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Donne che vivono nel mondo civilizzato ma sono ignoranti come un pastore nomade


newcome

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4 minuti fa, Outsider ha scritto:

prodigavo a spiegarglielo(e viceversa),

Hai detto bene ma ci sta secondo me un minimo di viceversa.

Comunque nei miei post mi basavo sulla descrizione iniziale data che mi pareva un po’ desolante al di là della cultura(ho frequentato plurilaureate e bariste non ne faccio un discrimine assoluto ci mancherebbe) proprio di propensione alla curiosità e brillantezza.

Una tipa che è poco acculturata ma la vedi che è brillante che risponde comunque in un certo modo ti fa anche venire voglia di spiegarle certe cose, una tipo la descrizione data non mi farebbe questo effetto ecco.

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6 ore fa, newcome ha scritto:

Ma immaginate che la ragazza in questione abbia tante qualità, ma sapete che o le fate da insegnante paziente o di tante cose non potreste mai parlare con lei.

Voi che fareste?

 

Ma soprattutto, statisticamente, quante ve ne sono capitate così?

Intendo tipe con cui rinunciate direttamente a fare un discorso un po' complicato, o a raccontare di quel documentario che avete visto sugli anni di piombo perché lo non sanno nemmeno cosa siano...

Riuscireste a sopportarle?

Risposta da becero maschilista.

Un uomo per funzionare nella vita, ha due possibilità: puntare tutto sull'esteriorità, diventando il classico bello da 8 che sa parlare solo di calcio, palestra, figa e stop, uno in grado di sedurre pure mentre è seduto in un angolo del locale, zitto e con gli occhi incollati al pavimento, oppure, se non è stato baciato dalla fortuna, puntare su altro. Libri, sport, iniziare a disegnare, imparare a suonare uno strumento musicale, fare un paio di viaggi all'anno per vedere i big internazionali della musica, andare a Firenze e per spolparsi tutti i musei con relative gallerie così da tirar fuori al momento giusto: "La Venere del Botticelli? Io l'ho vista esposta agli Uffizi!! Un'opera da togliere il fiato, osservarla dal vivo è tutta un'altra cosa che vederla in foto". Per chi è nel range di normalità estetica (6-6.5), qualunque cosa faccia guadagnare status, è un epsilon che lo allontana da una triste sega e lo avvicina a una furibonda notte di sesso.

A una donna invece per funzionare nella vita bastano le ovaie. Il fatto stesso di avere due cromosomi X in ogni cellula, è sufficiente per avere un nutrito stuolo di pretendenti che vorrebbero impollinarla. Tutto il resto è superfluo, indipendentemente che lei sia una UG4 o una HB8. Indipendentemente che lei conosca la storia italiana degli anni '70-'80, o sappia parlare solo di scarpe e tinture per capelli.

 

Per il resto, quel che vedo è che le coppie fisse si formano non solo tra pariestetici, ma anche tra persone della medesima estrazione socio-culturale. Mai visto un aspirante medico fare coppia fissa con una estetista con la 3° media. Diverso è il caso dei flirt estivi, delle ONS, degli incontri occasionali tramite Tinder, dove comandano altri fattori e dove si vede di tutto....pure l'estetista tatuata che non sa dove è Panama, fare i pompini all'aspirante medico (a patto che lui sia sufficientemente belloccio per i suoi standard...).

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Riple

Per una ltr o qualsiasi altra relazione di durata (anche solo amicizia) è imprescindibile la sintonia culturale e di capacità intellettive altrimenti non funziona alla lunga, quindi il caprone solitamente si circonda di capre e il professore universitario di gente con studi di un certo livello.

Poi si ci sta che la cubista con la 3 media possa fare un pompino al primario in vacanza a ibiza, o la professoressa universitaria farsi sbattere dall’animatore palestrato del villaggio, ma sono situazioni contingenti, confinate, che hanno a che fare più con la nostra istintività e “animalità”.

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magico
Il 8/2/2019 alle 14:34 , Outsider ha scritto:

 

Ad ogni modo ho anche incontrato donne veramente ignoranti ma di bel carattere e dotate di una rarissima goccia di bontà, e quello lo valuto più di molte altre cose.

 

Straquoto.

Secondo me la cultura è sopravvalutata. Meglio una persona buona che una colta. Anzi, spesso più hanno studiato e più se la credono "no, perché io vado a teatro, sono appassionata di cinema, fotografia, ecc" e ti guardano schifate se la sera vedi il calcio, anche se sai calcolare un integrale multiplo in 30 secondi.

Il 8/2/2019 alle 14:06 , Balinese2016 ha scritto:

Parli di cultura che spesso trascende dall'intelligenza o dall'uso corretto della lingua italiana.

 

Straquoto anche qui. Conosco un sacco di gente laureata, che legge una marea di libri, va a teatro, cinema, ecc, e poi non riesce a fare connessioni logiche in discorsi semplici. E sono quelle persone di cui parlavo sopra... Quelli colti e anche intelligenti hanno un atteggiamento più umile nei confronti di chi nella vita ha studiato di meno.

Modificato da magico
errore di grammatica
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Riple

Si però non facciamo nemmeno l'elogio dell'ignoranza. Che sto paese sta affossando per questo. E tanti imbecilli si sentono in diritto di dover dire la loro inutile idea su qualsiasi argomento, su cui altri hanno studiato per decenni.

L'umiltà c'entra un cazzo col titolo di studio, e io mai mi sognerei di dire a un idraulico con la quinta elementare che sta sbagliando il suo lavoro.

È vero, qualche volta chi ha tanta cultura può sembrare saccente. Perché forse usa un linguaggio più articolato. Ma soprattutto perché dover aver a che fare con chi non ha i titoli per parlare, e neanche l'umiltà di ammetterlo, è snervante.

Ma conosco anche tanti ignoranti presuntuosi che non sanno di ignorare e pensano di essere chissà cosa.

Un titolo di studio elevato non fa una buona persona e nemmeno avere solo la quinta elementare.

Ma preferisco vivere in una nazione con un livello culturale alto, perché alcune cose fondamentali, come il rispetto delle regole, il buon funzionamento dei servizi e dello Stato, passano per forza da una base di cittadini più istruiti.

 

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Milosevic
13 ore fa, Riple ha scritto:

Si però non facciamo nemmeno l'elogio dell'ignoranza. Che sto paese sta affossando per questo. E tanti imbecilli si sentono in diritto di dover dire la loro inutile idea su qualsiasi argomento, su cui altri hanno studiato per decenni.

L'umiltà c'entra un cazzo col titolo di studio, e io mai mi sognerei di dire a un idraulico con la quinta elementare che sta sbagliando il suo lavoro.

È vero, qualche volta chi ha tanta cultura può sembrare saccente. Perché forse usa un linguaggio più articolato. Ma soprattutto perché dover aver a che fare con chi non ha i titoli per parlare, e neanche l'umiltà di ammetterlo, è snervante.

Ma conosco anche tanti ignoranti presuntuosi che non sanno di ignorare e pensano di essere chissà cosa.

Un titolo di studio elevato non fa una buona persona e nemmeno avere solo la quinta elementare.

Ma preferisco vivere in una nazione con un livello culturale alto, perché alcune cose fondamentali, come il rispetto delle regole, il buon funzionamento dei servizi e dello Stato, passano per forza da una base di cittadini più istruiti.

 

  Gli ignoranti possono essere di diversi tipi. Ho conosciuto  ,ad esempio, diversi ''alti'' dirigenti aziendali essere totalmente ignoranti  sul campo politico-culturale pur  pretetendendo di essere saccenti in ogni campo dall'alto del loro punto di vista ''manageriale''.

Modificato da Milosevic
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