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Etichettate psyco : una vita di sofferenze.


shary

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1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Mi associo alla domanda. Immagino tu stia ancora lavorando col tuo terapeuta.

So, per esperienza personale, che questi percorsi sono molto lunghi. Se è così, ti auguro buon lavoro e buona fortuna.

In ogni caso, indipendentemente dal fatto che tu abbia terminato o no il percorso terapeutico, vorrei chiederti come vedi il rapporto normale.

Ovvero, se tu ti mettessi con un uomo ben attrezzato, cioè che non li lascia tanto coinvolgere da meccanismi distruttivi, un uomo aperto e ben disposto nei tuoi confronti, riusciresti a tenere a freno i tuoi impulsi.

Oppure un uomo così - che ti propone alla fin fine un rapporto che vuole essere tranquillo - ti risulterebbe noioso?

Mi accodo alle domande, aggiungendo la mia.

Nel momento che hai tuoi "scatti di impulso", ma il lui del momento, ti ignora, ti lascia sfogare, in modo assertivo, tu come ti senti e che tipo di reazione si scatena?

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Matteocorvetto1987
6 ore fa, Sagittair ha scritto:

Mi sono riletto il tuo post 5 volte prima di rispondere ... perché davvero non ci credevo e non capivo. 

Cosa ci viene a fare e a scrivere certe cose una psycho su un forum di seduzione? 

Poi l'illuminazione.... E' un delirio e non c'e nulla da capire.

Il tuo post è solo una suprema supercazzola alla conte Mascetti. Solo che invece di essere mirata a qualche sfortunato qua invece coinvolgi un intera categoria di persone.

"Non voglio giustificare il nostro modo di essere" ... "Nulla è voluto o ragionato. Siamo così a seguito dei nostri vissuti" "Non scendo nei particolari della mia infanzia ma posso dire che sono cresciuta da sola, con una madre gravemente malata e un padre che ha scelto un’altra donna a me, lasciandomi dapprima in un collegio e poi affidata ad una famiglia."

Scusa la rudezza ma sono tutte cazzate! Alibi belli e buoni. Per quanto dolorosi e segnanti, sono alibi. E poi vieni a dirci che non vuoi giustificarti? Mi sembra che tu abbia fatto l'esatto contrario in tutta questa pappardella che hai scritto. Se tu ne sei convinta di quello che dici, perchè così ti hanno fatto credere e così riesci a trovare un po di pace per andare avanti, beh buon per te.

Ma non cercare di imporre questa manipolazione anche agli altri perchè noi non ti abbiamo fatto nulla di male! 

Ah e premetto subito,  non è che mi piace fare il bastian contrario per partito preso o per distinguermi dagli altri, semplicemente non mi piace essere preso in giro.  

Forse il percorso di psicoterapia ti avrà portato a credere e comprendere che tu non sei il tuo passato e che tutte per tutte le cose negative che ti sono successe non ne hai colpa.

E questo è vero. 

Questo non significa che tu non abbia responsabilità per i tuoi comportamenti attuali di cui invece sei pienamente consapevole, ma che invece ti ostini a perpetrare.

Perchè non stiamo parlando di te come persona che non ha nulla di sbagliato, ma solo ed esclusivamente del tuo comportamento. 

Non sei in un vicolo cieco come invece credi di essere e non sei obbligata a scegliere il drama, perche davanti a te vi sono le infinite possibilità del libero arbitrio.

Ma di questo libero arbitrio sei responsabile! 

 

Quindi il dire: ragazzi non fuggite da noi "psycho" perchè non siamo padrone dei nostri comportamenti e non lo facciamo con cattiveria o premeditazione .... è  come dire ragazzi visto che per noi l'unica prospettiva di vita è buttarci dal balcone, beh non ci allontanate ... venite anche voi 

Se permetti chi fugge lo fa per istinto di sopravvivenza! Non ti pare? Magari comprende che non ha ne i mezzi ne la stoffa o la preparazione per starvi accanto, e se decide di andare non lo biasimo affatto.   

 

 

Chepeau

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Knight58

Guarda, io dalla mia esperienza capisco che già il fatto di ammettere di avere un problema sia un traguardo, ma il positivo che vedo nel tuo messaggio finisce qui.

Non voglio essere troppo duro, ma non è trovando alibi che si risolvono i problemi, ma proprio per nulla. Io sono fibromialgico, avrei mille giustificazioni per i miei atteggiamenti ma non mi nascondo dietro i miei problemi. È vero, spesso cerchiamo comprensione dalle persone che ci circondano, ma non è che dal momento che sono a conoscenza della nostre problematiche siamo automaticamente giustificati a fare tutto ciò che ci pare, tantomeno far soffrire chi ci vuole bene.

Ho avuto una partner verosimilmente borderline, tre anni e mezzo in cui mi ha sfruttato, mi ha umiliato, mi ha messo le mani addosso, non mi ha mai chiesto scusa, non ha mai preso in considerazione di avere un problema nonostante io credo che sia almeno in parte consapevole. Ci ho messo tutto me stesso a cercare di capire, ho provato a non reagire alle sue provocazioni, poi ho provato a ribattere, non è mai cambiato nulla. Nel frattempo mi stavo consumando, ho perso tutte le mie energie per starle vicino, e alla fine? Ne ha trovato un altro e di colpo mi ha piantato vomitandomi addosso tutte le mie mancanze, facendo ricadere tutta la colpa della fine del sentimento su di me, buttandomi in una crisi esistenziale senza un minimo di empatia, ha usato tutte le mie debolezze contro di me, mi vedeva soffrire e faceva di tutto per accentuare la mia sofferenza sbandierando come non fosse mai stata capita da me che persino dopo essere stato scaricato ho cercato di aiutarla. 

Leggiti la mia discussione perché  vorrei proprio capire cosa pensi che avrei dovuto fare più di quanto ho fatto e sopportato.

Non la sento da tre mesi, a volte spero mi chiami e abbia l'umiltà di ammettere qualcosa, ma so che lei la ragiona in modo diverso ovvero: "io sono fatta così, non devo rendere conto di niente a nessuno, è colpa tua, è colpa degli altri, è colpa del mondo, è colpa di qualsiasi cosa, ma non è mai colpa mia".

Capisci da te che non si possa costruire nulla con questi presupposti...

Prenditi le tue responsabilità: sapendo come sei usa la tua consapevolezza per cambiare il tuo essere! Hai le chiavi per poterlo fare se lo vuoi veramente, perché sai riconoscere dove sbagli e puoi evitare di cadere in errore ma forse è più comodo cedere per poi giustificarti dietro il tuo problema... O sbaglio?

 

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23 ore fa, OldPlayer ha scritto:

Esco proprio ora dalla fine di una relazione di un anno con una psyco.....

Pertanto ti chiedo, c'è un modo per farvi stare serene?

Il nostro non essere mai serene non dipende da voi, ma da noi. Viviamo nel terrore di essere abbandonate e/o rifiutate. L’unico modo è quello di darci attenzioni continue e rassicurazioni di ogni tipo ma non basterebbe comunque. Purtroppo è difficile che ci innamoriamo o, se ci infatuiamo, sarà sempre di quella persona che ci sfugge e non ci vuole. Non ho una risposta quindi precisa alla tua domanda. Servono attenzioni che ci sono mancate in passato che un uomo normale, giustamente , non può colmare .

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23 ore fa, ciccioman333 ha scritto:

 

Ma appunto....chi accetta questo, se è sano?? Nessuno, ovvio...

ma dimmi una cosa, se ti va?

Ste cosa delle corna, la più fastidiosa ed inaccettabile delle cosa che fate, non si può evitare??

e' un impulso irresistibile o no??

Non la potete  controllare ste cosa, per non rovinare tutto? 

Il tradire deriva dal fatto che cerchiamo certezze altrove. Appena vediamo che il nostro uomo ci manca di attenzioni , le ricerchiamo su qualcun altro . È una sorta di vendetta per un minimo vostro sbaglio. Logico che la vendetta non è sul diretto interessato ma sulla figura di padre che ci ha rifiutato in passato. Questa è l’analisi che negli anni ho potuto fare , ma è tutto razionale. Viverla è una cosa diversa. Siamo frustrate, arrabbiate, deluse, insoddisfatte .....però una cosa la chiarisco: per quel che mi riguarda io lo so che la colpa non è sempre degli altri . Ma noi abbiamo una rabbia tale con il mondo maschile che , a prescindere, ogni mossa sbagliata “ vostra” verrà comunque punita .

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22 ore fa, Tempesta91 ha scritto:

Ciao Shary, da quel che scrivi la psicoterapia ti ha aiutato a prendere consapevolezza di te stessa. Ma c'è un percorso clinico che permetta di guarire e/o imparare a gestire certi impulsi? Scusa la terminologia un po' rasoterra 😁

Le donne psyco sono un po’ come gli uomini narcisisti . Il problema è che molti di noi e di voi non sono consapevoli. L’unico percorso terapeutico che può aiutare è quello che ho intrapreso io.... psicoanalitico o sistemico relazionale. Ma non è un percorso semplice ne’breve e soprattutto ... ha un costo elevato , sotto ogni aspetto. Finche non si è consapevole di essere così ogni donna ti dirà che il pazzo sei tu. Io alcuni impulsi sono riuscita a dominarli. Diciamo che a volte io stessa mi dico” sto facendo così perché....” , poi magari però lo faccio lo stesso. Sono consapevole di cosa sono, cerco di non illudere ma il gioco di seduzione è lo stesso per tutti gli uomini che incontro . Certo non mi presento come “ ragazza psyco” ma sono chiara sotto altri aspetti , tipo.... che difficilmente riesco a mantenere una relazione duratura e che comunque sono una persona “ complessa”.

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Inviato (modificato)
21 ore fa, Sagittair ha scritto:

Mi sono riletto il tuo post 5 volte prima di rispondere ... perché davvero non ci credevo e non capivo. 

Cosa ci viene a fare e a scrivere certe cose una psycho su un forum di seduzione? 

Poi l'illuminazione.... E' un delirio e non c'e nulla da capire.

Il tuo post è solo una suprema supercazzola alla conte Mascetti. Solo che invece di essere mirata a qualche sfortunato qua invece coinvolgi un intera categoria di persone.

"Non voglio giustificare il nostro modo di essere" ... "Nulla è voluto o ragionato. Siamo così a seguito dei nostri vissuti" "Non scendo nei particolari della mia infanzia ma posso dire che sono cresciuta da sola, con una madre gravemente malata e un padre che ha scelto un’altra donna a me, lasciandomi dapprima in un collegio e poi affidata ad una famiglia."

Scusa la rudezza ma sono tutte cazzate! Alibi belli e buoni. Per quanto dolorosi e segnanti, sono alibi. E poi vieni a dirci che non vuoi giustificarti? Mi sembra che tu abbia fatto l'esatto contrario in tutta questa pappardella che hai scritto. Se tu ne sei convinta di quello che dici, perchè così ti hanno fatto credere e così riesci a trovare un po di pace per andare avanti, beh buon per te.

Ma non cercare di imporre questa manipolazione anche agli altri perchè noi non ti abbiamo fatto nulla di male! 

Ah e premetto subito,  non è che mi piace fare il bastian contrario per partito preso o per distinguermi dagli altri, semplicemente non mi piace essere preso in giro.  

Forse il percorso di psicoterapia ti avrà portato a credere e comprendere che tu non sei il tuo passato e che tutte per tutte le cose negative che ti sono successe non ne hai colpa.

E questo è vero. 

Questo non significa che tu non abbia responsabilità per i tuoi comportamenti attuali di cui invece sei pienamente consapevole, ma che invece ti ostini a perpetrare.

Perchè non stiamo parlando di te come persona che non ha nulla di sbagliato, ma solo ed esclusivamente del tuo comportamento. 

Non sei in un vicolo cieco come invece credi di essere e non sei obbligata a scegliere il drama, perche davanti a te vi sono le infinite possibilità del libero arbitrio.

Ma di questo libero arbitrio sei responsabile! 

 

Quindi il dire: ragazzi non fuggite da noi "psycho" perchè non siamo padrone dei nostri comportamenti e non lo facciamo con cattiveria o premeditazione .... è  come dire ragazzi visto che per noi l'unica prospettiva di vita è buttarci dal balcone, beh non ci allontanate ... venite anche voi 

Se permetti chi fugge lo fa per istinto di sopravvivenza! Non ti pare? Magari comprende che non ha ne i mezzi ne la stoffa o la preparazione per starvi accanto, e se decide di andare non lo biasimo affatto.   

 

 

Sagittair, su una cosa posso tranquillizzarti : è una vita che lotto con i miei demoni, non pensare che basta un post che scrivi qui per rendermi consapevole di ciò che sono o faccio.....

Detto ciò,  Premetto: io non sto proprio cercando di giustificare nulla. So benissimo che il nostro comportamento è sbagliato , sto solo cercando di far capire del perché lo sia e come ci sentiamo . Non penso che sei stronzo per ciò che hai detto ( sono abituata a peggio) e comunque ciò che hai scritto è tutto vero. Il punto sta che i nostri sono “ bisogni” senza del quale stiamo male. Quindi, sempre per quel principio di sopravvivenza da te menzionato, ricerchiano assolutamente quel tipo di emozioni che sappiamo vi feriscono ma che fanno stare bene noi ( siamo egoiste, questo si sa!). Non voglio aggrapparmi a nulla per giustificarmi .... inoltre una cosa che hai detto è particolarmente esatta: quasi nessuno ha i mezzi, la stoffa o la preparazione per starci accanto.... e chi ce l’ha, è destinato ad una relazione d’inferno. Tutto sta nello scegliere . Il “trucco “ sta nel saperci tenere testa. Ignorare i nostri sbrocchi, dimostrare che senza di noi state bene lo stesso ed accettarti per ciò che siamo.

certamente, un’ utopia.

Modificato da shary
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18 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Mi associo alla domanda. Immagino tu stia ancora lavorando col tuo terapeuta.

So, per esperienza personale, che questi percorsi sono molto lunghi. Se è così, ti auguro buon lavoro e buona fortuna.

In ogni caso, indipendentemente dal fatto che tu abbia terminato o no il percorso terapeutico, vorrei chiederti come vedi il rapporto normale.

Ovvero, se tu ti mettessi con un uomo ben attrezzato, cioè che non li lascia tanto coinvolgere da meccanismi distruttivi, un uomo aperto e ben disposto nei tuoi confronti, riusciresti a tenere a freno i tuoi impulsi.

Oppure un uomo così - che ti propone alla fin fine un rapporto che vuole essere tranquillo - ti risulterebbe noioso?

Il mio percorso terapeutico si è concluso lo scorso anno . Rispetto all’inizio sono cambiata notevolmente ma sempre consapevole di ciò che sono e perché. Ho avuto uomini come hai descritto tu, ben disposti nei miei confronti, aperti ecc . Alla fine cercavo l’alternativa perché a noi le cose tranquille non ci piacciono. Siamo abituate a vivere nel “ tira e molla” che ci danno emozioni ( negative, perché quelle solo noi sappiamo vivere ). Io ho convissuto , ma nulla dura . Pensare che siamo destinate a restare single in balie di storie quá e lá sinceramente mi rattrista .... io spero sempre di trovare quello fuori dagli schemi che sappia calibrare bene “ bastone e carota “ quando c è bisogno. Ma non è facile. Le certezze ci annoiano, le insicurezze ci distruggono ma ci alimentano emotivamente.

un cane che si morde la coda quindi.

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PapuPetagna

@shary Una curiosità (perché questo thread forse ha più senso come “question time”): come individui le vittime? C’è solo il rifiuto dell’uomo o cerchi anche qualcos’altro?

Modificato da PapuPetagna
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ciccioman333
47 minuti fa, shary ha scritto:

Il tradire deriva dal fatto che cerchiamo certezze altrove. Appena vediamo che il nostro uomo ci manca di attenzioni , le ricerchiamo su qualcun altro . È una sorta di vendetta per un minimo vostro sbaglio. Logico che la vendetta non è sul diretto interessato ma sulla figura di padre che ci ha rifiutato in passato. Questa è l’analisi che negli anni ho potuto fare , ma è tutto razionale. Viverla è una cosa diversa. Siamo frustrate, arrabbiate, deluse, insoddisfatte .....però una cosa la chiarisco: per quel che mi riguarda io lo so che la colpa non è sempre degli altri . Ma noi abbiamo una rabbia tale con il mondo maschile che , a prescindere, ogni mossa sbagliata “ vostra” verrà comunque punita .

 

Ecco, questa cosa qua dei tradimenti "seriali" è una delle cose più squallide, schifose e disgustose che abbia mai sentito.....io so nulla di psycho se non quello che ho letto in questo forum, tuttavia non avrei mai pensato ci fossero donne del genere, malattia non malattia...

Se parliamo di litigi, discussioni, depressione, scatti di rabbia è una cosa, di tradimenti seriali, magari con amici o vicini di casa, è un'altra, del tutto inaccettabile per ogni persona sana...io non la vorrei mai una del genere, se non per dare una botta e basta

Tra l'altro, il fratello di un mio cliente si è impiccato proprio a seguito di una relazione con una psycho, la quale, come ciliegina sulla torta, l'ha tradito, oltre a 1000 altri, proprio con il vicino di casa....e questo poveretto, già mal ridotto psicologicamente da anni di relazione malata, non ha retto la vergogna e si è suicidato... 

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