Verginità e dintorni - La Scoperta della Sessualità

[leavingmyheart [Partecipante] 10166]

Buonasera aspiranti porcelli. 

 

Ci sono due maniere per finire nei guai: quando sbagli strategia e quando la indovini ma non hai la continuità per arrivare fino in fondo.

La letteratura sulla seduzione induce a credere che il sesso sia il premio dopo un duro percorso di apprendimento, fatto di tentativi, fallimenti e tecniche da imparare per conquistare le donne. Il problema è che spesso gli esperti di seduzione la fanno fuori dal vaso dando per scontato che sapere come cuccare implichi il saper aiutare gli altri a farlo. 

Cosa succede quando un profondo conoscitore della figa, ma con una comprensione del mondo maschile mediocre, consiglia altri maschi ? riuscite a immaginare i danni irreparabili che può fare a chi gli dà retta ?

Dall'altro lato, ci sono psicologi, sessuologi e compagnia cantante, forti del fatto che svolgono una professione istituzionalizzata, spesso credono di saperla più lunga di quanto realmente sappiano e a volte fanno dei veri disastri perché non hanno la più vaga alba di quali siano i principi elementari che governano i bisogni maschili. Voi andate a raccontare loro che siete vergini e quelli potrebbero cominciare a intavolare un approccio basato su concetti come:

 

- la ricerca dell'amore

- l'ipotesi che la verginità nasconda qualcos'altro

- la storia secondo cui la verginità non esiste perché i maschi non hanno un imene da rompere

- la negazione del fatto che la cosiddetta autostima debba basarsi sul trascorso sessuale

- l'assunto secondo cui la verginità sarebbe conseguenza della paura del rifiuto

- la negazione del fatto che la perdita della verginità faccia raggiungere la felicità

- una supposta e imprecisata "educazione emozionale" (???) da raggiungere, ovviamente con un percorso psicoterapeutico mirato (e ci mancherebbe altro... )

 

ossia, senza neppure accorgersene, non solo confondono loro per primi le cause con gli effetti, non solo non hanno chiaro che il sesso precede qualsiasi ipotesi di relazione, ma vi mettono nella testa dei tarli che al principio potevano essere estranei al vostro pensiero, e se non lo erano, li rafforzano. Nel frattempo potreste aver speso svariate centinaia di euro in mesi di sedute e non aver ancora toccato una ninfa. 

Poi venite sul forum a lamentarvi e come risposta vi sentite dire "cercati un altro terapeuta", così i mesi diventano anni. E se vi azzardate a raccontare che le crisi ormonali vi provocano delle esplosioni di rabbia con pianti a dirotto e istinti suicidi c'è una possibilità non remota che vi venga prescritto uno psicofarmaco.

Magari in seguito avviene un miracolo e incontrate una che ve la dà. Solo che poi quella vi tradisce e così ritornate dallo psicologo che potrebbe spiegarvi che forse avete un driver inconscio che vi fa cercare partner non compatibili con voi. E riparte il ciclo.

Altra ipotesi, nessuna ve l'ha smollata e cercate aiuto nella seduzione. Siete spronati a raccogliere le palle e buttarvi sugli approcci, e così fate, ogni singolo cazzo di sabato sera, per ritrovarvi sistematicamente col drink in mano, tutti che ballano e pomiciano, e voi soli come cani. E poi si ritorna a casa ridotti uno straccio.

 

Insomma, ma perché nessuna mi vuole ? che ho che non va ?

 

Ora, al netto degli aneddoti e le ipotesi del possibile, la domanda è: quanto può costarvi scegliere la strada sbagliata ?

letteralmente ragazzi, una vita.

Bisogna avere le idee ben chiare dal principio, educarsi a saper ragionare correttamente. Dovete realizzare che quando soffrite un bisogno impellente tutto quello che credete di desiderare è effimero. È come andare a fare la spesa a stomaco vuoto: è sciocco perché tenderete a comprare più cose di quelle che realmente vi servono, o più banalmente, sborsare un centino alla tipa in camchat per masturbarsi...

Il bisogno urgente irrisolto è un pessimo driver per fare delle scelte di vita. La pianificazione richiede mente fredda e sgombra.

Se capite quella cosa lì allora capite anche perché chiunque si cimenti a spiegarvi il rapporto tra figa e "felicità" vi fa del male. Se non avete mai toccato una donna semplicemente non potete permettervi il lusso di disquisire filosoficamente sulla "felicità", cosa sia o non sia, perché qualsiasi definizione le date sarà condizionata dal fatto che avete bisogno di scopare.

La mancanza di sesso può generare delle vere e proprie cancrene rovinando tutti gli ambiti della vostra vita. Non si riesce a godere di nulla, le amicizie e i rapporti con gli altri in generale, il lavoro, lo studio, niente ha senso perché a casa non c'è nessuna ad aspettarti. 

Diventa questa ipotetica "lei" la motivazione per andare avanti, e questo per il semplice fatto che questa "lei" non c'è. Se ci fosse davvero, prima sarebbe lei a motivarvi, poi col tempo sentireste il bisogno di sostituirla con carne più fresca, quindi la motivazione si sposterebbe da una "lei" al sesso in generale.

Il bisogno irrisolto falsa sempre la visione. Vi fa credere di desiderare cose che nascondono altri bisogni, quelli veri. 

Qualsiasi riflessione teorica sull'amore e la felicità vi aiuta solo a fare confusione e sbagliare strategia.

Ecco perché occorre buttare via le scorie, quindi rinunciare alla stessa parola "felicità" focalizzandosi sui fatti concreti, ossia, ad esempio, per dirne uno a caso, un pompino. 

 

Il problema di fondo è che non viviamo nature, sennò andremmo in giro nudi. Vivremmo in una società infinitamente più sessualmente promiscua, con 14enni che scopano 50enni, incesti, orge e bukkake ovunque. Sarebbe molto raro vedere 17enni vergini, le dinamiche relazionali sarebbero stravolte.

L'unico motivo per cui un bacio non si traduce automaticamente in sesso è SOLO perché siamo vestiti. Diversamente si tromberebbe inevitabilmente. Pensate che mondo sarebbe...

È inimmaginabile, ma in fondo speriamo che il paradiso in cui andremo sia così.

 

La verginità è un effetto collaterale del vivere in un mondo evoluto che ha complicato questi processi. Capire questo è il punto di partenza: il puro e semplice fatto di spogliare una donna è innaturale, perché lo è lo stesso vestito.

I suoi vestiti, e ovviamente i vostri, non permettono a voi di farle un ditalino e non permettono a lei di afferrarvi il pisello. Perché questo avvenga bisogna toglierseli, quindi mostrare una nudità che solitamente è nascosta, e ovviamente il luogo adatto perché le leggi vietano di fare sesso in quasi tutti i luoghi in cui teoricamente si potrebbe.

Il vergine, quindi, è fondamentale un disadattato che ha patito la presenza ingombrante di tutti questi vincoli.

La comprensione di questo fatto fa crollare automaticamente tutte le belinate con cui si dipingono le disquisizioni su questo tema. Tutto ciò che i vostri "consiglieri" vi raccontano sull'amore, autostima carente o fantomatici motivi nascosti nei meandri del vostro inconscio che vi impedirebbero di vivere la sessualità sono solitamente specchietti per le allodole che vi falsano la visione. Se da una parte ci sono problematiche dovute ad abusi sessuali o altri traumi severi che non si risolvono semplicemente con una terapia d'urto, dall'altro è quasi certo che la vostra macchina sia inceppata solo perché semplicemente non siete mai andati a letto con nessuna.

Questo vuoto alimenta continuamente pensieri ruminanti esponendovi alla depressione, e non solo.

La frustrazione sessuale tende a essere tipicamente sublimata nel romanticismo, quindi la figa diventa All you need is Love (Stranamore) o Love’s theme (C'è posta per te) anziché You can leave your hat on. E tutto sembra quadrare perché le donne vi dicono di volere esattamente quella cosa lì: voi vedete una piangere come una fontanella davanti al fidanzato che si inginocchia con l'anello in mano che chiede di sposarla e non riuscite neppure ad immaginare che cosa si è appena tolta dalla bocca quella ragazza l'indomani quando vede il futuro sposo che la chiama per sapere dove sta e che sta facendo di bello...

 

Col passare del tempo i pensieri lasciati pascolare allo stato brado man mano prendono il posto di quelli che sarebbero dovuti essere i feedback delle vostre esperienze e la verginità finisce per diventare un simbolo: la prima esperienza sessuale un sacramento da fare con la ragazza "giusta", che sia speciale.

Questo succede come meccanismo di difesa: gli anni passati in bianco hanno bisogno di essere controbilanciati da un evento per cui valesse davvero la pena aspettare.

Questa esigenza del vergine è il primo motivo di ritrosia nei confronti delle prostitute.

 

Sì può essere fortemente convinti di poter riuscire nell'obiettivo di perdere la verginità senza sborsare un penny, puntando sulle proprie capacità di aspirante latin lover.

Non è impossibile che accada, ma è bene tenere a mente che si sta usando un approccio indiretto al problema, e quindi inefficiente.

Nel mondo selvaggio descritto prima sarebbe quasi impossibile arrivare vergini in età adulta mentre nel nostro idealmente le prime esperienze sessuali si dovrebbero fare negli anni d'oro (14-18) nei canali preferenziali tipici del periodo scolastico: la festa della amico del cugino dell'amico con la tipa brilla, la tipa bruttina più grande che svezza i piccoli, la vacanza dove per culo incontri la tipa che deve vendicarsi dell'ex e lo fa con te...

Ma non tutti hanno quelle carte jolly da giocare e restano indietro.

 

Al contrario di quello che molti vi fanno credere Il sesso non è affatto un premio subordinato a un "lavoro su se stessi", o almeno, naturalmente così non sarebbe...

Le prime esperienze sessuali, nel mondo svestito, dovrebbero avvenire a prescindere per motivi contingenti, non per meriti particolari. Certo, magari non proprio con le più belle della piazza che sarebbero un’esclusiva dei giocatori più abili, ma comunque si tromberebbe e allora il problema si sposterebbe davvero sulla seduzione vera e propria per cuccare le migliori.

Impegnarvi nella seduzione significa muovervi in gran parte in un ambiente a ostacoli innaturali. Non solo per quanto detto sul semplice fatto di essere vestiti, ma anche banalmente la tecnica per prendere un numero di telefono e la gestione successiva: è tutto dovuto al fatto che esiste il telefono.

Quindi "seduzione naturale" alla fine è soprattutto un modo di dire...

Da vergini, potete ritenere davvero plausibile giocarci con successo se voi per primi ne siete il risultato più palese ?

quanto può costarvi sbagliare quella scommessa, quanti anni ?

 

finché si tratta di usare qualche tecnica o fare una prima escalation fisica, ok, lo imparate a fare anche da vergini. Ma quello che non state facendo è quello che avreste fatto se un curriculum sessuale lo avreste avuto, soprattutto in termini di sprinting: spesso le partite si perdono perché si è troppo lenti, e quella lentezza deriva dalla scarsa o nulla disinvoltura sessuale. Quell'istinto prevaricatore, animale, non ce lo si inventa leggendo un libro. È qualcosa che emerge da tutto quello che fate, il modo in cui vi muovete, lo sguardo, il tono, che sono quei fattori che vi fanno inquadrare immediatamente come possibili amanti.

Sono molte le caratteristiche che vengono attribuite all'esperienza del rimorchio che in realtà dipendono dall'esperienza sessuale, a partire dalla capacità di gestire la tensione, che va dal modo in cui la guardate all'agio con cui le mettete la mano sulla coscia dopo pochi minuti di conoscenza. Anche all'incontro al date potete abbracciarla, baciarla sulla guancia o tentare subito un bacio a stampo. Tre effetti molto diversi tra loro.

Da vergini avreste la disinvoltura di un bacio a stampo così velocemente ? e ammesso e non concesso che riusciate a farla venire a casa vostra, se lei si mette a straparlare dei viaggi che si è fatta in Giappone da dove la prendete l'ispirazione per portarla in camera da letto ? come fate ?

 

questo di default.

Poi se siete casi più borderline le cose si complicano. Una madre poco affettuosa o che vi prendeva in giro per il vostro aspetto può dare al sesso un significato molto più grande rispetto a quello che gli dà una persona nella media. 

Se in vacanza stavate al mare con amici e amichE, aver condiviso situazioni di seminudità o non averlo mai fatto cambia. E un rapporto difficile col vostro corpo può trasformare la figa in una questione di vita o di morte.

Con questo peso enorme e gli ormoni che friggono credete davvero che sia plausibile cambiare la vostra vita apportando delle modifiche qui e là ?

impossibile no di certo, ma è ragionevole ?

 

Il classico consiglio che si tende a dare in questi casi è di rivolgersi a un'escort.

Questa opzione sottintende che dopo la prima scopata si sblocchi tutto magicamente, ma questo non è affatto vero.

Uno, perché potrebbe rivelarsi un'esperienza deludente, magari perché lei è poco empatica, o addirittura crearvi un trauma se vi si dovesse ammosciare. Questi eventi faranno poi da àncora per il futuro e avrete dei problemi emotivi non di poco conto.

In ogni caso, quello che succede tipicamente è che usciti dal suo appartamento da appena svezzati si avverte un terribile senso di vuoto che col passare dei giorni diventa di profonda solitudine. E il beneficio dell'esperienza fatta nel relazionarsi con le free sarà pressoché nullo.

Questo accade perché si seguono tattiche a casaccio, senza pianificare, ed è su questo errore che anche molti psicologi costruiscono la loro narrativa tirando fuori ipotesi sul rischio di una prima volta sotto le aspettative e sul fatto che i soldi non comprino l'affetto. Quello che suggeriscono di solito è quindi di evitare il sesso a pagamento cercando la soluzione per vie indirette (come la psicoterapia).

In sostanza vi fanno risparmiare incidenti tattici facendovi pagare il prezzo con una strategia tutta sbagliata.

 

La scoperta della sessualità è un cammino che va progettato dal principio, e bisogna farlo bene sia per prevenire down emotivi sia per velocizzare i tempi.

Perdere la verginità non è passare da 0 a 1 come molti pensano. Il vergine sta a -1: è quel "meno" davanti che cambia tutto.

La prima esperienza sessuale se va bene vi fa salire a -0.9, non a 0.

Lo zero, il vero zero, non è né la verginità né aver scopato un paio di volte una tipa, ma aver avuto un numero almeno decente di partner sessuali. Sotto le 8-10 il discorso non esiste proprio.

Il focus di "perdere la verginità" è controproducente e senza alcun significato pratico perché dopo la prima scopata avrete sì risolto una curiosità, ma vi ritroverete un problema ancora più grande perché la fame vien mangiando e il vostro appetito sessuale aumenterà improvvisamente.

Non è raro che una verginità protratta negli anni finisca per addormentare gli ormoni, anche perché uno degli interruttori dell'attrazione è il sentirsi desiderati. Un uomo che non si è mai sentito voluto finisce per non porsi nemmeno più il problema del rifiuto perché dà per scontato che nessuna lo voglia. Quindi a volte si autoconvince che il sesso non sia una priorità.

Dopo la prima scopata cambia tutto e quando si ritroverà con le palle piene si sentirà impazzire, da quasi vergine e in crisi di astinenza.

 

Bisogna avere ben chiaro quindi l'obiettivo: non sverginarsi, bensì conquistare la disinvoltura sessuale.

Questa conquista implica lo sverginarsi, ma è molto più di questo e arriva dopo aver avuto diverse esperienze sessuali, possibilmente con femmine di estetiche eterogenee e di livello medio-alto. Fatto questo smetterete progressivamente di idealizzare il sesso e soprattutto le donne, perché le avete già conosciute. Variare le proprie partner sessuali significa accumulare punteggi in termini di confidence e arriverete al punto in cui ogni figa che vedrete sulla vostra strada sarà un già-visto. Può farvelo rizzare a 100 ma non vivrete più quel senso di impotenza misto a sconforto perché è materiale già toccato.

Ecco perché scommettere tutte le proprie fiches sullo svezzamento con una escort è ingenuo. Servono svariate prostitute per costruire quella confidence, è questo quello che dovete progettare. In questo modo supererete facilmente gli incidenti di percorso, non avrà più importanza se avrete la vostra prima volta con una tipa fredda o meno, stronza o affettuosa, se riuscirete a mantenere l'erezione oppure no...

Perché voi siete proiettati avanti, non su di lei, ma su magari 10 escort che avete pianificato di incontrare da qui a X settimane.

Per risparmiare quattrini potreste prendere un low-cost e andare in qualche paese dell'est, con 70-100 euro trovate una qualità estetica che in Italia costa almeno il doppio.

 

L'unico vero ostacolo in questa progettazione è formale, ossia il fare i conti con l'esigenza di molti vergini di avere una prima volta che sia speciale.

I maschi sono fatti così, soffrono terribilmente certe questioni intellettuali o di principio, e un 30enne vergine non accetta facilmente di aver atteso anni per poi andare da una mignotta qualsiasi.

Questo bisogno può essere assolutamente appagato cercando di realizzare la prima esperienza sessuale in modo originale.

Un'idea molto valida è di pagare una coppia di escort anziché una. Non è difficilissimo trovare quelle che operano in coppia. Formalmente intendendo, perdere la verginità con una coppia di fighe è un gran bell'inizio, a prescindere di come poi sarà l'esperienza.

Se chiedete info a riguardo spesso le prostitute lavorano con una o più colleghe nello stesso appartamento ed è possibile combinare qualcosa in comitiva. Ad esempio a Budapest si trovano ragazze molto carine che cercano di acchiappare clienti per strada la sera, spesso si muovono con altre colleghe e potreste tentare una proposta a tre, oppure cercare direttamente su internet.

Un'altra idea è di organizzare un incontro più lungo con una sola, giusto per costruire un po' di più un qualcosa che somigli a un'esperienza amorosa.

Da questo punto di vista è chiaro che andare in veri e propri bordelli non è per niente una buona idea, la prima esperienza è bene che sia cucita in luoghi più casalinghi e confortevoli.

Quello che in questi casi non è però consentito è disquisire filosoficamente sulla possibilità che un annuncio sia un fake perché se avete paura persino ad andare a conoscere una prostituta figuriamoci con le free che potete combinare. Se c'è chi deve avere paura è chi fa la mignotta con sconosciuti, non certo voi.

Un trucco sempre valido è di andarci con un paio di occhiali da sole, e magari col telefonino in mano agganciato con gli auricolari, vi aiuta psicologicamente a girarvi dall'altra parte se lei non vi piace, oltre che incutere più timore a lei.

 

Mi raccomando, non fatevi ingannare dal rumore di fondo, le prime volte potrebbero non piacervi, nella vostra mente ci saranno resistenze dovute al disagio di aver pagato per avere il suo corpo: uscire dall’appartamento con la sensazione di aver sprecato denaro per una semplice scopata, il sentirsi dei falliti, è tipico delle prime volte. Succede perché il modello che avevate in testa dove il sesso era una conquista di amore entra in crisi. Se vi fermate qui senza perseguire la strategia siete fregati. Le conclusioni si traggono sempre e soltanto alla fine, strada facendo non lo si deve fare, mai.

Chi di voi ha problemi col proprio corpo avvertirà un certo senso di colpa, specie durante il rapporto sessuale, perché improvvisamente state condividendo la vostra nudità col pensiero ancora presente di non piacere e che lei potrebbe rifiutarvi persino mentre ve lo sta succhiando.

Non la capirete mai quella cosa perché siete maschi, nemmeno pagati succhiereste l'uccello al vostro fratello gemello. È un'incomprensione a cui vi dovete arrendere.

 

Dopo questa prima fase entrate in un’altra: diventate “cattivi”, sentite di avere un credito nei confronti della vita che evidentemente non vi ha voluto dare la gioia di essere amati, e questo dolore vi costringe a continuare a frequentare prostitute.

Una esperienza sessuale dopo l'altra, ci prenderete gusto nella cosa, la testa vi cambierà inevitabilmente, la vostra percezione di vita diventerà più ordinata e i benefici diretti e indiretti saranno impagabili.

È molto importante che sperimentiate un po' tutte le pratiche sessuali, soprattutto l'eiaculazione nella sua bocca che è un simbolo di accettazione molto forte della vostra mascolinità, di gran lunga molto più potente di venirle dentro col condom. 

Qualcuno potrebbe pensare che il fatto di aver pagato renda l’immagine della ragazza che ha il vostro seme in bocca un feedback nullo, ma a livello più profondo non è assolutamente così: queste esperienze vi lasciano psicologicamente comunque un’orma, indipendentemente dal modo in cui ci siete arrivati. Non è intuitivo, ma la pratica questo fatto lo rivela brutalmente.

Chiaramente non tutte concedono questa pratica, ma non importa, basta che alcune lo facciano giusto per farvi vivere l'esperienza. 

Anche il bacio con la lingua è un simbolo di forte accettazione, e anche qui, non tutte lo fanno, altre lo fanno male, alcune molto bene.

E soprattutto, abituatevi a spogliare voi le prostitute anziché farvi spogliare passivamente perche questo vi permette di sviluppare un riflesso incondizionato monetizzabile poi con le free. Quando a un date una free viene a casa vostra non dovrete più avere ritrosie su cosa fare e come farlo.

Ovviamente tutto ciò e funzionale, non solo a farvi stare meglio, ma anche a giocarsi poi le free perché comunque andare a troie alla lunga significa tanti soldini. La free non significa assolutamente offrire cene o spendere chissà che, sono frottole, e trascorrere una nottata a casa vostra con una bella ragazza può significare risparmiare 1500-2000 euro che sarebbe costata un'escort con quella estetica. è un'ovvietà.

E free e pay non sono assolutamente comparabili, i soldi non comprano mica tutto, ci sono cose che solo una realmente innamorata di voi può darvi, ma se non avete avuto almeno un discreto numero di partner sessuali non siete tecnicamente in grado di capire se i vostri bisogni affettivi sono reali o solo sublimazioni della vostra frustrazione sessuale.

Questa è una verità che scoprirete solo dopo. Allora alcuni di voi capiranno che era solo una questione di sesso e basta, altri invece continueranno a sentire il bisogno di trascorrere il natale o una vacanza con qualcuna che li ami.

L'importante è capire che per affrontare al meglio le free dovete essere nelle condizioni ottimali. A quel punto un rifiuto non sarà più letale perché quel NO non mette  più in discussione la vostra dignità di maschi, non lo percepirete come negazione del diritto ad essere toccati e baciati, ma solo come un rifiuto personale, di voi come persone più che del vostro pisello. In un locale potreste non combinare nulla, ma non tornerete più a casa con la morte dentro, perché quello che vi uccideva prima non era davvero il fatto di non aver rimorchiato, ma di addormentarvi da soli; è di una femmina che avete bisogno in quei momenti più che di amore. La mancanza di amore può rendervi tristi, ma nel maschio il dolore ormonale non ha eguali in quanto a effetti distruttivi. Il bisogno affettivo è più legato all'involucro formato nella vostra storia evolutiva, il sesso è nel cuore del vostro sistema operativo.

Capire cosa viene prima e cosa viene dopo è cruciale per capire come muoversi.

 

Idealmente l'obiettivo è poi abbandonare progressivamente il sesso a pagamento spostandosi verso le free, mantenendo l'opzione pay al più come hobby occasionale.

Soprattutto se non navigate nell'oro dovete assolutamente capitalizzare il beneficio delle prostitute da cui andate velocemente, buttandovi sulle free. Dovete usarlo al massimo quel cuscinetto.

In termini pratici sarete più rilassati, congruenti e reggerete la tensione in modo ottimale. Sarete più sbrigativi, smetterete di cercare il bacio spingendo spontaneamente tutto verso casa vostra perché le puttane vi hanno abituato così. L'attitudine sessuale l'avete, la disinvoltura c'è, ed è già tantissima roba.

Quello che invece le puttane non vi danno e tutto ciò che ruota attorno alla tecnica strettamente intesa, e quello è un gap che dovrete risolvere a parte.

Sappiate però che indipendentemente dalla vostra età, quando sarete andati a letto almeno con una decina di donne avrete un vantaggio competitivo che quasi tutti gli uomini la fuori si sognano, anche chi si è sedotto quelle tre o quattro con cui è stato non avrà mai un driver potente come quello che vi siete costruito voi aprendo il portafogli. Imparare a dire la frase giusta o capire il momento per chiederle il numero è nulla rispetto all'istinto del porco che vi fa toccare il culo a una con cui state fuori alla prima uscita, cosa che la grossa parte degli altri competitors non si oserebbe mai di fare. E se siete dei porcelli lei lo sente, e si eccita per questo. Un uomo che ti sa guardare come se fossi nuda è merce molto rara e voi quello dovete diventare, gli effetti relazionali che vedrete sulle free saranno impressionanti.

 

E mettete in conto anche un altro aspetto.

Nessuno vi ridarà mai gli anni dorati delle scuole superiori, il ritardo delle esperienze sessuali si paga. 

Se avete 30 anni e siete vergini potete costruirvi un curriculum sessuale sopra la media anche in poche settimane. Potete avere la vostra prima volta con due 18enni stupende e champagne, tutto figo, ma anche dopo esservene scopate 20, potreste conservare il rimpianto di esservi persi gli anni migliori. 

Ovviamente è un bias perché state riscrivendo la storia ad hoc: ossia, state fantasticando su di voi a 15 anni che andate a troie per compiere i 18 con un sacco di scopate all'attivo. È un esercizio mentale, fittizio, perché non state guardando tanti altri scenari possibili di voi sverginati a 15 anni e magari diventati padri a 20, "per sbaglio"... e rovinati economicamente.

Razionalmente lo sapete che è così, ma emotivamente il binario è un altro e potreste sentire un continuo bisogno di rivalsa.

L'unica cosa da fare con quel bisogno è sfogarlo, anche continuando a frequentare pay, bordelli e appagando tutte le vostre perversioni.

I vuoti esistenziali non si riempiono mai davvero, si controbilanciano con altri eccessi.

[fffff98 [Partecipante] 760]

2 hours ago, leavingmyheart said:

Se avete 30 anni e siete vergini potete costruirvi un curriculum sessuale sopra la media anche in poche settimane. Potete avere la vostra prima volta con due 18enni stupende e champagne, tutto figo, ma anche dopo esservene scopate 20, potreste conservare il rimpianto di esservi persi gli anni migliori. 

Ovviamente è un bias perché state riscrivendo la storia ad hoc: ossia, state fantasticando su di voi a 15 anni che andate a troie per compiere i 18 con un sacco di scopate all'attivo. È un esercizio mentale, fittizio, perché non state guardando tanti altri scenari possibili di voi sverginati a 15 anni e magari diventati padri a 20, "per sbaglio"... e rovinati economicamente.

Razionalmente lo sapete che è così, ma emotivamente il binario è un altro e potreste sentire un continuo bisogno di rivalsa.

L'unica cosa da fare con quel bisogno è sfogarlo, anche continuando a frequentare pay, bordelli e appagando tutte le vostre perversioni.

I vuoti esistenziali non si riempiono mai davvero, si controbilanciano con altri eccessi

Questa è una parte molto interessante.

Noto che chi ha avuto questo tipo di adolescenza e ha risolto i problemi andando a puttane tende a non sposarsi/non fare figli/non avere una partner fissa a lungo.

Altri tratti tipici di chi ha ottenuto questo profilo sono: avere un'attitudine da spendaccione o godereccia, avere un'attitudine all'insegnamento della vita (o comunque un interesse spasmodico a plasmare gli altri maschi, come per salvarli dalla loro stessa fine).

Secondo te ci puó essere questa relazione che noto spesso in colleghi/capi più grandi di me? 

[frenk [Partecipante] 40]

 leavingmyheart hai descritto situazioni in cui mi rivedo alla perfezione, molto meglio del mio terapeuta, ogni volta che conosco una nuova ragazza (e le occasioni sono poche perchè sto sempre più a terra ad ogni insuccesso), dopo un apparente interesse nei miei confronti, finisco con l'essere educatamente rifiutato, a causa della mia inettitudine e il fallimento per me è devastante, cado nuovamente in depressione con conseguenti pensieri di suicidio e nessuno spiraglio di salvezza e futuro migliore.

Sono arrivato alla considerazione che avrei paura anche ad andare da una prostituta per togliermi finalmente questo peso della verginità oltre i 30 di dosso,  penso si veda da lontano, anche parlando con gli estranei di tutt'altro.

[Loris82 [Partecipante] 135]

A quasi 37 anni ho deciso di perdere la verginità con una escort, l'ho fatto perché mi sembrava di aver aspettato troppo "l'amore" che tutti decantavano ma mai arrivava. Non arrivava perché ero troppo timido e "bravo", non osavo perché avevo paura, una paura della figa che mi bloccava. Leggendo qua ho cominciato a pensare che era l'unica vera maniera per sbloccarmi, ma non una come dici tu, più d'una. Ora sto alla 4 e comincio a prenderci mano, le paure sono diminuite e la voglia di rivalsa è tanta. Ho sempre in mente di scopare. Mi sento più disinvolto, più sicuro, addirittura da qualche giorno noto la mia voce cambiata e tranquilla come non mai, più virile. Sia chiaro che qualche storiella veloxet l'ho avuta, baci e strusciamenti vari ma mai sesso. Il pensiero di aver perso gli anni migliori c'è e ci sarà sempre, ma forse anche meglio così, nel senso che ora potrei essere sposato cosa che non avrei voluto in giovane età. In futuro chi lo sa. 

Sono alla 4 escort ma ancora sento di essere leggermente bloccato, probabilmente ce ne vorranno per essere sciolti e liberi del tutto, 36 anni di scopate non si recuperano con 10-15 trombate. Il problema ora è che molte le vedo come della carne e basta, devo sempre ricordarmi di preservare la mia parte migliore, l'anima, che un giorno potrei dover usare. Perché per quanto molte donne siano delle merde coi piedi, ce ne sono ancora che meritano o almeno voglio sperarlo, forse aiuterebbe a non puntare tutto solo sulla bellezza.

Ho scritto queste righe perché molti riflettano prima di prodigarsi oltre i 30 anni vergini, e che forse una spintarella ci sta bene, poi è tutta discesa o quasi.

[Chadwick [Partecipante] 1347]

9 ore fa, leavingmyheart ha scritto:

La mancanza di sesso può generare delle vere e proprie cancrene rovinando tutti gli ambiti della vostra vita. Non si riesce a godere di nulla, le amicizie e i rapporti con gli altri in generale, il lavoro, lo studio, niente ha senso perché a casa non c'è nessuna ad aspettarti. 

Devo ametterlo, questo tuo post mi ha colpito moltissimo perchè spiega davvero cose reali e estremamente profonde in cui mi rivedo tantissimo a 26 anni.

Ma questa frase in cui ti ho citato è quella che forse mi ha rappresentato di più in tutti questi anni .....e parlo nonostante la mia vita sia ottima con il lavoro, gli amici, la famiglia e il lato economico, sono realizzato e felice in tutti questi ambiti e di meglio non potrei desiderare ma è verissimo che la mancanza di sesso e di una vita sentimentale ti stringe come una morsa.

Sai a volte come mi sento davvero quando penso alla mia verginità? 

Immagina che tu sei un bambino di circa 10 anni che non vede l'ora di andare alla festicciola di compleanno del compagno di classe.

Il bambino arriva alla casa dell'amico e vede da fuori tutti i suoi amichetti che giocano con i Lego, mangiano la torta, ridono, scherzano, giocano con il pallone e si divertono spensierati.

Il bambino a questo punto non vede l'ora di entrare in quella casa e divertirsi anche lui, ma quando è sulla soglia di ingresso della casa qualcuno lo blocca e gli dice "No, tu non puoi" 

Stessa cosa succede con le feste dei compagni di classe delle medie e poi delle superiori

Non so se ho reso bene l'idea ma più o meno è questa la sensazione che percepisco quando il mio pensiero va su questo argomento 

Ma ce la farò ad uscirne, ho tutte le carte in regola e non mi manca nulla 

Ci sarà gloria anche per me, ne sono sicuro al 100% 

[fffff98 [Partecipante] 760]

@leavingmyheart dopo questo post mi sorge un dubbio, tu hai avuto lo stesso iter di crescita che descrivi? Perchè per dire che "certe cose non si recuperano" o lo hai vissuto o sei chiaroveggente

[leavingmyheart [Partecipante] 10166]

11 ore fa, fffff98 ha scritto:

Questa è una parte molto interessante.

Noto che chi ha avuto questo tipo di adolescenza e ha risolto i problemi andando a puttane tende a non sposarsi/non fare figli/non avere una partner fissa a lungo.

Altri tratti tipici di chi ha ottenuto questo profilo sono: avere un'attitudine da spendaccione o godereccia, avere un'attitudine all'insegnamento della vita (o comunque un interesse spasmodico a plasmare gli altri maschi, come per salvarli dalla loro stessa fine).

Secondo te ci puó essere questa relazione che noto spesso in colleghi/capi più grandi di me? 

 

Assolutamente sì

 

6 ore fa, frenk ha scritto:

 leavingmyheart hai descritto situazioni in cui mi rivedo alla perfezione, molto meglio del mio terapeuta, ogni volta che conosco una nuova ragazza (e le occasioni sono poche perchè sto sempre più a terra ad ogni insuccesso), dopo un apparente interesse nei miei confronti, finisco con l'essere educatamente rifiutato, a causa della mia inettitudine e il fallimento per me è devastante, cado nuovamente in depressione con conseguenti pensieri di suicidio e nessuno spiraglio di salvezza e futuro migliore.

 

Certo che ce l'hai, è spiegato nel post, l'ho scritto apposta 

 

6 ore fa, Loris82 ha scritto:

A quasi 37 anni ho deciso di perdere la verginità con una escort, l'ho fatto perché mi sembrava di aver aspettato troppo "l'amore" che tutti decantavano ma mai arrivava. Non arrivava perché ero troppo timido e "bravo", non osavo perché avevo paura, una paura della figa che mi bloccava. Leggendo qua ho cominciato a pensare che era l'unica vera maniera per sbloccarmi, ma non una come dici tu, più d'una. Ora sto alla 4 e comincio a prenderci mano, le paure sono diminuite e la voglia di rivalsa è tanta. Ho sempre in mente di scopare. Mi sento più disinvolto, più sicuro, addirittura da qualche giorno noto la mia voce cambiata e tranquilla come non mai, più virile. Sia chiaro che qualche storiella veloxet l'ho avuta, baci e strusciamenti vari ma mai sesso. Il pensiero di aver perso gli anni migliori c'è e ci sarà sempre, ma forse anche meglio così, nel senso che ora potrei essere sposato cosa che non avrei voluto in giovane età. In futuro chi lo sa. 

Sono alla 4 escort ma ancora sento di essere leggermente bloccato, probabilmente ce ne vorranno per essere sciolti e liberi del tutto, 36 anni di scopate non si recuperano con 10-15 trombate. Il problema ora è che molte le vedo come della carne e basta, devo sempre ricordarmi di preservare la mia parte migliore, l'anima, che un giorno potrei dover usare. Perché per quanto molte donne siano delle merde coi piedi, ce ne sono ancora che meritano o almeno voglio sperarlo, forse aiuterebbe a non puntare tutto solo sulla bellezza.

Ho scritto queste righe perché molti riflettano prima di prodigarsi oltre i 30 anni vergini, e che forse una spintarella ci sta bene, poi è tutta discesa o quasi.

 

La differenza tra uno sverginato a 20 anni e te è che lui fa -1 +1 -1 +1 mentre tu avendo -4 devi fare +4.

Il risultato è lo stesso, ma i driver sono diversi. L'importante è capire cosa è quel +4 per te. Tipo, anche il bombarti 18 enni può essere il compenso necessario...

 

4 ore fa, Chadwick ha scritto:

Devo ametterlo, questo tuo post mi ha colpito moltissimo perchè spiega davvero cose reali e estremamente profonde in cui mi rivedo tantissimo a 26 anni.

Ma questa frase in cui ti ho citato è quella che forse mi ha rappresentato di più in tutti questi anni .....e parlo nonostante la mia vita sia ottima con il lavoro, gli amici, la famiglia e il lato economico, sono realizzato e felice in tutti questi ambiti e di meglio non potrei desiderare ma è verissimo che la mancanza di sesso e di una vita sentimentale ti stringe come una morsa.

Sai a volte come mi sento davvero quando penso alla mia verginità? 

Immagina che tu sei un bambino di circa 10 anni che non vede l'ora di andare alla festicciola di compleanno del compagno di classe.

Il bambino arriva alla casa dell'amico e vede da fuori tutti i suoi amichetti che giocano con i Lego, mangiano la torta, ridono, scherzano, giocano con il pallone e si divertono spensierati.

Il bambino a questo punto non vede l'ora di entrare in quella casa e divertirsi anche lui, ma quando è sulla soglia di ingresso della casa qualcuno lo blocca e gli dice "No, tu non puoi" 

Stessa cosa succede con le feste dei compagni di classe delle medie e poi delle superiori

Non so se ho reso bene l'idea ma più o meno è questa la sensazione che percepisco quando il mio pensiero va su questo argomento 

Ma ce la farò ad uscirne, ho tutte le carte in regola e non mi manca nulla 

Ci sarà gloria anche per me, ne sono sicuro al 100% 

 

Basta seguire la strategia spiegata sopra 😁

 

1 ora fa, fffff98 ha scritto:

@leavingmyheart dopo questo post mi sorge un dubbio, tu hai avuto lo stesso iter di crescita che descrivi? Perchè per dire che "certe cose non si recuperano" o lo hai vissuto o sei chiaroveggente

 

 

non c'è un solo rigo di quanto ho scritto che non sia autobiografico.

Conosco alla perfezione cosa significa, cosa comporta seguire i consigli di chi non sa quello che dice, io l'ho pagata cara, anche in termini di quattrini, ma soprattutto di fede.

Ho un profondo rancore per i tanti idioti che pretendono di insegnare la vita senza cognizione perché rovinano delle vite. Io la soluzione alle mie nevrosi sessuali l'ho trovata solo per una colossale botta di culo. Nessuno mi ha spiegato quello che questo post spiega a voi. 

La sessuologa che mi prescrisse lo psicofarmaco era una con 30 anni di esperienza, eh. Le avevo detto che le crisi ormonali mi facevano avere crisi di pianto, che mi tiravo pugni al petto, mi forzavo a digiuni, e la sua risposta fu l'antidepressivo, che io comprai pure, ma non lo assunsi mai, e glielo dissi, prima di mandarla a fanculo.

E altre persone, anche nel settore del pickup, cui parlai della cosa...

sentivo cose tipo <<il tuo problema non sono le donne>> <<le donne sono la ciliegina sulla torta>> ...

beh, CREPATE TUTTI.

Questo era il mio pensiero ogni cazzo di volta che entravo e uscivo dall'appartamento di una puttana. 

Se fosse stato per questa pletora di minus habens mi sarei tolto la vita.

Non è malafede, credo. È proprio una questione di capacità cognitive non all'altezza in molte persone...

A 15 anni non ci torno, ok, adolescenza rovinata, ma il peggio è arrivato dopo comunque...

Non mi sposerò mai, non farò mai figli, non mi potrò mai innamorare nel vero senso della parola. Ma va bene così.

Anche gli insulti sul mio aspetto negli anni del liceo mica li ho rimossi. Io non dimentico. Il fatto è che io non insulto nessuno però. Mentre trombo posso anche immaginare che sto venendo in bocca a una di quelle che mi dicevano quelle cose orribili, o anche a mia madre. 

 

Dietro l'eccitazione c'è sempre un pensiero che ti muove, sempre. Se lo identifichi allora impari a conoscere davvero la tua sessualità e trovare i metodi con cui esprimerla. 

Se però io ti vendo il sesso come subordinato all'affettività ti sto impedendo di fatto di stare davvero bene. 

[fffff98 [Partecipante] 760]

7 minutes ago, leavingmyheart said:

non c'è un solo rigo di quanto ho scritto che non sia autobiografico.

Conosco alla perfezione cosa significa, cosa comporta seguire i consigli di chi non sa quello che dice, io l'ho pagata cara, anche in termini di quattrini, ma soprattutto di fede.

Ho un profondo rancore per i tanti idioti che pretendono di insegnare la vita senza cognizione perché rovinano delle vite. Io la soluzione alle mie nevrosi sessuali l'ho trovata solo per una colossale botta di culo. Nessuno mi ha spiegato quello che questo post spiega a voi. 

La sessuologa che mi prescrisse lo psicofarmaco era una con 30 anni di esperienza, eh. Le avevo detto che le crisi ormonali mi facevano avere crisi di pianto, che mi tiravo pugni al petto, mi forzavo a digiuni, e la sua risposta fu l'antidepressivo, che io comprai pure, ma non lo assunsi mai, e glielo dissi, prima di mandarla a fanculo.

E altre persone, anche nel settore del pickup, cui parlai della cosa...

sentivo cose tipo <<il tuo problema non sono le donne>> <<le donne sono la ciliegina sulla torta>> ...

beh, CREPATE TUTTI.

Questo era il mio pensiero ogni cazzo di volta che entravo e uscivo dall'appartamento di una puttana. 

Se fosse stato per questa pletora di minus habens mi sarei tolto la vita.

Non è malafede, credo. È proprio una questione di capacità cognitive non all'altezza in molte persone...

A 15 anni non ci torno, ok, adolescenza rovinata, ma il peggio è arrivato dopo comunque...

Non mi sposerò mai, non farò mai figli, non mi potrò mai innamorare nel vero senso della parola. Ma va bene così.

Anche gli insulti sul mio aspetto negli anni del liceo mica li ho rimossi. Io non dimentico. Il fatto è che io non insulto nessuno però. Mentre trombo posso anche immaginare che sto venendo in bocca a una di quelle che mi dicevano quelle cose orribili, o anche a mia madre. 

 

Dietro l'eccitazione c'è sempre un pensiero che ti muove, sempre. Se lo identifichi allora impari a conoscere davvero la tua sessualità e trovare i metodi con cui esprimerla. 

Se però io ti vendo il sesso come subordinato all'affettività ti sto impedendo di fatto di stare davvero bene. 

Se ti puó in qualche modo far stare bene:

All'alba dei miei 18 anni mio padre non so cosa si pippa e decide di portarmi via dal mio paesino di provincia di sto cazzo in favore della città in cui vivo ora.

Appena trasferito trovo il lavoro dei miei sogni... bene!

Ricordo che i miei primi 6 mesi di lavoro, dove ero in stage, la notte sognavo i pezzi di codice che si incastravano (tipico di quando inizi a programmare sul serio, se qualcuno fa questo lavoro puó confermarlo).

Ricordo che per 6 mesi non pensai alla figa, MAI.

Ovviamente ero vergine si intende.

Penso, non ci sia cosa peggiore, di essere vergini in un corpo di un maschio che non se lo puó permettere. Non che mi reputi Brad Pitt anzi, ma da fuori assolutamente non si poteva sospettare la mia situazione. Sopratutto il mio senso dell'umorismo ai limiti dell'umano mi ha sempre fatto percepire come "affascinante" e assolutamente non come "l'amichetto". Finivo ogni volta a fare l'amichetto per una repulsione clamorosa del contatto fisico.

Tutto nacque così, alle elementari il mio carattere mi faceva essere il più desiderato, la gente faceva a guerra per avermi in squadra a educazione fisica. Alle medie cambio scuola e paese, riparto da 0 e vengo percepito come estraneo al gruppo, in cui tutti si conoscevano.

Ricordo questo aneddoto, un giorno dico a una ragazza la mia classifica delle più belle. Al primo posto ovviamente la più figa della classe e della scuola. Considera che erano le medie di un paesino di provincia e lei era la più figa per nettissimo distacco. Questa ragazza mi infama e dice alla classe che la mia preferita era appunto questa certa Chiara, le mie password in giro per il web sono quasi tutte a nome suo ancora, incredibile. Questa Chiara ovviamente mi snobbó e si lamentó del fatto che il più sfigato della classe la reputasse appetibile. Altro aneddoto un anno dopo, prendo un 4 in inglese e mi metto a piangere e un ragazzo fa a questa Chiara "dai vallo a consolare" e lei che fa una faccia da "manco morto" proprio schifatissima. 4 anni dopo in terza superiore (alle superiori cambio scuola) la ribecco al compleanno di una e mi parla tranquillamente iniziando a mettermi like alle foto di fb all'epooooca. Morale? Mi aveva rovinato la vita a caso, io non migliorai esteticamente alle superiori, semplicemente iniziai a levare i maglioni che mi faceva mettere mia madre, iniziai a frequentare le compagnie "in" del posto ecc...

In 5 anni di superiori non combinai un cazzo e non essendo andato all'uni la possibilità di vedere miei coetanei di nuovo sembrava un miraggio. Considera che salvo società di consulenza grossissima se lavori come developer i tuoi colleghi son tutti maschi.

Passati i primi 6 mesi di stage quel tipo di dubbi iniziano a farsi sentire. Non avevo prospettive di conoscere nuove tipe, fuori da tutti i social circle possibili perchè come detto all'inizio avevo cambiato città.

Torno a frequentare una del mio ex paese (che comunque è a 30 min di macchina eh, son solo finito nel capoluogo adesso) e rifaccio tutti gli errori soliti. Riesco a bruciare una cosa che manco per scommessa con un suo amico un ragazzo normale avrebbe bruciato.

Le settimane dopo sto così male che rigo la macchina andando a sbattere contro una parcheggiata ferma (che cojone ma dormivo pochissimo).

Da lì ho capito che non avrei mai più permesso alle donne di controllare la mia vità, mi misi sotto per risolvere il problema con la massima urgenza possibile. Ne parlai con un manager di una nota azienda, che essendo mio amico/cliente mi disse di andare a troie (volgarmente).

La cosa prese possesso dei miei pensieri, iniziai a cercare su internet, scoprii il forum e scoprii i tuoi interventi.

Ecco senza i tuoi interventi io non lo avrei mai avuto, il coraggio di farlo davvero.

E a Novembre faccio 21 anni! Questo sabato andró ancora (a escort), dalla quarta di fila in 4 mesi.

Sono passato da:

lei che beve il drink, io: è buono?

a

lei che beve il drink, io: la fermo, piglio il drink, le dico "ma non è che poi usi la scusa del ero ubriaca quando finisci a faccia in giù nel mio letto?" (co sta faccia ovviamente --> 😁)

 

Io non so dirti se mi hai salvato se è questo tipo di feedback che ti servono ma mi hai tolto un grosso peso, un peso che tutti quelli che arrivano a un certo punto della loro vita vergini hanno. Il peso di poter dire "è stata colpa degli eventi essere arrivato fin qui così, ora voglio solo guarire, ma senza promesse, fammi guarire e basta costi quel che costi".

Questo post è da appendere al muro di ogni cazzo di scuola media/superiore italiana ma tanto non cambierà un cazzo e ci sarà gente che butterà anni e anni e anni della propria vita inseguendo una soluzione farlocca.

Sai perchè non ci sono andato prima a escort? Perchè pensavo esistessero solo le stradali. Dimmi te che cazzo mi avevano messo in testa! Ma uno come fa a saperlo!!!! 

Nessuno ti insegna niente. La soluzione è semplice. Quello che è difficile è trovarla, in mezzo a (come hai già detto) questi ciarlatani salvavita.

Quando avró finito il mio percorso a escort (che reputeró tale a mia discrezione) pubblicheró un ulteriore post di desensibilizzazione.

Grazie! Mi hai aiutato davvero

[fffff98 [Partecipante] 760]

34 minutes ago, leavingmyheart said:

A 15 anni non ci torno, ok, adolescenza rovinata, ma il peggio è arrivato dopo comunque...

Non mi sposerò mai, non farò mai figli, non mi potrò mai innamorare nel vero senso della parola. Ma va bene così.

Anche gli insulti sul mio aspetto negli anni del liceo mica li ho rimossi. Io non dimentico.

Posso chiederti che tipo di aspetto fisico avessi se la domanda non ti turba?

Hai poi cambiato il tuo aspetto con la palestra ecc...?

E sul non mi sposeró mai non faró mai figli e co. Ti chiedo un ultimo input, mi manca proprio questo pezzo del puzzle.

Pensi che se avessi avuto un'adolescenza normale avresti voluto figliare oggi come oggi?

Intendo, è, nel caso di una vita vissuta serenamente, l'obbiettivo finale quello di fare figli?

Non avere questo tipo di impulsi da famiglia del mulino bianco è sintomo di adolescenza travagliata nel 100% dei casi?

[leavingmyheart [Partecipante] 10166]

7 minuti fa, fffff98 ha scritto:

Se ti puó in qualche modo far stare bene:

All'alba dei miei 18 anni mio padre non so cosa si pippa e decide di portarmi via dal mio paesino di provincia di sto cazzo in favore della città in cui vivo ora.

Appena trasferito trovo il lavoro dei miei sogni... bene!

Ricordo che i miei primi 6 mesi di lavoro, dove ero in stage, la notte sognavo i pezzi di codice che si incastravano (tipico di quando inizi a programmare sul serio, se qualcuno fa questo lavoro puó confermarlo).

Ricordo che per 6 mesi non pensai alla figa, MAI.

Ovviamente ero vergine si intende.

Penso, non ci sia cosa peggiore, di essere vergini in un corpo di un maschio che non se lo puó permettere. Non che mi reputi Brad Pitt anzi, ma da fuori assolutamente non si poteva sospettare la mia situazione. Sopratutto il mio senso dell'umorismo ai limiti dell'umano mi ha sempre fatto percepire come "affascinante" e assolutamente non come "l'amichetto". Finivo ogni volta a fare l'amichetto per una repulsione clamorosa del contatto fisico.

Tutto nacque così, alle elementari il mio carattere mi faceva essere il più desiderato, la gente faceva a guerra per avermi in squadra a educazione fisica. Alle medie cambio scuola e paese, riparto da 0 e vengo percepito come estraneo al gruppo, in cui tutti si conoscevano.

Ricordo questo aneddoto, un giorno dico a una ragazza la mia classifica delle più belle. Al primo posto ovviamente la più figa della classe e della scuola. Considera che erano le medie di un paesino di provincia e lei era la più figa per nettissimo distacco. Questa ragazza mi infama e dice alla classe che la mia preferita era appunto questa certa Chiara, le mie password in giro per il web sono quasi tutte a nome suo ancora, incredibile. Questa Chiara ovviamente mi snobbó e si lamentó del fatto che il più sfigato della classe la reputasse appetibile. Altro aneddoto un anno dopo, prendo un 4 in inglese e mi metto a piangere e un ragazzo fa a questa Chiara "dai vallo a consolare" e lei che fa una faccia da "manco morto" proprio schifatissima. 4 anni dopo in terza superiore (alle superiori cambio scuola) la ribecco al compleanno di una e mi parla tranquillamente iniziando a mettermi like alle foto di fb all'epooooca. Morale? Mi aveva rovinato la vita a caso, io non migliorai esteticamente alle superiori, semplicemente iniziai a levare i maglioni che mi faceva mettere mia madre, iniziai a frequentare le compagnie "in" del posto ecc...

In 5 anni di superiori non combinai un cazzo e non essendo andato all'uni la possibilità di vedere miei coetanei di nuovo sembrava un miraggio. Considera che salvo società di consulenza grossissima se lavori come developer i tuoi colleghi son tutti maschi.

Passati i primi 6 mesi di stage quel tipo di dubbi iniziano a farsi sentire. Non avevo prospettive di conoscere nuove tipe, fuori da tutti i social circle possibili perchè come detto all'inizio avevo cambiato città.

Torno a frequentare una del mio ex paese (che comunque è a 30 min di macchina eh, son solo finito nel capoluogo adesso) e rifaccio tutti gli errori soliti. Riesco a bruciare una cosa che manco per scommessa con un suo amico un ragazzo normale avrebbe bruciato.

Le settimane dopo sto così male che rigo la macchina andando a sbattere contro una parcheggiata ferma (che cojone ma dormivo pochissimo).

Da lì ho capito che non avrei mai più permesso alle donne di controllare la mia vità, mi misi sotto per risolvere il problema con la massima urgenza possibile. Ne parlai con un manager di una nota azienda, che essendo mio amico/cliente mi disse di andare a troie (volgarmente).

La cosa prese possesso dei miei pensieri, iniziai a cercare su internet, scoprii il forum e scoprii i tuoi interventi.

Ecco senza i tuoi interventi io non lo avrei mai avuto, il coraggio di farlo davvero.

E a Novembre faccio 21 anni! Questo sabato andró ancora (a escort), dalla quarta di fila in 4 mesi.

Sono passato da:

lei che beve il drink, io: è buono?

a

lei che beve il drink, io: la fermo, piglio il drink, le dico "ma non è che poi usi la scusa del ero ubriaca quando finisci a faccia in giù nel mio letto?" (co sta faccia ovviamente --> 😁)

 

Io non so dirti se mi hai salvato se è questo tipo di feedback che ti servono ma mi hai tolto un grosso peso, un peso che tutti quelli che arrivano a un certo punto della loro vita vergini hanno. Il peso di poter dire "è stata colpa degli eventi essere arrivato fin qui così, ora voglio solo guarire, ma senza promesse, fammi guarire e basta costi quel che costi".

Questo post è da appendere al muro di ogni cazzo di scuola media/superiore italiana ma tanto non cambierà un cazzo e ci sarà gente che butterà anni e anni e anni della propria vita inseguendo una soluzione farlocca.

Sai perchè non ci sono andato prima a escort? Perchè pensavo esistessero solo le stradali. Dimmi te che cazzo mi avevano messo in testa! Ma uno come fa a saperlo!!!! 

Nessuno ti insegna niente. La soluzione è semplice. Quello che è difficile è trovarla, in mezzo a (come hai già detto) questi ciarlatani salvavita.

Quando avró finito il mio percorso a escort (che reputeró tale a mia discrezione) pubblicheró un ulteriore post di desensibilizzazione.

Grazie! Mi hai aiutato davvero

 

😀

 

4 minuti fa, fffff98 ha scritto:

Posso chiederti che tipo di aspetto fisico avessi se la domanda non ti turba?

Hai poi cambiato il tuo aspetto con la palestra ecc...?

 

 

È una domanda imbarazzante...

In palestra ci andai, diciamo così, ci ho resistito 2 mesi, e non so nemmeno io perché mi iscrissi.

Purtroppo ci sono cose irrisolvibili.

E sospetto che (anche) la percezione del mio corpo abbia deformato la mia sessualità, cioè quello io cerco e non cerco...

Se fossi costretto a guardarmi in video sarei fottuto perché non mi piace per niente quello che vedo. Non sopporto quello che sono.

La mia identità, la scorza con la fregna, chiamiamola così, l'ho costruita smettendo di guardarmi, quindi sto tipo in un videogame dove penso di essere una cosa che sicuramente in un mio video non vedrei, e puntai le mie fiches sulla mia incapacità di comprendere il piacere di succhiare l'uccello a uno come me, perché io questa cosa non la capisco proprio. Quindi mi "dimentico" quello che sono fisicamente e resto in questo mindset, è una dimensione virtuale, chiamiamola così...

Se la mia identità dovesse erigersi sullo specchio di una palestra sarei fottuto in partenza, non avrei chance con le free. Infatti io odio gli specchi.

 

18 minuti fa, fffff98 ha scritto:

sul non mi sposeró mai non faró mai figli e co. Ti chiedo un ultimo input, mi manca proprio questo pezzo del puzzle.

Pensi che se avessi avuto un'adolescenza normale avresti voluto figliare oggi come oggi?

Intendo, è, nel caso di una vita vissuta serenamente, l'obbiettivo finale quello di fare figli?

 

chi lo sa... può darsi. 

Non sono psicologicamente adatto a occuparmi degli altri, ho paura del tempo che passa e vorrei restare giovane per sempre. Anche la mia fortissima ipocondria è legata al timore che un giorno possa smettere di scopare.

Anche per questo non frequento uomini over 30 e ho abbandonato quasi tutte le compagnie maschili. 

 

25 minuti fa, fffff98 ha scritto:

Non avere questo tipo di impulsi da famiglia del mulino bianco è sintomo di adolescenza travagliata nel 100% dei casi?

 

No, molti natural al mulino bianco non ci hanno mai pensato neppure per sbaglio.

 

Comunque la matrice primaria è più l'infanzia che l'adolescenza, il rapporto con la madre in particolare...

e forse ancora prima fattori innati.