jenkins [Partecipante] 155 Inviato 11 Giugno 2019 Condividi Inviato 11 Giugno 2019 (modificato) Andate alla domanda finale se avete poco tempo. Mi girano un po' per cui potrei sembrare un po' negativo mentre scrivo. Nel tempo ho anche portato a casa qualche colpo straordinario, ma sempre in maniera fortuita e senza un metodo. Una sera mi capita di sentirmi estroverso con l'energia a mille, in grado di rivelarmi per come sono veramente, complici una settimana lavorativa soddisfacente e un paio di birre, ed a quel punto interagire con le ragazze ed aprire set è persino piacevole, ma la settimana seguente ovvero la maggioranza delle volte, sono spento, zero energia, timido e impacciato, senza nessuna voglia di aprire o altro. E se bevo mi viene pure sonno. C'è da dire che negli ultimi anni di università (mi sono laureato in medicina, sebbene fuoricorso) sono stato in terapia per una serie di problemi d'ansia legati prima alla performance nello studio poi sfociati in una serie di altri, che mi hanno rallentato e non poco. Ma dopo 70 sedute e pochissimi risultati ho mandato a cagare l'analista. Mi sono reso conto che leggere e imparare da siti come questo, e soprattutto buttarmi nella realtà quotidiana senza pensarci troppo ha un potenziale terapeutico maggiore, almeno per me che sono un ex nerd abituato a starmene al chiuso a studiare e all'evitamento. Non tutti gli analisti sono mediocri ma il mio era una vera merda, ho continuato ad andarci solo perchè mi faceva uno sconto extra (in nero) e poi sarebbe stato un casino iniziare da capo con un altro. Qualche soddisfazione nonostante tutto me la sono tolta (sono riuscito a laurearmi e adesso vorrei cimentarmi con la medicina estetica) ma anche troppi anni di sacrifici sul piano interpersonale, troppe insicurezze radicate e pochissime soddisfazioni nel campo seduttivo, rispetto a quello che ritengo il mio potenziale fisico e mentale. Avete presente l'idea di seduttore spaccone e un po' borioso, bene io sono l'esatto opposto. Mi sono lasciato tre mesi fa dopo una storia durata dieci anni, salvo pause in cui cercavo di fare esperienza, ma ormai ci ho fatto il callo. Oggi vado in palestra, oppure esco, e ci sono ragazze che già dallo sguardo o dall'atteggiamento mi lasciano intendere un chiaro interesse. Nella seduzione passiva vado forte ma quando poi mi sforzo di interagire, nonostante i numerosi indicatori di interesse, le tipe annusano l'imbarazzo e la timidezza e si raffreddano all'istante. A volte risulto persino scontroso e antipatico, senza volerlo. La maggioranza delle volte, quello che provo all'idea di rivolgere la parola ad una ragazza che mi piace, e che magari ci sta pure, è un misto di fastidio, imbarazzo, e senso di inadeguatezza che mi portano a sputtanarmi e bruciarmi l'interazione. Poi capita la serata d'oro in cui sono ben predisposto e allora combino qualcosa di buono ma è raro. DOMANDA FINALE: molti di voi esperti seduttori parlano di aperture e approcci come qualcosa di gioioso e piacevole, mentre nel mio caso è un'esperienza che mi evoca soprattutto ansia e fastidio, sensazioni che mi portano a un braccio di ferro costante con l'impulso di mollare il set e scappare per evitare figuracce. In quel momento sono tutto tranne che eccitato. Questa sensazione di disagio può migliorare con la pratica costante, e quindi va accettata e può persino modificarsi con il ripetersi dell'esperienza, oppure è inutile lavorarci perchè chi nasce tondo non muore quadro? Modificato 11 Giugno 2019 da jenkins Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
RedFenix [Partecipante] 5 Inviato 11 Giugno 2019 Condividi Inviato 11 Giugno 2019 Ma che cazzo, tu che sei riuscito anche a laurearti in medicina(anche io mi devo laureare in medicina e capisco la situazione) ti fai domande di questo tipo? È ovvio che se è molto tempo che non sargi è più difficile, ma come per tutte le cose bisogna lanciarsi e scegliere anche quando l’istinto ti dice di scappare. Solo così puoi migliorare a mio modesto parere Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Chief Seduction Officer [Partecipante] 210 Inviato 11 Giugno 2019 Condividi Inviato 11 Giugno 2019 1 ora fa, jenkins ha scritto: Questa sensazione di disagio può migliorare con la pratica costante, e quindi va accettata e può persino modificarsi con il ripetersi dell'esperienza, oppure è inutile lavorarci perchè chi nasce tondo non muore quadro? Questa attitudine può senz'altro cambiare e la seduzione può diventare un piacere anche per te. Non è detto che la pratica costante porti a questo risultato però. Il problema può essere complesso e magari servono altre strategie piuttosto che una semplice reiterazione del gesto, perché essa può essere una ripetizione dello stesso identico schema insoddisfacente che non porta alcun beneficio. gort ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gort [Partecipante] 2405 Inviato 11 Giugno 2019 Condividi Inviato 11 Giugno 2019 Io sono mai stato un seduttore, ma ti posso dire che tutte le cose nuove, impreviste, a cui non sei abituato, insomma molti dei cosiddetti stimoli al miglioramento non sono quasi mai piacevoli. È cadendo (e mica cadi sempre bene) e rialzandosi che ci si fortifica. Poi non è che godrai di una cosa che non ti è piaciuta e forse mai ti piacerà, ma saprai che è sempre quello ciò che ti devi aspettare da un percorso atto al miglioramento. Denti stretti e testa bassa, poi i frutti arriveranno. PapuPetagna ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
jenkins [Partecipante] 155 Inviato 12 Giugno 2019 Autore Condividi Inviato 12 Giugno 2019 22 ore fa, Chief Seduction Officer ha scritto: Questa attitudine può senz'altro cambiare e la seduzione può diventare un piacere anche per te. Non è detto che la pratica costante porti a questo risultato però. Il problema può essere complesso e magari servono altre strategie piuttosto che una semplice reiterazione del gesto, perché essa può essere una ripetizione dello stesso identico schema insoddisfacente che non porta alcun beneficio. Per "altre strategie" ti riferisci a un corso di seduzione fatto per bene oppure ad un altra psicoterapia? Il mio problema sono gli alti (pochi) e i bassi (tanti). In alcuni giorni mi sento con l'umore giusto, altri sembro un timidone con l'ansia sociale a mille, non in grado di intrattenere una conversazione decente con una ragazza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Boulevard [Élite] 1914 Inviato 18 Giugno 2019 Condividi Inviato 18 Giugno 2019 (modificato) On 6/11/2019 at 3:00 PM, jenkins said: DOMANDA FINALE: molti di voi esperti seduttori parlano di aperture e approcci come qualcosa di gioioso e piacevole, mentre nel mio caso è un'esperienza che mi evoca soprattutto ansia e fastidio, sensazioni che mi portano a un braccio di ferro costante con l'impulso di mollare il set e scappare per evitare figuracce. In quel momento sono tutto tranne che eccitato. Questa sensazione di disagio può migliorare con la pratica costante, e quindi va accettata e può persino modificarsi con il ripetersi dell'esperienza, oppure è inutile lavorarci perchè chi nasce tondo non muore quadro? La fase dove l'approccio diventa gioioso e piacevole scortatela se prima non superi quella dove ti crea ansia e fastidio. E' normalissimo che sia così e deve essere così. Pensa se non lo fosse..Tutti approccerebbero le fighe e scoppierebbe il caos. Menomale che è così. Chiaro? Tutti odiamo approcciare, è una merda...tutti abbiamo ansia e non sappiamo cosa da dire..soprattutto all'inizio o dopo una lunga pausa. Alla fase dove si è rilassati si arriva con la pratica. Dopo che avrai fatto un po di approccio e le cose andranno meglio, non vorrai smettere mai di farne e sarai drogato dall'adrenalina che ti da l'approccio a freddo. Ma, come detto, se prima non fai per forza quei tot di approcci (che dipendono da te dal tuo background/innergame...)che in qualche modo ti svezzano, beh, sarà sempre la stessa storia. Una cosa molto importante, la ragazza sente esattamente le tue emozioni. Se tu sarai tranquillo e rilassato e sicuro di te, anche in mezzo alla strada o dove cazzo ti pare, pure la ragazza lo sarà, se tu sarai ansioso (che è normalissimo), imbarazzato, incazzato, triste e penserai che approcciare in strada sia da scemi di guerra, beh, anche per la ragazza sarà lo stesso. Il mio consiglio è, prendila a ridere e parti con piccole cose. Bisogna creare "momentum". In bocca al lupo e facci sapere :) Modificato 18 Giugno 2019 da Boulevard jenkins e gort ha reagito a questo 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
jenkins [Partecipante] 155 Inviato 19 Giugno 2019 Autore Condividi Inviato 19 Giugno 2019 @Boulevard grazie per l incoraggiante risposta. So bene che bisognerebbe prenderla "a ridere" e rilassarsi in fase di approccio ma al contrario, quando ci provo (cosa che in questa fase mi richiede uno sforzo titanico) sono così "musone", serio e triste da starmi sulle palle da solo. Ecco quel muso triste e serio non riesco proprio a levarmelo per adesso, ed è proprio questo prima ancora del "non sapere cosa dire" che mi frega. Potrei chiedere a questo punto come fare per non essere triste e acquistare il sorriso mentre approccio ma è probabile che ciò abbia a che fare con il frame, un wingman decente e l'inner game, tutte cose che non ho in questo momento. Ma spero che a furia di insistere e con una giusta routine le cose possano cambiare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
spyro [Partecipante] 94 Inviato 29 Giugno 2019 Condividi Inviato 29 Giugno 2019 Mi sembra quasi la mia stessa descrizione, mi ci rivedo veramente tanto. Ho scelto una soluzione intermedia: non lo faccio più come uno sport, come un allenamento. Quelle poche volte che approccio, lo faccio perché mi va e mi sento alla grande, oppure sono talmente annoiato che fare una cosa simile mi divertirebbe di più, o lo faccio quando una ragazza mi piace talmente tanto che non voglio farmela sfuggire. E i risultati si vedono. La psicologia di fondo e lo stato d'animo attuali sono fondamentali. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
domen11 [Partecipante] 238 Inviato 30 Giugno 2019 Condividi Inviato 30 Giugno 2019 Il 11/6/2019 alle 15:00 , jenkins ha scritto: DOMANDA FINALE: molti di voi esperti seduttori parlano di aperture e approcci come qualcosa di gioioso e piacevole, mentre nel mio caso è un'esperienza che mi evoca soprattutto ansia e fastidio, sensazioni che mi portano a un braccio di ferro costante con l'impulso di mollare il set e scappare per evitare figuracce. In quel momento sono tutto tranne che eccitato. Questa sensazione di disagio può migliorare con la pratica costante, e quindi va accettata e può persino modificarsi con il ripetersi dell'esperienza, oppure è inutile lavorarci perchè chi nasce tondo non muore quadro? Come ti dicevano è normale, anche i "più esperti" ci sono passati o si portano dietro un po' di ansia. Io suono, prima di un live avevo ansia e comunque volevo suonare con il mio gruppo davanti a tutti ma non mi divertivo per la paura dell'errore, ecco tu sei in questa situazione, vorresti approcciare ma... Inizia anche solo a chiedere l'orario ad una ragazza, l'accendino, step by step arrivi anche alla possibilità di chiedere il numero ad una ragazza come se stessi chiedendo se oggi c'è sciopero dei mezzi ad un vecchietto. jenkins e gort ha reagito a questo 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
magico [Partecipante] 312 Inviato 1 Luglio 2019 Condividi Inviato 1 Luglio 2019 L'approccio a freddo non è da tutti. Se ti crea ansia lascia perdere. Le ragazze le puoi conoscere in mille altri modi, e ottenere comunque grandi soddisfazioni 😉 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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