Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160794 Inviato 14 Novembre 2019 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 14 Novembre 2019 Il 14/11/2019 alle 08:46 , RiderM ha scritto: Puoi esplicitare il concetto di vincere rispetto al cacciare e buttare pezzi di carne a terra? Certo, ha a che fare con il rapporto peso/testicoli ed il dimorfismo sessuale. Il rapporto peso/testicoli di una specie ci dà la misura della promiscuità femminile. Ad esempio lo scimpanzé ha testicoli molto voluminosi rispetto al suo peso, se lo si confronta con noi o col gorilla. Le femmine di scimpanzé infatti vanno anche con 20 maschi al giorno, con chiunque abbia da buttargli per terra un pezzo di carne. Perché per cacciare bisogna saper seguire una gerarchia di comando ed operare in team, saper stare al proprio posto e non fare cazzate dettate dall'impulso del momento. Ossia... le femmine riescono solo a battibeccare fra loro, sabotarsi e raccogliere sterpaglie e frutta marcita da terra. Così i maschi cacciano, e quando hanno la carne che è l'alimento più ambito ed importante, ne buttano dei pezzi alle fighe perché queste si facciano spruzzare. Ovviamente sarebbe stupido fare a cazzotti fra maschi per la figa se quella figa che hai conseguito inimicandoti un maschio, se la farà chiunque passi di lì con un vantaggio da offrirle. Per questa ragione negli scimpanzé il conflitto, la competizione maschile si sposta a livello spermatico, e chi sborra di più ha più possibilità di ingravidare. Ed ecco i testicoli grossi in proporzione al peso corporeo. Per contro i maschi vanno generalmente d'accordo e i più forti offrono a volte pezzi di carne ai sottoposti per farli scopare, in modo da non avere nemici interni ed invidie dentro al clan. I maschi vanno d'accordo perché si caccia in team e si chiava per i pezzi di carne, che solo un team di caccia affiatato sa conseguire. Questo del team maschile di caccia fu anche il motivo del parziale fallimento operativo dell'introduzione delle donne nei corpi scelti dell'esercito e della marina. Lo scopo politico di tale manovra era dimostrare che alcune donne possano superare i test psicofisici e l'addestramento necessari ad operare in teatri bellici moderni ad alta professionalità. Il problema non è però se una donna possa essere ammaestrata a lanciare granate o a sparare senza cadere indietro. Certo che può. Il problema è che un seal team è un patto di sangue tra uomini, che sanno di poter e dover contare uno sull'altro a costo della vita. E se metti nell'equazione una figa che piace a due di loro.... o una che ha una storia con uno di loro ma piace ad un altro... poi lei una sera va con l'altro... poi il resto della squadra lo sa... Fine del team operativo maschile, inizio del fuoco amico passivo aggressivo.... E' un macello, è un macello anche perché quasi nessuno di noi seppure possa sopravvivere mentalmente ad un camerata ferito e ustionato o morto tra le braccia... è in grado di rimanere sano di mente se vede una donna ferita e malridotta, combattiamo guerre per prendere le fighe degli altri e per proteggere le nostre, mettercele accanto a prendersi frammenti di granata davanti ai nostri occhi è la fine di ogni senso di esistere e forza per andare avanti. Il gorilla invece... Ha i testicoli piccolissimi rispetto al peso corporeo, produce pochissima sborra. Perché le gorillotte sono fedelissime, hanno molto poca promiscuità, basta uno schizzetto ad ognuna dell'harem e il silver back sa che il figlio è suo. Ma per averlo, un harem, serve vincere contro gli altri maschi. Questo è importantissimo, che si selezionino gorilla forti, perché se le gorillotte iniziassero a dare la luce ai figli di deboli, la colonia di gorilla verrebbe terminata in due o tre generazioni dai giaguari, che stanno sempre in punta ma che rimangono a distanza perché ci sono quei comandanti da 300 kg di muscoli piantati a terra invece che sugli alberi come femmine, maschi deboli e bambini, come monito per giaguari e compagnia. E noi come rapporto peso testicoli ci situiamo esattamente a metà tra i due cuginetti. Ossia, le nostre femmine non sono promiscue come quelle degli scimpanzé, ma nemmeno sono capaci di stare ad harem attorno ai migliori in regime di fedeltà autoimposta. Sono promiscue, un po', e anche attratte dai vincenti. Così dobbiamo competere a livello spermatico, ossia scopare quelle che ci stanno per dei vantaggi (pezzi di carne), che significano cose, materiali od immateriali, che un maschio essendo capace di stare al suo posto ed obbedire, capire le linee di comando ed operare in team, è in grado di prendere, mentre le femmine fanno fatica. Ma hanno la fica. E dobbiamo anche competere tra maschi, perché non è un mistero che chi è vincente, ha status, social proof ecc, attira fighe ed anche un certo livello di fedeltà di queste. (Ossia vogliono incamerare lo sperma dei migliori). Cosa significa vincere fra maschi? Questo non ha a che fare con la promiscuità femminile come i testicoli, ma con il dimorfismo sessuale. Ossia la misura in cui una specie è poliginica. Quante fighe attorno ad un unico maschio vincente. Nei gorilla il maschio è un titano rispetto alla femmina, e solo chi vince ha l'harem di dieci gorillotte scelte tra le più sexy. Nello scimpanzé maschio e femmina hanno poca differenza fisica, perché ciò che garantisce la rotazione di uteri non è l'harem del maschio forte, ma è la promiscuità femminile. E' inutile pertanto che i maschi competano continuamente in forza, mentre per loro è utile saper cooperare e smussare le divergenze tra maschi. Noi ci situiamo anche qui in una zona intermedia. Siamo assolutamente poligami, (poliginia), c'è differenza M/F come dimensioni, prestazioni fisiche, forza, ecc. Ma non a livello harem da 10-20 fedeli. Cosa che infatti fa capolino nella nostra specie con l'accumulo di risorse, ossia con la competizione maschile spostata sulle risorse accumulate. Ma rimanendo a livello di competizione maschile, gli studi sul cromosoma Y dicono che prima della stratificazione in caste possidenti o povere, i maschi migliori avevano tre o quattro fighe. Essendo a metà tra i due estremi, come dimorfismo sessuale, e anche come ambizione circa il numero (fisso) di compagne, ed essendo anche a metà come rapporto peso testicoli, noi siamo in un limbo maledetto. Il gorilla sa che """"gli basta"""" vincere contro tutti gli altri per avere tutte le fighe fedeli a lui. Lo scimpanzé sa che """""gli basta"""" far parte del team di caccia più efficiente ed efficace per avere tutte le fighe in comodato d'uso un paio d'ore. Noi abbiamo più mobilità da un lato all'altro del continuum ma anche più confusione su come fare. Ora tralasciamo il discorso che la serie A è per chi è nato ricco (o ci è diventato per un mezzo miracolo in età giovane). Parliamo di serie B, in cui ricadiamo quasi tutti qui. Vincendo in LMS si vince figa e abbastanza fedele, ma queste faranno terra bruciata verso le altre che desideriamo. Inoltre ci si inimicano i maschi. Al contrario, vincendo vantaggi che le donne vogliono, per aver saputo cooperare coi maschi e tra maschi, si hanno "pezzi di carne" da buttare a quelle rare fighe che vanno a vantaggi di qualche tipo. Se non bastasse che siamo a metà e dobbiamo giocare di bilancino continuamente tra competere e cooperare, l'alcool (esistono teorie per ora non confutate secondo cui all'inizio l'agricoltura nacque per coltivare cereali e frutti da fermentare per avere la sostanza che rende le fighe meno fedeli al migliore e più flessibili sessualmente, solo a causa di carestie che nascono dallo sfruttamento di una zona di caccia e dalla stanzialità, pare che gli umani si siano umiliati a trovare il modo di mangiare quel becchime per uccelli), la coca, l'MD o anche la cultura monogamica forzata, hanno slittato le femmine di primate genere homo un po' più verso la promiscuità per vantaggi, che verso la struttura ad harem attorno ai migliori. Ma noi maschi non siamo adattati fisicamente e mentalmente a questo livello di promiscuità relativamente nuovo nella specie, a giudicare dal rapporto peso/testicoli e dimorfismo sessuale. Ed anche a giudicare da quanto al contempo stiamo malissimo se le nostre la danno in giro per vantaggi o meno, ma anche desideriamo ardentemente che le ragazze ci aprissero le gambe per una drink senza scassamenti di palle. E pure se le donne quando bevono si avvicinano allo scimpanzé sullo spettro, in quel continuum che va da gorilla a scimpanzé, da sobrie tendono a cercare i vincenti e i più forti tornando quasi al centro. Dico quasi perché la normale espressione della sessualità umana, con un piccolo harem di tre tipe più qualche selvaggina da vantaggi, a causa della cultura monogamica porta le donne a vergognarsi in società nell'essere la terza fissa di un migliore, perché è una cosa che non si riesce a nascondere, ma andare due orette per un vantaggio e dare la colpa alla birra, è qualcosa che prima dei videofonini nascondevano benissimo. Questo fa sì che paranoie della seduzione a parte, noi come maschi umani vinciamo - in senso sentimental-sessuale - se contemporaneamente: - vinciamo sugli altri maschi - ed è una cosa che si fa solo in Clan, l'individuo è schiacciato dalla modalità corporativa e lobbystica dei migliori. - sappiamo cacciare ossia procurare e così fornire i "pezzi di carne", i vantaggi, che le fighe vogliono e che da sole dovrebbero o pagare denaro o farebbero proprio fatica a guadagnarseli senza far annusare la figa. Ed è una cosa che si fa solo in Clan, le possibilità di un maschio singolo di acquisire vantaggi importanti sono troppo ridicole se confrontate con le possibilità dei maschi nati benestanti o anche ai vantaggi che lei sa già procurarsi da sola con il reddito e con la figa. Sempre rimanendo coi piedi per terra e sapendo che competiamo nella serie B, se non abbiamo risorse importanti per diritto di nascita. (No esempi di uno che facendo tre lavori e rinunciando a vivere e rischiando tantissimo e riuscendo in qualche modo ad essere finanziato, a sessant'anni si compra la Porsche. Please.) A queste due polarità che dobbiamo al contempo coltivare e nutrire, si aggiunge il fatto che l'alcool e tutto il resto hanno portato le nostre femmine a spostarsi un po' sullo spettro. Ne deriva che dal punto di vista sessuale se vogliamo nutrirci è meglio avere più capacità di collaborazione in Clan e caccia, di quanto saremmo geneticamente predisposti per avere... E che dal punto di vista invece relazionale è meglio avere più possibilità di vincere la competizione maschile (nella serie B) e per questo anche la capacità di non competere (giochi a somma maggiore di zero) con il proprio clan maschile, perché avere sinergie di potere e giochi a somma maggiore di zero con alcuni, è l'unico modo per poter infierire insieme giochi a somma zero sugli esterni, individui o gruppi. Quando ho "look forward and reason backward" e creato il Predator Clan in modo che fosse la realtà più specie specifica presente al mondo, le persone che venivano dalle fregature PUA e dalle filosofie di qualche marketer che piattola la nicchia delle relaizoni, si sono spesso fiondate al quarto modulo dell'outer game per poi andare in giro come falliti a dire che Aivia è una mezza truffa perché non ti dice passo passo "cosa dire ad una tipa". Se non fosse che poi mi fanno perdere i soldi per produrre ed aumentare la qualità... direi che una parte di me ne gode e gioisce... perché sono al centro come rapporto peso testicoli e dimorfismo, ossia, mi piace creare ponti e cooperare con i maschi, ma su questo campo di battaglia adoro anche vedere i competitor spararsi nei piedi da soli con tenacia degna di miglior causa. Ho risposto alla tua domanda? Trilly, Oudeis, Cico30 e 19 altri ha reagito a questo 7 14 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leavingmyheart [Partecipante] 10167 Inviato 14 Novembre 2019 Condividi Inviato 14 Novembre 2019 20 ore fa, ^'V'^ ha scritto: il sogno americano è una cazzata il "sogno americano" non allude alle pari opportunita'. E' un'idea che ha origini storiche, quando molti europei scappavano dai paesi illiberali per cercare fortuna altrove. Il messaggio non e': se ti impegni diventi miliardario, bensi': se lavori sodo puoi smettere di fare la fame. Una volta, la possibilita' che un figlio di una famiglia povera diventasse un medico, o un architetto, era praticamente impossibile. Il salto di qualita' e' stato li', rendere l'impossibile possibile, non e' una cosa da poco. Passare dallo 0.01% anche solo al 5% e' un balzo gigantesco, anche se resta il 95% di chi partiva gia' messo bene dalla nascita. E comunque, un'azienda dinamica non ha alcun interesse ad assumere raccomandati, il suo interesse e' massimizzare i profitti, e per fare quella cosa li' servono i migliori, se se li perde per strada e' un prezzo che paga, e a nessuno piace pagare. Quindi no, non e' una cazzata, e' una cosa vera, ma cambia a seconda di dove guardi (gli USA non sono mica una realta' omogenea). Un povero che arriva ad Harvard non finisce certo per fare il lavapiatti. Un suo collega di famiglia benestante arrivera' a guadagnare mediamente piu' di lui ? e se anche fosse ? comunque il suo american dream lo ha realizzato, mica e' una cosa che misuri in termini relativi ai competitor. Il vero e proprio concetto di american dream e' uscire dalle fogne, non vincere sugli altri. fffff98 e Gamebred ha reagito a questo 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160794 Inviato 14 Novembre 2019 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 14 Novembre 2019 1 ora fa, leavingmyheart ha scritto: il "sogno americano" non allude alle pari opportunita'. E' un'idea che ha origini storiche, quando molti europei scappavano dai paesi illiberali per cercare fortuna altrove. Il messaggio non e': se ti impegni diventi miliardario, bensi': se lavori sodo puoi smettere di fare la fame. Una volta, la possibilita' che un figlio di una famiglia povera diventasse un medico, o un architetto, era praticamente impossibile. Il salto di qualita' e' stato li', rendere l'impossibile possibile, non e' una cosa da poco. Passare dallo 0.01% anche solo al 5% e' un balzo gigantesco, anche se resta il 95% di chi partiva gia' messo bene dalla nascita. E comunque, un'azienda dinamica non ha alcun interesse ad assumere raccomandati, il suo interesse e' massimizzare i profitti, e per fare quella cosa li' servono i migliori, se se li perde per strada e' un prezzo che paga, e a nessuno piace pagare. Quindi no, non e' una cazzata, e' una cosa vera, ma cambia a seconda di dove guardi (gli USA non sono mica una realta' omogenea). Un povero che arriva ad Harvard non finisce certo per fare il lavapiatti. Un suo collega di famiglia benestante arrivera' a guadagnare mediamente piu' di lui ? e se anche fosse ? comunque il suo american dream lo ha realizzato, mica e' una cosa che misuri in termini relativi ai competitor. Il vero e proprio concetto di american dream e' uscire dalle fogne, non vincere sugli altri. La ricchezza è una cosa che misuri relativamente ai competitor perché le fighe, per cui competi, misurano la ricchezza e non l'impegno. Poi puoi anche batterti la mano sulla spalla da solo perché invece del lavapiatti fai il cuoco, ma quello che ha le tue pari capacità però si è comprato un ristorante posizionato a 26 anni... ha una vita diversa. Inteso una vita sessuale, a parità di fitness genetica si intende. Va benissimo che una volta il sogno americano significasse quello che rintracci nelle origini storiche. Sai bene che la nostra generazione come "sogno americano" è stata cresciuta a "se vuoi puoi" "guadagna dalle tue passioni" "sbanca senza investire e senza costi fissi" "padre ricco e padre povero game" ecc. E sai che per quel pakistano che fa Harvard con la borsa di studio è vero che avrà più possibilità di suo padre... ma si è visto che il parimerito e parivoto che viene da una famiglia potente... avrà il vero sogno americano. Ora, so che in italia c'è questa cultura dei posti statali per raccomandati che comporta il disprezzo per l'assunto incapace e raccomandato. Ovviamente nessuno sano di mente nel privato assume un ritardato raccomandato, perché gli fa colare a picco l'impresa. Però... raccomandato non significa ritardato. Significa anche... a parimerito, ossia, tra cento persone che competono a pari curriculum... prendi mio figlio così leghiamo le nostre dinastie. Perché io che ho una clinica privata assumo il figlio del corporato potente, figlio che ha ottimi voti come il pakistano... Ma ad assumere il pakistano ho una bocca da sfamare. Ad assumere il figlio del potente come me, amico dei miei amici potenti, avanzo un favore, perché anche io posso aver bisogno poi di cambiare mercedes ogni due anni, e lui me la può far pagare a prezzo di costo, ad esempio. Invece il pakistano laureato ha suo padre che per avere lo sconto dal fruttarolo e non pagare più il caffè al bar... mette sempre il figlio medico sul piatto, perché stia a dire ai suoi amici come fare col colesterolo alto, a quello serve la ricetta del tramadolo perché gli piace... bravo figliolo... e poi il figliolo si deve sobbarcare 30 anni di mutuo per la casa, 30 di mutuo per l'ambulatorio se vuole essere privato, 10 anni di finanziamento per le attrezzture, vetuste prima di aver finito i 10 anni... e campa come me. Che se non dovessi pagare i muri ogni mese e se non dovessi indebitarmi a sangue per le attrezzature, il Clan avrebbe molta più produzione, collaborazioni, e quindi non solo avrei di base più fondi, ma anche guadagnerei il triplo e sarei credibile il quintuplo. Cita un'azienda dinamica non ha alcun interesse ad assumere raccomandati Eppure... se continuiamo a parlare di persone meritevoli, e non del figlio deficiente dello zio, è dannatamente vera anche un'altra cosa. Una grandissima, enorme, parte della gente che assumi è lì solo per fotterti, per chiamare il medico che mandi il certificato e non venire a lavorare di sabato se è uscita il venerdì, per tirarti in testa la sua maternità se quando ha visto il test positivo ha fatto immediatamente venti colloqui in una settimana dicendosi disposta a lavorare di domenica mattina e fare ogni mansione... andare dai sindacati ad inventarsi cose, farti vertenze su cose che non esistono con dieci testimoni a tuo favore, ma tanto gli daranno sempre ragione in italia perché ci vedono la parte debole... ecc. Allora la raccomandazione significa, tra uomini, "garantisco per questa persona, per la sua serietà". Il suo curriculum è quello, ed è pari a quello di altri, ma io che tu mi conosci ed abbiamo interessi compartecipati in ballo ed ho una reputazione da difendere presso contatti comuni, ti raccomando questa persona. Il che significa che se il lavoratore poi si mette a fare quei giochi a somma inferiore di zero che spesso fanno appena hanno un contratto in mano.... Il lavoratore ha un problema con il suo garante. Il garante è quello che ci fa la figura di merda e che ci perde. Ed il lavoratore ha appena perso la possibilità d'oro che aveva, di far parte di un network in grado di supportarlo. Poi ovvio che se pensiamo al concetto statale di raccomandazione... tipo che tutti i parenti di un assessore comunale hanno un posto alle poste o lo avevano nella guardia forestale... è ovvio che siamo al ridicolo. Ma negli USA, dove fecero quello studio sulle opportunità a parità di studi e meriti, dei figli di famiglie potenti e non, il concetto di network tra famiglie potenti era ben diverso dal posto alle poste italiane per il nipote del consigliere comunale. mrjako, beyondzen89, ATTAR e 8 altri ha reagito a questo 9 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leavingmyheart [Partecipante] 10167 Inviato 14 Novembre 2019 Condividi Inviato 14 Novembre 2019 2 ore fa, ^'V'^ ha scritto: La ricchezza è una cosa che misuri relativamente ai competitor perché le fighe, per cui competi, misurano la ricchezza e non l'impegno. Scusa ma mica definisci la ricchezza in base alla figa 😒 E comunque una figa vive dentro un network limitato, i conti li fa con ciò che è disponibile, a lei. Poi può essere una umile che ambisce a fare la mantenuta come una di famiglia benestante che non ha bisogno di nessuno, avere 20anni, andare all'uni con tanti sogni e smollarla a te perché si diverte o una 30enne in cerca di marito. 2 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Poi puoi anche batterti la mano sulla spalla da solo perché invece del lavapiatti fai il cuoco, ma quello che ha le tue pari capacità però si è comprato un ristorante posizionato a 26 anni... ha una vita diversa. Inteso una vita sessuale, a parità di fitness genetica si intende. stai mettendo assieme dei punti un po' così, per fare esercizio mentale, ossia confronti due "gemelli" (e già lì devi trovare), uno col ristorante e uno cuoco. e l'età ? e il carattere ? Voglio dire, città X, 100 ristoranti, cioè 100 proprietari (semplificando), e non sono solo uomini. Cuochi, quanti ? boh, facciamo 400-500 ? camerieri ? 800, 1000 persone ? Già solo il network dei ristoranti prevede: 1) proprietari mediamente non giovanissimi con estetica e attitudini variabilissime 2) addetti ai lavori di età con estetica e attitudini variabilissime Un 26enne che possiede un locale e un 26enne cuoco suo sosia competono tra loro quando ci provano con la stessa tipa, il che non succede pressoché mai, non solo perché è altamente improbabile che siano sosia e abbiano le stesse abilità con le donne, ma perché le fighe sono tante. Tu li stai mettendo in competizione nella tua immaginazione, ma la realtà raramente coincide con quella cosa lì. E anche se si verificasse una situazione simile, e lei si fidanzasse con lui per tradirlo poi con te, cosa dovresti invidiargli esattamente ? I soldi di sicuro, ma non certo perché si sia comprato "lei". Sì potrebbe comprare dei ménage a troie, ok, ma quello è un altro tema. 2 ore fa, ^'V'^ ha scritto: sai che per quel pakistano che fa Harvard con la borsa di studio è vero che avrà più possibilità di suo padre... ma si è visto che il parimerito e parivoto che viene da una famiglia potente... avrà il vero sogno americano. Chi viene da una famiglia ricca il "sogno americano" non saprà mai cos'è. Solo chi esce dalle fogne lo sa. 2 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Significa anche... a parimerito, ossia, tra cento persone che competono a pari curriculum... prendi mio figlio così leghiamo le nostre dinastie. Perché io che ho una clinica privata assumo il figlio del corporato potente, figlio che ha ottimi voti come il pakistano... Ma ad assumere il pakistano ho una bocca da sfamare. Ad assumere il figlio del potente come me, amico dei miei amici potenti, avanzo un favore, perché anche io posso aver bisogno poi di cambiare mercedes ogni due anni, e lui me la può far pagare a prezzo di costo, ad esempio. C'è anche quello, ma c'è anche il recruiter di una multinazionale che è pagato per assumere chi serve in azienda e che non ha nessun tipo di relazione con l'amministratore delegato, che non è certo il padrone della baracca e deve rispondere agli azionisti. E il pakistano umile che è preparato può pisciare in testa ai competitor nati in buone famiglie, eccome. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
RiderM [Élite] 477 Inviato 14 Novembre 2019 Condividi Inviato 14 Novembre 2019 4 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Ho risposto alla tua domanda? Grazie per tutte le conoscenze che condividi ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Rivaroxaban [Partecipante] 1236 Inviato 14 Novembre 2019 Condividi Inviato 14 Novembre 2019 1 ora fa, leavingmyheart ha scritto: E il pakistano umile che è preparato può pisciare in testa ai competitor nati in buone famiglie, eccome. Abbastanza veritiero ma bisogna dare atto al fatto che buon parte dei presenti nella lista stilata da Forbes aggiornata all'anno odierno viene da famiglie benestanti se non addirittura molto ricche ma ci sono le eccezioni: Jeffrey Preston Bezos nasce ad Albuquerque, nel Nuovo Messico, da Jacklyn Gise, una ragazza di 17 anni che frequenta ancora le scuole superiori, e Ted Jorgensen, un ragazzo di un anno più grande. Il loro matrimonio dura poco più di un anno. Nell'aprile 1968, quando Jeff ha quattro anni, la madre si risposa con Miguel "Mike" Bezos, un cubano emigrato negli Stati Uniti a soli 16 anni. Miguel adotta Jeff il cui cognome viene poi cambiato in Bezos. Dopo il matrimonio la famiglia si trasferisce a Houston nel Texas, dove Miguel diventa un ingegnere di Exxon. Jeff frequenta la scuola elementare River Oaks di Houston mostrando già un certo interesse per la tecnologia: una volta installa un allarme elettrico per tenere lontani i fratelli più piccoli dalla sua stanza. In seguito la famiglia si trasferisce a Miami, in Florida, dove Jeff frequenta il Miami Palmetta High School, frequenta anche all'Università della Florida un corso di formazione scientifica per studenti ricevendo nel 1982 il Silver Knight Award. Jeffrey Bezos si laurea presso l'Università di Princeton nel 1986 in Ingegneria Elettronica, più precisamente in "Electrical Engineering and Computer Science", corso di Laurea col quale veniva identificata Ingegneria Elettronica a Princenton prima del 1985[4] (fuori dall'Italia, sono definite Electrical Engineering sia Ingegneria Elettronica sia Ingegneria Elettrica; talvolta viene fatta distinzione con "Electrical and Computer Engineering" ed "Electrical and Power Engineering"), poi lavora a Wall Street nel settore informatico, quindi alla costruzione di una rete per il commercio internazionale di una società conosciuta come Fitel, quindi alla Bankers Trust per finire in una società finanziaria di hedge funds di New York, la DE Shaw & Co. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
senza nome [Élite] 4903 Inviato 14 Novembre 2019 Condividi Inviato 14 Novembre 2019 28 minuti fa, Rivaroxaban ha scritto: Abbastanza veritiero ma bisogna dare atto al fatto che buon parte dei presenti nella lista stilata da Forbes aggiornata all'anno odierno viene da famiglie benestanti se non addirittura molto ricche ma ci sono le eccezioni: Jeffrey Preston Bezos nasce ad Albuquerque, nel Nuovo Messico, da Jacklyn Gise, una ragazza di 17 anni che frequenta ancora le scuole superiori, e Ted Jorgensen, un ragazzo di un anno più grande. Il loro matrimonio dura poco più di un anno. Nell'aprile 1968, quando Jeff ha quattro anni, la madre si risposa con Miguel "Mike" Bezos, un cubano emigrato negli Stati Uniti a soli 16 anni. Miguel adotta Jeff il cui cognome viene poi cambiato in Bezos. Dopo il matrimonio la famiglia si trasferisce a Houston nel Texas, dove Miguel diventa un ingegnere di Exxon. Jeff frequenta la scuola elementare River Oaks di Houston mostrando già un certo interesse per la tecnologia: una volta installa un allarme elettrico per tenere lontani i fratelli più piccoli dalla sua stanza. In seguito la famiglia si trasferisce a Miami, in Florida, dove Jeff frequenta il Miami Palmetta High School, frequenta anche all'Università della Florida un corso di formazione scientifica per studenti ricevendo nel 1982 il Silver Knight Award. Jeffrey Bezos si laurea presso l'Università di Princeton nel 1986 in Ingegneria Elettronica, più precisamente in "Electrical Engineering and Computer Science", corso di Laurea col quale veniva identificata Ingegneria Elettronica a Princenton prima del 1985[4] (fuori dall'Italia, sono definite Electrical Engineering sia Ingegneria Elettronica sia Ingegneria Elettrica; talvolta viene fatta distinzione con "Electrical and Computer Engineering" ed "Electrical and Power Engineering"), poi lavora a Wall Street nel settore informatico, quindi alla costruzione di una rete per il commercio internazionale di una società conosciuta come Fitel, quindi alla Bankers Trust per finire in una società finanziaria di hedge funds di New York, la DE Shaw & Co. Mi sembra che Amazon all'inizio avesse circa 200k che da qualche parte erano usciti.(sulla cifra potrei sbagliare) Tra l'altro Princeton pagata da chi? Borse di studio? Perché non ho mai trovato questa notizia che in questa apologia del sogno americano starebbe molto bene da specificare (tuttavia non avendo dati in merito, potrei pensare male ed effettivamente ha ricevuto un prestito d'onore/borsa di studio). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leavingmyheart [Partecipante] 10167 Inviato 14 Novembre 2019 Condividi Inviato 14 Novembre 2019 10 minuti fa, Rivaroxaban ha scritto: Abbastanza veritiero ma bisogna dare atto al fatto che buon parte dei presenti nella lista stilata da Forbes aggiornata all'anno odierno viene da famiglie benestanti se non addirittura molto ricche ma ci sono le eccezioni: Jeffrey Preston Bezos nasce ad Albuquerque, nel Nuovo Messico, da Jacklyn Gise, una ragazza di 17 anni che frequenta ancora le scuole superiori, e Ted Jorgensen, un ragazzo di un anno più grande. Il loro matrimonio dura poco più di un anno. Nell'aprile 1968, quando Jeff ha quattro anni, la madre si risposa con Miguel "Mike" Bezos, un cubano emigrato negli Stati Uniti a soli 16 anni. Miguel adotta Jeff il cui cognome viene poi cambiato in Bezos. Dopo il matrimonio la famiglia si trasferisce a Houston nel Texas, dove Miguel diventa un ingegnere di Exxon. Jeff frequenta la scuola elementare River Oaks di Houston mostrando già un certo interesse per la tecnologia: una volta installa un allarme elettrico per tenere lontani i fratelli più piccoli dalla sua stanza. In seguito la famiglia si trasferisce a Miami, in Florida, dove Jeff frequenta il Miami Palmetta High School, frequenta anche all'Università della Florida un corso di formazione scientifica per studenti ricevendo nel 1982 il Silver Knight Award. Jeffrey Bezos si laurea presso l'Università di Princeton nel 1986 in Ingegneria Elettronica, più precisamente in "Electrical Engineering and Computer Science", corso di Laurea col quale veniva identificata Ingegneria Elettronica a Princenton prima del 1985[4] (fuori dall'Italia, sono definite Electrical Engineering sia Ingegneria Elettronica sia Ingegneria Elettrica; talvolta viene fatta distinzione con "Electrical and Computer Engineering" ed "Electrical and Power Engineering"), poi lavora a Wall Street nel settore informatico, quindi alla costruzione di una rete per il commercio internazionale di una società conosciuta come Fitel, quindi alla Bankers Trust per finire in una società finanziaria di hedge funds di New York, la DE Shaw & Co. Mah guarda, chi popola la classifica di Forbes non è che abbia una grande rilevanza, anzi. Anche se fossero in maggioranza di umili origini non significherebbe nulla lo stesso. Quando si parla di questi argomenti bisogna restare su dimensioni ragionevoli, diciamo da povero a benestante, da 0 a 1 milione è un argomento serio. Anche da 1 milione a 2 mln. Da 0 a 50 miliardi no, e neppure da 1 mln a 1 miliardo sono argomenti seri... Miliardario lo diventi soprattutto con una gran botta di culo di stare al posto giusto al momento giusto, non sono processi riproducibili. C'è il momento della Microsoft, di Google, di Facebook, ma il momento è UNO. Chi usa esempi del genere (come Warren Buffet negli investimenti 😂) solitamente ha una conoscenza molto più televisiva che reale. Boulevard ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leavingmyheart [Partecipante] 10167 Inviato 14 Novembre 2019 Condividi Inviato 14 Novembre 2019 Non è così strano conoscere persone che hanno fatto carriera da famiglie normalissime. Primo che mi viene in mente, il mio dentista 😁 secondo: il mio vecchio commercialista 📠 Cazzo fotte di Forbes quando per avere 50 mila euro in più sul conto la gran parte della gente si venderebbe la madre al mercato 🐖🐖 Poi, se si tratta di attrarre l'attenzione di qualche aspirante parassita che cerca la bella vita tranqui che non serve nessuna forbes, anche con un reddito inferiore a 100'000€ ne trovi fin che vuoi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Boulevard [Élite] 1979 Inviato 14 Novembre 2019 Condividi Inviato 14 Novembre 2019 (modificato) 1 hour ago, Rivaroxaban said: Abbastanza veritiero ma bisogna dare atto al fatto che buon parte dei presenti nella lista stilata da Forbes aggiornata all'anno odierno viene da famiglie benestanti se non addirittura molto ricche ma ci sono le eccezioni: Jeffrey Preston Bezos nasce ad Albuquerque, nel Nuovo Messico, da Jacklyn Gise, una ragazza di 17 anni che frequenta ancora le scuole superiori, e Ted Jorgensen, un ragazzo di un anno più grande. Il loro matrimonio dura poco più di un anno. Nell'aprile 1968, quando Jeff ha quattro anni, la madre si risposa con Miguel "Mike" Bezos, un cubano emigrato negli Stati Uniti a soli 16 anni. Miguel adotta Jeff il cui cognome viene poi cambiato in Bezos. Dopo il matrimonio la famiglia si trasferisce a Houston nel Texas, dove Miguel diventa un ingegnere di Exxon. Jeff frequenta la scuola elementare River Oaks di Houston mostrando già un certo interesse per la tecnologia: una volta installa un allarme elettrico per tenere lontani i fratelli più piccoli dalla sua stanza. In seguito la famiglia si trasferisce a Miami, in Florida, dove Jeff frequenta il Miami Palmetta High School, frequenta anche all'Università della Florida un corso di formazione scientifica per studenti ricevendo nel 1982 il Silver Knight Award. Jeffrey Bezos si laurea presso l'Università di Princeton nel 1986 in Ingegneria Elettronica, più precisamente in "Electrical Engineering and Computer Science", corso di Laurea col quale veniva identificata Ingegneria Elettronica a Princenton prima del 1985[4] (fuori dall'Italia, sono definite Electrical Engineering sia Ingegneria Elettronica sia Ingegneria Elettrica; talvolta viene fatta distinzione con "Electrical and Computer Engineering" ed "Electrical and Power Engineering"), poi lavora a Wall Street nel settore informatico, quindi alla costruzione di una rete per il commercio internazionale di una società conosciuta come Fitel, quindi alla Bankers Trust per finire in una società finanziaria di hedge funds di New York, la DE Shaw & Co. se mi permetti è parecchio fuorviante portare esempi di gente come Bezos....primo perché è un delinquente e quello che mi sta più sul cazzo (infatti pur di comprare da Amazon mi piscio addosso) ma non perché sia ricco o cazzate così, figurati quanto me ne frega..Tanta alla fine si è fatto pollare anche lui dalla moglie (bella zia)...ma quanto c'è dietro Amazon, il non pagare tasse, lo sfruttamento dei dipendenti e tante altre cose... proprio la rappresentazione dello schifo più assoluto, ma capisco che alla gente interessi risparmiare 5 euro sulle scarpe :) secondo lo ritengo fuorviante perché di qua stiamo parlando di fantascienza, oppure fantaricchezza, di gente così ricca e rotta in culo se ne contano sulla dita di una mano. come se vorresti giocare a calcio e diventare come Messi e Ronaldo e non "solamente" giocare in seria A. Modificato 14 Novembre 2019 da Boulevard Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora