Liberarsi dall’ossessione e paura di arrendersi… come si trova l’equilibrio?

[handyman [Partecipante] 100]

Breve premessa (che faccio spesso qui): ho una disabilità “importante” che va a condizionare molto la mia vita sentimentale e sessuale. Allo stesso tempo sono consapevole che la mia condizione è un ostacolo… fino ad un certo punto, molto dipende anche dalle mie seghe mentali e auto--ostacoli che mi metto da soli, dovuti anche ad una certa dose di insicurezza e timidezza (se no non mi spiegherei che 2 miei cari amici disabili, messi peggio di me, sono sposati o convivono).

Bene, da questa premessa potete ben capire che, superati i 30 anni e trascorsi 5 anni dalla mia ultima storia, la ricerca della passera è diventata quasi un ossessione che è solo dannosa (sia per la seduzione che su altri aspetti della mia vita)!

Provo quindi a liberarmi di questa ossessione, mi concentro su lavoro, università, sport, associazione, mi sto appassionando di finanza e libertà finanziaria.

Perfetto… ma questo mi dà spesso la sensazione di essermi arreso e di averci messo una pietra sopra la seduzione. Ed è una cosa che, almeno per il momento, non voglio fare!

 

La domanda che vi pongo è: può esistere un equilibrio tra queste due “spinte”? se si, come si trova? cosa fare in pratica?

Modificato 17 Febbraio 2019 da handyman

[Crescendo63 [Partecipante] 3422]

On 2/17/2019 at 7:09 PM, handyman said:

La domanda che vi pongo è: può esistere un equilibrio tra queste due “spinte”?

Sì.

La natura dell'essere umano è molteplice, quindi ci viene naturale perseguire diversi obiettivi in contemporanea (non vuol dire che sia facile o poco faticoso; però è possibile).

 

Io ho fatto mia una frase di C. Baglioni: "La vita è adesso, il sogno è sempre".

Per me vuol dire cercare di vivere appieno la vita reale ogni giorni, pur con i suoi (e miei) limiti), e al tempo stesso coltivere i miei sogni, ambizioni, desideri profondi, anche se sembrano lontani o impossibili.

Un piede nella realtà, e un piede nel sogno. Non contrapposti, ma coesistenti.

 

Nel tuo caso, va molto bene dedicarsi a lavoro, sport, studio e finanza.

Ma puoi ANCHE coltivare il mondo delle relazioni. Per farlo, però, devi affrontare le tue paure, la tua insicurezza, e il tuo timore del fallimento. Forse è quest'ultimo che ti ha portato a mettere da parte le relazioni.

Se hai degli ostacoli che ti frenano su questa strada (e non parlo della tua disabilità), vanno identificati e affrontati.

 

Visto che hai menzionato la tua timidezza, potresti partire esplorando (e "smontando") quella: ho scritto un articolo dove spiego cosa sia la timidezza e come superarla.

Dedicandoci tempo e impegno, possiamo crescere e superare molti dei nostri limiti :-)