Pippe mentali quando va tutto bene. Possibile? (Mentalità autodistruttiva)

[giaani [Partecipante] 9]

Ciao a tutti ragazzi! Vi scrivo per porvi un  problema che mi perseguita in questi ultimi giorni e confido nei vostri sempre utilissimi consigli!

Per farla breve io e la mia ragazza (rapporto a distanza da 10 mesi, con alte probabilità di avvicinamento a settembre per via del suo trasferimento per studiare nella mia città) abbiamo una relazione splendida che va a gonfie vele e non potrei chiedere di meglio.  Mai litigi inutili, rapporto di fiducia, di rispetto e tanta complicità emotiva, mentale e sopratutto sessuale. 

E' successo però che l'ultimo week end che ci siamo visti ( ci vediamo un weekend si e uno no per via di lavoro e scuola, in estate aumenteremo) ho avvertito non so perchè un improvviso disinteresse mio in uno momento, piuttosto ampio.  Che mi ha portato a sentirmi strano in questi giorni.

 

Sono andato a prenderla a scuola e durante il tragitto per casa non trovavo argomenti per parlare e ci limitavamo a frasi di rito, braci e abbracci. Cosa che a lei piace, ma io trovo sempre piu complicità nel dialogo in certe occasioni, ma vabbe. E allora arrivati a casa lei inizia a parlare della sua giornata scolastica a tavola, ma il discorso era indirizzato alla madre. Non che mi escludesse apposta.. ma sicuramente non mi ha reso partecipe. Quindi aveva di che parlare.. perchè non farlo mentre tornavamo a casa??. L ho vista molto presa a parlare di se stessa e di quanto fosse brava e contenta dei voti che aveva preso.. e non so se complice il mio stato d'animo di quel momento a me non stava fregando nulla di quello che diceva. Al punto che non l ascoltavo nemmeno piu e mi sono messo a chiacchierare col padre che sembrava capire la situazione affermando "adesso ha iniziato a parlare, chi la ferma piu..". 

Ci tengo a precisare che io e lei parliamo sempre di tutto e io sono sempre stato interessato su quello che fa a scuola, cosa che lei apprezza molto. 

Quindi non intervengo. il discorso si chiude e parliamo d'altro. Ma io un po per ripicca mi metto a parlare col padre di lavoro senza considerarla. Finisce il pranzo parliamo a tavola, poi andiamo in camera su ,chiacchieriamo liberamente e quella parentesi si chiude. Preciso anche che tutta questa "pippa mentale" è solo mia,lei credo sia stata sempre in buona fede.

Il week end passa come al solito, stiamo bene, facciamo un sesso molto molto soddisfacente per entrambi. Parliamo, dormiamo insieme e il giorno dopo andiamo alla comunione dei cugini. Passiamo una giornata molto bella e quando vado via per prendere il treno.. vediamo che è ritardo di 30 min, quindi le dico di non preoccuparsi e andare perchè la cugina la stava aspetando in macchina. Ma lei non ne vuole sentire, rimane con me e per tutto il tempo mi sta attaccata riempiendomi di baci.. cosa ricambiata ovviamente e passiamo quel momento cosi.. e facendo qualche chiacchiera.

Nei giorni seguenti non so perchè non ho sentito quella mancanza che ho sempre sentito, ai suoi messaggi affettivi non ho avuto le solite sensazioni e quando le risponde mi sembrano risposte automatiche le mie, e mi convinco che anche lei scriva "amore, mi manchi" tanto per abitudine. Come se io volessi quella scintilla, quella cosa in più. Mi convinco di sentirla distante, quando in realtà forse non lo è. Ma al contempo so che non so stare senza di lei, perchè controllo il telefono per vedere se mi ha scritto, faccio programmi per rivederci, e per l'estate. E lei con me. Non capisco questo mio approccio.. non capisco perchè una parte di me mi stia mettendo in modalità autodistruttiva mettendo in moto le famose profezie che si auto-avverano. 

Questo atteggiamento mio coincide con un cambio di lavoro iniziato proprio al ritorno di questo week end, puo essere quello? puo essere che ho paura che il nostro rapporto cambi ora che lei finisce scuola? Su cosa posso lavorare per rimettermi su una mentalità positiva e vivere al meglio il rapporto?

Grazie a tutti!