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Università e autostima


Matt97

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Dottor Frank

Matt97 ho letto con interesse il tuo thread e ti posso dire la mia onesta opinione: non ci giriamo attorno, l'università è un grande blocco per l'autostima di un uomo (sicuramente nel mio caso lo è stato).

Io sono un farmacista di 31 anni, e ricordo molto negativamente i miei anni (specialmente gli ultimi) all'università, vivevo nell'ansia di terminare, di dimostrare a me stesso e agli altri quanto valessi, mi sentivo anche in difetto con le donne, perchè potevo essere affermato e invece ero ancora lí con la mia vita in standby. Durante la mia carriera universitaria sono quasi sempre fidanzato (2 lunghe relazioni), eppure ho sempre avuto un atteggiamento di malcelata inferiorità e insicurezza legata proprio al mio essere uno studente.

Chiunque ha provato ad aiutarmi e a darmi carica e autostima, ma la verità è che il mio cambiamento epocale è avvenuto proprio dopo la laurea, lavorando e guadagnando son diventato indipendente, mi sento 3000 volte meglio, con le donne sono letteralmente rinato e sto meglio anche con gli altri.

Questo pippacchione per dirti che non c'è nulla di male a stare cosí e anzi,, questa frustrazione deve essere il MOTORE del tuo successo e delle cose meravigliose che devi ottenere una volta raggiunto questo obiettivo. 

Mi sono chiesto un milione di volte durante gli anni accademici se ne valesse la pena, tutto quel sudore, sangue e lacrime. Nel mio caso assolutamente sí. Il tempo è gentiluomo fidati.

E se riesci a vivere più serenamente di come l'ho vissuta io tanto di guadagnato. Ma non avere paura, ci siam passati in tanti.

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  • 1 anno dopo...
Matt97

Torno in questo post dopo due anni perché alla fine la laurea l'ho conseguita qualche giorno fa, ma sono completamente smarrito e in una crisi totale perché non so assolutamente come proseguire. Non credo di aver sviluppato un interesse in una materia in particolare e non so cosa fare, se continuare gli studi o fare altro...sono completamente smarrito e non faccio altro che pensare tutto il giorno a che scelte dovrò fare da qui a settembre se non prima. Non mi sono goduto neanche il giorno della mia laurea, vorrei non essermi mai laureato, visto che adesso mi sento sotto pressione. 

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Guts

Dovresti darci qualche info in più.

Comunque, se sono stati anni infernali meglio non proseguire se non c'è una forte motivazione. Il prossimo anno accademico inizia ad ottobre, potresti provare a cercarti un lavoro/stage/tirocinio, vedere come ti trovi e poi decidere se proseguire gli studi.

In ogni caso, non startene con le mani in mano. In primis come salute mentale. Ma oltretutto "periodi bianchi" nel cv tendono ad "insospettire" i recruiter e non aiutano a fare bella figura. Anche un lavoretto, intanto che ti decidi, non guasta, metti via qualche lira e ti autodisciplini un minimo. Poi si sa che trovarlo in questo periodo di merda è dura...

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Matt97
Inviato (modificato)
51 minuti fa, Guts ha scritto:

Dovresti darci qualche info in più.

Comunque, se sono stati anni infernali meglio non proseguire se non c'è una forte motivazione. Il prossimo anno accademico inizia ad ottobre, potresti provare a cercarti un lavoro/stage/tirocinio, vedere come ti trovi e poi decidere se proseguire gli studi.

In ogni caso, non startene con le mani in mano. In primis come salute mentale. Ma oltretutto "periodi bianchi" nel cv tendono ad "insospettire" i recruiter e non aiutano a fare bella figura. Anche un lavoretto, intanto che ti decidi, non guasta, metti via qualche lira e ti autodisciplini un minimo. Poi si sa che trovarlo in questo periodo di merda è dura...

Anni infernali è eccessivo, ci sono stati anche momenti piacevoli, diciamo che ho avuto una depressione di 6 mesi ma legata a tanti fattori, oltre a quello universitario, ma comunque si spesso ho sofferto per lo studio, ma la mia voglia di non mollare è stata forte e mi ha portato a laurearmi. Il punto è che all'università ci sono finito perché mio padre mi ci ha iscritto. L'economia non mi fa schifo, ma non è nemmeno la mia passione più grande. Sto cercando in continuazione di capire quale possa essere la scelta migliore, sono finito a vedere anche master sul marketing digitale, il punto è che non mi sono mai sporcato realmente le mani, ho studiato solo delle nozioni teoriche, e ad oggi mi ritrovo a non saper fare un cazzo in quest'ambito, neanche un bilancio, visto che il mio esame di bilanci era a crocette... Il fatto è che non so assolutamente cosa voglio fare nella vita, a me è sempre piaciuta la musica, ho sempre suonato, è quella cosa che non mi ha fatto impazzire fino ad ora, ci sono due modi per coinvolgere l'ambito economico con quello musicale?

Modificato da Matt97
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Sten
12 minuti fa, Matt97 ha scritto:

Anni infernali è eccessivo, ci sono stati anche momenti piacevoli, diciamo che ho avuto una depressione di 6 mesi ma legata a tanti fattori, oltre a quello universitario, ma comunque si spesso ho sofferto per lo studio, ma la mia voglia di non mollare è stata forte e mi ha portato a laurearmi. Il punto è che all'università ci sono finito perché mio padre mi ci ha iscritto. L'economia non mi fa schifo, ma non è nemmeno la mia passione più grande. Sto cercando in continuazione di capire quale possa essere la scelta migliore, sono finito a vedere anche master sul marketing digitale, il punto è che non mi sono mai sporcato realmente le mani, ho studiato solo delle nozioni teoriche, e ad oggi mi ritrovo a non saper fare un cazzo in quest'ambito, neanche un bilancio, visto che il mio esame di bilanci era a crocette... Il fatto è che non so assolutamente cosa voglio fare nella vita, a me è sempre piaciuta la musica, ho sempre suonato, è quella cosa che non mi ha fatto impazzire fino ad ora, ci sono due modi per coinvolgere l'ambito economico con quello musicale?

Ma un lavoro da impiegato  in un ufficio di qualche commercialista?

La musica te la tieni come hobby.

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Guts
57 minutes ago, Matt97 said:

Anni infernali è eccessivo, ci sono stati anche momenti piacevoli, diciamo che ho avuto una depressione di 6 mesi ma legata a tanti fattori, oltre a quello universitario, ma comunque si spesso ho sofferto per lo studio, ma la mia voglia di non mollare è stata forte e mi ha portato a laurearmi. Il punto è che all'università ci sono finito perché mio padre mi ci ha iscritto. L'economia non mi fa schifo, ma non è nemmeno la mia passione più grande. Sto cercando in continuazione di capire quale possa essere la scelta migliore, sono finito a vedere anche master sul marketing digitale, il punto è che non mi sono mai sporcato realmente le mani, ho studiato solo delle nozioni teoriche, e ad oggi mi ritrovo a non saper fare un cazzo in quest'ambito, neanche un bilancio, visto che il mio esame di bilanci era a crocette... Il fatto è che non so assolutamente cosa voglio fare nella vita, a me è sempre piaciuta la musica, ho sempre suonato, è quella cosa che non mi ha fatto impazzire fino ad ora, ci sono due modi per coinvolgere l'ambito economico con quello musicale?

Capito. Per cominciare, avere dubbi del genere è normale, in tanti li hanno ma nessuno va a dirseli in faccia, specie fra colleghi di università. Fidati. Quindi non fartene una croce, non sei tu ""problematico"" l'eccezione.

 

Passando al pratico, fai alcuni errori che facevo anche io:

1) NON aspettare che siano gli altri a dirti cosa fare. Se chiedi consiglio a 10 persone probabilmente otterrai 10 pareri diversi. La vita non è una scienza esatta. Quindi chedi consigli, informati, ma non darci un peso esagerato.

2) NON aspettare che siano gli altri a dirti cosa fare. Le aziende, così come le donne, così come il successo in generale, vogliono gente proattiva. Cioè prendi l'iniziativa, fai qualcosa, prendi decisioni con rischi calcolati, ma non startene in casa a rimuginare (che, te ne starai accorgendo, finisce che non concludi nulla). Vaglia tutte le opzioni, scrivile su un cazzo di word sennò la mente continua a saltare da una all'altra, mettile in tabella con dei pro o dei contro, etichettale per "sensata ma..." e "scelta idiota". E' solo uno spunto, poi vedi tu...io ribadisco che è meglio se in sto periodo ti trovi un tirocinio/stage/lavoro nel tuo ambito, vedi come ti trovi, o fin che cerchi anche solo un lavoretto, tanto la magistrale inizia ad ottobre.

3) Fin che non ci metti le mani non puoi davvero sapere se una cosa ti interessa o meno, ti piace o meno. Quindi per saperlo devi prima farla quella cosa (a costo di sbagliare), non "rifletterci sopra".

4) Che l'economia non ti esalti ok. Non so come giri a Bologna e ad economia, in generale so che l'uni italiana è molto nozionistica e poco pratica. Quindi che non ti piaccia studiarla non vuol dire necessariamente che non ti piacerà il lavoro che andrai a fare (che potrebbe benissimo riguardare solo una piccola parte delle materie che hai studiato, fra l'altro).  A maggior ragione ti consiglio di trovarti uno stage di 6 mesi e metterci le mani in pasta. 

 

Comunque, la soddisfazione di un lavoro dipende da tanti fattori, di cui l'interesse è solo uno. Tipo quanto tempo libero ti lascia. Quant'è lo stipendio (e se è sufficiente per andartene a vivere per conto tuo). E altri ancora. Dai tuoi commenti ho l'impressione (ma magari mi sbaglio) che tu stia dando troppo peso all'interesse personale.

 

 

Lascia stare la musica come lavoro.

 

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