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Non esiste seduzione senza attrazione


Single4Ever

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Big Brother
1 ora fa, Gamebred ha scritto:

😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮

Mi spiego meglio, se devo parlare di Politica, Letteratura, Arte, Cucina ,Cinema e serie TV, traggo molto più piacere a relazionarmi con le ITA, con le afro praticamente è il vuoto, con le est europee va meglio.

Se parliamo di attrazione, femminilità, corpi statuari*, mentalità di coppia , disponibilità sessuale, rispetto dei ruoli, leggerezza d'animo e positività le afro IMHO sono le number one in assoluto.

*Naturalmente è soggettivo,  è un fenotipo che mi fa andare giù di testa, culi marmorei, labbra molto carnose, zigomi alti, naso molto piccolo, pelle setata e zero peli.

 

 

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Single4Ever
6 ore fa, Mich! ha scritto:

Poteva essere un topic diverso dal solito, nella quale si poteva parlare di attrazione, cosa fondamentale.

Ed invece no, torniamo al solito argomento trito e ritrito, il look.

Va benissimo, lo abbiamo già detto 1000 volte che è importantissimo se non fondamentale.

Ma qui, così come lì fuori, esistono persone che vanno dal 5 al 7 che non conosco nemmeno come comportarsi con una donna.

E per attrazione si intende un intera macro area che va aldilà del semplice aspetti fisico.

C'è il body language, c'è lo sguardo, c'è il saper come comportarsi.

Ma no, meglio ributtarla sul solito argomento, l'aspetto fisico.

Certe volte penso che a molti serva uno psicologo dato che la colpa di tutto è della genetica, almeno per loro.

Ti rispondo citando Wikipedia:

L'attrazione sessuale, definita spesso nel linguaggio comune passione, è una forma di desiderio sperimentato da un essere umano nei confronti di un altro, caratterizzato da un forte coinvolgimento fisico oltre che emotivo ed eventualmente sentimentale. Essa spinge il soggetto che la prova a desiderare l'appagamento della sua attrazione mediante il rapporto sessuale con l'altro soggetto.

Come vedi, l'attrazione di per sé è una delle basi necessarie per generare desiderio sessuale.

Naturalmente sussistono vari elementi che contribuiscono a generare, arricchire o entusiasmare ogni possibile forma di attrazione verso un determinato soggetto, e non sono necessariamente riguardanti l'aspetto esteriore: vista, profumi, sonorità, tatto, e in generale ogni aspetto che possa stimolare a livello sensoriale un soggetto per provocargli una nascita o un aumento di desiderio sessuale nei confronti di chi trasmette queste sensazioni.

E non basta: anche la comunicazione, la socializzazione, il trasmettere pensieri, suscitare reazioni mentali può contribuire a fare nascere o ad aumentare un livello di attrattività.

Ma tutto ciò è possibile a condizione imprescindibile che sussistano delle condizioni complessive che siano integralmente o per lo più positive, e che quelle negative non vadano ad intaccare eccessivamente o ad inficiare del tutto l'appetibilità sessuale dell'individuo.

E questo se volete è anche uno dei limiti più grandi che caratterizzano la teoria LMS, nel senso che secondo questa teoria tutto è da ricondursi all'aspetto (quindi alla vista).

Non è né del tutto sbagliato, né del tutto giusto.

Tra tutti i sensi, la vista è senza ombra di dubbio l'elemento che per primo di tutti fa suscitare forme di attrazione, ed è anche quello relativamente più importante tra tutti. Se vedete una bella ragazza, certamente verrete stimolati in un certo modo e tanto più questa ragazza mette in mostra il suo corpo, tanto più verrete attratti ed eccitati, perché gradite notevolmente ciò che state vedendo e aumenta in voi il desiderio di appagare la sensazione di piacere che state provando tramite un rapporto sessuale con la ragazza che vi trasmette queste sensazioni.

Se vedete una signora di mezz'età, trascurata e non più in forma, sicuramente non proverete alcuna forma di attrazione.

Quindi, il fatto che la vista si faccia condizionare in modo determinante dall'aspetto esteriore è un fatto acclarato ed incontestabile.

Ma è così solo per il maschio? No, perché la donna è un essere vivente della stessa specie dell'uomo, e quindi valgono le stesse identiche regole.

Ma conta quindi il solo aspetto esteriore? Provate a stare di fronte ad una ragazza carina, ma con una terribile alitosi, o che magari non fa uso di profumi, o con un pronunciato odore sgradevole emanato dal suo sudore eccessivo, o dai piedi, o magari da vestiti con uno sgradevole profumo: vi sentirete attratti da una donna del genere? Quasi certamente no, perché istintivamente la reazione negativa suscitata dai vostri sensi non vi farà apprezzare quel soggetto, rendendolo di conseguenza sessualmente inappetibile.

Le stesse considerazioni vanno applicate per la stimolazione sonora (una ragazza con una voce molto rauca o mascolina potrebbe suscitarvi o annullarvi ogni forma di desiderio), e in ultima istanza per la stimolazione legata al tatto (che presuppone contatto fisico, quindi ogni aspetto che vi dà sensazioni negative, come le mani fredde o sudate, per esempio).

Tutti i sensi sono coinvolti, non soltanto la vista, e tutti insieme concorrono per determinare, aumentare o annullare l'attrazione sessuale verso altri individui.

Solo il gusto non è coinvolto, chiaramente: il gusto è legato agli aspetti dolci, salati, amari, acidi, piccanti, e nessuno di questi aspetti viene direttamente trasmesso da una persona verso un'altra: non assaggi una persona, non la mangi, non è commestibile. È un senso stimolato indirettamente, ovvero tramite un piatto da lei preparato, o un drink bevuto insieme, ecc...

Come il gusto, anche la mente (quindi il sistema nervoso) viene stimolata tramite le azioni compiute da un individuo: un movimento, un gesto, una parola, una frase, un discorso possono provocare reazioni diverse da soggetto a soggetto, a seconda dei loro aspetto caratteriali e personali. 

Ve le ho elencate rigorosamente nell'ordine, esattamente come su fa nell'elenco degli ingredienti dietro una scatola, in cui i primi ingredienti che vi sono elencati sono quelli maggiormente distribuiti in percentuale e dunque quelli relativamente più importanti e presenti dei successivi.

Non starei qui a cercare di determinare le percentuali esatte, vi dico soltanto che si applicano inconsapevolmente in questo ordine.

Ne consegue che ogni aspetto prevarrà su un altro in assenza di elementi che riescano a determinare in maniera precisa se quel soggetto è attraente o meno. In parole povere, dipende dal contesto: contesti in cui sono coinvolti tutti i sensi, e contesti dove sono coinvolti solo uno o una parte di essi.

Chiaramente non tutti i contesti sono applicabili: potrete mai ad esempio valutare una persona solo sulla base del suo odore, senza vederla? La risposta è no, a meno che non vi manchi la vista o che non veniate bendati.

Resta il fatto che la vista ricopre il ruolo più autorevole in questa "gara", è di fatto il giudice supremo che gode di una reputazione più elevata e autorevole rispetto agli altri sensi di cui disponiamo. In pratica, il nostro cervello "si fida di più" o "si lascia maggiormente condizionare" dalla vista, che è l'elemento più importante per il suo orientamento nello spazio, e quindi è il "sensore" di cui si fida maggiormente.

Gli altri sensi vengono man mano a ruota, nella catena, secondi un ordine di priorità inderogabile.

Cosa succede allora quando nel contesto manca la possibilità di giudicare in base ad uno o più degli aspetti sensoriali?

Se manca la vista, come detto si scende di priorità: odori, profumi prima di tutto; se neanche questo è valutabile, si ascolta la voce, il timbro, la sonorità (esempio tipico: conversazione telefonica con una ragazza che non si conosce e di cui è ignoto l'aspetto fisico); se manca anche l'aspetto uditivo, si tenta di basarsi sul tatto: è il caso ad esempio di un centro massaggi, dove venite stimolati tramite il tatto, magari senza ancora aver né visto né parlato con la persona che vi tocca; in assenza di tutto questo, siamo alla comunicazione tra ignoti (esempio tra noi utenti dei forum, una ragazza potrebbe trovare stimolante e piacevole una persona a seconda del suo stile di scrittura).

Quindi come vedi io, pur avendo accennato alla teoria LMS, riconosco che non copre adeguatamente le possibili motivazioni che concorrono a suscitare attrazione.

Ma appunto, ho elencato una serie di elementi che stimolano l'organismo al fine di procurare attrazione e desiderio, e sono questi stimoli che vengono chiamati comunemente "seduzione" o "aspetti seduttivi".

Ho letto che avete parlato di Tinder: tipico esempio dove conta praticamente al 90% la vista e per il 10% la personalità che traspare (in base alla descrizione, allo stile di vita trasmesso dalle foto, ecc...). In un contesto come le app di dating, la vista è praticamente tutto, ed essendo già l'elemento prioritario, è naturale che la selezione parta già a quel livello.

Ci sono persone che solo con la vista riescono a suscitare fortissima attrazione e desiderio; molte persone non comunicano nulla in questo ambito, e altre ancora vengono respinte/rifiutate in partenza.

Attrarre in buona sostanza è la condizione elementare per poter fare sussistere le condizioni necessarie per il corteggiamento o per la mera attrazione sessuale.

Se non si riesce ad attrarre esteriormente, è difficile che si arrivi al punto di essere considerati agli altri livelli legati alle altre sensorialità: non è impossibile, ma è comunque molto complicato. Impossibile lo è proprio quando la vista ha detto "no, proprio no", insomma quando il rifiuto è categorico.

La teoria LMS di fatto si regge su questa particolarità: se la vista ha detto no, non c'è assolutamente niente che può compensare, a meno che non si tratti di un buon portafoglio o una buona posizione sociale.

Ma abbiamo visto che è una visione limitata, perché si limita alla sola vista: per la teoria LMS, una ragazza è tranquillamente scopabile se è una 7, non importa se le puzza l'alito, le ascelle, se suda troppo ed emana odori sgradevoli, e se ha le mani fredde e sudate. Idem per i "chad" da 8 con le medesime caratteristiche.

Io nel mio piccolo mi limito a fare presente tutti questi aspetti, malgrado la mia condizione che potrebbe essere tranquillamente inquadrata come quella di un incel redpillato.

Ma non sono nemmeno un incel, a dire la verità, perché gli incel reagiscono con rabbia e odio e tendono a manifestare profonda misoginia. La condizione degli incel è paradossalmente paragonabile a quella dei Sith di guerre stellari, che cedono al "lato oscuro" della forza, ovvero alla rabbia e all'odio.

Io, pur essendo un vergine involontariamente celibe, non mi riconosco nella definizione che viene data a questa tipologia di persone, che vengono ghettizzate e viste come socialmente pericolose perché disadattate, rancorose e nei casi più gravi perfino vendicative, aggressive o criminose. Perché di fatto se si leggono le percezioni e le descrizioni che si fanno agli incel, sono comunemente unanimi nel descriverli come persone negative e pericolose per la società anche a causa dei recenti fatti di cronaca terroristica che si sono verificati negli ultimi anni, con diverse stragi provocate da giovani incel che agivano criminosamente sulla stessa falsariga di quanto non facessero terroristi religiosi, della malavita o politici.

L'incel non accetta la sua condizione e reagisce con odio o violenza, io invece l'ho di fatto accettata e ho fatto in modo di cercare di migliorare la mia vita nella mia condizione di incel, quindi stiamo parlando ugualmente di una vita triste, solitaria e socialmente complicata ma al tempo stesso consapevole e per certi versi perfettamente in armonia con sé stessa.

Non sono qui per migliorare la mia condizione di seduttore, ma per trasmettere un messaggio di migliorabilità della propria condizione di incel.

 

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35 minuti fa, Big Brother ha scritto:

Mi spiego meglio, se devo parlare di Politica, Letteratura, Arte, Cucina ,Cinema e serie TV, traggo molto più piacere a relazionarmi con le ITA, con le afro praticamente è il vuoto, con le est europee va meglio.

Se parliamo di attrazione, femminilità, corpi statuari*, mentalità di coppia , disponibilità sessuale, rispetto dei ruoli, leggerezza d'animo e positività le afro IMHO sono le number one in assoluto.

*Naturalmente è soggettivo,  è un fenotipo che mi fa andare giù di testa, culi marmorei, labbra molto carnose, zigomi alti, naso molto piccolo, pelle setata e zero peli

Scusa, ma tu non eri quello che solo ieri scriveva....

23 ore fa, Big Brother ha scritto:

Io sono rasato a zero Gerard, quando li avevo tutti chiavavo meno. Giuro !!!

Non ti sto perculando, metto like a molti tuoi interventi perché tutto sommato li condivido e sono lucidissimi, non ti voglio convincere di niente, ma se la pelata può togliere qualche opportunità.... da quando ho casa di proprietà, macchina, curo il fisico con palestra e medicina estetica, seguo IS, due soldi in tasca e un po di social proof nel contesto dove abitualmente cerco figa ...i risultati sono arrivati.

Daje !!!

Ora scopriamo che i risultati, sono in realtà delle nere, magari sulla 40ina e con prole? 😀

 

Battute a parte, da come avevi scritto avevo pensato che i risultati eccezionali arrivassero con le italiane. Non so quanto ci sia da essere allegri se la tua HB del cuore ti rifiuta, e quindi per non morire di inedia sei costretto a ripiegare su una nigeriana arrivata col barcone. Anche giovane, anche single, anche dalla pelle vellutata, ma pur sempre un ripiego.

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cavolo che tristezza... poi vi lamentate che la gente non vi ascolta. Si scoprono gli altarini. Tipo i miei coetanei che dicono di avere molto successo con le 18enni, poi scopri che hanno fatto solo sexting con qualche adolescente problematica con disturbi alimentari e patologie psichiatriche varie,  a cui hanno fatto il lavaggio del cervello per mesi

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Big Brother
26 minuti fa, Gerard ha scritto:

Scusa, ma tu non eri quello che solo ieri scriveva....

Ora scopriamo che i risultati, sono in realtà delle nere, magari sulla 40ina e con prole? 😀

 

Battute a parte, da come avevi scritto avevo pensato che i risultati eccezionali arrivassero con le italiane. Non so quanto ci sia da essere allegri se la tua HB del cuore ti rifiuta, e quindi per non morire di inedia sei costretto a ripiegare su una nigeriana arrivata col barcone. Anche giovane, anche single, anche dalla pelle vellutata, ma pur sempre un ripiego.

Ho provato le italiane per anni con e senza capelli, ci ho pure convissuto.

Poi ho provato le est europee e afro in seguito.

Preferisco le afro sotto molti aspetti, non lo trovo un ripiego ma un upgrade,  mi piacciono molto di più che le italiane soprattutto esteticamente.

Non mi viene proprio di approcciare italiane se posso avere afro a mano...

Poi ripeto va a gusti... sul forum lo scrivo da sempre che adoro la pelle nera ❤

Modificato da Big Brother
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26 minuti fa, Single4Ever ha scritto:

Ti rispondo citando Wikipedia:

L'attrazione sessuale, definita spesso nel linguaggio comune passione, è una forma di desiderio sperimentato da un essere umano nei confronti di un altro, caratterizzato da un forte coinvolgimento fisico oltre che emotivo ed eventualmente sentimentale. Essa spinge il soggetto che la prova a desiderare l'appagamento della sua attrazione mediante il rapporto sessuale con l'altro soggetto.

Come vedi, l'attrazione di per sé è una delle basi necessarie per generare desiderio sessuale.

Naturalmente sussistono vari elementi che contribuiscono a generare, arricchire o entusiasmare ogni possibile forma di attrazione verso un determinato soggetto, e non sono necessariamente riguardanti l'aspetto esteriore: vista, profumi, sonorità, tatto, e in generale ogni aspetto che possa stimolare a livello sensoriale un soggetto per provocargli una nascita o un aumento di desiderio sessuale nei confronti di chi trasmette queste sensazioni.

E non basta: anche la comunicazione, la socializzazione, il trasmettere pensieri, suscitare reazioni mentali può contribuire a fare nascere o ad aumentare un livello di attrattività.

Ma tutto ciò è possibile a condizione imprescindibile che sussistano delle condizioni complessive che siano integralmente o per lo più positive, e che quelle negative non vadano ad intaccare eccessivamente o ad inficiare del tutto l'appetibilità sessuale dell'individuo.

E questo se volete è anche uno dei limiti più grandi che caratterizzano la teoria LMS, nel senso che secondo questa teoria tutto è da ricondursi all'aspetto (quindi alla vista).

Non è né del tutto sbagliato, né del tutto giusto.

Tra tutti i sensi, la vista è senza ombra di dubbio l'elemento che per primo di tutti fa suscitare forme di attrazione, ed è anche quello relativamente più importante tra tutti. Se vedete una bella ragazza, certamente verrete stimolati in un certo modo e tanto più questa ragazza mette in mostra il suo corpo, tanto più verrete attratti ed eccitati, perché gradite notevolmente ciò che state vedendo e aumenta in voi il desiderio di appagare la sensazione di piacere che state provando tramite un rapporto sessuale con la ragazza che vi trasmette queste sensazioni.

Se vedete una signora di mezz'età, trascurata e non più in forma, sicuramente non proverete alcuna forma di attrazione.

Quindi, il fatto che la vista si faccia condizionare in modo determinante dall'aspetto esteriore è un fatto acclarato ed incontestabile.

Ma è così solo per il maschio? No, perché la donna è un essere vivente della stessa specie dell'uomo, e quindi valgono le stesse identiche regole.

Ma conta quindi il solo aspetto esteriore? Provate a stare di fronte ad una ragazza carina, ma con una terribile alitosi, o che magari non fa uso di profumi, o con un pronunciato odore sgradevole emanato dal suo sudore eccessivo, o dai piedi, o magari da vestiti con uno sgradevole profumo: vi sentirete attratti da una donna del genere? Quasi certamente no, perché istintivamente la reazione negativa suscitata dai vostri sensi non vi farà apprezzare quel soggetto, rendendolo di conseguenza sessualmente inappetibile.

Le stesse considerazioni vanno applicate per la stimolazione sonora (una ragazza con una voce molto rauca o mascolina potrebbe suscitarvi o annullarvi ogni forma di desiderio), e in ultima istanza per la stimolazione legata al tatto (che presuppone contatto fisico, quindi ogni aspetto che vi dà sensazioni negative, come le mani fredde o sudate, per esempio).

Tutti i sensi sono coinvolti, non soltanto la vista, e tutti insieme concorrono per determinare, aumentare o annullare l'attrazione sessuale verso altri individui.

Solo il gusto non è coinvolto, chiaramente: il gusto è legato agli aspetti dolci, salati, amari, acidi, piccanti, e nessuno di questi aspetti viene direttamente trasmesso da una persona verso un'altra: non assaggi una persona, non la mangi, non è commestibile. È un senso stimolato indirettamente, ovvero tramite un piatto da lei preparato, o un drink bevuto insieme, ecc...

Come il gusto, anche la mente (quindi il sistema nervoso) viene stimolata tramite le azioni compiute da un individuo: un movimento, un gesto, una parola, una frase, un discorso possono provocare reazioni diverse da soggetto a soggetto, a seconda dei loro aspetto caratteriali e personali. 

Ve le ho elencate rigorosamente nell'ordine, esattamente come su fa nell'elenco degli ingredienti dietro una scatola, in cui i primi ingredienti che vi sono elencati sono quelli maggiormente distribuiti in percentuale e dunque quelli relativamente più importanti e presenti dei successivi.

Non starei qui a cercare di determinare le percentuali esatte, vi dico soltanto che si applicano inconsapevolmente in questo ordine.

Ne consegue che ogni aspetto prevarrà su un altro in assenza di elementi che riescano a determinare in maniera precisa se quel soggetto è attraente o meno. In parole povere, dipende dal contesto: contesti in cui sono coinvolti tutti i sensi, e contesti dove sono coinvolti solo uno o una parte di essi.

Chiaramente non tutti i contesti sono applicabili: potrete mai ad esempio valutare una persona solo sulla base del suo odore, senza vederla? La risposta è no, a meno che non vi manchi la vista o che non veniate bendati.

Resta il fatto che la vista ricopre il ruolo più autorevole in questa "gara", è di fatto il giudice supremo che gode di una reputazione più elevata e autorevole rispetto agli altri sensi di cui disponiamo. In pratica, il nostro cervello "si fida di più" o "si lascia maggiormente condizionare" dalla vista, che è l'elemento più importante per il suo orientamento nello spazio, e quindi è il "sensore" di cui si fida maggiormente.

Gli altri sensi vengono man mano a ruota, nella catena, secondi un ordine di priorità inderogabile.

Cosa succede allora quando nel contesto manca la possibilità di giudicare in base ad uno o più degli aspetti sensoriali?

Se manca la vista, come detto si scende di priorità: odori, profumi prima di tutto; se neanche questo è valutabile, si ascolta la voce, il timbro, la sonorità (esempio tipico: conversazione telefonica con una ragazza che non si conosce e di cui è ignoto l'aspetto fisico); se manca anche l'aspetto uditivo, si tenta di basarsi sul tatto: è il caso ad esempio di un centro massaggi, dove venite stimolati tramite il tatto, magari senza ancora aver né visto né parlato con la persona che vi tocca; in assenza di tutto questo, siamo alla comunicazione tra ignoti (esempio tra noi utenti dei forum, una ragazza potrebbe trovare stimolante e piacevole una persona a seconda del suo stile di scrittura).

Quindi come vedi io, pur avendo accennato alla teoria LMS, riconosco che non copre adeguatamente le possibili motivazioni che concorrono a suscitare attrazione.

Ma appunto, ho elencato una serie di elementi che stimolano l'organismo al fine di procurare attrazione e desiderio, e sono questi stimoli che vengono chiamati comunemente "seduzione" o "aspetti seduttivi".

Ho letto che avete parlato di Tinder: tipico esempio dove conta praticamente al 90% la vista e per il 10% la personalità che traspare (in base alla descrizione, allo stile di vita trasmesso dalle foto, ecc...). In un contesto come le app di dating, la vista è praticamente tutto, ed essendo già l'elemento prioritario, è naturale che la selezione parta già a quel livello.

Ci sono persone che solo con la vista riescono a suscitare fortissima attrazione e desiderio; molte persone non comunicano nulla in questo ambito, e altre ancora vengono respinte/rifiutate in partenza.

Attrarre in buona sostanza è la condizione elementare per poter fare sussistere le condizioni necessarie per il corteggiamento o per la mera attrazione sessuale.

Se non si riesce ad attrarre esteriormente, è difficile che si arrivi al punto di essere considerati agli altri livelli legati alle altre sensorialità: non è impossibile, ma è comunque molto complicato. Impossibile lo è proprio quando la vista ha detto "no, proprio no", insomma quando il rifiuto è categorico.

La teoria LMS di fatto si regge su questa particolarità: se la vista ha detto no, non c'è assolutamente niente che può compensare, a meno che non si tratti di un buon portafoglio o una buona posizione sociale.

Ma abbiamo visto che è una visione limitata, perché si limita alla sola vista: per la teoria LMS, una ragazza è tranquillamente scopabile se è una 7, non importa se le puzza l'alito, le ascelle, se suda troppo ed emana odori sgradevoli, e se ha le mani fredde e sudate. Idem per i "chad" da 8 con le medesime caratteristiche.

Io nel mio piccolo mi limito a fare presente tutti questi aspetti, malgrado la mia condizione che potrebbe essere tranquillamente inquadrata come quella di un incel redpillato.

Ma non sono nemmeno un incel, a dire la verità, perché gli incel reagiscono con rabbia e odio e tendono a manifestare profonda misoginia. La condizione degli incel è paradossalmente paragonabile a quella dei Sith di guerre stellari, che cedono al "lato oscuro" della forza, ovvero alla rabbia e all'odio.

Io, pur essendo un vergine involontariamente celibe, non mi riconosco nella definizione che viene data a questa tipologia di persone, che vengono ghettizzate e viste come socialmente pericolose perché disadattate, rancorose e nei casi più gravi perfino vendicative, aggressive o criminose. Perché di fatto se si leggono le percezioni e le descrizioni che si fanno agli incel, sono comunemente unanimi nel descriverli come persone negative e pericolose per la società anche a causa dei recenti fatti di cronaca terroristica che si sono verificati negli ultimi anni, con diverse stragi provocate da giovani incel che agivano criminosamente sulla stessa falsariga di quanto non facessero terroristi religiosi, della malavita o politici.

L'incel non accetta la sua condizione e reagisce con odio o violenza, io invece l'ho di fatto accettata e ho fatto in modo di cercare di migliorare la mia vita nella mia condizione di incel, quindi stiamo parlando ugualmente di una vita triste, solitaria e socialmente complicata ma al tempo stesso consapevole e per certi versi perfettamente in armonia con sé stessa.Non sono qui per migliorare la mia condizione di seduttore, ma per trasmettere un messaggio di migliorabilità della propria condizione di incel.

 

Complimenti per il post, che cerca di trattare queste tematiche in maniera seria e lontana dal delirio totale degli utenti di certi forum.

Sorge una domanda: 

Cita

migliorabilità della propria condizione di incel.

Geneticamente determinata?

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Single4Ever
6 ore fa, Maldoner ha scritto:

Complimenti per il post, che cerca di trattare queste tematiche in maniera seria e lontana dal delirio totale degli utenti di certi forum.

Sorge una domanda: 

Geneticamente determinata?

Ti ringrazio per il commento.

Cercherò di darti una risposta che sia all'altezza del mio post precedente, anche se non sarà semplice.

Mi chiedi se la condizione di incel è geneticamente determinata.

Suppongo che tu mi stia chiedendo quindi se l'incel è una sorta di predestinato, ovvero una sorta di "prodotto difettoso" della genetica che per questo subisce la sua condizione relazionale.

Secondo il mio modestissimo modo di vedere, la genetica non è tutto.

Ogni individuo nasce, cresce, vive. Nel corso della sua vita, ciascuno affronta determinate esperienze, nei contesti più diversi e in un modo che viene influenzato dal tipo di persone con cui si vive, a cominciare dal contesto familiare, per poi passare ai parenti, alle amicizie.

Il percorso che intraprende ciascuno dipende quindi non solo dalle proprie attitudini e preferenze personali, ma dipende dal carattere, che si forma e si modifica negli anni a seconda delle esperienze, del proprio passato, dei ricordi, degli eventuali traumi subiti, degli insegnamenti ricevuti.

Ciò che accomuna gli incel, indistintamente, è la condizione di solitudine relazionale. Il modo in cui si arriva a questa condizione tuttavia è differente: ci sono individui che lo sono da sempre, e individui che arrivano ad esserlo dopo una o qualche esperienza relazionale fallita alle spalle.

Cosa ha a che fare tutto questo con la genetica? Niente, come vedi, finora.

Non è che uno diventa incel perché ha un determinato gruppo sanguigno, oppure determinate caratteristiche etniche o organolettiche.

Si diventa incel fondamentalmente per due motivi:

1) perché non si riesce a trovare una partner corrispondente alle proprie esigenze/aspettative/preferenze

2) perché si arriva a pensare che non ci siano alternative positive che permettano di raggiungere il punto (1)

A mio modo di vedere, queste due sono le ragioni principali. La prima potrebbe nascondere  un problema di eccessiva pretenziosità dell'individuo, non necessariamente dovuta soltanto a un mancato gradimento/appeal. In entrambi i casi si trattano di fattori psicologici sicuramente molto determinanti, anche se non bisogna commettere l'errore di sminuirli o di sovrastimarli rispetto a queste altre due considerazioni:

1) perché quell'individuo non riesce a trovare una partner come i suoi simili?

2) perché gli incel lamentano più o meno tutti le stesse difficoltà e gli stessi tipi di problemi?

Anche qui si potrebbe rispondere: per motivi psicologici, ma evidentemente c'è qualcos'altro, altrimenti non è possibile che persone così diverse, ognuno con le sue diverse esperienze, esprimano malesseri così simili a quelli di altre persone così diverse? Significa che ci deve essere qualcosa di vero o plausibile in quello che raccontano o descrivono.

E cosa descrivono gli incel? Più o meno tutti le stesse cose:

- che la loro condizione è una passiva rinuncia alla vita sessuale

- che non si sentono apprezzati o desiderati dalle donne

- che la loro condizione è da imputarsi alla genetica a loro sfavorevole che non li ha premiati nella guerra della selezione naturale

Tutto obiettabile, opinabile, per certi versi. Ma perché contestare quelli che sono dei dati di fatto oggettivi? Se sono soli, e non lo hanno cercato, è oggettivamente un dato di fatto e da qualcosa dovrà pur dipendere.

Bisogna quindi capire da cosa dipende effettivamente.

Dal mio punto di vista, i motivi principali sono di 3 tipi:

1) psicologico individuale: gli incel si sono autoconvinti di aver perso la guerra della selezione naturale, di non avere chance, di essere geneticamente inferiori e di accusare un gap LMS troppo importante da poter colmare con i loro sforzi. E per questo si chiudono in loro stessi, allontanano affetti e amicizie, evitano di aprirsi a quella vita che disprezzano che gli sta negando le soddisfazioni a cui ambivano. E il loro atteggiamento amplifica ancora di più la loro condizione, riducendo sempre di più le possibilità di evasione. È un circolo vizioso, in pratica, che impedisce di inquadrare la vita sotto una prospettiva propositiva e positiva, e che difficilmente riesce poi ad essere superata.

2) psicologo sociale: se si vengono a formare degli incel, significa che la società che li circonda non ha fatto più di tanto per aiutarli a non cadere nel loro vortice. Genitori, parenti, amici non si sono evidentemente accorti del disagio, o non se ne sono presi a cuore il problema, e non hanno fatto quindi in modo che queste persone si aprissero o guardassero il mondo sotto una prospettiva diversa.

3) competitiva: gli incel non hanno fatto nulla per migliorare la loro appetibilità sessuale, spesso trascurando la loro estetica, la loro immagine e il loro atteggiamento/comportamento/modo di fare. Non sanno come comportarsi con le donne, sono vittima di sensazione di impaccio mista a vergogna e timidezza, commettono errori di approccio e non sanno cogliere i segnali di una donna: un sorriso ad esempio è sempre visto come circostanziale e amichevole, mai come un segnale di apprezzamento o interesse.

In sostanza, stando a questi aspetti, di genetico non c'è nulla, ma è solo psicologia?

No, non credo: la bellezza è oggettiva, esistono canoni di bellezza socialmente diffusi e percepiti, di conseguenza determinate caratteristiche diventano o estremamente gradevoli o completamente sgradevoli o totalmente indifferenti.

Non esistono incel riconosciuti universalmente come sex symbol, o come straordinari esempi di individui attraenti e appetibili.

Dunque il fattore esteriore (non necessariamente genetico, intendo proprio il come si appare) ha una sua rilevanza fondamentale nell'attrazione sessuale.

Se tutti gli incel lamentano lo stesso problema, ovvero uno scarso LMS, significa che il problema, da questo punto di vista, ha assolutamente poco a che fare con le motivazioni psicologiche: se una donna non si sente attratta da un certo individuo quando lo vede o lo sente, la psicologia di quell'individuo è sostanzialmente irrilevante ai fini del mancato suscitamento di desiderio nei suoi confronti.

Secondo me quindi è un problema molto complesso, perché dipende da molteplici fattori, ognuno determinato da ragioni diverse e non tutte dovute allo stesso motivo.

Psicologia, livello di attrazione, contesto in cui si vive, stile di vita, di sé stessi, ma anche degli altri!

 

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Arturo Bandini

il vero problema è la deriva nichilista dell'occidente.

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Mich!
17 ore fa, Single4Ever ha scritto:

Naturalmente sussistono vari elementi che contribuiscono a generare, arricchire o entusiasmare ogni possibile forma di attrazione verso un determinato soggetto, e non sono necessariamente riguardanti l'aspetto esteriore: vista, profumi, sonorità, tatto, e in generale ogni aspetto che possa stimolare a livello sensoriale un soggetto per provocargli una nascita o un aumento di desiderio sessuale nei confronti di chi trasmette queste sensazioni.

E non basta: anche la comunicazione, la socializzazione, il trasmettere pensieri, suscitare reazioni mentali può contribuire a fare nascere o ad aumentare un livello di attrattività.

Ed è qui il succo.

Mentre l'argomento look è stato trattato e sviscerato, tutto il resto no.

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11 ore fa, Single4Ever ha scritto:

Si diventa incel fondamentalmente per due motivi:

1) perché non si riesce a trovare una partner corrispondente alle proprie esigenze/aspettative/preferenze

2) perché si arriva a pensare che non ci siano alternative positive che permettano di raggiungere il punto (1)

A mio modo di vedere, queste due sono le ragioni principali. La prima potrebbe nascondere  un problema di eccessiva pretenziosità dell'individuo, non necessariamente dovuta soltanto a un mancato gradimento/appeal. In entrambi i casi si trattano di fattori psicologici sicuramente molto determinanti, anche se non bisogna commettere l'errore di sminuirli o di sovrastimarli rispetto a queste altre due considerazioni:

1) perché quell'individuo non riesce a trovare una partner come i suoi simili?

2) perché gli incel lamentano più o meno tutti le stesse difficoltà e gli stessi tipi di problemi?

Anche qui si potrebbe rispondere: per motivi psicologici, ma evidentemente c'è qualcos'altro, altrimenti non è possibile che persone così diverse, ognuno con le sue diverse esperienze, esprimano malesseri così simili a quelli di altre persone così diverse? Significa che ci deve essere qualcosa di vero o plausibile in quello che raccontano o descrivono.

E cosa descrivono gli incel? Più o meno tutti le stesse cose:

- che la loro condizione è una passiva rinuncia alla vita sessuale

- che non si sentono apprezzati o desiderati dalle donne

- che la loro condizione è da imputarsi alla genetica a loro sfavorevole che non li ha premiati nella guerra della selezione naturale

Tutto obiettabile, opinabile, per certi versi. Ma perché contestare quelli che sono dei dati di fatto oggettivi? Se sono soli, e non lo hanno cercato, è oggettivamente un dato di fatto e da qualcosa dovrà pur dipendere.

Bisogna quindi capire da cosa dipende effettivamente.

Dal mio punto di vista, i motivi principali sono di 3 tipi:

1) psicologico individuale: gli incel si sono autoconvinti di aver perso la guerra della selezione naturale, di non avere chance, di essere geneticamente inferiori e di accusare un gap LMS troppo importante da poter colmare con i loro sforzi. E per questo si chiudono in loro stessi, allontanano affetti e amicizie, evitano di aprirsi a quella vita che disprezzano che gli sta negando le soddisfazioni a cui ambivano. E il loro atteggiamento amplifica ancora di più la loro condizione, riducendo sempre di più le possibilità di evasione. È un circolo vizioso, in pratica, che impedisce di inquadrare la vita sotto una prospettiva propositiva e positiva, e che difficilmente riesce poi ad essere superata.

2) psicologo sociale: se si vengono a formare degli incel, significa che la società che li circonda non ha fatto più di tanto per aiutarli a non cadere nel loro vortice. Genitori, parenti, amici non si sono evidentemente accorti del disagio, o non se ne sono presi a cuore il problema, e non hanno fatto quindi in modo che queste persone si aprissero o guardassero il mondo sotto una prospettiva diversa.

Ho l'impressione che ti sei avvicinato a certe tematiche da poco, e per forza di cose sei fermo a un livello di analisi piuttosto superficiale, mediato dal sentire comune di giornali e TV.

Ti do un paio di spunti per iniziare a scavare in profondità

 

Non SI DIVENTA incel, come si diventa milanista, juventino, di destra o di sinistra. Non è un percorso interiore, nè uno stato mentale a cui si arriva, come quello a cui arrivano i monaci zen dopo anni di preghiera e meditazione tra i monti dell'Himalaya. La condizione di incel è una condizione che si subisce passivamente, indipendentemente dalla propria volontà. Perchè l'idea che i non addetti ai lavori e la cultura mainstream si sono fatti, è che un ragazzo un bel giorno si alzi e decida di essere identificarsi in questa categoria. Nulla di più sbagliato.

Non è una idelogia che si condivide, un partito politico a cui ci si iscrive, un club dove ci si va a tesserare.

Il fatto che poi alcuni di loro finiscano per condividere una visione del mondo diametralmente opposta a quella proposta dalla cultura dominante mainstream, è un altro discorso.

Vedi, tu puoi essere più femminista della Lucarelli, puoi essere a favore delle quote rosa, puoi scendere in piazza a gridare "No alla violenza sulle donne", puoi credere alle fiabe Disney, puoi pensare che le donne si conquistano col carattere", ma se per fare sesso devi pagare o affidarti alla tua mano destra, oppure abbassare i tuoi standard oltre il limite della decenza fino a sedurre un essere che non si sa se sia biologicamente uomo o donna, sei incel a tutti gli effetti.

Là fuori ci sono decine di milioni di incel che non sanno di esserlo tali.

D'altronde, il termine involuntary celibe, è lapalissiano.

 

Un esempio concreto: quanti ragazzi si iscrivono al forum aprendo topic come "Vergine a 35 anni" "Inesperienza totale a 31 anni", "Mai baciato una donna, aiutatemiiii"? Ultimamente ne spunta uno nuovo alla settimana. Queste persone non sanno nulla di un certo slang internet, non sanno nulla di certi siti/blog/forum, eppure condivino tutte le caratteristiche e tutte le esperienze di vita della categoria di uomini di cui stiamo parlando: vergini, senza alcun feedback femminile, il cui CV sentimentale è formato solo da rifiuti, che non hanno mai baciato una donna o ricevuto un abbraccio, alcuni non hanno mai fatto sesso nemmeno a pagamento.

Ripeto, è un fenomeno che si subisce in modo passivo, e spesso inconsapevole, che va oltre gli acronomi e una certa terminologia presa di sana pianta da qualche forum USA.

Molti dei ragazzi che arrivano qui sono incel a tutti gli effetti senza nemmeno sapere di esserlo.

Loro si definiscono incompresi, mamma e papà li definiscono complessati, gli amici li definiscono ironicamente sfigati. Possiamo chiamarli in mille modi, ma sempre dei vergini impacciati e sessualmente poco appetibili rimangono.

 

 

I problemi psicologici sono il velo dietro cui si tenta di nascondere il problema. In una società in cui il sesso è stato sdoganato a tutti i livelli, per cui ogni individuo maschio o femmina che sia è libero di amare, prendere, lasciare, tornare, senza alcun freno di natura etica o religiosa, non ci si spiega come mai ci siano tanti uomini esclusi da questo mega-party dell'amore. La motivazione più semplice da portare è quella di tipo psicologico/comportamentale: "Non scopate perchè siete tutti cattivi, stronzi, vi chiudete in voi stessi e odiate le donneeeee!!1!!!11".

Magari bastesse essere ben disposti verso le donne e uscire ogni sera, per essere amati...

Chi arriva a fare certi pensieri, è perchè aprendosi al mondo esterno in modo schietto e privo di preconcetti, ha subito 2DP e sberleffi di ogni genere.

 

11 ore fa, Single4Ever ha scritto:

3) competitiva: gli incel non hanno fatto nulla per migliorare la loro appetibilità sessuale, spesso trascurando la loro estetica, la loro immagine e il loro atteggiamento/comportamento/modo di fare. Non sanno come comportarsi con le donne, sono vittima di sensazione di impaccio mista a vergogna e timidezza, commettono errori di approccio e non sanno cogliere i segnali di una donna: un sorriso ad esempio è sempre visto come circostanziale e amichevole, mai come un segnale di apprezzamento o interesse.

Gli errori di approccio sono figli di una inesperienza dalla quale non si riesce ad uscire. E' come quando un giovane neolaureato sfoglia gli annunci di lavoro e legge puntualmente "Con esperienza almeno triennale/quinquennale/decennale nel settore". Se nessuno è disposto ad assumere dei giovani da formare, come possono maturare questa esperienza?

Allo stesso modo, uno che non ha mai baciato una ragazza, che è sempre stato deriso quando ha palesato i suoi sentimenti, che non è mai uscito una sera con una ragazza, che esperienza potrà mai avere? Come potrà mai cogliere certi segnali? Come ti spiegavo qualche giorno fa, un incel è rallentato nelle sue interazioni sociali, impacciato, fuori tempo e fuori luogo, finendo spesso per prendere fischi per fiaschi che non fanno altro che aumentare il suo senso di inadeguatezza e vergogna. Il cane che si morde la coda.

 

Il miglioramento della propria immagine è possibile per tutti, certo, ma a che prezzo? Se per un 5.5 è possibile migliorare con un abbonamento in palestra, un nuovo taglio di capelli, una lampada al mese e un nuovo guardaroba, per un 3.5 come il tizio qui sotto il miglioramento è molto più duro, difficile, incerto, doloroso, e con tempi di riabilitazione lunghissimi.

https://www.youtube.com/watch?v=eF1HXO1yTA4

La questione è più complessa di quanto appaia.

Uno che può migliorare con un pantalone elegante e 1 anno di trazioni alla sbarra, nemmeno si pone certi problemi. Fa quello che deve fare, e inizia a vivere. Easy 🙂

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