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Vivere senza donne per sempre


Alessandro1991

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1 ora fa, Roose Bolton ha scritto:

 ha un 140 certificato di quoziente intellettivo, ma è una cosa che lo ha sempre e solo ostacolato.

Il test del qi è una roba per dementi, sul serio.

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Eris

 "mi fai pena, sei una bestia, mi fai ridere, non fai una O con una matita e un bicchiere, sei patetica tu e le stronzate che bisogna dire per slayarti, ti vedo come l'essere inferiore che sei, sto qui a perdere il mio tempo maschile produttivo solo perché vedo te come sborratoio e però alla prima stronzata che fai cerco un altro posto dove sborrare". 

E' un oscuro pensiero che a volte mi assale. Lo evito e lo sotterro per non inaridire. Ma temo stia li per insegnarmi qualcosa. 

Modificato da Eris
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Roose Bolton
17 minuti fa, F-Knight ha scritto:

 (non so nemmeno chi sia Ripà) 

è un autistico che ha un canale youtube e ogni tanto viene perculato in giro.

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14 ore fa, Boulevard ha scritto:

Ottima analisi.

praticamente tutto torna...al mm.

che poi, mi permetto di aggiungere una cosa, queste persone "acculturate" hanno si, grande cultura e minkiate varie, ma allo stesso tempo hanno una scarsa intelligenza sociale, scarsa empatia etc. in pratica sono carenti in certe caratteristiche per così dire...umane.

non appaiono come tali.

Perché devi andare a cagare il cazzo ad una tipa che si vuole diventare flippandole il cervello con Anmelto o altre cazzate?

sembra che di quella persona non te ne freghi nulla, appari come egoista, smanio di attenzioni e complimenti, come quello che vuole essere la "figa" di turno.

quando alla fine appari solo come un povero deficiente.

invece sarebbe diverso se una persona che "ne sa" con quel sapere, sa fa provare certe sensazioni/emozioni al prossimo, dare vantaggi tramite questi.

come appunto hai detto.

poi se ci si fate caso è davvero difficile (poi ci sono le eccezioni ma non è la regola, appunto) trovare persone "acculturate", laureate, allo stesso tempo un minimo in gamba con l'altro sesso.

nella mia esperienza è davvero difficile trovare persone del genere.

questo spiega anche perchè le ragazze preferiscano  (farsi inseminare) da uno spaccino (cit.) che da un pinco pallino laureato in Filologia.

Un'altra caratteristica estremamente utile e già accennata (ma spesso non compresa nei suoi perchè) è la cosiddetta "intelligenza", che non significa nulla se non analizzata e contestualizzata, in quanto termine estremamente vago.

Cosa significa che l'intelligenza è una qualità utile, funzionale alla riproduzione?

 

L'uomo che non impressiona per la mole, i muscoli, deve comunque arrangiarsi e trovare un modo per vincere, o soccombere. L'evoluzione pertanto, si suppone (e a ragione) che abbia premiato coloro che siano riusciti, mediante la creatività, l'acume, la capacità di vedere soluzioni dove gli altri non vedevano che problemi, a vincere.

E dunque, in pratica, di cosa si tratta? Come si declinano creatività, acume e capacità di vedere opportunità per entrare dove gli altri vedono muri e problemi?

Il primo tipo di intelligenza utile nei fatti è quella cui hai accennato tu: l'intelligenza sociale. La capacità di muoversi abilmente nelle situazioni sociali o, perlomeno, di non fare clamorose cazzate, è senz'altro una qualità utile per la prole (e per chi la porta in grembo). Non la metterai in imbarazzo, non rovinerai la sua reputazione, e chissà, magari la migliorerai pure facendo un'ottima impressione (senza impressionare) sui suoi sodali. Sono tutte cose che, soprattutto per una donna, contano tantissimo, più che per noi maschi.

Già in questi termini si possono evidenziare creatività, acume, focus sulle opportunità piuttosto che sui problemi ma scendiamo più in profondità e andiamo al tassello che voglio aggiungere...

Scendiamo al rapporto più squisitamente vostro, tu e lei soli.

L'intelligenza che dicono di cercare le ragazze non è dimostrativa, come già perfettamente spiegato qualche post fa. Quella è conoscenza, che da sola è sterile. Se nelle mani della giusta persona al contrario... Può diventare una bomba nucleare.

Non cercano un uomo che decanti le sue lodi a mo' di colloquio lavorativo. Piuttosto, le "lodi", sono curiose di annusarle nelle tue azioni o nelle tue parole su altro. Sono (o almeno, la maggior parte di quelle con cui ho avuto a che fare) intrigate dalla tua capacità di sfruttare la semplice comunicazione non soltanto come mezzo per trasferire informazioni fattuali... "K fai, cm stai, bla bla bla". Questo è noioso. Ma anche come mezzo per... Giocare (il cosiddetto "flirt").

Come un modo per danzare e subcomunicare altro.

Cosa sto comunicando se riesco a prendere una sua frase apparentemente neutra e a plasmarla, ribaltarla, secondo una nuova prospettiva che mi permette di "entrare"?

Sto comunicando creatività, acume, capacità di vedere opportunità ove altri avrebbero visto nulla o un problema.

Cosa sto comunicando se riesco ad affrontare con relativa calma un imprevisto durante un'uscita e a renderlo un'occasione per una nuova esperienza (magari funzionale ad andare più in profondità...)?

Come sopra.

E perché una ragazza, oltre alla solita genetica e ai possedimenti, dovrebbe percepire come attraenti queste qualità?

Semplice. Perché sono quelle che ti permettono di vincere non solo contro gli altri, ma anche di vincere lei. Di vincere le sue resistenze, paure, di entrare dentro di lei inesorabilmente, in tutti i sensi.

Eccolo il punto.

Sono quelle qualità che ti permettono di giocare e vincere - non sempre, è ovvio - in un campo operativo in cui non esiste più la possibilità (azioni illegai a parte) di prendere con la forza fisica una donna (sogno erotico represso di molte). Ma è comunque possibile possederla passando da dentro, mimando a un livello più sottile e silenzioso l'atto del prenderla fisicamente.

E' una sorta di danza, rituale, recita, che mima "l'abuso fisico" (non triggeratevi, non ci sono parole che meglio rendano il concetto) restando nella legalità.

 

Così si declina l'intelligenza in questi ambiti.

E la cultura, il linguaggio forbito, la conoscenza, non sono cose da nascondere, anzi. Semplicemente sono cose da non ostentare, da praticare per il piacere di farlo e da utilizzare con saggezza in quanto armi di distruzione di massa, nelle mani giuste.

E' tutto un gioco, in fondo. Se non hai stravinto alla lotteria genetica (presente, e immagino ci siano tanti altri) o a quella dei denari, 50.000 anni fa così come oggi devi imparare ad arrangiarti, apprezzare il sapore della merda (costante compagna di pasti) e allenare la creatività, il pensiero laterale, l'acume.

Non stiamo parlando solo di donne, relazioni, sesso, ma proprio di un atteggiamento generalizzato e generalizzabile.

 

Modificato da Percival
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AntonW
1 hour ago, Human said:

E scopano! Eccome se scopano.

E questo vale per qualsiasi cosa.

Quando al centro della tua vita metti le tue passioni e ciò che ti fa stare bene e fai bene, e non la figa e tutto ciò che ti fa cagare ma che fai per arrivare tra le gambe di una donna.

Cazzo, siamo uomini, non puttane che si vendono per un pelo di figa.

Uomini.

Sarebbe molto bello se fosse così.
Se bastasse essere appassionato di qualcosa per ottenere riconoscimento femminile.
O per le donne, riconoscimento maschile.

Nella mia esperienza non è così, e non lo è mai stato storicamente, è sufficiente che guardi nel passato.

Si, è vero, ci sono stati grandi scrittori che avevano successo ma altrettanti e altrettanto grandi che hanno vissuto in solitudine totale.

Certamente, nella vita è meglio avere passione ed emozionarsi per qualcosa, ma non è matematico che questo ti faccia avere successo.

Guarda quanti grandi uomini e donne che veramente hanno dato un contributo alla società nelle arti e nelle scienze hanno avuto successo
con l'altro sesso. Veramente pochi.

Poi è chiaro che se il discorso è (tanto per fare un esempio con la fotografia):

mi piace veramente la fotografia, la studio, però eh, non più di un paio d'ore a settimana perché il resto del tempo vado a gironzolare con la macchina al collo
ecco questo si che probabilmente funziona. 10% del tempo dedicato ad una passione e 90% del tempo dedicato a farsi vedere e parlare di se...

Qualche giorno fa ho letto la storia del fotografo che ha vinto il premio come miglior foto naturalistica dell'anno.
Per ottenerla ci sono voluti 7 mesi di appostamenti.
Pensi veramente che fosse una donna con lui che gli "rallegrava" le giornate?

Per ognuno di questi ce ne sono almeno altri 100 che si sono fatti mesi di appostamenti e non hanno vinto alcun premio.
Pensi che anche loro avessero compagnia?

Nella mia esperienza non è affatto così.

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giuseppe90
Il 16/10/2019 alle 11:06 , Roose Bolton ha scritto:

Lui vorrebbe parlare di cose profonde con le donne, ma quelle fanno la stessa faccia che fareste voi se vi si avvicina uno sconosciuto e inizia a parlarvi di feticismo del vomito mentre siete ad un pranzo di famiglia.

Dopo quello dei piedi, mò pure il feticismo del vomito?!

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Caraibika
Il 17/10/2019 alle 09:07 , AntonW ha scritto:

Sarebbe molto bello se fosse così.
Se bastasse essere appassionato di qualcosa per ottenere riconoscimento femminile.
O per le donne, riconoscimento maschile.

Nella mia esperienza non è così, e non lo è mai stato storicamente, è sufficiente che guardi nel passato.

Si, è vero, ci sono stati grandi scrittori che avevano successo ma altrettanti e altrettanto grandi che hanno vissuto in solitudine totale.

Certamente, nella vita è meglio avere passione ed emozionarsi per qualcosa, ma non è matematico che questo ti faccia avere successo.

Guarda quanti grandi uomini e donne che veramente hanno dato un contributo alla società nelle arti e nelle scienze hanno avuto successo
con l'altro sesso. Veramente pochi.

Poi è chiaro che se il discorso è (tanto per fare un esempio con la fotografia):

mi piace veramente la fotografia, la studio, però eh, non più di un paio d'ore a settimana perché il resto del tempo vado a gironzolare con la macchina al collo
ecco questo si che probabilmente funziona. 10% del tempo dedicato ad una passione e 90% del tempo dedicato a farsi vedere e parlare di se...

Qualche giorno fa ho letto la storia del fotografo che ha vinto il premio come miglior foto naturalistica dell'anno.
Per ottenerla ci sono voluti 7 mesi di appostamenti.
Pensi veramente che fosse una donna con lui che gli "rallegrava" le giornate?

Per ognuno di questi ce ne sono almeno altri 100 che si sono fatti mesi di appostamenti e non hanno vinto alcun premio.
Pensi che anche loro avessero compagnia?

Nella mia esperienza non è affatto così.

Le passioni sono una parte del tutto, ma nella seduzione contano anche tutti gli altri fattori - bellezza, status, gestualità ecc., oltre all'effettiva possibilità di frequentare donne e poter mettere in mostra l'abilità nella propria passione. Posso essere il miglior musicista del mondo, se la mia musica la suono solo nella mia cameretta senza farla sentire a nessuno non riceverò alcun tipo di gratificazione esterna da quella passione.

Che piaccia o no l'unico modo per capitalizzare le passioni è che, oltre a far stare bene noi, vengano messe in mostra e tocchino in qualche modo le emozioni delle persone che raggiungono. Se la mia passione è il bird-watching o fare i puzzle posso sperare di raggiungere giusto le nicchie minuscole di appassionati, non certo un pubblico enorme. Se molti si buttano su calcio, musica, arte, fotografia è proprio perché, in un modo o nell'altro, sono le passioni più "spendibili" verso un pubblico più ampio e quelle che suscitano le emozioni più forti, quindi di riflesso sono quelle in cui più persone vorrebbero cimentarsi con successo. Prima di mollare e dedicarsi alle passioni sconosciute, in cui sono bravi ma di cui non frega niente a nessuno, ci provano fino all'ultimo.

Non condivido il loro modo di pensare, ma non me la sento di condannarli per questo. Il talento non si compra, quindi se non dimostreranno di averne proveranno solo frustrazioni e dispiacere, è una punizione già abbastanza severa di suo.

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AntonW
On 10/19/2019 at 6:08 AM, Human said:

Capisci la differenza?

Guarda, io capisco benissimo e la penso al tuo stesso modo.

Probabilmente ho scritto io in maniera imprecisa la mia risposta.

Il concetto che volevo sottolineare è che non è sufficiente avere passione per qualche cosa.
E' assolutamente necessario vivere questa passione in maniera sociale e conviviale.

Ti faccio un esempio che ho visto proprio in questo weekend.

Una persona che conosco è appassionata di CrossFit.
Lo è perché il CrossFit gli ha praticamente salvato la vita.
Era una persona che pesava 120 kg e oggi è in forma e sta benissimo.

Solo che lui divide la sua vita tra il lavoro da impiegato, il CrossFit ed il riposo.
Non ha vita sociale perché fuori dal lavoro o si allena o dorme.

E' una persona che ha una forte passione? Certamente.

Ma finché non farà qualche passo verso la socialità, non otterrà nessun tipo di amicizia
e di conseguenza non avrà la probabilità di intrecciare alcuna relazione sentimentale.
(posto che lo voglia, non lo so)

Quindi, il concetto è, non solo quello di buttare le maschere, ma anche di aprirsi al mondo
delle altre persone che hanno la stessa passione, altrimenti non si va da nessuna parte.

E, dedicare tempo, tanto tempo, più di quanto si pensi, alla vita sociale.

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