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Lettura e dintorni


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Lord98
13 ore fa, Wyatt99 ha scritto:

 

Mia esperienza: Riesco a leggere romanzi scritti da donne e da uomini, ma i libri di poesie non è sempre così: molte volte non riesco a comprendere le poesie di poetesse, a volte non mi prendono proprio, talune le trovo anche insensate. Voi avete mai incontrato questo problema??

Beh, è difficile anche per gli specialisti, ed è pure poco sensato voler leggere in sequenza un intero libro di poesie come un romanzo.

Hai mai provato a leggere qualche prosimetro (in poche parole parole, alternanza di prosa e poesia)? Potrebbe essere una buona via di mezzo!

Tra i miei preferiti:

-DANTE, Vita Nova: un grande classico, ma ha ancora un sacco da dire, puoi trovarci anche delle strategie di seduzione

-Dino CAMPANA, Canti Orfici: un gioiello del simbolismo vociano più spinto

-JAHIER, Con me e con gli alpini: ho letto che sei appassionato di storia, potrebbe fare al caso tuo😉

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Zugzwang
3 ore fa, Lord98 ha scritto:

Beh, è difficile anche per gli specialisti, ed è pure poco sensato voler leggere in sequenza un intero libro di poesie come un romanzo.

Hai mai provato a leggere qualche prosimetro (in poche parole parole, alternanza di prosa e poesia)? Potrebbe essere una buona via di mezzo!

Tra i miei preferiti:

-DANTE, Vita Nova: un grande classico, ma ha ancora un sacco da dire, puoi trovarci anche delle strategie di seduzione

-Dino CAMPANA, Canti Orfici: un gioiello del simbolismo vociano più spinto

-JAHIER, Con me e con gli alpini: ho letto che sei appassionato di storia, potrebbe fare al caso tuo😉

Beh se posso dire la mia...

Il grande sbaglio è approcciarsi alla poesia credendo sia flusso di pensieri...

C'è questa idea del poeta che si mette lì sotto l.albero e butta giù frasi spezzate a metà sul suo cuore infranto.

Nulla di più falso.

La poesia è.musica.

Secondo me un approccio corretto non può prescindere da una conoscenza approfondita della metrica e delle figure retoriche.

Insomma lettura metrica e lettura critica messe assieme.

A titolo di esempio si può guardare una delle mie poesie preferite " La signorina Felicita" di Gozzano.

Senza musica la poesia è prosa.

N.B. in realtà ho confuso il titolo...il componimento a cui mi riferisco è " L' amica di nonna Speranza"

Modificato da Zugzwang
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^'V'^
3 minuti fa, Zugzwang ha scritto:

 

Senza musica la poesia è prosa.

E con la musica la prosa è prosodia. 

Con la musa, si fa poesia.

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Lord98
1 ora fa, Zugzwang ha scritto:

Beh se posso dire la mia...

Il grande sbaglio è approcciarsi alla poesia credendo sia flusso di pensieri...

C'è questa idea del poeta che si mette lì sotto l.albero e butta giù frasi spezzate a metà sul suo cuore infranto.

Nulla di più falso.

La poesia è.musica.

Secondo me un approccio corretto non può prescindere da una conoscenza approfondita della metrica e delle figure retoriche.

Insomma lettura metrica e lettura critica messe assieme.

A titolo di esempio si può guardare una delle mie poesie preferite " La signorina Felicita" di Gozzano.

Senza musica la poesia è prosa.

N.B. in realtà ho confuso il titolo...il componimento a cui mi riferisco è " L' amica di nonna Speranza"

Non ho capito l’attinenza di questo messaggio con la mia proposta di lettura. 

Per il resto, sono perfettamente d’accordo con te. Infatti ho suggerito quello che ho suggerito perché mi sembrava che l’utente cercasse un percorso più “narrativo” e consequenziale, pur in poesia.

Concordo pure con chi ha detto che la musica può esserci anche nella prosa. Basta leggersi qualche frammento di Boine o di Slataper. 

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Wyatt99
12 ore fa, Lord98 ha scritto:

Beh, è difficile anche per gli specialisti, ed è pure poco sensato voler leggere in sequenza un intero libro di poesie come un romanzo.

Hai mai provato a leggere qualche prosimetro (in poche parole parole, alternanza di prosa e poesia)? Potrebbe essere una buona via di mezzo!

Tra i miei preferiti:

-DANTE, Vita Nova: un grande classico, ma ha ancora un sacco da dire, puoi trovarci anche delle strategie di seduzione

-Dino CAMPANA, Canti Orfici: un gioiello del simbolismo vociano più spinto

-JAHIER, Con me e con gli alpini: ho letto che sei appassionato di storia, potrebbe fare al caso tuo😉

Seguirò il tuo consiglio

E' anche vero che aver scelto come poetessa Patrizia Cavalli, che citando Wikipedia: "La poesia di Cavalli è caratterizzata da una complessa tecnica poetica", non mi avrà molto giovato.

Ma ero incuriosito da Questa poetessa, perciò sono andato a capofitto.

Proverò a trovare una poetessa/scrittrice. Sono inesperto in questo campo, e perciò avrò commesso abbastanza errori.

 

 

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  • 2 settimane dopo...
Maldoner
Il 8/5/2021 at 12:07, Zugzwang ha scritto:

Beh se posso dire la mia...

Il grande sbaglio è approcciarsi alla poesia credendo sia flusso di pensieri...

C'è questa idea del poeta che si mette lì sotto l.albero e butta giù frasi spezzate a metà sul suo cuore infranto.

Nulla di più falso.

La poesia è.musica.

Secondo me un approccio corretto non può prescindere da una conoscenza approfondita della metrica e delle figure retoriche.

Insomma lettura metrica e lettura critica messe assieme.

A titolo di esempio si può guardare una delle mie poesie preferite " La signorina Felicita" di Gozzano.

Senza musica la poesia è prosa

Mi è piaciuto molto il tuo intervento, soprattutto la parte della lettura metrica, concetto interessantissimo e che solitamente a scuola non viene nemmeno preso in considerazione (importante anche nell'apprendimento delle lingue straniere, ciascuna con la propria struttura ritmica).

Sapresti darmi dei consigli su come godere al meglio da una poesia?

Dovrei concentrarmi sui suoni delle vocali e delle consonanti?

Sul ritmo?

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Lord98
1 ora fa, Maldoner ha scritto:

Mi è piaciuto molto il tuo intervento, soprattutto la parte della lettura metrica, concetto interessantissimo e che solitamente a scuola non viene nemmeno preso in considerazione (importante anche nell'apprendimento delle lingue straniere, ciascuna con la propria struttura ritmica).

Sapresti darmi dei consigli su come godere al meglio da una poesia?

Dovrei concentrarmi sui suoni delle vocali e delle consonanti?

Sul ritmo?

Mi permetto di rispondere anche se non mi hai citato. Secondo me è fondamentale conoscere la scansione metrica dei principali versi italiani e i fenomeni ritmici-stilistici-fonetici che ne influenzano l’andamento. L’obiettivo è arrivare a riconoscere l’identità del verso ad orecchio, solo sentendolo pronunciare. Questo comporta anche il saper creare un verso di un certo tipo senza pensare alle sillabe e agli accenti.

Ti consiglio di acquistare “Gli strumenti della poesia” di Pietro Beltrami, che a sua volta è un compendio del volumone “La metrica italiana”. In rete trovi anche dei riassunti, credo.

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  • 3 mesi dopo...
PapuPetagna
Il 5/3/2021 at 19:19, Edo ha scritto:

Qualcuno di voi ha letto La città dei vivi, di Lagioia? Ne ho sentito parlare bene da più parti ma mi piacerebbe anche un parere di qualcuno che, qui dentro, l'abbia letto

Lo hai letto poi? Mi è stato riferito che abbia scopiazzato un po’ da A Sangue Freddo di Capote. Cambia la trama ma il genere è quello.

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49 minuti fa, PapuPetagna ha scritto:

Lo hai letto poi? Mi è stato riferito che abbia scopiazzato un po’ da A Sangue Freddo di Capote. Cambia la trama ma il genere è quello.

L'ho letto e mi è piaciuto tantissimo, davvero toccante e originale rispetto a quanto leggo solitamente (e sono una che legge moltissimo). Non ho letto quello di Capote ma ho letto altro di Capote. A sangue freddo è comunque nella mia to read list

 

 

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  • 2 mesi dopo...
PapuPetagna
Il 11/9/2021 at 11:43, Edo ha scritto:

L'ho letto e mi è piaciuto tantissimo, davvero toccante e originale rispetto a quanto leggo solitamente (e sono una che legge moltissimo). Non ho letto quello di Capote ma ho letto altro di Capote. A sangue freddo è comunque nella mia to read list

 

 

L’altro giorno in libreria ho sfogliato Persone Normali di Sally Rooney (c’è anche una serie). L’hai letto? M’incuriosisce.

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