Questo è un messaggio popolare. newcome [Banned] 495 Inviato 14 Marzo 2019 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 14 Marzo 2019 (modificato) Finché hai fatto solo le scuole in Italia, hai sempre abitato in Italia e non hai un elemento di paragone, forse ti accorgi che la scuola italiana fa danni....ma fino ad un certo punto... Il problema è quando vedi in altri paesi, come funziona il sistema scuola e il sistema scuola-lavoro; che allora tanti problemi iniziano ad avere un perché. Prendiamo il percorso scolastico dell'italiano medio fino all'università. Gli dicono sin da subito (genitori e insegnanti) che più studia in termini di ore e più prenderà come voto....e implicitamente è quello l'importante. Falso L'errore fondamentale è nell'ignorare il concetto e nel sottovalutare l'importanza dell'aver capito qualcosa, dando invece importanza al sapere a memoria 4 cose perché si è stati li a ripetersele ore, prendere un bel voto, e archiviare l'argomento tra le cose inutili. Tra genitori (e spesso sono gli insegnanti in primis a farlo), si inizia a fare l'associazione intelligenza = bel voto.....bambino/ragazzo poco intelligente = brutto voto Falso Ho conosciuto imprenditori, piuttosto che gente che eccelle in qualcosa, gente super intelligente di base; che magari andava male a scuola....semplicemente la loro intelligenza gli faceva filtrare ciò che ritenevano inutile, modi di fare che ritenevano controproducenti, e glieli faceva rifiutare fin da piccoli. Cresci, vai verso le superiori e ti viene fatto credere che se vuoi un futuro e se vuoi essere preso in considerazione per i lavori migliori devi andare in un liceo....mentre invece negli istituti professionali ci vanno i baby delinquenti, i poveri, quelli che non si lavano, i figli degli operai e chi più ne ha più ne metta. Falso A parte che se il sistema scolastico è valido, teoricamente dovrebbero esserlo tutti gli indirizzi di studio....al contrario se fa cagare, si è tutti sulla stessa barca..... Peccato però che nei professionali dimenticati da dio, tipo le scuole dei frati o i corsi di avviamento professionale nudi e crudi, ti insegnino a saldare....a lavorare al tornio... Mentre invece il figlio sboroncello del piccolo imprenditore che fa il liceo scientifico, quando esce non è né più acculturato né più ignorante di uno che certe cose se le è studiate per i cazzi suoi da adulto....con la differenza che lo sboroncello non ha imparato nulla lavorativamente parlando e ha passato 5 anni a studiare cose o inutili, o superate, o senza alcuna applicazione né pratica e né di insegnamento per la vita... Risultati? Si avvicina la fine delle superiori. Chi non aveva voglia di studiare nemmeno ai professionali, forse ha smesso e si è messo a lavorare....qualcuno magari ha avuto la fortuna di trovare chi gli insegnasse un mestiere da zero che in nessuna scuola ti insegnano, sfruttando la giovane età per pagare 4 soldi ma tenersi uno a lungo termine.....es. pizzaiolo, idraulico, gommista, muratore... Tanti che avevano fatto i licei in vista dell'università, rimangono così disgustati dal metodo italiano che non ci pensano nemmeno a continuare....per cui si ritrovano prossimi ai 20 anni senza alcun tipo di esperienza professionale e spesso senza avere un'idea di cosa fare. Qualcuno andrà all'università solo perché non ha voglia di lavorare, o perché ha provato a cercare lavoro ma non l'ha trovato....ecco....questi o ci metteranno 10 anni per prendere una laurea inutile, oppure per mancanza di voglia smetteranno a 22-23 anni senza aver né imparato nulla di teorico e né di pratico....ritrovandosi come quelli della categoria qui sopra, ma con qualche anno perso in più. Chi ha finito la scuola professionale, e cerca lavoro in quell'ambito per cui dovrebbe teoricamente essere già formato, si accorgerà invece del salto tra l'istruzione in Italia e il mercato del lavoro è abissale....si fa la contabilità ancora scrivendola a mano e si pagano tasse scomparse negli anni 80....l'informatica la fai su computer di almeno 15 anni e senza internet perché altrimenti questi birbantelli cercano i porno....anche a chi vengono messe a disposizione condizioni migliori, si accorge che comunque ciò che impara in 5 anni di professionale, lo avrebbe potuto imparare in 6 mesi di lavoro se fosse andato a scuola finita la terza media. Aggiungo inoltre quelli, come me, che sono stati confusi fin da subito....finendo per fare indirizzi di studio giusto per fare qualcosa, e si sono ritrovati spaesati al momento di cercare lavoro....per cui, o abbiamo trovato la nostra strada lavorativa ormai da adulti e gli studi sono serviti a poco/niente, oppure ancora peggio il disgusto verso lo studio è passato così in età avanzata che era troppo tardi....troppo tardi per iscriversi a ingegneria a 35 anni....troppo tardi per imparare come apprendista a fare certi lavori. Io sinceramente fatico a pensare a qualcuno della generazione dei nati e cresciuti in Italia tra gli anni 80 e gli anni 90, che abbia trovato la sua via... Che abbia fatto un'università che non fosse inutile... Che i genitori non lo abbiano condizionato con una marea di cazzate... Che abbia studiato cose sensate e non programmi di studio già vecchi quando sono usciti e spesso inutili. Che abbia capito cosa volesse fare fin da ragazzo... Che gli fossero messi a disposizione gli strumenti migliori per capirlo... Qualcuno che abbia fatto stage che fossero serviti....e non solo fare delle fotocopie... Mi sale il disgusto solo a pensarci. E il danno è anche economico, oltre che di tempo perso, aspettative disilluse.... C'è magari quello che sarebbe stato un buon geometra, che fa l'operaio perché gli hanno fatto schifare così tanto la scuola che ha smesso a 15 anni... E c'è magari quello che sarebbe stato un piastrellista felice, che i genitori lo hanno obbligato a laurearsi controvoglia a 35 anni <<perché comunque essere dei laureati è sempre meglio di chi non lo è>> Ditemi quali sono state le vostre esperienze. E soprattutto, voi, avete trovato la vostra via? Era troppo tardi o siete tra i pochi fortunati che hanno sempre saputo cosa avrebbero fatto da grandi? Modificato 14 Marzo 2019 da newcome Tempesta91, DiceMan, bruni e 10 altri ha reagito a questo 9 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gamberetto [Partecipante] 127 Inviato 14 Marzo 2019 Condividi Inviato 14 Marzo 2019 Al lavoro ho conosciuto un tirocinante. Aveva 28 anni, un ragazzo normale, abbastanza timido. Parlava poco ma quando diceva qualcosa di solito era spesso ad effetto. Un giorno, credo vicino la fine del tirocinio perché poi non l'ho più visto, parlavamo in pausa pranzo e gli ho raccontato della mia passione per l'informatica, i linguaggi di programmazione in generale e che il mio indirizzo di studi appunto non mi era servito ad un cazzo, facendo tutt'altro nella vita e non avendo mai approfondito a scuola programmazione. A parte quella cagata di Pascal. Lui mi ha risposto (parafraso, non ricordo le esatte parole) che "Non è mai troppo tardi per niente. Quando ti dicono che se non fai X prima dei 30 anni puoi smettere, è una cazzata. È troppo tardi quando sei sul letto di morte." Io i libri in mano li ho ripresi. Male che va, imparo qualcosa per me. Cosa ti impedisce di prendere una triennale in ingegneria anche in 5 o 6 anni? Gainsbourg, bruni, Bedauern e 1 altro ha reagito a questo 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AntonW [Partecipante] 667 Inviato 15 Marzo 2019 Condividi Inviato 15 Marzo 2019 15 hours ago, newcome said: Ditemi quali sono state le vostre esperienze. E soprattutto, voi, avete trovato la vostra via? Era troppo tardi o siete tra i pochi fortunati che hanno sempre saputo cosa avrebbero fatto da grandi? Tante seghe , troppe seghe. E' ora di iniziare a muovere il culo e stare meno a parlare e parlare e parlare. I genitori sono imperfetti e possono dire cose errate anche in buonafede. La scuola pubblica è quasi sempre un disastro perché ha come obiettivo quello di dare impiego agli insegnanti e non quello di formare i ragazzi. Infatti sono insegnate materie spesso inutili da docenti svogliati. Ma c'è la scuola privata. Ma soprattutto c'è qualcosa che una volta non c'era. C'è il web. C'è l'accesso a qualsiasi tipo di informazione in maniera istantanea. Quindi oggi è tutto più facile ma devi: 1. studiare materie che servono 2. imparare lavori utili 3. non smettere mai di studiare e formarti, MAI. Poi il fatto che durante la vita cambi modo di fare, di pensare, lavoro, non è un problema. Non viverlo come un problema. Viviamo in una società veloce e "liquida". Fra 20 anni faremo dei lavori che non esistono ancora... Dodecahedron ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ruggero [Banned] 209 Inviato 15 Marzo 2019 Condividi Inviato 15 Marzo 2019 Io ero lo studente modello, il preferito di tutti i prof e le prof che hanno avuto a che fare con me. Ho una competenza in materie umanistiche davvero notevole ( competenze certificate, non lo dico io ). Prevedevano tutti un futuro brillante per me, data la mia competenza nella conoscenza del latino e del greco. Poi c'è stata la rivoluzione digitale ed il mondo è cambiato nel giro di pochi anni. Il lavoro migliore che ho fatto è stato il magazziniere. Poi stop e mi ritrovo a 34 anni a sopravvivere grazie alla pensione di mia madre. Morale della favola : lasciate perdere le materie umanistiche. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
newcome [Banned] 495 Inviato 15 Marzo 2019 Autore Condividi Inviato 15 Marzo 2019 (modificato) 4 ore fa, AntonW ha scritto: Tante seghe , troppe seghe. E' ora di iniziare a muovere il culo e stare meno a parlare e parlare e parlare. I genitori sono imperfetti e possono dire cose errate anche in buonafede. La scuola pubblica è quasi sempre un disastro perché ha come obiettivo quello di dare impiego agli insegnanti e non quello di formare i ragazzi. Infatti sono insegnate materie spesso inutili da docenti svogliati. Ma c'è la scuola privata. Ma soprattutto c'è qualcosa che una volta non c'era. C'è il web. C'è l'accesso a qualsiasi tipo di informazione in maniera istantanea. Quindi oggi è tutto più facile ma devi: 1. studiare materie che servono 2. imparare lavori utili 3. non smettere mai di studiare e formarti, MAI. Poi il fatto che durante la vita cambi modo di fare, di pensare, lavoro, non è un problema. Non viverlo come un problema. Viviamo in una società veloce e "liquida". Fra 20 anni faremo dei lavori che non esistono ancora... Sono d'accordo in linea di principio. Per tante, ma non tutte le cose, si è ancora in tempo se lo si vuole veramente. Il problema è che da adulto l'istruzione e l'apprendere non si fanno più sui banchi di scuola finanziati dal ministero; ma ci si deve pagare corsi professionali che, se vuoi che siano utili, costano cari. Da adulti non si sta 6 ore tutte le mattine a scuola, perché tanto si ha solo quello da fare.....ma anzi eventuali studi o corsi ti tocca farli ritagliandoti tempo libero la sera dopo il lavoro....nel weekend...la mattina presto.... Quando hai 18-19 anni ci può stare di lavorare pressoché gratis qualche anno per imparare veramente un mestiere....quando invece sei adulto e hai spese fisse tutti i mesi, la vedo dura. Per cui si, teoricamente si può rimediare ai danni dell'istruzione, ma più si va avanti con l'età e più diventa tutto più complicato. Per quello la cosa migliore è trovare qualcosa che ci piace quando ancora si è giovani e sfruttare il fatto che si abita ancora con i genitori, sfruttare il fatto che apprendere è l'unico mestiere e non si deve anche lavorare nel frattempo....ma la scuola purtroppo non aiuta.... Ed è quello il problema, confonde le idee invece che indirizzarti verso qualcosa.... 2 ore fa, Ruggero ha scritto: Io ero lo studente modello, il preferito di tutti i prof e le prof che hanno avuto a che fare con me. Ho una competenza in materie umanistiche davvero notevole ( competenze certificate, non lo dico io ). Prevedevano tutti un futuro brillante per me, data la mia competenza nella conoscenza del latino e del greco. Poi c'è stata la rivoluzione digitale ed il mondo è cambiato nel giro di pochi anni. Il lavoro migliore che ho fatto è stato il magazziniere. Poi stop e mi ritrovo a 34 anni a sopravvivere grazie alla pensione di mia madre. Morale della favola : lasciate perdere le materie umanistiche. Premetto che non voglio assolutamente sminuire le tue competenze e i tuoi titoli di studio con il discorso che sto per fare; ma viviamo in un mondo in cui non c'è spazio né per l'arte, né per la filosofia e né per tutto ciò che non serve a produrre beni materiali o servizi. Oggi latino e greco servono meno che saper parlare l'Indi o il creolo haitiano. Un datore di lavoro ti paga per ciò che puoi apportare come competenze terra terra....o in termini di produzione, di beni e servizi; o in termini di ottimizzazione, risoluzione di problemi e risparmio per la sua azienda. Es. se sei un bravo consulente fiscale che gli fa risparmiare qualche migliaio di € ogni anno sulle tasse....o se hai l'auto lavaggio che in mezz'ora fa splendere dentro e fuori la porsche del titolare mentre ha quel ritaglio di tempo in cui è a pranzo. Anche io ad esempio ho varie abilità dal lato umano e sociale, e anche io sono sempre stato appassionato di studi umanistici....per me sono sicuramente argomenti più interessanti rispetto all'interessarsi di macchinari industriali. Il problema è che non ci trovi lavoro con quelle competenze. Ti potranno aiutare a gestire certe situazioni, a rapportarti con l'essere umano; ma ad uno che ha fatto solo studi umanistici (anche avesse 3 lauree) francamente nemmeno io chiederei di fare il dirigente della mia azienda e di farmi quadrare i conti. Modificato 15 Marzo 2019 da newcome Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ruggero [Banned] 209 Inviato 15 Marzo 2019 Condividi Inviato 15 Marzo 2019 1 ora fa, newcome ha scritto: Oggi latino e greco servono meno che saper parlare l'Indi o il creolo haitiano. Hai perfettamente ragione. I miei compagni delle medie che sono andati negli istituti professionali ora lavorano tutti stabilmente. Io invece sono andato al liceo classico ed ora sono un fallito ormai fuori dal mercato del lavoro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bussola [Banned] 1014 Inviato 15 Marzo 2019 Condividi Inviato 15 Marzo 2019 @Ruggero Come fai a definirti fallito a 34 anni? Personalmente ho iniziato a 15 anni a lavorare, non avevo voglia di studiare all'epoca e manco sapevo cosa volevo fare. Diciamo che ora sono un meccanico industriale, sono sveglio e imparo veramente in fretta , studio anche parecchio per conto mio, alla fine è anche un hobby\passione, non solo un lavoro. Però onestamente passati i 30 (ne ho 31 ora) sono andato un pò in crisi, mi son rotto il cazzo di lavorare in sto settore , non ho famiglia da mantenere , non ho più nessun hobby costoso, chi me lo fà fare di passare 160 ore al mese in quegli ambienti di merda? Mi son preso un'anno sabbatico, nel 2020 vedremo che fare , ma penso che mi butterò se trovo in qualche ramo turistico\agricolo , o se no riapro p.iva e vado in giro a far riparazioni varie. mrc77 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
el pato [Partecipante] 179 Inviato 15 Marzo 2019 Condividi Inviato 15 Marzo 2019 Io sinceramente non ce l'ho con la generazione dei miei genitori per quello che hanno insegnato ai figli, per la scuola, l'università ecc. tutte cose effettivamente controproducenti al giorno d'oggi. Io ce l'ho con la generazione dei miei genitori perchè non hanno messo al posto che meritano i predicatori di libertà, non so se rendo l'idea. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Eurogianlu [Partecipante] 187 Inviato 15 Marzo 2019 Condividi Inviato 15 Marzo 2019 4 ore fa, newcome ha scritto: Sono d'accordo in linea di principio. Per tante, ma non tutte le cose, si è ancora in tempo se lo si vuole veramente. Il problema è che da adulto l'istruzione e l'apprendere non si fanno più sui banchi di scuola finanziati dal ministero; ma ci si deve pagare corsi professionali che, se vuoi che siano utili, costano cari. Da adulti non si sta 6 ore tutte le mattine a scuola, perché tanto si ha solo quello da fare.....ma anzi eventuali studi o corsi ti tocca farli ritagliandoti tempo libero la sera dopo il lavoro....nel weekend...la mattina presto.... Quando hai 18-19 anni ci può stare di lavorare pressoché gratis qualche anno per imparare veramente un mestiere....quando invece sei adulto e hai spese fisse tutti i mesi, la vedo dura. Per cui si, teoricamente si può rimediare ai danni dell'istruzione, ma più si va avanti con l'età e più diventa tutto più complicato. Per quello la cosa migliore è trovare qualcosa che ci piace quando ancora si è giovani e sfruttare il fatto che si abita ancora con i genitori, sfruttare il fatto che apprendere è l'unico mestiere e non si deve anche lavorare nel frattempo....ma la scuola purtroppo non aiuta.... Ed è quello il problema, confonde le idee invece che indirizzarti verso qualcosa.... Premetto che non voglio assolutamente sminuire le tue competenze e i tuoi titoli di studio con il discorso che sto per fare; ma viviamo in un mondo in cui non c'è spazio né per l'arte, né per la filosofia e né per tutto ciò che non serve a produrre beni materiali o servizi. Oggi latino e greco servono meno che saper parlare l'Indi o il creolo haitiano. Un datore di lavoro ti paga per ciò che puoi apportare come competenze terra terra....o in termini di produzione, di beni e servizi; o in termini di ottimizzazione, risoluzione di problemi e risparmio per la sua azienda. Es. se sei un bravo consulente fiscale che gli fa risparmiare qualche migliaio di € ogni anno sulle tasse....o se hai l'auto lavaggio che in mezz'ora fa splendere dentro e fuori la porsche del titolare mentre ha quel ritaglio di tempo in cui è a pranzo. Anche io ad esempio ho varie abilità dal lato umano e sociale, e anche io sono sempre stato appassionato di studi umanistici....per me sono sicuramente argomenti più interessanti rispetto all'interessarsi di macchinari industriali. Il problema è che non ci trovi lavoro con quelle competenze. Ti potranno aiutare a gestire certe situazioni, a rapportarti con l'essere umano; ma ad uno che ha fatto solo studi umanistici (anche avesse 3 lauree) francamente nemmeno io chiederei di fare il dirigente della mia azienda e di farmi quadrare i conti. Marchionne era laureato in filosofia... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
newcome [Banned] 495 Inviato 15 Marzo 2019 Autore Condividi Inviato 15 Marzo 2019 2 ore fa, el pato ha scritto: Io ce l'ho con la generazione dei miei genitori perchè non hanno messo al posto che meritano i predicatori di libertà, non so se rendo l'idea. Spiega meglio cosa intendi dal tuo punto di vista, per favore. Spunto interessante... Io ce l'ho con la generazione dei miei genitori invece, anche per il fatto di aver sbandierato a destra e sinistra lezioni di vita e progetti lavorativi, senza accorgersi che il mondo è cambiato... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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