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Quando il tempo passa e l'insoddisfazione aumenta


Oceano123

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"l'erba voglio non cresce neanche nel giardino del rè"

Non conosco la tua figura professionale e come operate sul "cliente"

 Io sono un povero cristo con la 3à media son 16 anni che lavoro in svariati settori  , di colleghi ne ho cambiati a centinaia , spesso senza volerlo mi son trovato a dover fare il "capo" squadra , interfacciarmi con clienti etc 

E la mia idea è quella sopra :

Ci sono persone che sono schiave,  tu digli di spostare un sasso a pedate, loro lo spostano a pedate , se anche arriva uno e gli dice "ma usiamo l'escavatore!" ti rispondono "no, si è sempre fatto cosi" oppure "il capo dice che si fà cosi".

Ci sono persone schiave padrone, e ti dicono "c'è l'escavatore, se vuoi uso quello, se no arrangiati" 

Ci sono persone padrone , tu digli di spostare il sasso a pedate , ti dicono di fargli vedere come si fà , con quel bel sorrisone a 32 denti 😄 

Per mè non servono persone che illudano altre persone che possano diventare quello che vogliono, ma servono persone che capiscano le tue caratteristiche e t'indirizzino anche con un pò di forza verso cose al quale sei magari restio , perchè spesso quello che è migliore per tè , non sei in grado di capirlo sul momento.

Ronaldo come gli altri li ho tirati in ballo per dire, che senza una routine, senza una costanza non raggiungerai mai un'obbiettivo! 

 

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senza nome

I soldi sono un mezzo, come svariate altre cose che hai citato, devi capire cosa, attraverso il possesso di questi strumenti, vuoi davvero:potere, controllo, essere importante, amato, desiderato, sentirti vivo, essere riconosciuto dal mondo, dalla tua famiglia, provare emozioni, essere libero, piacere....

A volte nella vita succedono cose che non vorremmo, che portano inevitabilmente a domande da cui fuggiamo da molto, che ci portano ad ammettere che la nostra vita è condizionata, per lo più, da questione di paura (ed equilibrio).

Perché ad oggi, se ti dicessi, immagina che non ti devi preoccupare di nulla, assolutamente nulla, perché è sicuro che andrà tutto bene e qualsiasi scelta compirai è comunque la.migliore, ecco mettitelo bene in mente, tu adesso lascieresti l'università per fare altro, per andare altrove, per provare a vivere esperienze diverse, ma non lo stai facendo. E probabilmente non lo farai, il che va bene.

Però domandati quanta paura ho di fare questa scelta e perché? Quanto la mia vita è ok, tutto sommato ora, se continuo a rimare così, invece di scegliere l'ignoto? Quanta forza e voglia ho di rischiare, di mettermi in gioco, ma anche quanto, in fondo è davvero importante per me cambiare la mia vita?

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BC-Gio73
11 ore fa, Bussola ha scritto:

ervono persone che capiscano le tue caratteristiche e t'indirizzino anche con un pò di forza verso cose al quale sei magari restio , perchè spesso quello che è migliore per tè , non sei in grado di capirlo sul momento.

Questo e' parte del mio lavoro. Ma la base e' che deve essere la persona a voler cambiare.

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Neoxxx

Io mi trovo d'accordo con Bussola

12 ore fa, Bussola ha scritto:

Per mè non servono persone che illudano altre persone che possano diventare quello che vogliono, ma servono persone che capiscano le tue caratteristiche e t'indirizzino anche con un pò di forza verso cose al quale sei magari restio , perchè spesso quello che è migliore per tè , non sei in grado di capirlo sul momento.

Essere consapevoli dei propri limiti è parte essenziale per poter crescere.

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vol-à-voile

Molti nella tua situazione sarebbero felici e ti spiego il perché: sei arrivato al punto del breakdown - alla realizzazione di cosa non va in te o cosa vorresti che cambiasse - in età giovane ed hai margini di tempo che altri non avrebbero.

Partendo da questo presupposto (che ripeto, dovrebbe giovarti), noto che ci sono tanti argomenti che ti portano a realizzare il tuo grado massimo di insoddisfazione.

Sai, certe volte basta scuotere un poco la matassa per quantomeno facilitarsi nel trovare il bandolo. 
Ciò significa che dovresti innanzitutto cominciare a sederti davanti alla tua scrivania con un foglio e fare una lista delle cose che non ti soddisfano della tua vita.
Una volta fatto questo, dai delle priorità.

Ti parlo per esperienza personale perché io ero esattamente come te: avevo necessità di stimoli e la mia ex città non me ne dava.
Capii sostanzialmente che ci voleva un cambio netto e cercai di capire come fare.
Mentre cercavo opportunità lavorative (priorità 1, data l'insoddisfazione non tanto del lavoro quanto della paga [che portava poi insoddisfazione anche a lavorare]), mi allenavo (priorità 2, volevo migliorare fisicamente) e cercavo anche di mantenere impegnato il cervello (priorità 3, apprendimento di una lingua + lettura libri. Ma ammetto che questa era una priorità per dimenticare la mia ex).

Alla fine trovai lavoro all'estero (Londra), abbastanza facilmente, in un campo che mai avrei pensato di riuscire (data la mia età e dato anche che ero stato scartato da altre aziende dello stesso settore anni e anni fà), con contratto a tempo indeterminato e stimoli infiniti sia lavorativamente parlando che anche nella vita di tutti i giorni.

 

La parola d'ordine è priorità: tutto si può fare, soprattutto se hai 22 anni come leggo nel tuo profilo.
In bocca al lupo.

Modificato da vol-à-voile
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Unbreakable
16 ore fa, BC-Gio73 ha scritto:

Tutti possono arrivare ovunque se lo vogliono.

Sono anche io un coach e non mi sognerei mai e poi mai di dire una frase del genere al mio coachee.

16 ore fa, BC-Gio73 ha scritto:

tutti abbiamo la possibilità di crearci la vita che vogliamo

Vorrei tanto conoscere i presupposti realistici ed empirici che stanno alla base di questa constatazione.

16 ore fa, BC-Gio73 ha scritto:

Ronaldo non e' nato Ronaldo, si e' fatto il culo per diventarlo ponendosi obiettivi e allenandosi ore ed ore. Il suo esempio viene usato molto spesso da chi fa un lavoro come il mio

Ronaldo è un mix di predisposizione genetica e talento oltre che folle abnegazione, sudore ed impegno. 

I limiti esistono per tutti noi.

Prova a dire a Felipe Melo che, se si allenerà per 25 anni a calciare le punizioni, diventerà bravo come Juninho, Pirlo, Maradona ecc. 

16 ore fa, BC-Gio73 ha scritto:

e chi rimane o diventa schiavo e' perché se la racconta con le scuse di non ho tempo, non ho soldi, non sono capace ecc.

Questo è l'estremo opposto della deresponsabilizzazione. 

In medio stat virtus. 

Tirando le somme mi sembra assurdo che un coach possa dire ad un ragazzo di 22 anni che nella vita può ottenere di tutto solo impegnandosi e non raccontandosi scuse. 

Si vanno a creare false ed eccessive aspettative che possono condurre lentamente verso il baratro e l'infelicità.

Se una persona venisse da te a dirti: "voglio diventare creativo come Steve Jobs ed acquisire l'intelligenza di Elon Musk" cosa le risponderesti ?

Che se studia per tanto tempo arriverà a quei livelli ? E non ti poni il dubbio della sua reazione emotiva di fronte ad aspettative irraggiungibili ?

Peak state emotivo ----> Obiettivi irraggiungibili ----> Azioni sconsiderate ----> Sofferenza per obiettivi mancati ----> Probabile autodistruzione/psicopatologia.

 

Modificato da nic101
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Crescendo63
On 4/13/2019 at 3:11 AM, Oceano123 said:

Io penso che una persona possa raggiungere qualsiasi obbiettivo. 

Oceano, simpaticamente, hai in testa un sacco di "merda" 😉 (intesa come pensieri errati, ingannevoli, disfunzionali). Che non è il tuo problema principale, ma è cmq un bell'ostacolo.

Non è possibile, per nessuno, fare, avere o essere tutto:

- Prova a volare agitando le braccia: col cazzo! 😄

- Prova a raggiungere Alpha Centauri: mo' ti passa!

- Prova a diventare un campione di basket se sei alto 140 cm: ciao neh!
 

Si può raggiungere qualsiasi obiettivo ragionevole, realistico, in accordo con le proprie capacità - se si investe la necessaria quantità di tempo ed impegno.

Il resto sono favole e fandonie.

 

Quote

La mia voglia di azzannare questa vita, di godermela, di VIVERLA è sempre più intensa.

Di solito quando tendiamo fortemente verso qualcosa, è perché siamo nella posizione opposta: se senti così forte voglia di vivere intensamente, è perché probabilmente senti la tua vita vuota, inerte, spenta, desolata.

Ma come dovrebbe essere una vita pienamente vissuta, per te? Ho l'impressione che non ce l'hai chiaro: i soldi non sono una risposta, perché i soldi sono solo un mezzo. Hai bisogno di capire il fine, e dopo puoi usare un mezzo per arrivarci.

Prova a "disegnare" (con parole o immagini) la vita che vorresti fare, nel dettaglio, come se la stessi sognando.

 

Quote

Sto toccando il fondo e sento che sarà un grande trampolino di slancio una volta raggiunto il baratro.

Toccare il fondo può essere in effetti una grande spinta... ma serve sempre aver chiaro dove andare.

 

Quote

Non sono vuoto, mi sento vuoto.

E la differenza sarebbe...? 😉

Se mi sento vuoto, vuol dire che c'è un vuoto dentro di me. E quel vuoto dentro va in qualche modo affrontato e chiarito.

 

Quote

Voglio spaccare il mondo, essere il migliore.

Questo desiderio è tipico di chi ha grossi problemi di autostima, e/o il bisogno di dimostrare ad altri il proprio valore (tipico di chi ha avuto genitori distanti, ipercritici o mai contenti).

Ma non funziona: perché in quei casi ti aspetti che il mondo ti dica "Bravo, sei ok, hai valore"... ma finché te lo dice il mondo, tu continui a sentirti vuoto. Perché quello che hai bisogno di fare in quei casi è di dirlo tu a te stesso, e crederci. DI arrivare al punto di accettare e amare quello che sei. Solo a quel punto ti senti in pace e appagato.

 

Invece ho il sospetto che, sotto sotto, tu ti senta sbagliato, scarso, scadente, limitato... e per non riconoscerlo ti rifugi nel sogno di una vita "alla grande". Che però non sai bene com'è o come raggiungerla.

Per farti un esempio diverso da te (così magari lo vedi meglio), è come se una ragazza che si sente una schifezza, si convincesse che "Quando avrò un ragazzo fantastico che mi ama, allora sarà tutto a posto e sarò felice" (che è una tipica "fuga immaginaria" femminile dai propri problemi personali, come per i maschi c'è la "fuga" del diventare ricchi o scopare a destra e a manca).

Ma in realtà se lei si sente una schifezza, continuerà a sentirsi una schifezza anche col ragazzo: perché quel senso di "schifezza" se lo porta dentro e nessuno - da fuori - glielo può togliere.

Modificato da Crescendo63
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Oceano123
Il 15/4/2019 alle 14:05 , Crescendo63 ha scritto:

Oceano, simpaticamente, hai in testa un sacco di "merda" 😉 (intesa come pensieri errati, ingannevoli, disfunzionali). Che non è il tuo problema principale, ma è cmq un bell'ostacolo.

Non è possibile, per nessuno, fare, avere o essere tutto:

- Prova a volare agitando le braccia: col cazzo! 😄

- Prova a raggiungere Alpha Centauri: mo' ti passa!

- Prova a diventare un campione di basket se sei alto 140 cm: ciao neh!
 

Si può raggiungere qualsiasi obiettivo ragionevole, realistico, in accordo con le proprie capacità - se si investe la necessaria quantità di tempo ed impegno.

Il resto sono favole e fandonie.

 

Di solito quando tendiamo fortemente verso qualcosa, è perché siamo nella posizione opposta: se senti così forte voglia di vivere intensamente, è perché probabilmente senti la tua vita vuota, inerte, spenta, desolata.

Ma come dovrebbe essere una vita pienamente vissuta, per te? Ho l'impressione che non ce l'hai chiaro: i soldi non sono una risposta, perché i soldi sono solo un mezzo. Hai bisogno di capire il fine, e dopo puoi usare un mezzo per arrivarci.

Prova a "disegnare" (con parole o immagini) la vita che vorresti fare, nel dettaglio, come se la stessi sognando.

 

Toccare il fondo può essere in effetti una grande spinta... ma serve sempre aver chiaro dove andare.

 

E la differenza sarebbe...? 😉

Se mi sento vuoto, vuol dire che c'è un vuoto dentro di me. E quel vuoto dentro va in qualche modo affrontato e chiarito.

 

Questo desiderio è tipico di chi ha grossi problemi di autostima, e/o il bisogno di dimostrare ad altri il proprio valore (tipico di chi ha avuto genitori distanti, ipercritici o mai contenti).

Ma non funziona: perché in quei casi ti aspetti che il mondo ti dica "Bravo, sei ok, hai valore"... ma finché te lo dice il mondo, tu continui a sentirti vuoto. Perché quello che hai bisogno di fare in quei casi è di dirlo tu a te stesso, e crederci. DI arrivare al punto di accettare e amare quello che sei. Solo a quel punto ti senti in pace e appagato.

 

Invece ho il sospetto che, sotto sotto, tu ti senta sbagliato, scarso, scadente, limitato... e per non riconoscerlo ti rifugi nel sogno di una vita "alla grande". Che però non sai bene com'è o come raggiungerla.

Per farti un esempio diverso da te (così magari lo vedi meglio), è come se una ragazza che si sente una schifezza, si convincesse che "Quando avrò un ragazzo fantastico che mi ama, allora sarà tutto a posto e sarò felice" (che è una tipica "fuga immaginaria" femminile dai propri problemi personali, come per i maschi c'è la "fuga" del diventare ricchi o scopare a destra e a manca).

Ma in realtà se lei si sente una schifezza, continuerà a sentirsi una schifezza anche col ragazzo: perché quel senso di "schifezza" se lo porta dentro e nessuno - da fuori - glielo può togliere.

Si è tutto vero quello che dici... Per filo e per segno. Vorrei tanto una via di uscita

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Crescendo63
6 hours ago, Oceano123 said:

Si è tutto vero quello che dici... Per filo e per segno. Vorrei tanto una via di uscita

La tua "via di uscita" mi fa pensare che desideri una "soluzione magica", un "colpo di bacchetta" che risolva tutto o quasi...

Il "miracolo" che arriva e ti trasforma la vita...

Puoi già immaginare che secondo me non esistono quel tipo di soluzioni.

 

Esiste l'essere onesti con se stessi, darsi da fare, affrontare i propri desideri, fare un passo per volta, e costruire quello che vuoi mattoncino per mattoncino.

E' un percorso che puoi iniziare in qualsiasi momento: devi solo abbandonare l'alibi delle "idee grandiose" (che sono solo un trucco per evitare la realtà), tirarti su le maniche e iniziare a cambiare / migliorare qualcosa di piccolo nella tua vita. Poi vedrai che, un po' alla volta, saprai affrontare anche passi più impegnativi.

Ma tutto parte da quel piccolo passo iniziale. Senza quello, tutto rimane nel mondo dei sogni 🙂

Modificato da Crescendo63
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