Cose a metà, anche meno.

[Haine [Élite] 103]

58 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Mi ero espresso male. Intendevo tratti di personalità non proprio funzionali che però stimolano la nostra indole cavalleresca, l'idea di sanare le ferite altrui, insomma.

Quello che hai descritto però innesca più di un campanello d'allarme. Nel senso che difetti li abbiamo tutti, però in genere si riesce a conviverci, si lavora, ci si accoppia, si riesce a portare avanti non tutti, ma almeno alcuni dei progetti a cui teniamo di più.

Quando ciò non si verifica, vuol dire che i difetti la fanno da padroni, e in quei casi c'è poco da fare.

Per esempio, nella mi vita mi è capitato di incontrare persone giunte alla soglia dei 40 anni senza aver mai fatto un giorno di lavoro. Capirai che a quel punto è quasi sempre troppo tardi per intervenire.

 

 

  

29 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Mi ero espresso male. Intendevo tratti di personalità non proprio funzionali che però stimolano la nostra indole cavalleresca, l'idea di sanare le ferite altrui, insomma.

Quello che hai descritto però innesca più di un campanello d'allarme. Nel senso che difetti li abbiamo tutti, però in genere si riesce a conviverci, si lavora, ci si accoppia, si riesce a portare avanti non tutti, ma almeno alcuni dei progetti a cui teniamo di più.

Quando ciò non si verifica, vuol dire che i difetti la fanno da padroni, e in quei casi c'è poco da fare.

Per esempio, nella mi vita mi è capitato di incontrare persone giunte alla soglia dei 40 anni senza aver mai fatto un giorno di lavoro. Capirai che a quel punto è quasi sempre troppo tardi per intervenire.

 

 

Ripensandoci, non mi sembra, i suoi comportamenti erano più che altro derivanti dalle sue indecisioni, allora le consigliavo e devo dire che mi ha sempre ascoltato. Sarà successo forse un paio di volte che ha assunto comportamenti disfunzionali alla nostra relazione, con il solo scopo di testarmi.

Sui progetti mi sono forse espresso male. Sul lavoro nulla da dire, negli anni ha lavorato per la sua carriera e continua tutt'ora per la sua strada con risultati. Aveva iniziato con attività fisica quotidiana prima di conoscermi e l'ha portata avanti. Intendevo progetti come smettere di fumare, leggere un determinato libro o cambiare il guardaroba, nell'arco di dieci giorni si era già stufata.

Comunque da quel baratro improvviso di tristezza di un paio di giorni fa, sto meglio. Mi sento più distaccato, sono tornato a lavorare sodo e sto lentamente cambiando mentalità.

Certo, quando suona il telefono, una parte di me spera sia lei, ma non per un suo ritorno, ma più per orgoglio personale. Non sento più (al momento) quell'impulso di scriverle per sentirla o per sapere come sta. Sono conscio del fatto che si è rotto qualcosa e sarebbe tutto inutile. Piano piano sto accettando e facendo mio, il fatto che sia andata avanti e di essere stato troppo presuntuoso (o semplicemente brava lei a farmelo credere), nel pensare che fossi così importante, come lo fosse lei per me.

[Haine [Élite] 103]

Dopo circa 1 mese di silenzio assoluto, mi arriva un suo video con un cuore, con la radio in sottofondo, che trasmetteva una canzone che a me piaceva.
Le ho risposto con leggerezza e tranquillità, facendo finta di nulla, dicendo che non si capiva molto dall'audio del video. Mi risponde con un altro video: "ma *nomignolo* era la nostra canzone". Continuo a non dare peso alla cosa e a rimanere sullo scherzoso.

Le battute da parte di entrambi, vanno avanti fino a sera. Ad un certo punto si giustifica, dicendo che aveva sentito la canzone casualmente e voleva mandarmela, perché a me sarebbe piaciuta, ma non ho apprezzato. Svio ancora e finisce lì.

La mattina dopo, mi manda il classico "ciao, come stai?“ Le rispondo con un "bene e tu?“ e da lì sparisce senza rispondere.

Conoscendola, probabilmente si sarà offesa che non ha ottenuto le attenzioni che cercava. Non so dove volesse andare a parare con quei video, ma se volesse davvero riavvicinarsi dovrebbe muovere quel suo bel fondo schiena e salire in macchina, il resto è fuffa.