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Non so più cosa fare della mia vita


pato17

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domen11

 

4 ore fa, Akira93 ha scritto:

per curiosità il cad 3d intendi autocad 3d o un software di modellazione a caso? perchè io ho quasi finito architettura, vedendo le richieste di certi studi autocad 3d non è proprio considerato, obsoleto per certi versi. 

Altrimenti a quali lavori si puo aspirare con il disegno tecnico? 

 

Comunque la creatività data dal problem solving è un po' diversa dalla creatività data dall'atto pittorico in se fatto senza direttive. Hanno semplicemente funzionalità diverse. 

Credo che @robinbreak si riferisse al CAD in generale. Per la modellazione 3d, essendo ingegnere, dico che i programmi che si usano sono SolidWorks e Catia V5 (parlo del settore industriale). Naturalmente sto parlando della sola modellazione, ci sono poi una marea di programmi da quelli per la CFD (calcoli aerodinamici per intenderci), quelli per le analisi termiche, elementi finiti etc. i quali richiedono una laurea, altrimenti è impossibile gestirli soprattutto in funzione di una progettazione. Se ha un diploma da perito e impari ad usare uno dei due software che ti ho detto fai un ottimo investimento.

Io personalmente per il tuo settore ti consiglio di specializzarti (magari con qualche certificazione facendo un piccolo corso) nel PLC. Come ti hanno detto l'automazione è il futuro.

Se NON vuoi lavorare iniziando dallo stage (ma vuoi essere assunto subito, magari con uno stipendio alto) allora devi essere laureato in ingegneria con voti alti o con una tesi all'estero o un erasmus, una doppia laurea e così via. Alle tue condizioni da noi funziona così, parti con lo stage e poi se sei bravo ti fai assumere.

Modificato da domen11
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robinbreak

È da una decade che sto cercando un ingegnere a cui delegare parte delle mie competenze e responsabilità, in cambio di 1/4 di milione di $ l'anno. 

E ancora non l'ho trovato. Ho ormai perso la speranza.

È per questo che mi fa un pò incazzare quando i tecnici mi dicono che c'è crisi. Perchè la crisi ovviamente c'è.

C'è in italia: ma allora spostati.

C'è su alcuni settori: ma allora scegli altro.

C'è in alcuni comportamenti ideologici: ma allora svegliati il mondo non è quello che credi.

In questo periodo vedo molti che cercano di sfondare sui social, youtube facebook ed affini. Ragazzi, là si fa la fame. Cioè devi avere numeri da Rai1 in prima serata per sbarcare il lunario (superare il milione di visualizzazioni per video). Segmento di mercato altamente inflazionato, ancora immaturo, incredibilmente competitivo, e povero.

I soldi là fuori nel mondo ci sono, e parecchi, nei tanti mercati prosperi. 

E non aspettano altro che la persona giusta che li vada a prendere.

Ma le palle per prenderli ce le avete?

Modificato da robinbreak
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pato17

Lo stage non mi dispiacerebbe anzi, in questo momento credo sia la scelta più sensata in confronto a provare l'università (visto che non avendola mai presa in considerazione ho zero informazioni a riguardo, non l'ho neanche mai nemmeno visitata e rischierei di fare una scelta affrettata) 

Visto che vedo che siete in molti a capire di cosa sta parlando vi elenco gli argomenti che alle superiori seguivo con più passione : PLC e la programmazione in generale mi ha sempre affascinato, l'ultimo anno abbiamo usato Arduino che per quanto possa essere solo un "gioco" mi è stato utile per imparare le basi del linguaggio in C. Per disegno tecnico io intendo il rifacimento degli schemi elettrici cartacei di quadri ecc con AutoCad, che è la stessa mansione di cui mi occupavo durante lo stage e durante gli ultimi 2 anni. Odiavo invece i laboratori di misure e in generale tutta la parte civile dove si costruivano piccoli impianti con deviatori interruttori ecc. Nello stage che mi ha "rovinato" ero praticamente finito in una catena di montaggio dove il mio compito per 8 ore era quello di controllare se le le schede elettroniche funzionavano. A me piace lavorare con la testa quindi potete capire come un lavoro così alienante si sia rivelato pessimo per me. 

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Cardinal
11 ore fa, robinbreak ha scritto:

È da una decade che sto cercando un ingegnere a cui delegare parte delle mie competenze e responsabilità, in cambio di 1/4 di milione di $ l'anno. 

E ancora non l'ho trovato. Ho ormai perso la speranza.

È per questo che mi fa un pò incazzare quando i tecnici mi dicono che c'è crisi. Perchè la crisi ovviamente c'è.

C'è in italia: ma allora spostati.

C'è su alcuni settori: ma allora scegli altro.

C'è in alcuni comportamenti ideologici: ma allora svegliati il mondo non è quello che credi.

In questo periodo vedo molti che cercano di sfondare sui social, youtube facebook ed affini. Ragazzi, là si fa la fame. Cioè devi avere numeri da Rai1 in prima serata per sbarcare il lunario (superare il milione di visualizzazioni per video). Segmento di mercato altamente inflazionato, ancora immaturo, incredibilmente competitivo, e povero.

I soldi là fuori nel mondo ci sono, e parecchi, nei tanti mercati prosperi. 

E non aspettano altro che la persona giusta che li vada a prendere.

Ma le palle per prenderli ce le avete?

@robinbreak tu in quali campi consiglieresti di rivolgere la propria attenzione?un mio amico la settimana scorsa mi ha confessato di volersi reiscrivere all'università, a 34 anni, facoltà di ingegneria, e mi ha chiesto cosa ne pensassi. Tu che opinione hai in merito?

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robinbreak
7 hours ago, pato17 said:

Lo stage non mi dispiacerebbe anzi, in questo momento credo sia la scelta più sensata in confronto a provare l'università (visto che non avendola mai presa in considerazione ho zero informazioni a riguardo, non l'ho neanche mai nemmeno visitata e rischierei di fare una scelta affrettata) 

Visto che vedo che siete in molti a capire di cosa sta parlando vi elenco gli argomenti che alle superiori seguivo con più passione : PLC e la programmazione in generale mi ha sempre affascinato, l'ultimo anno abbiamo usato Arduino che per quanto possa essere solo un "gioco" mi è stato utile per imparare le basi del linguaggio in C. Per disegno tecnico io intendo il rifacimento degli schemi elettrici cartacei di quadri ecc con AutoCad, che è la stessa mansione di cui mi occupavo durante lo stage e durante gli ultimi 2 anni. Odiavo invece i laboratori di misure e in generale tutta la parte civile dove si costruivano piccoli impianti con deviatori interruttori ecc. Nello stage che mi ha "rovinato" ero praticamente finito in una catena di montaggio dove il mio compito per 8 ore era quello di controllare se le le schede elettroniche funzionavano. A me piace lavorare con la testa quindi potete capire come un lavoro così alienante si sia rivelato pessimo per me. 

Sei perfettamente assolutamente certamente in tempo per l'università.

Qualunquemente.

PLC è un universo a sè stante. Programmatori software PLC cazzuti sono molto ricercati, e se viaggiare non è un problema, si fanno anche bei soldi con progetti interessanti. La responsabilità comunque è enorme (se sbagli la sequenza puoi fare milioni di danni), e in generale i programmatori hanno una data di scadenza (non ce la fai con la testa) dopo la quale una transizione è necessaria.

CAD elettrico non è male, con la consapevolezza di sviluppare poi altre skill adiacenti (Plant 3d, Revit, o addirittura Inventor/Fusion360). Figura molto richiesta dal mercato soprattutto se si è precisi e si fanno pochi errori.

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domen11
7 ore fa, pato17 ha scritto:

Lo stage non mi dispiacerebbe anzi, in questo momento credo sia la scelta più sensata in confronto a provare l'università (visto che non avendola mai presa in considerazione ho zero informazioni a riguardo, non l'ho neanche mai nemmeno visitata e rischierei di fare una scelta affrettata) 

Visto che vedo che siete in molti a capire di cosa sta parlando vi elenco gli argomenti che alle superiori seguivo con più passione : PLC e la programmazione in generale mi ha sempre affascinato, l'ultimo anno abbiamo usato Arduino che per quanto possa essere solo un "gioco" mi è stato utile per imparare le basi del linguaggio in C. Per disegno tecnico io intendo il rifacimento degli schemi elettrici cartacei di quadri ecc con AutoCad, che è la stessa mansione di cui mi occupavo durante lo stage e durante gli ultimi 2 anni. Odiavo invece i laboratori di misure e in generale tutta la parte civile dove si costruivano piccoli impianti con deviatori interruttori ecc. Nello stage che mi ha "rovinato" ero praticamente finito in una catena di montaggio dove il mio compito per 8 ore era quello di controllare se le le schede elettroniche funzionavano. A me piace lavorare con la testa quindi potete capire come un lavoro così alienante si sia rivelato pessimo per me. 

Quello che vuoi fare tu lo fa l'ingegnere oppure se vuoi arrivarci da perito devi fare la gavetta, devi dimostrare che vali.

E allora vai con lo stage, se vuoi qualcosa valla a prendere. L'università falla solo se è la cosa che vuoi di più altrimenti evita.

6 minuti fa, Cardinal ha scritto:

@robinbreak tu in quali campi consiglieresti di rivolgere la propria attenzione?un mio amico la settimana scorsa mi ha confessato di volersi reiscrivere all'università, a 34 anni, facoltà di ingegneria, e mi ha chiesto cosa ne pensassi. Tu che opinione hai in merito?

A 34 anni non è più un problema di ingegneria o quale ramo, io conosco elettrici che lavorano sui satelliti e miei colleghi aerospaziali che lavorano nell'elettronica. A 34 anni il problema è del mercato del lavoro in cui arriverà da 40enne. A meno che non scelga civile per poi esercitare la libera professione e risulti già agganciato sul territorio, è un limite avere 40 anni ma zero esperienza.

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robinbreak
8 minutes ago, Cardinal said:

@robinbreak tu in quali campi consiglieresti di rivolgere la propria attenzione?un mio amico la settimana scorsa mi ha confessato di volersi reiscrivere all'università, a 34 anni, facoltà di ingegneria, e mi ha chiesto cosa ne pensassi. Tu che opinione hai in merito?

Dipende dalle situazioni, ma in generale un percorso di formazione può essere intrapreso anche in età avanzata.

Complimenti al tuo amico per la tenacia.

Conosco diverse persone che a 30-40 anni lavorano e studiano. Tanto di cappello. Ad avere le energie per farlo, consiglio di buttarsi.

Anche perchè il mondo non è l'italia. E là fuori conta molto più quello che sai fare e i problemi che risolvi, che non il pezzo di carta o il voto o l'età al conseguimento della laurea.

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Cardinal
3 minuti fa, domen11 ha scritto:

Quello che vuoi fare tu lo fa l'ingegnere oppure se vuoi arrivarci da perito devi fare la gavetta, devi dimostrare che vali.

E allora vai con lo stage, se vuoi qualcosa valla a prendere. L'università falla solo se è la cosa che vuoi di più altrimenti evita.

A 34 anni non è più un problema di ingegneria o quale ramo, io conosco elettrici che lavorano sui satelliti e miei colleghi aerospaziali che lavorano nell'elettronica. A 34 anni il problema è del mercato del lavoro in cui arriverà da 40enne. A meno che non scelga civile per poi esercitare la libera professione e risulti già agganciato sul territorio, è un limite avere 40 anni ma zero esperienza.

Tu parli di ingegneria, ma suppongo che il discorso valga anche per altri campi.

io di anni ne ho 32, e sto pensando anche io di cambiare completamente campo, nello specifico il marketing.

Sto valutando se iscrivermi ad economia, che mal che vada mi darebbe diversi sbocchi, ma non ti nascondo che i dubbi sono tanti.

Nel mentre sto seguendo diversi corsi per aumentare le mie competenze

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domen11
10 minuti fa, Cardinal ha scritto:

Tu parli di ingegneria, ma suppongo che il discorso valga anche per altri campi.

io di anni ne ho 32, e sto pensando anche io di cambiare completamente campo, nello specifico il marketing.

Sto valutando se iscrivermi ad economia, che mal che vada mi darebbe diversi sbocchi, ma non ti nascondo che i dubbi sono tanti.

Nel mentre sto seguendo diversi corsi per aumentare le mie competenze

Ti do la mia esperienza, nella azienda in cui lavoro se assumiamo persone dai 35 ai 40 anni è perché hanno un livello di esperienza avanzato, ad esempio lavoravano in maserati e volevano fare un upgrade o per altri motivi cercavano lavoro.

Questa non è la verità assoluta e il 100% dei casi ma è un fattore di cui devi tener conto. Se è la cosa che vuoi di più falla, giusta o sbagliata che sia.

Modificato da domen11
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Cardinal
31 minuti fa, domen11 ha scritto:

Ti do la mia esperienza, nella azienda in cui lavoro se assumiamo persone dai 35 ai 40 anni è perché hanno un livello di esperienza avanzato, ad esempio lavoravano in maserati e volevano fare un upgrade o per altri motivi cercavano lavoro.

Questa non è la verità assoluta e il 100% dei casi ma è un fattore di cui devi tener conto. Se è la cosa che vuoi di più falla, giusta o sbagliata che sia.

la mia idea sarebbe quella di lavorare in proprio, magari aprendomi una agenzia o simili. 

L'esperienza sicuramente è importante, infatti conto di partire non appena avrò un bagaglio di conoscenze adeguato con dei lavori gratuiti

 

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