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Verginità maschile e incel


Edo

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Yuber

E se invece le donne ci hanno invece provato con questi vergini/incel , solo che questi ultimi non hanno capito i segnali ? (Non vergognatevi succede più spesso di quel che pensate , non capire i segnali).

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karlsen

Comunque l'articolo in oggetto del topic lo reputo un'accozzaglia di puttanate senza senso.

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ChrisNolan
18 hours ago, Aeon said:

Personalmente anche in biblioteca. E come me svariate altre persone su questo forum.

Amico, duole dirlo ma le tue sono semplicemente scuse o giustificazioni. Ma poi "qualcuno che abbia trovato": che ti importa di quel qualcuno? Anche qualora non lo avesse mai fatto un altro, vuol dire che non puoi farlo tu? 

Sulla questione pali del conoscente beh, ti aspettavi che ogni ragazza fermata si buttasse automaticamente tra le sue braccia? Tranne rarissime eccezioni, i pali sono la norma. Altrimenti lo farebbero tutti.

(la biblioteca è già ben diversa dalla strada perché hai un contesto e lì se attacchi bottone con calma non scappano a gambe levate! Ma per ovvie ragioni non vado più all'uni da dieci anni)

Questi discorsi mi ricordano una bella battuta nei Simpson in cui una signora organizza lo speed date, prima dell'inizio del gioco una partecipante chiede "ma allora lei ha conosciuto suo marito così?" e lei risponde "no, tramite amici comuni come tutte le persone normali ovviamente, ma adesso pronti che si comincia..."

 

Hai appunto confermato che la probabilità di successo di quel metodo è praticamente nulla e quindi nessuno lo fa per questo motivo, allora perché dovrei essere io mona a perdere ulteriore tempo con qualcosa che è sia inefficace che inefficiente?

Io vorrei solo imparare come fanno gli altri e come siamo diventati sette miliardi.

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  • 4 settimane dopo...
Deckard87
Il 23/8/2019 alle 16:11 , Giraluna ha scritto:

Ti sei mai chiesto se sia davvero il caso di passare dal tuo livello a quello della fidanzata in casa?

Passi da un estremo all altro.

Andrebbe fatta un po di gavetta. Poi a 45 puoi pure convivere se ti va. Ma partire che dalla completa solitudine e poca esperienza si vuol passare a cene, cani e sesso praticamente sempre è troppo azzardato senza un periodo di rodaggio. 

L età è un vincolo per certi versi, ma non per tutti. Proprio per questo non è detto che fra cinque o dieci anni tu non possa avere una compagna. Ma deve essere scelta razionale e voluta, non incultatati dalla società. 

Devi essere chi vuoi essere e non chi ti dicono di voler essere. 

Scusate se entro a gamba tesa.

Ma io non capisco questo passaggio. Prima si dice che non esistono percorsi precisi e che ognuno decide per se stesso. Qua invece si dice che passare dalla completa solitudine a una relazione è troppo azzardato e bisogna fare la gavetta (di una decina di anni). Non è anche questa una imposizione esterna della società?

E' impossibile che una persona passi dalla solitudine alla relazione nel giro di pochi mesi?

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Giraluna
4 minuti fa, Deckard87 ha scritto:

E' impossibile che una persona passi dalla solitudine alla relazione nel giro di pochi mesi?

È possibilissimo. 

8 minuti fa, Deckard87 ha scritto:

Non è anche questa una imposizione esterna della società?

La società ti vuole inutile ed improduttivo la maggior parte del tempo. A fare cose che per la maggior parte del tempo non è detto siano nelle tue corde. 

Se fai una cosa che sai ti fa stare bene c è connessione. Sapere, conoscenza, ossia averne fatto esperienza. 

La maggior parte delle volte invece si desidera qualcosa che ancora non si è provato come se l avessimo già provato, discutendone come dei nostalgici. 

È possibilissimo passare dalla solitudine alla relazione in pochi mesi. Peccato però che sia solo un cambiamento e non un miglioramento. 

Il cambiamento si attua quando stai evadendo dalla sofferenza. Il miglioramento quando stai venendo a patti con la sofferenza e la educhi dimodoche sia lei ad obbedirti e non viceversa. 

Io ad esempio ora sto valutando di fare un po di esperienza all estero. Lì per lì confesso che mi sono sentita parecchio vulnerabile quando ho avuto l idea ancora mesi fa. So badare a me stessa da quando ho 8 anni. Per cui vivere da sola è per me una consapevolezza di cui ne ho fatto ampia esperienza. All estero però no. 

È possibile per me passare dalla solitudine in Italia a quella all estero in pochi mesi? Certo. Ma non starei facendo qualcosa che so per certo farmi stare bene. Devo prima farne gavetta. 

Ergo prima magari inizio con un weekend, poi magari una settimana finché non posso raggiungere anche un mese. 

Io ora sto desiderando qualcosa che ancora non ho provato, che dunque non esiste e di cui non ho esperienza.

Per farla spesso si parte in quarta come la società ti porta a fare, che ti vuole rincoglionito fino ai trent'anni e poi sposato e con figli entro i 31 o sei un puttaniere/sfigato complessato. 

Invece gli step by step a dimensione del singolo uomo ti permettono di capire i tuoi limiti, i confini ed i margini più o meno reali del territorio, del modo in cui operare e con chi. 

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Deckard87

Ok, capisco. E' una questione di quanto una relazione porti veramente un miglioramento a se stessi. Ha senso.

Ovviamente parlo anche io da inesperto e forse sono un po' troppo ossessionato dal tempo che passa. Non mi ci ritrovo per nulla nella definizione data nell'articolo in oggetto della discussione. Non sono arrabbiato col mondo ne tanto meno con le donne.

Ciò che mi da fastidio è il paragone con la vita dei miei coetanei. Mi fa venire nostalgia, come dici tu, di qualcosa che non ho provato. Lo struggimento.

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Giraluna
15 minuti fa, Deckard87 ha scritto:

Ciò che mi da fastidio è il paragone con la vita dei miei coetanei. Mi fa venire nostalgia, come dici tu, di qualcosa che non ho provato. Lo struggimento.

Ti da fastidio perché sai che per te non deve per forza essere così. E ti senti in ritardo. Capisco benissimo la sensazione. 

Ma non sei in ritardo. Sei semplicemente a volano fermo. Anche io ora sono a volano fermo su alcune cose. 

Il punto sai qual è?

Che la vita non è né domani, ne i tuoi coetanei che fanno questo o quello, ancora meno chi ti dice chi dovresti essere. 

La vita è oggi. Questo significa che per oggi preoccupati di arrivare a fine giornata migliore di ieri. 

Oggi ad esempio il mio miglioramento è fare le cose che ho in programma nonostante abbia la morte negli occhi. Quando mi sono vista stamattina allo specchio mi sono autospaventata. 

Da fuori sicuramente la società mi vedrà vulnerabile, mezza depressa e bla bla bla. Invece so che sto semplicemente raccogliendo altra esperienza su ciò che mi fa davvero bene. 

Ora vorrei davvero andarmene da qui per migliorare le mie doti e metterle a mia completa disposizione. 

Sto educando la mia sofferenza a non tediarmi, a lottare comunque e a non farmi sopraffare. 

Siamo solo noi i nostri guardiani e protettori. Noi stessi i nostri adulti e bambini. 

La vita è un altalena. Non è una linea retta prestabilita. 

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1 ora fa, Giraluna ha scritto:

 

La vita è un altalena. Non è una linea retta prestabilita. 

Concordo.

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Deckard87
19 ore fa, Roose Bolton ha scritto:

Le donne sono come le banche, danno soldi solo a chi ne ha da buttare.

Questa frase è l'equivalente di "tutti i vergini in età adulta sono misogeni e violenti"

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