro a ''amici'' che hanno paura a far ciò che la natura ha programmato per noi uomini : cioè approcciare le donne. Adesso mi circondo solo di gente che non si fa di questi problemi. 

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Kurt Bi

Ciao @Zema

La tua storia mi affascina davvero molto.

Mi affascina perché nel 2014 e nel 2015 io ero lì. A Riccione, a Rimini, in discoteca. Ed ero completamente all'oscuro di tutto. Però vi vedevo cazzo. Tu, la tua crew o ragazzi random... Insomma vedevo gente limonare e uscire dalle discoteche con le fighe. Al Carnaby, all'Altro Mondo e alla Baia. E io, con i miei amici, sempre a mani vuote.

Una mattina poi, mentre tornavamo dal Coco, notai qualcosa. Notai che, mentre io mi ponevo quesiti e cercavo risposte, i miei soci avevano solo le seconde: ovvero sapevano tutto. I miei cinque amici, totalmente Analfabeti, sapevano già tutto. Così quando io mi domandavo ad alta voce come fosse possibile che un tale zarro si fosse rimorchiato una tale figa loro avevano già la risposta pronta: lui è uno stronzo, lei è una troia. Semplice! E questa era la risposta che avevano per tutti. Sia per conoscenti che per gente sconosciuta. E se non era stronzo allora era ricco, ma lei era sempre e comunque troia.

 

Ed è in questa esperienza, che è solo uno dei tanti esempi che avrei potuto fare, che si può comprendere la mia frustrazione. È da qui che divampa l'incendio. E quando bruci dentro non puoi far altro che sputare fuoco. E vomitare la merda incandescente che ti sta sciogliendo le budella. E aprire discussioni intitolate Analfabetismo Seduttivo.

 

Ed io vi ringrazio.

Vi ringrazio perché è grazie a questo fottuto forum se posso liberarmi, parola dopo parola, di tutta questa merda. E più le scrivo, queste parole, più capisco. Capisco che, in fondo, di insegnare a leggere me ne fotte meno di zero. Quello che volevo e voglio non sono wing, ma interlocutori.

Cazzo... quanto vorrei poter parlare a voce, di persona, con qualcuno che mi capisca. Con qualcuno che, vedendo due tizi limonare in discoteca, riesca a vedere oltre alla troia e allo stronzo e a ipotizzare che, forse, lui ci sa fare.

E sapete come l'ho capito? Come ho capito di volere interlocutori e non wing?

L'ho capito provando invidia per Zema. Non per le orge pomeridiane o le centinaia di k-close mensili, bensì per i discorsi alle 07:46 di mattina sull'autobus. Perché io quella fame di cui parla non la sento. Non ho fame di ONS o MILLENNIVM BVG. Ho una fame "normale". Quindi sono felice anche così, soddisfatto di quelle avventure che, per ora, mi stanno saziando.

Quindi, Zema, ora ti chiedo? Riuscirai mai a saziare questa tua fame? Ma soprattutto: hai intenzione di provarci... a saziarla?

 

E a voi tutti domando: do you feel me? Avete mai provato la mia frustrazione? Che si parli di seduzione o poliuretano espanso, avete mai sofferto l'assenza di interlocutori?

E sia chiaro: con interlocutori non intendo persone colte, intendo persone capaci di ascoltare, di mettere da parte l'ego e porsi domande.

Persone che, purtroppo, io faccio troppa fatica a trovare...

K. B.

Modificato da Kurt Bi
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