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Per quale motivo uno che va su una montagna a suicidarsi, dovrebbe essere pre


newcome

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Andrea_mi
1 ora fa, Edo ha scritto:

Sono d'accordissimo con gli esempi che hai riportato dei grandi esploratori e inventori del passato che hanno fatto del bene per l'umanità o comunque hanno aperto nuove strade. Non sono per niente d'accordo nell'accostarli al tipo morto in montagna, non stava scoprendo nulla di utile per tutti, era una sua passione ok (ora è morto e i suoi figli sono orfani perché lui se l'è cercata senza ottenere nulla, ma intanto loro saranno senza papà) ma non serve all'umanità, oggettivamente cosa ce ne viene a noi tutti sapere o no che sì può scalare una montagna da una parte o dall'altra? Per questo concordo con OP, non è un eroe. È uno che è morto facendo sport estremi

Galileo, Colombo, Magellano, Dalton e i Wright hanno fatto la storia e ci hanno lasciato scoperte e invenzioni utili

Il carburante che spingeva quelle persone a fare quegli sforzi, fisici e mentali, è lo stesso che aveva Nardi. L'unica differenza era il campo di applicazione di questa volontà.

Il fatto che possa servire o meno è piuttosto discutibile come ragionamento.

Se per me l'alpinismo fosse l'espressione di un arte, allora anche in quel caso sarebbe inutile?

E se come altre forme d'arte fosse fonte d'ispirazione e d'azione verso qualcosa?

Ribaltando il discorso e portandolo agli estremi opposti potrei chiedere: cos'è è indispensabile all'umanità?

Miscela di azoto e ossigeno, acqua, una stella non troppo lontana che riscalda la superficie del pianeta, uno schermo dalle radiazioni della stella, carbonio... poi?

Nessuna scoperta era indispensabile, ma ognuna ci ha migliorato la vita.

Il processo che ci ha portato ad ottenere ciò che abbiamo oggi è stato fortemente voluto e sofferto da tantissime persone che hanno dedicato la loro vita a ciò che amavano.

Quando rivedo la stessa tenacia e volontà, applicata in qualsiasi campo, non posso che avere rispetto per quella persona. 

Scultore, alpinista, esploratore o scienziato che sia. 

Perchè ispira anche altre persone a fare del proprio meglio.

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newcome
2 ore fa, Edo ha scritto:

Io mi sono interrogata su cosa abbia lasciato il tizio in questione all'umanità, tu non mi hai risposto nel merito ma mi hai detto di smetterla perché scrivo stronzate ma non mi hai spiegato perché

Aspetto di essere meno ignorante grazie alle tue spiegazioni, se saprai darmele ma sicuramente lo sai fare

😉

Non ti darà spiegazioni perché non ce ne sono.

Semplicemente l'utente in questione evidentemente ha la passione per l'alpinismo, e tende a giustificare tutto in nome di qualcosa che in realtà nessun altro sente...

Chi la vede dal punto di vista razionale e distaccato, non può che pensarla diversamente da lui.

 

Vi faccio un esempio.

Ci sono bodybuilder che per diventare sempre più grossi, definiti e proporzionati prendono:  testosterone a palate, GH, insulina, diuretici pre-gara, efedrina, iniezioni di syntoil per colmare piccole imperfezioni estetiche in qualche muscolo.

Ogni tanto (soprattutto tra gli amatoriali), qualcuno di lascia le penne....e tanti comunque si fottono cuore, fegato, reni, apparato endocrino.

Per loro ne vale la pena....è un rischio che accettano e sottovalutano....la loro passione esagerata non li fa ragionare....per loro Andreas Munzer è morto da eroe.

Per chiunque altro sono dei coglioni.

Possiamo essere d'accordo sul fatto che mettano dedizione, allenamento , sacrificio e pazienza in ciò che fanno.

Ma finisce li.

Come detto nel post iniziale riguardo i due alpinisti, non c'è un cazzo di esempio da seguire, né morale da trarre, né eroismo da imitare, né si tratta di un'impresa che ha reso il mondo un po' migliore.

 

 

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Camouflage
Il 13/3/2019 alle 13:09 , Edo ha scritto:

Ciò su cui sono meno d'accordo è l'andare a recuperarli spendendo mezzi e uomini e rischiando visto che lo spazio aereo è in zone di guerra. Almeno metterei l'obbligo di portare sempre con sé un geolocalizzatore almeno per facilitare le eventuali ricerche dopo

Nel caso specifico, i corpi rimarranno dove sono, o almeno questa è - al momento - la volontà dichiarata dalle famiglie.

Per quanto riguarda il localizzatore, in genere è utilizzato da qualunque persona faccia più di un'escursione/sciata/ecc occasionale.

14 ore fa, mesmer984 ha scritto:

[...] No gente che va a scalare una montagna di in bikini e muore assiderata per avere tre follower in più su Instagram

[...]

Prima di sparare troiate avere un quadro della situazione.

@mesmer984, usiamo il rispetto nei confronti di tutti. La Wu scalava vette con tutta l'attrezzatura necessaria e con la dovuta preparazione: se poi decideva di scattarsi velocemente foto in bikini una volta giunta in vetta, erano fatti suoi. Non scadiamo nel qualunquismo.

Modificato da Camouflage
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Melluin
Il Thursday, March 14, 2019 alle 08:21 , Edo ha scritto:

Sono d'accordissimo con gli esempi che hai riportato dei grandi esploratori e inventori del passato che hanno fatto del bene per l'umanità o comunque hanno aperto nuove strade. Non sono per niente d'accordo nell'accostarli al tipo morto in montagna, non stava scoprendo nulla di utile per tutti, era una sua passione ok (ora è morto e i suoi figli sono orfani perché lui se l'è cercata senza ottenere nulla, ma intanto loro saranno senza papà) ma non serve all'umanità, oggettivamente cosa ce ne viene a noi tutti sapere o no che sì può scalare una montagna da una parte o dall'altra? Per questo concordo con OP, non è un eroe. È uno che è morto facendo sport estremi

Galileo, Colombo, Magellano, Dalton e i Wright hanno fatto la storia e ci hanno lasciato scoperte e invenzioni utili

Non sono contrario a seguire le nostre passioni, sono tuttavia perplesso quando queste superano il senso di realtà.

Io sono nel bel mezzo della più classica delle crisi di mezza età e sento spesso il bisogno di testarmi, ma sono anche consapevole di avere una figlia di cui sono responsabile (la moglie è adulta, non ha bisogno in senso stretto di me, e forse nemmeno in senso lato :8_laughing:). 

Però un conto è fare rafting con gente che ha vent'anni meno di te, un conto è farci parapendio (sono due esempi a caso, eh!)

  • Grazie! 1
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Bussola

Io non sono alpinista, non sono mai neanche stato sportivo .

Però vorrei fare un'appunto :

Queste sono persone che effettuato imprese estreme dandoci un feedback sulle reazioni del nostro corpo, sull'alimentazione , sulle attrezzature e materiali .

Se la casalinga di Voghera può passeggiare con il suo scarponcino in goretex da 300 gr , lo deve a un mix tra progettisti, e collaudatori.

Se la casalinga di Voghera quando ruzzola giù da una scarpata , e i soccorritori la recuperano in sicurezza lo deve non solo ai soccorritori, ma anche a chi ha progettato e collaudato i materiali e le tecniche che loro usano e che sono sempre in evoluzione. 

Definirli eroi è forse estremo, ma non mi permetto di definire inutili certe imprese , assolutamente no! 

 

 

Modificato da Bussola
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