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È capitato anche a me.


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NeoHiril

Si per forza.

Ne ho bisogno anche per me stesso perché a prescindere dal sentimento, ho capito che c’e una parte di me su cui devo lavorare.

Sarà dura, ma ce la si fa 💪🏻

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NeoHiril

Ho deciso di usare questo post come un diario di bordo per tener conto delle mie emozioni e dei miei umori.

• Le giornate iniziano a prendere la piega giusta, faccio palestra e seguo l’alimentazione che avevo trascurato molto durante la relazione

• La concentrazione a lavoro migliora

• Lo stalking sui social si è pressoché azzerato eccetto in alcuni momenti di malinconia

Ecco proprio i momenti di malinconia, prevalentemente di sera e di mattina, son sempre presenti. Nonostante tutto penso a lei ed a come avrei voluto che le cose migliorassero.

Nonostante questo, tiro avanti. Inizio a parlarne di meno con amici ed amiche, inizio a non ascoltare le canzoni che iniziavo a sentire nei primi giorni di rottura, inizio quindi ad affrontare malinconia e tristezza convivendoci senza scattare.

I primi giorni mi sentivo costretto a dover conoscere altre ragazze etc, cosa che ora è passata. Non ho voglia. 

Voglio solo dedicarmi a me.

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NeoHiril

La situazione va molto meglio.

Il freeze da parte mia continua anche se ieri mi ha scritto dicendomi, a suo dire contattandomi per correttezza, che l'ex fidanzato stalker che le scriveva sempre le ha riscritto e lei l'ha bloccato definitivamente e che ora si sente più leggera. La sera poi mi ha messo un like su facebook.

Probabilmente era in vena di pensarmi o bho.

Io ho risposto con 2 messaggi in maniera molto semplice e senza nessun emozione o sentimento o altro, non rispondendo neanche ai suoi saluti.

Mi capita di pensarla, ovvio.

Mi capita di volerla vedere, sapere che cosa fa, se esce e con chi esce etc.

Ma sta capitando di meno, per ora prevalentemente nel weekend, ma pian piano riprendo il controllo di me.

 

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gosurfing
14 ore fa, NeoHiril ha scritto:

La situazione va molto meglio.

Il freeze da parte mia continua anche se ieri mi ha scritto dicendomi, a suo dire contattandomi per correttezza, che l'ex fidanzato stalker che le scriveva sempre le ha riscritto e lei l'ha bloccato definitivamente e che ora si sente più leggera. La sera poi mi ha messo un like su facebook.

Probabilmente era in vena di pensarmi o bho.

Io ho risposto con 2 messaggi in maniera molto semplice e senza nessun emozione o sentimento o altro, non rispondendo neanche ai suoi saluti.

Mi capita di pensarla, ovvio.

Mi capita di volerla vedere, sapere che cosa fa, se esce e con chi esce etc.

Ma sta capitando di meno, per ora prevalentemente nel weekend, ma pian piano riprendo il controllo di me.

 

Ti hanno detto di non sentirla più, e tu continui ad avere contatti con lei...

Guarda che così non ti riprendi. Devi azzerare ogni possibile contatto; se lei è una di quelle che non sparisce ma che preferisce scriverti ogni tanto per "diluire" la separazione (spesso le donne fanno così, difficile che tronchino di netto) devi impedirglielo.

Per te stesso.

Altrimenti ti sentirai in stallo ancora per un bel po'

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NeoHiril

Sono d'accordo infatti no, non abbiamo nessun contatto eccetto quei 2 suoi messaggi.

Poi niente, nada.

Sui social non ci seguiamo, l'ho bloccata ovunque ed io non ho il suo numero.

Il punto è che io per quanto riesca a vivere la mia quotidianità con normalità (ho molti amici ed amiche con cui poter passare momenti quando non lavoro, non vado in palestra o mi annoia stare a casa) mi capita di pensarla, mi capita di controllare cosa fa (pur non scoprendo niente perché ripeto, niente social), quindi niente..

Credo sia normale da un lato avere dei momenti così, nonostante mi stia dedicando alla dieta, alla palestra e tutte quelle attività utili a rimettermi in sesto dopo la botta.

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gosurfing
4 ore fa, NeoHiril ha scritto:

Sono d'accordo infatti no, non abbiamo nessun contatto eccetto quei 2 suoi messaggi.

Poi niente, nada.

Sui social non ci seguiamo, l'ho bloccata ovunque ed io non ho il suo numero.

Il punto è che io per quanto riesca a vivere la mia quotidianità con normalità (ho molti amici ed amiche con cui poter passare momenti quando non lavoro, non vado in palestra o mi annoia stare a casa) mi capita di pensarla, mi capita di controllare cosa fa (pur non scoprendo niente perché ripeto, niente social), quindi niente..

Credo sia normale da un lato avere dei momenti così, nonostante mi stia dedicando alla dieta, alla palestra e tutte quelle attività utili a rimettermi in sesto dopo la botta.

Certo che è normale.

Pensarla: datti del tempo. Non siamo dei robot, abbi pazienza.

Controllare cosa fa: devi importi di non farlo. Si chiama forza di volontà.

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NeoHiril
2 ore fa, gosurfing ha scritto:

Certo che è normale.

Pensarla: datti del tempo. Non siamo dei robot, abbi pazienza.

Controllare cosa fa: devi importi di non farlo. Si chiama forza di volontà.

Sì.
Mi sto dando tempo, provando a distrarmi ed andando avanti. 
E sì, allenerò la mia forza di volontà.

A volte sembra molto difficile data la quotidianità che vivevo con lei, ma tutto passerà. Come sempre del resto, no?

Anche perché ho nuove sfide che mi son posto:

Allargare il giro di amicizie (maschili e femminili) e vivere nuove esperienze o vecchie esperienze in modo nuovo.

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ArmandoBis
33 minuti fa, NeoHiril ha scritto:

Sì.
Mi sto dando tempo, provando a distrarmi ed andando avanti. 
E sì, allenerò la mia forza di volontà.

A volte sembra molto difficile data la quotidianità che vivevo con lei, ma tutto passerà. Come sempre del resto, no?

Anche perché ho nuove sfide che mi son posto:

Allargare il giro di amicizie (maschili e femminili) e vivere nuove esperienze o vecchie esperienze in modo nuovo.

Hai riflettuto su perché avesse scelto un tipo come il suo ex?

È una scelta compatibile con ciò che sei tu?

Evidentemente no.

Semplicemente non è la persona giusta.

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NeoHiril
8 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Hai riflettuto su perché avesse scelto un tipo come il suo ex?

È una scelta compatibile con ciò che sei tu?

Evidentemente no.

Semplicemente non è la persona giusta.

Onestamente non ho mai riflettuto sul perché avesse scelto lui all’epoca.

Diciamo che avendo avuto una delusione dal suo primo ragazzo e contestualmente la partenza per studiare all’estero, ho pensato che la solitudine in cui si è trovata le ha fatto fare scelte perché si sentiva sola più che per solitudine.

Anche perché col suo ex è stata 3 anni di cui 2 a distanza (ecco perché i problemi veri sono iniziati quando lei è ritornata a casa), ma soprattutto erano già amici prima, stessa comitiva etc.

Da li, probabilmente in maniera sbagliata, ho iniziato a pensare che il problema fosse il senso di colpa per averlo trattato male e la contemporanea incapacità di lui di distaccarsi al punto da scriverle ogni giorno o cercare di convincerla. 

In buona fede, e da innamorato, ho pensato che col tempo e con la terapia lei iniziasse a mettere a posto questo suo lato insicuro, i sensi di colpa etc.

La terapia stava funzionando per alcuni versi, ma io probabilmente ero giunto allo stremo perché nonostante tutto a lei le partivano dubbi, incertezze e blabla.

Ecco perché non ce l’ho fatta più e decisi di chiudere, nonostante l’amore e nonostante la speranza.

È un periodo di merda, lo ammetto.

Dormo male, ci penso spesso, mi manca nelle giornate. Ma sono sicuro che il me del futuro mi ringrazierà perché a mia storia con lei e il mio carattere e i miei modi di fare avevano preso una piega insostenibile.

Ovviamente come già e stato detto, ci vuole pazienza perché non siamo robot.  

E quindi con pazienza affronterò il tutto.

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ArmandoBis
5 minuti fa, NeoHiril ha scritto:

Onestamente non ho mai riflettuto sul perché avesse scelto lui all’epoca.

Diciamo che avendo avuto una delusione dal suo primo ragazzo e contestualmente la partenza per studiare all’estero, ho pensato che la solitudine in cui si è trovata le ha fatto fare scelte perché si sentiva sola più che per solitudine.

Anche perché col suo ex è stata 3 anni di cui 2 a distanza (ecco perché i problemi veri sono iniziati quando lei è ritornata a casa), ma soprattutto erano già amici prima, stessa comitiva etc.

Da li, probabilmente in maniera sbagliata, ho iniziato a pensare che il problema fosse il senso di colpa per averlo trattato male e la contemporanea incapacità di lui di distaccarsi al punto da scriverle ogni giorno o cercare di convincerla. 

In buona fede, e da innamorato, ho pensato che col tempo e con la terapia lei iniziasse a mettere a posto questo suo lato insicuro, i sensi di colpa etc.

La terapia stava funzionando per alcuni versi, ma io probabilmente ero giunto allo stremo perché nonostante tutto a lei le partivano dubbi, incertezze e blabla.

Ecco perché non ce l’ho fatta più e decisi di chiudere, nonostante l’amore e nonostante la speranza.

È un periodo di merda, lo ammetto.

Dormo male, ci penso spesso, mi manca nelle giornate. Ma sono sicuro che il me del futuro mi ringrazierà perché a mia storia con lei e il mio carattere e i miei modi di fare avevano preso una piega insostenibile.

Ovviamente come già e stato detto, ci vuole pazienza perché non siamo robot.  

E quindi con pazienza affronterò il tutto.

Quello che volevo dire, ma ero al telefonino e sarebbe stato troppo lungo digitare, è che probabilmente non è un caso se ha scelto proprio un tipo come l'ex.

Probabilmente, quando ha scelto te, ha cercato di fare un salto di qualità, ma non gli è riuscito. Da qui la scelta della psicoterapia.

Che è una buona cosa, se però è il tipo di intervento giusto, e comunque richiede parecchio tempo perché i suoi effetti siano profondi e duraturi.

Mi sembra che stai affrontando la cosa nel modo giusto.

Il punto, secondo me, parlando da esterno, è che è lei ad avere problemi seri con l'altro sesso.

Molte storie si chiariscono meglio quando si guarda l'altra faccia della medaglia, e si vede che dietro tutti i tentativi di manipolazione a cui siamo soggetti sono tutte strategie messe in atto da persone che, in ultima analisi, non riescono ad avere una relazione profonda e intima con il partner.

L'impatto con questa, chiamiamola così, "realtà", cioè una volta che si diventa consapevoli dei blocchi dell'altro, non è dei più leggeri.

Probabilmente, questa consapevolezza rimanda a delle mancanze che noi stessi abbiamo dentro di noi, e la cosa ci urta non poco.

Le uniche cose che dobbiamo evitare in questi casi sono:

1) andare avanti nella relazione anche quando vediamo questi segnali negativi;

2) insistere quando ormai ci siamo dentro e non voler prendere atto che la persona in questione è inadatta.

Certo, esistono dei casi intermedi, cioè la persona ha dei problemi ma potrebbe avere una relazione con te.

Se questa visione è realistica, secondo me, te ne accorgi quando frequentando questa persona non ti fai troppi film e non stai troppo male, ma solo un po'.

Qesto "solo un po'", secondo me, è la misura di quanto profonde siano le tue problematiche.

Se il "solo un po'"  diventa "un po' tanto", fare subito macchina indietro (cioè uscire da questo tipo di relazione) e cercare di lavorare su se stessi.

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