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Etichettate psyco : una vita di sofferenze.


shary

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kibera

Grande post Shary.

In effetti forse anche noi sbagliamo nell'etichettare e conseguentemtne voler isolare le ragazze "difficili".

Ma anche tu ammetti che non è facile starvi dietro

Ma quindi in questi anni non sei migliorata di molto considerate le massicce dosi di Penetril a cui ti sei sottoposta?

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magico

Ammetti di essere psyco e ti lamenti che gli uomini scappano? E che dovrebbero fare scusa, stare con te a pigliarsi calci in faccia?

 

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Tempesta91
2 ore fa, shary ha scritto:

Ho iniziato il mio percorso di psicoterapia psicoanalitica per altri motivi. Soffrivo di attacchi di panico e non riuscivo a stare sola in casa neanche 10 minuti. Alla ricerca di compagnia continua , uno valeva l’altro. La terapia mi ha aiutato a capire chi sono e perché sono così. Mi ha aiutata ad accettarmi, smussare alcune cose... ma io sono questa, purtroppo. Rispetto a 10 anni fa sono maturata , ma purtroppo degli strascichi me li porterò per sempre. Trovare qualcuno che mi stia accanto non è facile... come avete ben scritto deve essere un martire ma comunque sarà tradito, sempre. Chi può accettare questo? Credo che il mio ( nostro ) destino sia un continuo cercare qualcosa che non arriverà mai. Eterne incontentabili . 

Ciao Shary, da quel che scrivi la psicoterapia ti ha aiutato a prendere consapevolezza di te stessa. Ma c'è un percorso clinico che permetta di guarire e/o imparare a gestire certi impulsi? Scusa la terminologia un po' rasoterra 😁

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Dexter78
2 ore fa, shary ha scritto:

Salve. Mi sono presentata dicendo quello che poche donne ammetterebbero; di essere una ragazza psyco.  Essere arrivata a questa consapevolezza non è stato un caso. Lavoro in psichiatria, questo può aver aiutato.

ho 31 anni ed un’ infanzia terribile minata da sofferenze ,mancanze, abbandoni e insicurezze. Non voglio giustificare il nostro modo di essere ( purtroppo mi rispecchio quasi totalmente nella vostra descrizione di ragazza psyco) ma voglio farvi ragionare che dietro alle modalità di approccio e seduzione di una donna psyco c’è una sofferenza atroce che molti di voi neanche immaginano, e dire semplicemente di star lontano da noi, è un modo di etichettarci e lasciarci ancora più nel nostro limbo. Il nostro modo di comportarci è automatico. Nulla è voluto o ragionato. Siamo così a seguito dei nostri vissuti. In realtà vi odiamo( voi uomini!)e cerchiamo vendetta per tutte le sofferenze subite in età infantile e/o adolescenziale. Cerchiamo conferme continue del nostro essere femminili, attraenti , desiderabili .... non ci accontentiamo, abbiamo sete di amore ma non sappiamo neanche cosa sia . La nostra linfa è l’ I’ instabilitá. Le cose lineari  e belle non siamo abituate a viverle , per noi la normalità è la sofferenza e il “ brivido del litigio”. Ho fatto un percorso psicoterapeutico di quasi 10 anni. Ciò mi ha reso consapevole di ciò che sono , nel bene e nel male. Sempre stata infedele, milioni di relazioni fugaci. Rincorriamo chi non ci vuole e ripudiamo chi ci vuole bene perché noi, il bene, non l’abbiamo mai vissuto. Non scendo nei particolari della mia infanzia ma posso dire che sono cresciuta da sola, con una madre gravemente malata e un padre che ha scelto un’altra donna a me, lasciandomi dapprima in un collegio e poi affidata ad una famiglia.

spesso, dagli uomini, mi sono sentita dire: “tu sei pazza, curati” oppure “ non stai bene” o tanto altro. 

Ok, forse è così. Noi non stiamo bene, ma leggere che da noi bisogna solo rifuggire e scappare , fa male. Perché noi saremmo le prime a voler scappare da noi stesse.... ma non riusciamo.

mi spiace per chi soffre a causa nostra ma posso assicurarvi , che nulla è costruito.

buona settimana! 

ciao shary. psyco è una terminologia virtuale. che cataloga all buono ciò che in psichiatria e nei servizi di cura ha, come sai, ben altre nomenclature.

il problema non è la volontà, l'assenza di pianificazione delle azioni, la sofferenza interiore i drammi personali o altre cose che invadono la vita della persona. non consiglio a una persona che vuole intraprendere una relazione per stare bene, di mettersi con una persona problematica.

se mi fai male non mi deve interessare se lo fai pianificandolo o in modo impulsivo. me lo fai e basta soffro, quindi scappo. tutto qua.

 

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Pick
55 minutes ago, Sagittair said:

Mi sono riletto il tuo post 5 volte prima di rispondere ... perché davvero non ci credevo e non capivo. 

Cosa ci viene a fare e a scrivere certe cose una psycho su un forum di seduzione? 

Poi l'illuminazione.... E' un delirio e non c'e nulla da capire.

Il tuo post è solo una suprema supercazzola alla conte Mascetti. Solo che invece di essere mirata a qualche sfortunato qua invece coinvolgi un intera categoria di persone.

"Non voglio giustificare il nostro modo di essere" ... "Nulla è voluto o ragionato. Siamo così a seguito dei nostri vissuti" "Non scendo nei particolari della mia infanzia ma posso dire che sono cresciuta da sola, con una madre gravemente malata e un padre che ha scelto un’altra donna a me, lasciandomi dapprima in un collegio e poi affidata ad una famiglia."

Scusa la rudezza ma sono tutte cazzate! Alibi belli e buoni. Per quanto dolorosi e segnanti, sono alibi. E poi vieni a dirci che non vuoi giustificarti? Mi sembra che tu abbia fatto l'esatto contrario in tutta questa pappardella che hai scritto. Se tu ne sei convinta di quello che dici, perchè così ti hanno fatto credere e così riesci a trovare un po di pace per andare avanti, beh buon per te.

Ma non cercare di imporre questa manipolazione anche agli altri perchè noi non ti abbiamo fatto nulla di male! 

Ah e premetto subito,  non è che mi piace fare il bastian contrario per partito preso o per distinguermi dagli altri, semplicemente non mi piace essere preso in giro.  

Forse il percorso di psicoterapia ti avrà portato a credere e comprendere che tu non sei il tuo passato e che tutte per tutte le cose negative che ti sono successe non ne hai colpa.

E questo è vero. 

Questo non significa che tu non abbia responsabilità per i tuoi comportamenti attuali di cui invece sei pienamente consapevole, ma che invece ti ostini a perpetrare.

Perchè non stiamo parlando di te come persona che non ha nulla di sbagliato, ma solo ed esclusivamente del tuo comportamento. 

Non sei in un vicolo cieco come invece credi di essere e non sei obbligata a scegliere il drama, perche davanti a te vi sono le infinite possibilità del libero arbitrio.

Ma di questo libero arbitrio sei responsabile! 

 

Quindi il dire: ragazzi non fuggite da noi "psycho" perchè non siamo padrone dei nostri comportamenti e non lo facciamo con cattiveria o premeditazione .... è  come dire ragazzi visto che per noi l'unica prospettiva di vita è buttarci dal balcone, beh non ci allontanate ... venite anche voi 

Se permetti chi fugge lo fa per istinto di sopravvivenza! Non ti pare? Magari comprende che non ha ne i mezzi ne la stoffa o la preparazione per starvi accanto, e se decide di andare non lo biasimo affatto.   

 

 

Mi sembra eccessivamente arrogante la tua risposta. Forse non ti rendi conto che il suo modo di vivere le relazioni non ha nulla di logico perché ha un disturbo comportamentale che non le permette di essere così lucida quando affronta le relazioni. Non sei nella sua testa e lei non é nella tua così lucida e razionale. É apprezzabile che lei invece sia qui ad aprirsi. E se non fosse in terapia da 10 anni  non sarebbe qui a parlarne. É molto raro che chi abbia un problema così importante sia così umile da volerlo ammettere e soprattutto abbia il coraggio di cercare di risolverlo. 

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Sagittair

Appunto perchè vuole risolverlo questo problema le distruggo gli alibi a cui cerca di aggrapparsi.

Passerò per stronzo? me ne farò una ragione ma almeno lei farà i conti con i suoi demoni 

 

 

Modificato da Sagittair
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ArmandoBis
3 ore fa, Tempesta91 ha scritto:

Ciao Shary, da quel che scrivi la psicoterapia ti ha aiutato a prendere consapevolezza di te stessa. Ma c'è un percorso clinico che permetta di guarire e/o imparare a gestire certi impulsi? Scusa la terminologia un po' rasoterra 😁

Mi associo alla domanda. Immagino tu stia ancora lavorando col tuo terapeuta.

So, per esperienza personale, che questi percorsi sono molto lunghi. Se è così, ti auguro buon lavoro e buona fortuna.

In ogni caso, indipendentemente dal fatto che tu abbia terminato o no il percorso terapeutico, vorrei chiederti come vedi il rapporto normale.

Ovvero, se tu ti mettessi con un uomo ben attrezzato, cioè che non li lascia tanto coinvolgere da meccanismi distruttivi, un uomo aperto e ben disposto nei tuoi confronti, riusciresti a tenere a freno i tuoi impulsi.

Oppure un uomo così - che ti propone alla fin fine un rapporto che vuole essere tranquillo - ti risulterebbe noioso?

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Come ho scritto nell'altro thread, dal punto di vista umano, massima comprensione. Per quanto riguarda le relazioni, io ho avuto una madre psycho, e probabilmente sono ancora convinto che tutte le donne lo siano.

Purtroppo che sia un suicidio stare con una donna instabile è un dato di fatto, significa infelicità assicurata per te e i tuoi eventuali figli.

Detto questo, ognuno ha i suoi cazzi in questa vita, ti faccio i miei migliori auguri 🙂

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