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Parere (urgente) su situazione confusa


Osmoc

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Ciao a tutti, cercherò di sintetizzare il più possibile, senza banalizzare troppo, la situazione in cui mi ritrovo e gli eventi che l'hanno preceduta. Verso la fine di febbraio ho conosciuto una ragazza (la chiamerò K.), a una festa, tramite un gruppo di amici. Mi ha incuriosito da subito, si è trattato quasi di un piccolo colpo di fulmine, perciò durante la serata ho cercato di conoscerla meglio. Sembrava interessata a conoscermi, ma purtroppo quando le ho proposto di uscire per un caffè ho scoperto, da lei, che era fidanzata, seppure in una relazione a distanza (con uno che stava facendo un anno di lavoro in Madagascar, e che chiamerò F). Nelle settimane e nei mesi successivi ho iniziato ad uscire molto più spesso con il gruppo di amici tramite il quale l'avevo conosciuta, e tra noi due si è sviluppato un rapporto cordiale, di reciproca simpatia, ma nulla di più (e soprattutto nulla che sfociasse in una chiara friendzone). Ci siamo spesso visti a studiare o in uscite di gruppo, mai da soli (se non raramente, per caso). A maggio ho iniziato a notare qualcosa di strano: da alcuni segnali mi sembrava che potesse essersi lasciata, ma K. è una persona super riservata e non ha sviluppato un rapporto di confidenza sentimentale né con me (anche per mia scelta) né con altri del gruppo, quindi era molto difficile avere conferme. La conferma, però, è inaspettatamente e casualmente arrivata verso metà giugno da parte di una sua amica, una persona esterna alla nostra cerchia. A quel punto ho deciso di iniziare a provarci, pur con forte scetticismo a causa della sua partenza incombente: avevo poco meno di mese prima che tornasse alla propria città natale per poi, a settembre, partire 6 mesi in Erasmus. Un mese, tra l'altro, molto impegnato da un punto di vista universitario sia per lei che per me. La invito a cena, lei accetta, passiamo una serata molto piacevole, ma non accade nulla. Io ho azzardato poco fisicamente, forse sbagliando, perché la sentivo un po' rigida e non volevo forzare. A fine serata, però. le propongo di andare insieme a un concerto, due settimane dopo. Tra la cena e il concerto c'è la mia festa di laurea, durante la quale, da ubriaco, finisco a limonare brutalmente con una tizia davanti agli occhi di K. Avrei tanto voluto evitare, ma sta tizia mi è saltata addosso e io ero davvero davvero sbronzo. K ha sicuramente capito che si è trattato di un episodio con poco valore per me, ma il fatto rimane indelebile, e vabbè. Arriva la sera del concerto, sulla quale avevo molte aspettative. Di nuovo tutto bene, ma la sento molto bloccata e io mi freno di conseguenza. Mancano dieci giorni alla sua partenza. Dieci giorni durane i quali passiamo spesso momenti piacevoli, noi due da soli, ma allo stesso tempo continuo a percepire una certa frenatezza e rigidità da parte sua, oltre a un forte nervosismo per un grosso esame imminente. K. accetta tutte le mie proposte, ma raramente mi cerca al telefono o è lei a dimostrarsi propositiva (NB. questo comunque è un atteggiamento che la caratterizza nelle relazioni in genere, non soltanto in quella tra noi due). Il giorno prima che parta mi decido a parlarle (e "dichiararmi"), per togliermi un peso che altrimenti mi sarei portato addosso per mesi, ma proprio prima di farlo, rispondendo a una mia domanda (quando/dove sarebbe andata in vacanza) mi rivela di avere ancora (=essersi riavvicinata) una relazione con il tizio che lavorava in Madagascar, con F, appunto, e che stava valutando di raggiungerlo per un paio di settimane prima che ritornasse in Italia definitivamente. Io, sorpreso e deluso, decido di rinunciare a parlarle e di lasciare perdere tutto. Ad agosto ci sentiamo sporadicamente, e scopro che non è riuscita a raggiungere  F in Madagascar perché non le hanno rinnovato il passaporto in tempo. A settembre, la svolta. Lei decide di non andare più in Erasmus e di rimanere qui in Italia. Torna a Torino un paio di giorni, ci vediamo un pomeriggio e rimaniamo insieme fino a dopo cena. Mi dice che ha intenzione di chiudere definitivamente con F. Si dimostra molto più propositiva che in passato e mi appare molto più rilassata e partecipe. Ci vediamo anche il giorno successivo, ma questa volta non siamo mai da soli (vediamo amici vari a rotazione). Il giorno dopo ancora, lei torna a casa. Nei giorni che trascorriamo lontani ci sentiamo qualche volta e, fatto più degno di nota, a un certo punto le mando lo screenshot del concerto di un artista che ama molto, e lei mi risponde "Sì ho visto! Andiamoci". Torna a Torino (dieci giorni fa), mi chiede di vederci. Ci vediamo per fare due passi nel pomeriggio, ma rimaniamo di nuovo tutta la giornata insieme: andiamo al cinema, a cena, parliamo tantissimo. Mi conferma di essersi lasciata con F, e sembra molto più rilassata che in passato quando provo un po' in contatto fisico (braccio attorno alle sue spalle e cose così). Per la prima volta ho percepito moltissime sensazioni e segnali positivi da parte sua, decido allora che è giunto il momento di espormi. Avrei voluto invitarla a cena fuori sabato sera, ma alla mia domanda - su wapp - "Sabato sera sei libera?", mi arriva la risposta "Sì, ma avevo sentito anche X (NB. nostro amico), magari andiamo a mangiare o bere qualcosa". Sabato mattina scopriamo che alla fine X la sera non ci sarebbe stato. A quel punto chiedo a K. se le andasse di andare a mangiare qualcosa fuori, ma lei mi dice di essere stanca e un po' a corto di soldi, dunque mi invita a cenare da lei (che abita, però, con quattro coinquiline). Inizialmente rifiuto, ma dato che insiste accetto di andare. Si rivela una serata abbastanza inutile, non siamo mai stati da soli e non è capitato nulla di rilevante. Anzi, lei mi è sembrata molto distratta e tra le nuvole. Domenica non ci sentiamo. Lunedì mattina le mando una foto dell'università (inizio lezioni), e poco dopo mi scrive che sta arrivando anche lei e mi chiede dove fossi. Ci vediamo e andiamo a pranzare insieme ("Andiamo in un posto carino dai" cit. sua). Martedì mi propone di andare a cena a casa sua (io, lei, le sue coinquiline, e un amico di una di queste). Ieri le chiedo di pranzare insieme, prima mi dice di sì, poi si ricorda di un impegno e mi dice che magari ci saremmo sentiti nel tardo pomeriggio. Le rispondo che va bene, ma lei non si fa più viva. Oggi ci siamo visti a caso per un caffè con amici (roba di 10 minuti) e dopo le ho chiesto se sabato sera volesse venire a teatro con me (allo spettacolo di una compagnia di cui entrambi abbiamo seguito un corso), lei ha accettato con buon entusiasmo. Sabato sera dunque credo proprio mi esporrò, anche se non ci sto davvero capendo nulla e un rifiuto un po' mi spaventa perché ho iniziato ad affezionarmi molto a lei. Sono tuttavia disposto a correre il rischio. Vorrei solo capire da punti di vista esterni, quali sono i vostri, se vi sembra che io stia andando incontro ad un NO certo. Ogni scenario mi sembra assurdo. Mi sembra assurdo che lei possa non aver intuito il mio  interesse nei suoi confronti. Mi sembra assurdo che avendolo intuito, ma non ricambiandolo, accetti di trascorrere tutto questo tempo con me (spesso da soli). E mi sembra assurdo che avendolo intuito, e ricambiandolo, sia così lunatica del modo di rispondermi e atteggiarsi, e che mi cerchi così raramente al cellulare (praticamente mai). Pareri? Consigli su cosa fare e come farlo? Grazie per la pazienza, sono tutto orecchie. Se qualche passaggio vi sembra oscuro chiedete e proverò a chiarirvelo. 

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Milosevic
48 minuti fa, Osmoc ha scritto:

Ciao a tutti, cercherò di sintetizzare il più possibile, senza banalizzare troppo, la situazione in cui mi ritrovo e gli eventi che l'hanno preceduta. Verso la fine di febbraio ho conosciuto una ragazza (la chiamerò K.), a una festa, tramite un gruppo di amici. Mi ha incuriosito da subito, si è trattato quasi di un piccolo colpo di fulmine, perciò durante la serata ho cercato di conoscerla meglio. Sembrava interessata a conoscermi, ma purtroppo quando le ho proposto di uscire per un caffè ho scoperto, da lei, che era fidanzata, seppure in una relazione a distanza (con uno che stava facendo un anno di lavoro in Madagascar, e che chiamerò F). Nelle settimane e nei mesi successivi ho iniziato ad uscire molto più spesso con il gruppo di amici tramite il quale l'avevo conosciuta, e tra noi due si è sviluppato un rapporto cordiale, di reciproca simpatia, ma nulla di più (e soprattutto nulla che sfociasse in una chiara friendzone). Ci siamo spesso visti a studiare o in uscite di gruppo, mai da soli (se non raramente, per caso). A maggio ho iniziato a notare qualcosa di strano: da alcuni segnali mi sembrava che potesse essersi lasciata, ma K. è una persona super riservata e non ha sviluppato un rapporto di confidenza sentimentale né con me (anche per mia scelta) né con altri del gruppo, quindi era molto difficile avere conferme. La conferma, però, è inaspettatamente e casualmente arrivata verso metà giugno da parte di una sua amica, una persona esterna alla nostra cerchia. A quel punto ho deciso di iniziare a provarci, pur con forte scetticismo a causa della sua partenza incombente: avevo poco meno di mese prima che tornasse alla propria città natale per poi, a settembre, partire 6 mesi in Erasmus. Un mese, tra l'altro, molto impegnato da un punto di vista universitario sia per lei che per me. La invito a cena, lei accetta, passiamo una serata molto piacevole, ma non accade nulla. Io ho azzardato poco fisicamente, forse sbagliando, perché la sentivo un po' rigida e non volevo forzare. A fine serata, però. le propongo di andare insieme a un concerto, due settimane dopo. Tra la cena e il concerto c'è la mia festa di laurea, durante la quale, da ubriaco, finisco a limonare brutalmente con una tizia davanti agli occhi di K. Avrei tanto voluto evitare, ma sta tizia mi è saltata addosso e io ero davvero davvero sbronzo. K ha sicuramente capito che si è trattato di un episodio con poco valore per me, ma il fatto rimane indelebile, e vabbè. Arriva la sera del concerto, sulla quale avevo molte aspettative. Di nuovo tutto bene, ma la sento molto bloccata e io mi freno di conseguenza. Mancano dieci giorni alla sua partenza. Dieci giorni durane i quali passiamo spesso momenti piacevoli, noi due da soli, ma allo stesso tempo continuo a percepire una certa frenatezza e rigidità da parte sua, oltre a un forte nervosismo per un grosso esame imminente. K. accetta tutte le mie proposte, ma raramente mi cerca al telefono o è lei a dimostrarsi propositiva (NB. questo comunque è un atteggiamento che la caratterizza nelle relazioni in genere, non soltanto in quella tra noi due). Il giorno prima che parta mi decido a parlarle (e "dichiararmi"), per togliermi un peso che altrimenti mi sarei portato addosso per mesi, ma proprio prima di farlo, rispondendo a una mia domanda (quando/dove sarebbe andata in vacanza) mi rivela di avere ancora (=essersi riavvicinata) una relazione con il tizio che lavorava in Madagascar, con F, appunto, e che stava valutando di raggiungerlo per un paio di settimane prima che ritornasse in Italia definitivamente. Io, sorpreso e deluso, decido di rinunciare a parlarle e di lasciare perdere tutto. Ad agosto ci sentiamo sporadicamente, e scopro che non è riuscita a raggiungere  F in Madagascar perché non le hanno rinnovato il passaporto in tempo. A settembre, la svolta. Lei decide di non andare più in Erasmus e di rimanere qui in Italia. Torna a Torino un paio di giorni, ci vediamo un pomeriggio e rimaniamo insieme fino a dopo cena. Mi dice che ha intenzione di chiudere definitivamente con F. Si dimostra molto più propositiva che in passato e mi appare molto più rilassata e partecipe. Ci vediamo anche il giorno successivo, ma questa volta non siamo mai da soli (vediamo amici vari a rotazione). Il giorno dopo ancora, lei torna a casa. Nei giorni che trascorriamo lontani ci sentiamo qualche volta e, fatto più degno di nota, a un certo punto le mando lo screenshot del concerto di un artista che ama molto, e lei mi risponde "Sì ho visto! Andiamoci". Torna a Torino (dieci giorni fa), mi chiede di vederci. Ci vediamo per fare due passi nel pomeriggio, ma rimaniamo di nuovo tutta la giornata insieme: andiamo al cinema, a cena, parliamo tantissimo. Mi conferma di essersi lasciata con F, e sembra molto più rilassata che in passato quando provo un po' in contatto fisico (braccio attorno alle sue spalle e cose così). Per la prima volta ho percepito moltissime sensazioni e segnali positivi da parte sua, decido allora che è giunto il momento di espormi. Avrei voluto invitarla a cena fuori sabato sera, ma alla mia domanda - su wapp - "Sabato sera sei libera?", mi arriva la risposta "Sì, ma avevo sentito anche X (NB. nostro amico), magari andiamo a mangiare o bere qualcosa". Sabato mattina scopriamo che alla fine X la sera non ci sarebbe stato. A quel punto chiedo a K. se le andasse di andare a mangiare qualcosa fuori, ma lei mi dice di essere stanca e un po' a corto di soldi, dunque mi invita a cenare da lei (che abita, però, con quattro coinquiline). Inizialmente rifiuto, ma dato che insiste accetto di andare. Si rivela una serata abbastanza inutile, non siamo mai stati da soli e non è capitato nulla di rilevante. Anzi, lei mi è sembrata molto distratta e tra le nuvole. Domenica non ci sentiamo. Lunedì mattina le mando una foto dell'università (inizio lezioni), e poco dopo mi scrive che sta arrivando anche lei e mi chiede dove fossi. Ci vediamo e andiamo a pranzare insieme ("Andiamo in un posto carino dai" cit. sua). Martedì mi propone di andare a cena a casa sua (io, lei, le sue coinquiline, e un amico di una di queste). Ieri le chiedo di pranzare insieme, prima mi dice di sì, poi si ricorda di un impegno e mi dice che magari ci saremmo sentiti nel tardo pomeriggio. Le rispondo che va bene, ma lei non si fa più viva. Oggi ci siamo visti a caso per un caffè con amici (roba di 10 minuti) e dopo le ho chiesto se sabato sera volesse venire a teatro con me (allo spettacolo di una compagnia di cui entrambi abbiamo seguito un corso), lei ha accettato con buon entusiasmo. Sabato sera dunque credo proprio mi esporrò, anche se non ci sto davvero capendo nulla e un rifiuto un po' mi spaventa perché ho iniziato ad affezionarmi molto a lei. Sono tuttavia disposto a correre il rischio. Vorrei solo capire da punti di vista esterni, quali sono i vostri, se vi sembra che io stia andando incontro ad un NO certo. Ogni scenario mi sembra assurdo. Mi sembra assurdo che lei possa non aver intuito il mio  interesse nei suoi confronti. Mi sembra assurdo che avendolo intuito, ma non ricambiandolo, accetti di trascorrere tutto questo tempo con me (spesso da soli). E mi sembra assurdo che avendolo intuito, e ricambiandolo, sia così lunatica del modo di rispondermi e atteggiarsi, e che mi cerchi così raramente al cellulare (praticamente mai). Pareri? Consigli su cosa fare e come farlo? Grazie per la pazienza, sono tutto orecchie. Se qualche passaggio vi sembra oscuro chiedete e proverò a chiarirvelo. 

 Hai già perso molto tempo...non sei mai riuscito a instaurare un contatto fisico degno con lei nè a sessualizzare. Tuttavia lei accetta ancora di uscire con te,quindi sei ancora in gioco. Ergo sabato vai di kino spinto e provaci pesantemente a fatti e senza verbalizzare.

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8 ore fa, Milosevic ha scritto:

 Hai già perso molto tempo...non sei mai riuscito a instaurare un contatto fisico degno con lei nè a sessualizzare. Tuttavia lei accetta ancora di uscire con te,quindi sei ancora in gioco. Ergo sabato vai di kino spinto e provaci pesantemente a fatti e senza verbalizzare.

Sì è vero. È che ho abbastanza difficoltà nella kino (e con questa ragazza in modo particolare). Mi lascio troppo influenzare dal modo in cui reagisce lei, anche se si tratta di gesti minimi. Devo provare a insistere un po'

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10 ore fa, Milosevic ha scritto:

 Hai già perso molto tempo...non sei mai riuscito a instaurare un contatto fisico degno con lei nè a sessualizzare. Tuttavia lei accetta ancora di uscire con te,quindi sei ancora in gioco. Ergo sabato vai di kino spinto e provaci pesantemente a fatti e senza verbalizzare.

Esce come se fosse una sua amica

friend zone sin dal primo giorno 

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Carnacki
11 ore fa, Osmoc ha scritto:

Mi sembra assurdo che lei possa non aver intuito il mio  interesse nei suoi confronti.

Questa frase è emblematica.

 

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58 minuti fa, Improve Your Skill ha scritto:

Questa frase è emblematica.

 

Ho dato troppe cose per scontate e mi sono esposto poco? Probabile...

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Carnacki
Adesso, Osmoc ha scritto:

Ho dato troppe cose per scontate e mi sono esposto poco? Probabile...

Esatto, anche...

Non è lei che deve intuire o meno, quantomeno esporsi, sarebbe bello ma son donne. E tu uomo.

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