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Verginità maschile e incel


Edo

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Urban_Fender
22 minuti fa, Mulder ha scritto:

credi di più in te stesso

Mi fermo qui a citare, perchè secondo me è il punto in cui bisogna partire con delle premesse.

E' abbastanza evidente che società/scuola/(a volte) famiglia non ci hanno aiutato a formarci credendo in noi stessi.
Fin da piccoli siamo stati valutati con dei numeri e a seconda del valore di questi numeri, accettati (o no).


Ci hanno fatto passare il messaggio che sbarbati, con giacca e cravatta valiamo di più.
La modernizzazione dei messaggi pubblicitari (e non) ci ha indotto a pensare che la famiglia del mulino bianco fosse l'esempio massimo di relazioni sociali.

La nostra forma mentis si è sviluppata sempre più cercando approvazione delle figure di riferimento: mamma, papà, familiari in genere, maestra, professori, etc.
A quanti è stato concesso di sbagliare per imparare senza essere giudicati (in ogni campo eh, non solo scuola, dove dovrebbe essere la norma)...?
Meno di quelli che penso.

Il credere in sè stessi, DETERMINANTE per raggiungere qualsiasi obiettivo, nella nostra cultura è solo utopia. Nella realtà, è più importante che siano i genitori a credere in te per su(o)pportarti fino ai 40 anni in casa, che il tuo professore universitario ti stimi per darti la sua cattedra, e che alla ragazza di turno tu piaccia per quello che in apparenza sei capace di offrire (buon lavoro, bei vestiti, macchina, orologio, locali, viaggi etc.).

Gli ultimi uomini portati a credere in sè stessi, sono stati quelli nati negli anni 50-60.
Loro, a 14 anni erano al lavoro (soprattutto artigiani), stavano con quelli più grandi in contesti dove maturavano in fretta, e a 18 anni puntavano a realizzarsi e fare famiglia.

Tralasciando il punto di costruirla, la famiglia, questa gente ogni giorno era davanti a situazioni in cui per forza di cose bisognava credere nelle proprie forze.
Non voglio fare retorica da 4 soldi,sia chiaro, però questo argomento mi ha sempre dato voglia di esprimermi.

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Roose Bolton
48 minuti fa, Mulder ha scritto:

ma nel caso di un uomo che ha 30 anni, ci ha provato con 100 donne e non ha mai cavato un ragno dal buco, sono consigli risibili, per non dire altro...

 

 

 

Io sono andato da uno psicologo 2 volte, la prima sessione conoscitiva e gli ho raccontato la mia storia, la seconda ha tirato fuori le stronzate buoniste del " conta il saperci fare " e che secondo lui è normale a 31 anni essere vergini come la madonna. Seconda seduta finita e non mi ha rivisto più.

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ChrisNolan
1 hour ago, Mulder said:

Secondo me si dovrebbe partire da un assunto di base, ovvero che le verginità in età adulta sono inquadrabili essenzialmente in 3 casi:

- gente che riceve segnali e proposte più o meno esplicite, e non conclude nulla per propria incapacità, timidezza, pare mentali varie

- gente che esce quasi nulla, ha pochissimi amici, non conosce mai nuove donne, e quindi non ha neanche modo di provarci

- gente che esce spesso, conosce periodicamente ragazze, ci prova, ma viene puntualmente rifiutata.

Buona analisi. Per me nel periodo 28-30 valeva il terzo caso, ora più il secondo.
C'era un periodo in cui uscivo tantissimo e conoscevo un sacco di gente e giri nuovi, solo che ero ancora molto impacciato per cui prendevo sempre picche.

Ora, a 35 anni, con gli amici quasi tutti sposati e che figliano pure, per forza di cose non esce quasi più nessuno, niente più feste o "infiltrazioni" tra studenti, le poche volte che capita di essere invitato da qualche parte, mi ritrovo SEMPRE in mezzo SOLO a coppie, per cui disagio totale. Qualche anno fa avevo tentato un corso di salsa ma mi ballavo solo con cinquantenni o le morose degli altri per cui stessa rottura di balle. Mi dicono tutti di fare sport, finalmente mi decido e vado a nuoto che mi piace di più e l'avevo già fatto ai tempi di scuola... otto uomini, due ragazze, ovviamente già impegnate.
C'è solo un gruppo che frequento ogni tanto dove sono quasi tutti single però le ragazze di quel giro ci vogliono almeno otto gin lemon per avere forse una minima voglia di trombarsele.🤐 Naturalmente anche il lavoro d'ufficio non offre possibilità di conoscere gente. Quindi non è colpa mia se le possibilità di conoscere qualcuna single sono praticamente nulle. Ho rimediato appuntamenti solo con chat e agenzia ma è pieno di disturbate o gli appuntamenti sono comunque inutili perché dopo il solito caffé vanno via.

  • Sigh 1
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Roose Bolton
17 minuti fa, Human ha scritto:

Le psicologhe... che dolcezza...

Ricordo con piacere gli orgasmi, il profilo del suo seno enorme e sodo e quelle dolcissime fossette di venere che aveva dietro la schiena o il modo con cui portava gli occhiali da vista che non le servivano ma che le davano quel fascino che lei sapeva esercitare. In modo molto meno piacevole ho però ricordo anche delle conversazioni che avvenivano con lei a proposito della sua professione di psicologa e dei pazienti che aveva, tra cui anche ragazzini che non toccavano figa da quando erano nati o comunque avevano problemi sessuali di vario tipo e che qualcuno aveva portato alle sue attenzioni.

Era più grande di me, ma sembrava di argomentare con un'aristocratica di quartiere a cui tutto era dovuto e che pretendeva di insegnarti come si istruivano i randagi alla caccia, perchè lo aveva letto su un libro, a te, che in quella merda ci vivi giorno e notte e che cacci da quando sei nato. Era malinconicamente dolce e fottutamente sarcastico il nostro conversare su questi poveri cristi che lei tentava di aiutare e che era convintissima sarebbero riusciti a scamparla con i suoi consigli e la sua professionalità.

Spesso si finiva a sbranarci sul letto, forse erano davvero quei seni enormi a farmi arretrare o quel fottuto viso da angioletto innocente che pretendeva di darmi la lezione ad eccitarmi, o magari un po' di masochismo, ma la frequentai per un bel po' di tempo.

Sta di fatto che tra orgasmi, morsi e baci, che ne fosse uscito fuori uno da quella situazione di degrado, verginità o inettitudine alla caccia, grazie ai suoi consigli.

E lungi da me fare di tutta l'erba un fascio, ma quante volte gli ho detto che li avrebbe aiutati molto di più ad aprirgli le gambe o a farli godere su quell'avvenire di seni enormi che si ritrovava dopo averli spompinati a dovere, piuttosto che confonderli con le sue filippiche barocche imparate su un libro.

Mai che mi diede retta. Chissà che fine hanno fatto quei ragazzi. Ma soprattutto chissà come mai lei non si fosse mai offerta a loro, chissà cosa le suggeriva la testa mentre gli indicava vie che sapeva non l'avrebbero fatta bagnare. Forse il suo istinto lo sapeva benissimo che gli stava facendo perdere tempo.

A volte sorridevo quando mi diceva cosa gli faceva fare, la terapia, ed era una lotta tra la mia parte estremamente empatica che soffriva per loro e quella sadica e puttana che sorrideva all'idea che un uomo potesse ridursi così. La cosa più divertente è che a volte cercava di fargli seguire percorsi che io mai avrei fatto, e alle mie obiezioni rispondeva che li doveva sbloccare, mica farlo diventare animali come me. Che poi si sbloccavano, a suo dire, grazie a lei, però guarda caso quello a cui lo succhiava ero io, loro non la attrevano e la situazione rimaneva identica per loro... che caso.

Quante ne ho incontrate nella vita, soprattutto osservando uomini a cui tendevo una mano, conoscenti o amici, che puntualmente avevano percorsi già avviati con alcuni professionisti che pretendevano di insegnargli come scopare, come arrivare tra le gambe di una donna. Che già fa ridere se sei un uomo sposato che quasi nella totalità dei casi hai guinzaglio e catene, ne hai viste due in croce e pretendi pure di aiutare gli altri a scopare perchè hai un pezzo di carta che recita la dicitura: "Psicologo", ma se poi se una donna, che per giunta non è neanche connessa, allora siamo alla deriva completa.

Poi quando senti di alcuni ragazzi che si ribellano a questo obrorio e iniziano a fare quello che va fatto, hai orgasmi violenti anche senza scopare.

Ricordo di un tipo di circa quant'anni, dirigente di azienda, uno che si era fatto veramente da solo e che aveva scopato solo con sua moglie e da quando era finita con lei non era riuscito più a chiuderne una, cercare consigli da una ragazzina ventenne laureata da poco, per sbloccarsi. 

Non sapevo se ridere o piangere ancora una volta.

Che poi era evidente quale fosse il suo problema, le palle non gli mancavano di certo e nemmeno la faccia tosta, solo aveva quarant'anni, una vita di innaturale matrimonio alle spalle e vita sregolata con il testo sotto le scarpe, ne dimostrava ottanta.

E lei gli diceva di fare percorsi interiori, sulla stima, sulla sicurezza, frasette da dire e ripetersi, percorsi di qua e di là. Lei, una vent'enne appena laureata a cui il mondo le aveva servito un poker d'assi nella mano che insegnava ad avere una vita sessuale decente ad un uomo che si era fatto da solo e di quarant'anni!

Poi lui l'ha mandata in culo, è dimagrito, poi ha fatto palestra e ha messo su un bel fisico, ha iniziato ad andare a escort, ha fatto un trapianto e un addominoplastica. È finita che qualche anno dopo l'ha rivista e se l'è fatta, la psicologa che voleva insegnargli la vita.

Sono queste le storie che mi piacciono.

E non che gli psicologi non servono, se ci sono problemi seri, problematiche psicologiche e importanti, possono far svoltare una vita.

Ma psicologici, e soprattutto psicologhe che pretendono di poter aiutare a fare figa a uomini vergini o comunque impediti, fanno seriamente malinconicamente sorridere.

Come quando sul forum mi danno consigli partendo dal presupposto che io sia un disadattato senza amici, che balbetta e trema in pubblico che sta nella cameretta della sua infanzia. A me che parlo in pubblico senza problemi, ho la casa di proprietà dove vivo solo ed ho avuto sempre una vita sociale superiore alla media.

 

la storia è stupenda, tranne per il trapianto. sarebbe stata meglio se si fosse messo la parrucca.

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ChrisNolan
1 hour ago, Roose Bolton said:

Come sei messo esteticamente? Sia mai che troviamo qualcosa in comune a tutti gli scacciafiga del forum.

1.78 m × 62 kg, a nuoto da febbraio due volte a settimana. Non sono Jason Momoa ma evito anche di arrivare a 40 anni incinto.

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10 minuti fa, ChrisNolan ha scritto:

Quindi non è colpa mia se le possibilità di conoscere qualcuna single sono praticamente nulle

Puoi provare yoga (provato personalmente in 2 posti diversi)

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Maldoner

Il problema è che i problemi, se non li risolvi, te li porti appresso tutta la vita. Se a 20 anni hai una vita sessuale metti quei tasselli che poi ti porti avanti nel corso della vita, e così a 30 ti comporterai in un certo modo, e poi a 40 potrai scegliere se fare schifo o continuare a vivere. 

1 ora fa, Human ha scritto:

Ma psicologici, e soprattutto psicologhe che pretendono di poter aiutare a fare figa a uomini vergini o comunque impediti, fanno seriamente malinconicamente sorridere.

A me francamente mi fa ridere chi si rivolge a una psicologA per affrontare certe difficoltà, soprattutto se questa è una ragazza giovane appena laureata. Se poi è addirittura un quarantenne imprenditore a farlo...

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leavingmyheart

La psicoterapia è un ambito molto importante, non confondete psicologi puri con gli psicologi psicoterapeuti.

Dei primi ho un'opinione miserrima mentre i secondi servono eccome, pensate ai casi di abusi sessuali, lutti, depressione per una malattia da affrontare... è necessario un livello di competenza oggettivamente fuori dalla portata dell'uomo della strada.

Nella sfera della sessualità idem, potrebbe essere necessario un professionista 

 

Il problema è che ci sono invece delle problematiche che hanno una soluzione preferenziale che non è assolutamente lo studio di un terapeuta o sessuologo che sia. Ed è qui che queste figure possono diventare persino dannose perché vieni distratto in discorsi che ti deviano l'attenzione da ciò che serve.

Se andate dallo psicologo a dire che siete verginelli e volete andare a troie con altissima probabilità sentirete cose del tipo:

 

- cosa cerca attraverso il sesso ? forse la verginità è un simbolo per Lei che ha un altro significato

- le prostitute non possono darLe l'affettività

- Lei sembra ossessionato da questa verginità, cerca in essa una autostima che evidentemente non ha

 

soprattutto se sono psicologhe donne (e te pareva... ).

Non so voi, ma io non ho MAI MAI MAI sentito dire da uno psicoterapeuta una cosa tipo

"a lei non serve la psicoterapia".

 

puoi dirgli anche che ti fanno schifo i funghi, troverà sicuramente una maniera per spiegarti che ti farebbe bene fare un po' di psicoterapia :lol:

 

 

 

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ChrisNolan
5 hours ago, zimox said:

Puoi provare yoga (provato personalmente in 2 posti diversi)

Eh ma non mi piace e poi per fare altre attività extra lavoro dovrei mollare il nuoto, tutti i tipi di corsi sono sempre durante la settimana. Nei week end che ho più respiro invece non riesco a trovare cose da fare con cadenza regolare e tutti gli altri hanno quasi sempre già "i loro impegni" (e resto a casa piuttosto che uscire in 3, 5, 7... a essere sempre io lo sfigato dispari fuori posto), così chi è solo resta fregato doppiamente.😐

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