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Sono già arreso al mio ''destino''?


AndreaDrew

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AndreaDrew
13 ore fa, IO.SI.TU.NO ha scritto:

Stai valutando non oggettivamente la tua situazione; così come stai idealizzando e valutando non oggettivamente la situazione altrui.

Facciamo chiarezza.

Il tuo obbiettivo a medio-lungo termine qual è?
 

Guadagnare più di quell'immondizia di stipendio che ti danno ora? 

Una qualsiasi fabbrica (onesta) in cui fai i turni e prendi le varie indennità, paga quei 1200-1300€ che vuoi.

Se la ragioniamo solo in termini economici, anche continuare il tuo lavoro attuale e vendere del fumo di tanto in tanto può farti arrivare a 1500€ al mese.

L'obbiettivo è avere un contratto indeterminato?

Volendo non è così difficile, ti finisci un apprendistato di 3 anni e te lo fanno, ma il problema è che ormai non conta più una sega....se ti vogliono lasciare a casa trovano comunque il modo.

 

Parlandoti sinceramente: anche io appena finiti gli studi credevo che un contratto indeterminato e uno stipendio superiore ai 1000€ avrebbero stravolto la mia vita, mi avrebbero messo tranquillità, felicità e soddisfazione personale per sempre...

Poi il contratto arriva veramente, lo stipendio sopra i 1000€ anche, ma scopri che sei sempre tu....che non cambia un cazzo...

Scopri che i problemi che avevi prima sono gli stessi...

Scopri che tanto la porsche non te la puoi permettere nemmeno con 3000€ al mese.

Scopri che tanto se abiti da solo, la vita di merda e le rinunce le devi fare anche con 1200€.

 

Io fossi in te, visto che mi sembri un po' confuso, mi concentrerei a capire cosa vuoi dalla vita.

Do già per scontato che tu non sia così limitato da farti bastare come obbiettivo uno stipendio leggermente più alto, o passare in ufficio invece che stare in magazzino.

Dicendo  "cosa vuoi dalla vita"  intendo il tipo di mestiere che vorresti fare....la nazione in cui vorresti abitare....lo stile di vita che vorresti.

Magari scopri che 800€ al mese e abitare con i genitori ti vanno bene, purché tu abbia il tempo di viaggiare.

O al contrario, andartene dall'altra parte del mondo con un mestiere da vendere, e costruirci la tua carriera.

O riprendere il tuo lavoro da bagnino, ma farlo nei villaggi turistici in giro per il mondo seguendo l'estate.

 

Fai chiarezza.

Magari ci vorranno anni prima di trovare la tua via, però intanto piantala di invidiare e di idealizzare le situazioni altrui.

Per ora datti piccoli obbiettivi a breve termine, ad esempio il cambiare lavoro ed eventualmente settore.

A forza di sperimentare arriverà l'illuminazione.

Il problema è che sono già a contratto indeterminato, come ho scritto precedentemente però mi sento come se non avessi possibilità di crescita in azienda, bloccato dalla mia posizione. Quella di essere un semplice magazziniere che ha già una sua responsabilità che non mi pare preveda chissà quale crescita.

I miei titolari sono persone d'oro e non do certo loro la colpa del fatto che io non abbia particolari titoli per fare altro. Dopotutto lo capisco che tu non possa assumere una persona random senza competenze e dargli 1500 euro al mese. Ma forse questo mio ragionamente viene fatto perché sono in Italia e la situazione, così come tu l'hai descritta, è quella.

Fare il magazziniere è derivato un po' dal caso, abbandonata l'università ho dovuto cercare necessariamente lavoro, non ero partito con il piede della sistemazione ma essendo del sud, la realtà che mi ha accolto è tra le più favorevoli (sono in un azienda che sta in piedi da molti anni) e il contratto a tempo indeterminato ricevuto non mi ha fatto pensare due volte. 

Hai ragione quando dici che non dovrei limitarmi ad uno stipendio un po' più alto o a passare ''semplicemente'' in ufficio (anche se non ho paura di ammettere che mi farebbe comodo), però le strade che vorrei perseguire sono ora molto limitate a causa di ciò.

Prima ho scritto di aver abbandonato gli studi, ti spiego perché. Appena finita la scuola la mia vera passione era diventato lo sport, conseguentemente a ciò tentai di entrare in biologia perchè sarei voluto diventare un nutrizionista. Primo tentativo fallito per il test, perso l'anno ci riprovai l'anno successivo, passando. Tuttavia il percorso di studi si rivelò un po' difficoltoso per me, c'erano materie che avevo sottovalutato nella loro difficoltà, andavo bene nelle principali scientifiche (anatomia, citologia e istologia) ma ero una frana nelle basilari generiche (fisica, chimica e laboratori annessi). Ammetto anche di aver studiato male alcune di queste materie mentendo a me stesso che ''tanto c'è tempo'', fino alla mia resa totale una volta resomi conto della perdita di tempo e denaro a cui andavo incontro.

Molti adesso mi stanno facendo passare per la testa una ripresa universitaria, dicendomi che avrei dovuto scegliere scienze motorie che sarebbe stata più affine a ciò che avrei voluto fare. Sento di non poter assolutamente lasciare il mio lavoro per gli studi, è troppo importante. Così valutando le cose pensai di poter intraprenderne una online che ha un costo però bello tosto. Quella che mi interessa ha una retta da 3000 euro l'anno. Cominciare o meno il percorso sta a me cercando di capire se posso studiare e lavorare full time (con la fortuna dei weekend liberi) però rimango sempre bloccato dalla paura di non riuscire e buttare il triplo dei soldi di un università pubblica. Così come anche ho paura di non sfruttare poi la mia laurea in caso di esito positivo nel mondo del lavoro.

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DiceMan
6 ore fa, AndreaDrew ha scritto:

Molti adesso mi stanno facendo passare per la testa una ripresa universitaria, dicendomi che avrei dovuto scegliere scienze motorie che sarebbe stata più affine a ciò che avrei voluto fare. Sento di non poter assolutamente lasciare il mio lavoro per gli studi, è troppo importante. Così valutando le cose pensai di poter intraprenderne una online che ha un costo però bello tosto. Quella che mi interessa ha una retta da 3000 euro l'anno. Cominciare o meno il percorso sta a me cercando di capire se posso studiare e lavorare full time (con la fortuna dei weekend liberi) però rimango sempre bloccato dalla paura di non riuscire e buttare il triplo dei soldi di un università pubblica. Così come anche ho paura di non sfruttare poi la mia laurea in caso di esito positivo nel mondo del lavoro.

Io mi sono laureato in scienze motorie, non sono pentito della mia scelta, ma, col senno del poi, soprattutto in ottica lavorativa, è una scelta che non rifarei. 

Dopo la laurea avrai di certo basi migliori dei corsisti da weekend (anatomia, fisiologia, teoria e metodologia dell'allenamento... ) anche se spesso in ambito universitario insegnano ancora concetti superati nella pratica ma ancora convalidati nell'ambiente accademico. Provare gli allenamenti sulla propria pelle è un altra cosa, ed è dopo averlo sperimentato che puoi spiegare un esercizio, dando (ed insegnando a cogliere) i feedback utili a chi vuole davvero imparare, nel tempo. Non al cliente medio che cerca un animatore e risultati immediati. 

Il titolare di una palestra che frequentavo una volta mi disse che gli arrivavano dei secchi di scienze motorie che credevano di sapere tutto senza essersi mai caricati dei chili sulle spalle, senza essersi mai allenati con costanza tirando fuori le palle, solo gonfi di concetti. 

Se hai uno sport in cui sei esperto ti consiglierei di specializzarti in quella nicchia. 

Poi corsi validi per diventare PT ce ne sono, e compensano la parte pratica carente in scienze motorie. Alcuni hanno requisiti fisici per entrare, (tot di stacco, tot di Panca, ecc) e li si vede se hai fatto i compiti di sangue e sudore. Inoltre spesso si svolgono durante il weekend, permettendoti di lavorare durante la settimana. 

I miei ex compagni di corso o avevano già un parente con la palestra, o sono ex atleti che allenano ragazzi per la loro società, o stanno proseguendo gli studi con osteopatia o fisioterapia, o fanno i PT pagando l'affitto in qualche palestra (generalmente guadagnano come te se gli va proprio bene). 

Per avere successo come personal trainer conta parecchio l'immagine, la presenza ed il sapersi vendere.

Tra un secco col foglietto di scienze motorie e uno youtuber pompato e/o figo, da chi ti faresti seguire? Qual'è il servizio più accattivante? 

Non fraintendermi, c'è anche gente davvero preparata in entrambe le categorie, ma ciò che davvero fa la differenza è scoprire come vendere la propria PERSONALITÀ ed ESPERIENZA, in modo remunerativo per entrambe le parti. 

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AndreaDrew
1 ora fa, DiceMan ha scritto:

Io mi sono laureato in scienze motorie, non sono pentito della mia scelta, ma, col senno del poi, soprattutto in ottica lavorativa, è una scelta che non rifarei. 

Dopo la laurea avrai di certo basi migliori dei corsisti da weekend (anatomia, fisiologia, teoria e metodologia dell'allenamento... ) anche se spesso in ambito universitario insegnano ancora concetti superati nella pratica ma ancora convalidati nell'ambiente accademico. Provare gli allenamenti sulla propria pelle è un altra cosa, ed è dopo averlo sperimentato che puoi spiegare un esercizio, dando (ed insegnando a cogliere) i feedback utili a chi vuole davvero imparare, nel tempo. Non al cliente medio che cerca un animatore e risultati immediati. 

Il titolare di una palestra che frequentavo una volta mi disse che gli arrivavano dei secchi di scienze motorie che credevano di sapere tutto senza essersi mai caricati dei chili sulle spalle, senza essersi mai allenati con costanza tirando fuori le palle, solo gonfi di concetti. 

Se hai uno sport in cui sei esperto ti consiglierei di specializzarti in quella nicchia. 

Poi corsi validi per diventare PT ce ne sono, e compensano la parte pratica carente in scienze motorie. Alcuni hanno requisiti fisici per entrare, (tot di stacco, tot di Panca, ecc) e li si vede se hai fatto i compiti di sangue e sudore. Inoltre spesso si svolgono durante il weekend, permettendoti di lavorare durante la settimana. 

I miei ex compagni di corso o avevano già un parente con la palestra, o sono ex atleti che allenano ragazzi per la loro società, o stanno proseguendo gli studi con osteopatia o fisioterapia, o fanno i PT pagando l'affitto in qualche palestra (generalmente guadagnano come te se gli va proprio bene). 

Per avere successo come personal trainer conta parecchio l'immagine, la presenza ed il sapersi vendere.

Tra un secco col foglietto di scienze motorie e uno youtuber pompato e/o figo, da chi ti faresti seguire? Qual'è il servizio più accattivante? 

Non fraintendermi, c'è anche gente davvero preparata in entrambe le categorie, ma ciò che davvero fa la differenza è scoprire come vendere la propria PERSONALITÀ ed ESPERIENZA, in modo remunerativo per entrambe le parti. 

Mi alleno da 5 anni nel mondo del bodybuilding quindi ho bene a mente l'ottica dello ''sperimentare'' su me stesso.

Ad ogni modo ho sempre pensato che in questo ambito, o ti apri una palestra o da dipendente i guadagni non si discosterebbero molto dai miei attuali.

Sicuramente è un ambito nella quale l'immagine conta molto, senza un muscolo addosso non ti puoi vendere dal principio, poi arriva la parte ''umana'' a contatto con i clienti che sarebbe da definire.

Insomma so bene che non è una passeggiata un po' ovunque, solo che come mi è stato detto, lavorare in un ambito che amo forse mi aiuterebbe a sentirmi più felice.

Ho solo paura di fallire ''di nuovo''. Ho 23 anni e se non mi muovo ora, credo di non aver più molto tempo per andare sui binari giusti.

 

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DiceMan
18 ore fa, AndreaDrew ha scritto:

Mi alleno da 5 anni nel mondo del bodybuilding quindi ho bene a mente l'ottica dello ''sperimentare'' su me stesso.

Ad ogni modo ho sempre pensato che in questo ambito, o ti apri una palestra o da dipendente i guadagni non si discosterebbero molto dai miei attuali.

Sicuramente è un ambito nella quale l'immagine conta molto, senza un muscolo addosso non ti puoi vendere dal principio, poi arriva la parte ''umana'' a contatto con i clienti che sarebbe da definire.

Insomma so bene che non è una passeggiata un po' ovunque, solo che come mi è stato detto, lavorare in un ambito che amo forse mi aiuterebbe a sentirmi più felice.

Ho solo paura di fallire ''di nuovo''. Ho 23 anni e se non mi muovo ora, credo di non aver più molto tempo per andare sui binari giusti.

 

Aprirsi una palestra propria poi non è che ti garantisca maggiori guadagni. Non è nemmeno comparabile come livello di responsabilità rispetto all' affitto e ti metteresti a competere con le palestre discount da 5 euro al mese. Titolari preparatissimi con la palestra privata non li sento messi benissimo a quanto dicono. 

Insomma anche lì ci vuole la novità e l'idea che tiri, per quanto non si sa. Se ti vuoi rivolgere al grande pubblico almeno... 

Senza contare la differenza tra amare l'allenamento ed amare insegnare. Magari uno è abilissimo in una disciplina ma non sa insegnare e programmare, e viceversa.

Insomma, sempre la stessa solfa, bisogna conoscersi. 

È come? Proprio fallendo, provando cose nuove e prendendo i rischi che possiamo permetterci di prendere, che vogliamo prenderci ed imparando qualcosa nonostante tutto. 

Il tempo c'è SEMPRE. 

 

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  • 2 settimane dopo...
Riccardo0

Amico mio non è detto che troverai di meglio ma se sei insoddisfatto vuoi rimanerci per tutta la vita? Te lo farai andare giù? Ti inacidirai e passerai il tempo a lamentarti? 

Ho 22 anni se dico la cifra a cui potevo arrivare nei mesi grassi con il lavoro che facevo prenderei sputi da tutti gli onesti lavoratori che si fanno magari i turni i fabbrica da 30 anni(anche se mi facevo un gran culo) . Il punto è che avevo la vita rovinata e l'ho lasciato così di istinto, non é detto che trovo qualcosa che mi soddisfi o quantomeno sia più sopportabile ma di sicuro non rinuncio a provarci. Altrimenti che è la vita, una prigionia insensata fatta di torture e contentini. Meglio sprecarla a testa alta in una ricerca senza garanzie, che nella quieta e sofferta attesa dell'oblio. Eppure prendevo dalle 3 alle 5 volte la cifra che prendi ora. Ti giuro, preferisco fare il barista part time, 800 euro si fanno, e magari si parla con tanta gente. 

Modificato da Riccardo0
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leavingmyheart
Il 7/4/2019 alle 14:56 , AndreaDrew ha scritto:

Oggi vi scrivo per sfogarmi un po', parlandovi della mia situazione lavorativa.. sperando di trovare delle opinioni riguardo ad una mia possibile crescita personale.

A soli 24 anni, mi sento arreso al mio destino. Quello di avere un lavoro mediocre ed una vita mediocre mentre altri miei amici sono già avanti.

Sono uscito da un istituto tecnico diplomandomi in elettrotecnica ed automazione, diploma che seppur utile nel mondo del lavoro, non mi è sfruttabile in quanto quest ultimo nel corso di questi anni non è mai stato approfondito perdendo così con il tempo le nozioni. Terminai la scuola in quell'indirizzo solo perché quando mi accorsi di non esserne appassionato, era ormai il mio quarto anno. Mi impegnai comunque e riuscii a terminare con un voto medio/alto.

Ho alternato periodi universitari a lavorativi, tentando lo studio in due diverse facoltà che mi hanno portato solo ad un flop, capendo così che il sistema di studio universitario non mi appartiene. Ho sempre lavorato nella stagione estiva come bagnino, fin quando non mi sono deciso di trovare qualcosa che mi ''sistemasse'' per più tempo, cercando di coprire perlomeno le mie spese personali e togliermi degli sfizi.

Dopo essere entrato nell'azienda per la quale lavoro attualmente da quasi due anni, mi sento disperso. Il clima che si respira in azienda è molto amichevole, c'è un ottimo rapporto con i titolari, ho weekend sempre liberi e orari di lavoro più che accettabili ma... non sento una enorme possibilità di crescita. Sia di ''grado'' in azienda che di stipendio.  

Vi parlerò chiaramente: sono entrato senza molte pretese, il mio ruolo dopotutto è quello del magazziniere con un misero stipendio di 800 euro mensili.. e nonostante molti mi dicano che il basso stipendio si compensi con l'ambiente, proprio non riesco a farmelo andare giù con il tempo che passa. 

Il mio responsabile lavora con questa azienda da quasi 10 anni e guadagna 1300 euro mensili.. non sono pochi ma neanche ''tanti''. Ammetto di essere una persona che aspira a guadagnare anche poco più di così ma mi sento completamente disperso e non so neanche cosa fare, dove cercare, come muovermi.

Molti miei coetanei stanno peggio di me ma molti miei amici sono ben sistemati.. un amico in polizia con stipendio base di 1400, un altro che con il suo solo diploma di informatica parte da 1200, un altro ancora fa il fotografo e videomaker e neanche so specificare i suoi di guadagni. Mi guardo intorno e vedo persone che sanno quello che devono fare, hanno dei piani per crescere mentre io brancolo nel buio con la paura di avere una vita ''miserabile''. Termine forse un po' forte ma che proprio non riuscirei a non usare nella mia condizione. 

Sento il bisogno di dover trovare qualcosa che riesca a darmi soddisfazioni con il tempo o comunque un lavoro che mi permetta di sentirmi bene economicamente. E con questo non intendo sognare di diventare ricco ma di potermi permettere perlomeno una vita senza preoccupazioni continue.

Non so proprio da dove iniziare e come continuare a muovermi.

 

 

 

... in che orari lavori ?

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AndreaDrew
Il 28/4/2019 alle 19:13 , Riccardo0 ha scritto:

Amico mio non è detto che troverai di meglio ma se sei insoddisfatto vuoi rimanerci per tutta la vita? Te lo farai andare giù? Ti inacidirai e passerai il tempo a lamentarti? 

Ho 22 anni se dico la cifra a cui potevo arrivare nei mesi grassi con il lavoro che facevo prenderei sputi da tutti gli onesti lavoratori che si fanno magari i turni i fabbrica da 30 anni(anche se mi facevo un gran culo) . Il punto è che avevo la vita rovinata e l'ho lasciato così di istinto, non é detto che trovo qualcosa che mi soddisfi o quantomeno sia più sopportabile ma di sicuro non rinuncio a provarci. Altrimenti che è la vita, una prigionia insensata fatta di torture e contentini. Meglio sprecarla a testa alta in una ricerca senza garanzie, che nella quieta e sofferta attesa dell'oblio. Eppure prendevo dalle 3 alle 5 volte la cifra che prendi ora. Ti giuro, preferisco fare il barista part time, 800 euro si fanno, e magari si parla con tanta gente. 

Sono insoddisfatto perlopiù per una questione monetaria, lo ammetto.

Si, avrei in mente un lavoro che mi piacerebbe fare, ma che purtroppo comunque non mi porterebbe a nulla di ben sistemato.

Come già detto, mi trovo bene in azienda con titolari e colleghi.. se solo avessi quella certezza di poter crescere nella mia posizione, starei meglio. Nel senso, continuare a farmi le ossa in un lavoro oggettivamente pesante e prendere una miseria non mi fa sentire abbastanza ripagato, nonostante alcune libertà che ammetto di possedere rispetto ad altri posti di lavoro in cui i titolari hanno un modo di agire diverso.

 

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AndreaDrew
Il 28/4/2019 alle 19:25 , leavingmyheart ha scritto:

 

... in che orari lavori ?

Classico orario aziendale, dalle 9 di mattina alle 19 di sera con un'ora e mezzo di pausa circa. Ah, il mio contratto è un part time nonostante lavori in full.. doveroso da specificare. Anche se essendo in italia, la cosa non dovrebbe stonare troppo.

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Riccardo0
13 hours ago, AndreaDrew said:

Sono insoddisfatto perlopiù per una questione monetaria, lo ammetto.

Si, avrei in mente un lavoro che mi piacerebbe fare, ma che purtroppo comunque non mi porterebbe a nulla di ben sistemato.

Come già detto, mi trovo bene in azienda con titolari e colleghi.. se solo avessi quella certezza di poter crescere nella mia posizione, starei meglio. Nel senso, continuare a farmi le ossa in un lavoro oggettivamente pesante e prendere una miseria non mi fa sentire abbastanza ripagato, nonostante alcune libertà che ammetto di possedere rispetto ad altri posti di lavoro in cui i titolari hanno un modo di agire diverso.

 

Ok quindi che vuoi fare? Noi non possiamo trovarti un altro lavoro ne mandare una mail al tuo titolare perché ti aumenti lo stipendio. 

Io credo nell'inseguire le proprie ambizioni a qualsiasi prezzo, anche se fa paura rischiare, in fondo finisci sotto terra prima o poi e proprio per questo motivo, relax! Non puoi evitare di invecchiare e morire, puoi evitare di invecchiare e morire spaventato e insoddisfatto. È come se in una partita a monopoly non compri mai i quartieri perché hai paura di finire i soldi e perdere... è solo un gioco! Quelle che poi nella vita sono le tue ambizioni non le posso ne conoscere ne valutare. Solo tu puoi. 

Scusa ma quanti posti di lavoro hai frequentato per avete così paura di non trovare mai di meglio?

13 hours ago, AndreaDrew said:

Classico orario aziendale, dalle 9 di mattina alle 19 di sera con un'ora e mezzo di pausa circa. Ah, il mio contratto è un part time nonostante lavori in full.. doveroso da specificare. Anche se essendo in italia, la cosa non dovrebbe stonare troppo.

Quando dici essendo in Italia non puoi pretendere ecc... Ti assicuro che ti sbagli, questi pregiudizi te li hanno messi in testa bifolchi inaciditi.

Sai quando hai paura di parlare con una ragazza stupenda e allora ti inventi mille scuse, tipo è una troia, una stronza, guarda solo i soldi... Sono scuse vai e rischia il rifiuto almeno impari qualcosa, altrimenti al 100% non impari un cazzo e non scopi! Beh così fanno quelli che sputtanano l'Italia, non si rendono conto delle opportunità che hanno. Certo all'estero ci sono altre opportunità talvolta migliori. Allora vai cazzo! 

Al nord, diciamo in lombardia esempio, per il tuo stesso lavoro ti assicuro che trovi 1200 di base facile facile basta girare le agenzie e rompergli i coglioni una volta a settimana. 

Se poi vuoi stare dove sei la scelta è tua noi non possiamo farci niente 

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