La mia visione della sessualità

[Carnacki [Élite] 9227]

Aggiorno anche qui, sebbene ne abbia parlato anche in altre discussioni.

Ormai è da più di due mesi che vado dallo psicoterapeuta e penso di poter trarre alcune conclusioni.

Le prime sedute parlavo praticamente solo io, sono state dedicate alla descrizione di me stesso, al rapporto che avevo con la mia ex ragazza e alla "problematica" della penetrazione. All'inizio ci vedevo poca utilità, anche se alcune frasi mi colpivano, ne riporto una "la penetrazione è il massimo contatto fra due persone".

Andando avanti ho rivelato alcuni retroscena della relazione che non solo non avevo mai accennato a nessuno, ma che si erano sedimentati nella mia memoria. Ho visualizzato e rivissuto con lui certi momenti della relazione, poiché dopo alcune sedute per lui era chiaro che non vi fossero traumi infantili o altro, ma che una risposta (se di risposta si parla) fosse più nella mia psicologia degli ultimi anni.

Ho iniziato a rivivere in quello studio vari momenti di intimità, che forse non pensavo di meritare e di poter vivere, che vivevo male, che non mi godevo pienamente. Non ho cambiato idea sulla mia ex, mi ha aiutato molto a crescere, semplicemente io non sono riuscito a superare certi blocchi mentali che avevo, o almeno a superarli con costanza.

Dove sono arrivato ora? Beh, non ho avuto rapporti con altre ragazze.

Ma alla penetrazione ci penso, è una cosa che mi immagino mentre vedo una che mi piace. Così come immagino il resto. Forse dopo anni, qualcosa si sta smuovendo, vedremo come va avanti.

In ogni caso vi ringrazio per avermi esortato a iniziare questo percorso, percorso in cui talvolta ancora mi ritrovo a non voler varcare la soglia di quello studio e mettermi a nudo, ma che poi una volta "a nudo" mi sento meno pesante, più autentico. Quella autenticità che sento di voler dare, nel sesso e non solo, alle ragazze.

[gold86 [Partecipante] 2725]

29 minuti fa, Improve Your Skill ha scritto:

Quella autenticità che sento di voler dare, nel sesso e non solo, alle ragazze.

Sono felice di leggere questo.

Ti avevo detto che ne sarebbe valsa la pena.

In gamba!

[Carnacki [Élite] 9227]

2 minuti fa, gold86 ha scritto:

Sono felice di leggere questo.

Ti avevo detto che ne sarebbe valsa la pena.

In gamba!

Grazie a te come sempre!

Qui ora inizia il vero gioco duro comunque... Sto iniziando ad avere i mezzi e devo imparare ad attuarli. Tra il "voler dare" e il " riuscire a dare" ne passa, ma tra una frustrazione e l'altra troverò il modo di attuare anche questo. Sicuramente era importante che partissi per prima cosa da dentro di me...

[leavingmyheart [Partecipante] 10165]

2 ore fa, Improve Your Skill ha scritto:

Aggiorno anche qui, sebbene ne abbia parlato anche in altre discussioni.

Ormai è da più di due mesi che vado dallo psicoterapeuta e penso di poter trarre alcune conclusioni.

Le prime sedute parlavo praticamente solo io, sono state dedicate alla descrizione di me stesso, al rapporto che avevo con la mia ex ragazza e alla "problematica" della penetrazione. All'inizio ci vedevo poca utilità, anche se alcune frasi mi colpivano, ne riporto una "la penetrazione è il massimo contatto fra due persone".

Andando avanti ho rivelato alcuni retroscena della relazione che non solo non avevo mai accennato a nessuno, ma che si erano sedimentati nella mia memoria. Ho visualizzato e rivissuto con lui certi momenti della relazione, poiché dopo alcune sedute per lui era chiaro che non vi fossero traumi infantili o altro, ma che una risposta (se di risposta si parla) fosse più nella mia psicologia degli ultimi anni.

Ho iniziato a rivivere in quello studio vari momenti di intimità, che forse non pensavo di meritare e di poter vivere, che vivevo male, che non mi godevo pienamente. Non ho cambiato idea sulla mia ex, mi ha aiutato molto a crescere, semplicemente io non sono riuscito a superare certi blocchi mentali che avevo, o almeno a superarli con costanza.

Dove sono arrivato ora? Beh, non ho avuto rapporti con altre ragazze.

Ma alla penetrazione ci penso, è una cosa che mi immagino mentre vedo una che mi piace. Così come immagino il resto. Forse dopo anni, qualcosa si sta smuovendo, vedremo come va avanti.

In ogni caso vi ringrazio per avermi esortato a iniziare questo percorso, percorso in cui talvolta ancora mi ritrovo a non voler varcare la soglia di quello studio e mettermi a nudo, ma che poi una volta "a nudo" mi sento meno pesante, più autentico. Quella autenticità che sento di voler dare, nel sesso e non solo, alle ragazze.

 

 

Tanta invidia. Anche io avrei voluto vivere questo effetto shock riguardo la mia sessualità, ad essere "sorpreso" dal mio interlocutore. Poi mi sono rassegnato che non c'era nulla da capire o scoprire più di quanto avessi già capito o scoperto. Me ne sono fatto una ragione e bon, mi rilasso malinconico davanti alla mia tazzina di tè 😔

[Crescendo63 [Partecipante] 3422]

8 hours ago, Improve Your Skill said:

una volta "a nudo" mi sento meno pesante, più autentico. Quella autenticità che sento di voler dare, nel sesso e non solo, alle ragazze.

Quell'autenticità è anche il dono migliore che puoi fare a te stesso.

Non c'è nulla di più prezioso e profondo del permettere a se stessi di essere... semplicemente se stessi. :-)

(ma la maggior parte delle persone passa tutta la vita senza nemmeno capire cosa voglia dire... restano "stranieri a se stessi")

 

Nella crescita spirituale c'è un concetto: che il percorso di crescita non serve per arrivare chissà dove, né diventare chissà chi, ma semplicemente per "tornare a casa".

Dopo tanto tempo e impegno, ti ritrovi dov'eri partito: te stesso.

Ma la qualità di quel te stesso è di un ordine di grandezza superiore a quando eri partito... 😄