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Cultura musicale


XtmassimotX

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51 minuti fa, Rivaroxaban ha scritto:

al prossimo concerto andiamo a farci un giro insieme

Sai che visti i tempi con cui fanno le cose potremmo andarci da 60enni!😂

MA ne vale la pena fidati veramente emozionante

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2 ore fa, Orph ha scritto:

Ok hai appena citato il mio gruppo preferito supremo evahhhh🖤

Tra l'altro sono riuscito a vederli finalmente dal vivo quest'anno.

Però non so partire dai tool potrebbe essere ostico, per me è stato amore istantaneo ma suono e avevo già diverso ascolto alle spalle.

 

 

Sono riusciti a stupirmi ancora una volta...

 

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leavingmyheart

Non ho mai capito molto l'approccio intellettuale alla musica. Sarà un limite mio, ma per me è solo mi piace sì/no 😌

Infatti il ragionamento "per album" non lo capisco dato che ragiono solo "a canzoni".

Ad esempio nel mio shuffle ho alcune canzoni di Freddie Mercury, forse 6 o 7, ma i Queen hanno fatto un casino di pezzi e non mi dicono nulla, tranne appunto quelle 6-7. 

Sui Pink Floyd: alcuni so bene che li amano sinceramente, altri mi danno l'impressione di voler fare la parte degli intellettuali a tutti i costi vergognandosi di gusti più popolari.

Io ho provato a sentire i loro album ma... insomma, tanto vale mi sento un pezzo dei Village People 💂👲🙊🙊

idem Jimmy Hendrix, Zeppelin e i Beatles. Sarà anche tutta "cultura" eh, però... boh 😐

Poi la portata storica è una cosa diversa dal talento. Freddie Mercury aveva più talento di Elvis Presley, ma l'impatto culturale è stato inferiore (erano anche tempi più maturi). I Beatles hanno cambiato il mondo, ma in termini assoluti li ho sempre trovati sopravvalutati.

Ma del resto anche i gusti non sono connessi al talento di chi ascolti 😏

 

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leavingmyheart

Vabbè faccio il culturale anch'io va là.

Propongo un pezzo solo per finissimi intenditori, pochi possono capirla 😁

 

 

 

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4 ore fa, leavingmyheart ha scritto:

Non ho mai capito molto l'approccio intellettuale alla musica. Sarà un limite mio, ma per me è solo mi piace sì/no 😌

Infatti il ragionamento "per album" non lo capisco dato che ragiono solo "a canzoni".

Ad esempio nel mio shuffle ho alcune canzoni di Freddie Mercury, forse 6 o 7, ma i Queen hanno fatto un casino di pezzi e non mi dicono nulla, tranne appunto quelle 6-7. 

Sui Pink Floyd: alcuni so bene che li amano sinceramente, altri mi danno l'impressione di voler fare la parte degli intellettuali a tutti i costi vergognandosi di gusti più popolari.

Io ho provato a sentire i loro album ma... insomma, tanto vale mi sento un pezzo dei Village People 💂👲🙊🙊

idem Jimmy Hendrix, Zeppelin e i Beatles. Sarà anche tutta "cultura" eh, però... boh 😐

Poi la portata storica è una cosa diversa dal talento. Freddie Mercury aveva più talento di Elvis Presley, ma l'impatto culturale è stato inferiore (erano anche tempi più maturi). I Beatles hanno cambiato il mondo, ma in termini assoluti li ho sempre trovati sopravvalutati.

Ma del resto anche i gusti non sono connessi al talento di chi ascolti 😏

 

Mah , tutti quelli che hai citato erano gente che all' epoca andava per la maggiore e ha venduto tantissimo. Erano "popolari" nel loro tempo, non veniva considerata Musica ricercata o dall' approccio pseudointellettuale, era roba che sentivi alla radio, si ascoltava nei locali, ci si trombava su, si sentiva in macchina ecc. La loro Musica e' rimasta nella storia perche' a differenza della maggior parte dei loro contemporanei oggi dimenticati, hanno provato , col loro invidiabile talento ed esplorando , sperimentando, a fare la miglior Musica che potevano tirar fuori, coi loro mezzi, e nel loro ambiente. 

I Beatles facevano rock'n roll all'inizio. Cover di Chuck Berry e little Richard nei locali da ballo , piu ballad e vaudeville all' inglese .

Hendrix era un bluesman che suonava per bettole americane folgorato dalla nascente psichedelia e con un talento immenso si e' trasformato nella pietra miliare che ancora e' oggi. I pink Floyd vengono dal Mersey beat , si immersero anche loro Nell' onda della psichedelia , cominciando a fare una musica piu spaziale e da li continuarono ( col trauma fondante della follia di Barret).

Gli Zeppelin erano un gruppo creato da un chitarrista turnista inglese malato per il delta blues che I neri in america suonavano per I neri , e che all' epoca portarono oltreoceano in England. Sulla falsariga dei rolling stones, che avevano la stessa ispirazione, Inserendosi su quella linea, carpendo influenze intorno a loro, Hendrix ad esempio, tirarono fuori una roba selvaggia, primordiale , che pareva mai sentita, e abbisognava di un nuovo Nome, nsomma crearono l' hard rock , dimmi Te se puo essere una trovata intellettuale...

I queen (respiro profondo)...

Erano in origine una band appunto,  hard rock, May era malato per gli Zeppelin, un chitarrista geniale(cioe quella chitarra l' ha costruita lui!,) con due compagni della Madonna che ti incontra un ragazzo mezzo parsi di Nome Farrok Bulsara, appassionato di rock e di opera ...e benedetto dalla  natura per voce e talento melodico.  Da li parte la storia.

 

 

Modificato da Aghori
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6 ore fa, Aghori ha scritto:

Mah , tutti quelli che hai citato erano gente che all' epoca andava per la maggiore e ha venduto tantissimo. Erano "popolari" nel loro tempo, non veniva considerata Musica ricercata o dall' approccio pseudointellettuale, era roba che sentivi alla radio, si ascoltava nei locali, ci si trombava su, si sentiva in macchina ecc. La loro Musica e' rimasta nella storia perche' a differenza della maggior parte dei loro contemporanei oggi dimenticati, hanno provato , col loro invidiabile talento ed esplorando , sperimentando, a fare la miglior Musica che potevano tirar fuori, coi loro mezzi, e nel loro ambiente. 

I Beatles facevano rock'n roll all'inizio. Cover di Chuck Berry e little Richard nei locali da ballo , piu ballad e vaudeville all' inglese .

Hendrix era un bluesman che suonava per bettole americane folgorato dalla nascente psichedelia e con un talento immenso si e' trasformato nella pietra miliare che ancora e' oggi. I pink Floyd vengono dal Mersey beat , si immersero anche loro Nell' onda della psichedelia , cominciando a fare una musica piu spaziale e da li continuarono ( col trauma fondante della follia di Barret).

Gli Zeppelin erano un gruppo creato da un chitarrista turnista inglese malato per il delta blues che I neri in america suonavano per I neri , e che all' epoca portarono oltreoceano in England. Sulla falsariga dei rolling stones, che avevano la stessa ispirazione, Inserendosi su quella linea, carpendo influenze intorno a loro, Hendrix ad esempio, tirarono fuori una roba selvaggia, primordiale , che pareva mai sentita, e abbisognava di un nuovo Nome, nsomma crearono l' hard rock , dimmi Te se puo essere una trovata intellettuale...

I queen (respiro profondo)...

Erano in origine una band appunto,  hard rock, May era malato per gli Zeppelin, un chitarrista geniale(cioe quella chitarra l' ha costruita lui!,) con due compagni della Madonna che ti incontra un ragazzo mezzo parsi di Nome Farrok Bulsara, appassionato di rock e di opera ...e benedetto dalla  natura per voce e talento melodico.  Da li parte la storia.

 

 

Discorso condivisibile ma appunto di testa non di pancia, penso anche io che al di la della questione "storico culturale" che ci sta l'ascolto prevale sulla storia cioè se una cosa ti piace ti piace che sia "colta" oppure no.

 

11 ore fa, leavingmyheart ha scritto:

Sui Pink Floyd: alcuni so bene che li amano sinceramente, altri mi danno l'impressione di voler fare la parte degli intellettuali a tutti i costi vergognandosi di gusti più popolari.

Esempio questo io i Pink Floyd li adoro proprio ma non tanto perchè sono I PINK FLOYD ma perchè quando ho ascoltato per la prima volta un loro pezzo senza sapere chi cazzo fossero mi è venuta la pelle d'oca direttamente, ho imparato dopo chi erano e tutta la "storia".

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PapuPetagna

L’arte (e quindi la musica) va sempre contestualizzata. Io paragono sempre gli impressionisti al punk. Sia Monet e i suoi seguaci che i Sex Pistols sono sempre stati accusati di aver speculato sui loro manifesti perché in realtà non avevano tecnica e quindi sono stati sopravvalutati. Io, invece, penso che entrambi vadano studiati ed ascoltati perché si sono comunque inventati uno stile, un genere. La musica va studiata proprio in questo modo, analizzando una band/artista partendo da dove hanno tratto la propria ispirazione e terminando con l’eredita’ che hanno lasciato.

Ma in definitiva bisogna sempre avere il coraggio di dire: no, a me quelli fanno cagare! Anche se stiamo parlando di Pink Floyd.

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Descent

CI sarà almeno un motivetto che ti è rimasto in testa, ieri o oggi.

Cercalo, trovalo, approfondisci vita, morte e miracoli di chi l'ha fatto - cantato o cagato

Intendo proprio andarti a leggere chi ha prodotto la roba in questione, in quale studio, chi c'era al mix, che altri gruppi ha pubblicato  l'etichetta con cui era/è sottoscritto e così via.

Semplicissimo tramite wikipedia, che sulla destra ti mostra spesso molte di queste informazioni (cosa che in passato un affezionato avrebbe fatto leggendosi per bene i booklet degli lp e cose così)

Da lì scoprirai altri nomi musicali che potrebbero interessarti, li collocherai temporalmente, capirai molto delle relazioni tra questi nomi e allora forse, quando parlerai con chi ogni tanto accende la radio o guarda un video scialbo, ti sentirai troncare il discorso con "hai una cultura musicale immensa" e avrai vinto un fischio e una pernacchia.

Comunque la scuola l'avrai finita da tempo, non assegnarti compiti noiosi e lasciati guidare dal piacere, le liste lasciale ai burocrati.

 

Spoiler

Considerazioni a parte sul funzionamento di queste cose, faresti prima e meglio a dire fieramente in giro che la musica fa schifo.

 

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  • 2 settimane dopo...
Il 18/11/2019 alle 21:31 , PapuPetagna ha scritto:

Tieni presente che iniziare adesso sarà molto diverso. Io sono cresciuto con le musicassette e i cd e l’ascolto era molto diverso da oggi. Quando hai meno possibilità di ascoltare, riascolti molto quello che hai tra le mani. Oggi, invece, che abbiamo accesso a tutta la musica del mondo ascoltiamo tutto in modo superficiale. Per dire: the dark side of the moon anni fa te lo saresti ascoltato per mesi, oggi magari ti ascolteresti al volo solo i singoli di quell’album e non avresti la visione d’insieme. Dovresti tornare alla modalità  di una volta.

Non sono molto d'accordo, la mia "cultura" musicale me la sono fatta grazie a persone conosciute online e alla mia curiosità, e comunque dopo i 18 anni.

Prima , per mè, esisteva solo la musica elettronica (hardcore, techno , progressive etc).

Poi penso che bisogni anche allenare le orecchie , come dice @Orph sui Tool, io li adoro da quando li ho ascoltati la prima volta, ma ci sono tantissimi gruppi o generi che ora mi piacciono (che sò tipo gli ucraini Jinjer) che al mè 18tenne avrebbero fatto vomitare.

Senza internet ,tra l'altro, non mi potrei ascoltare live come questo , che mi sforzo a non ascoltare in loop ❤️

 

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Il 20/11/2019 alle 10:44 , Orph ha scritto:

Discorso condivisibile ma appunto di testa non di pancia, penso anche io che al di la della questione "storico culturale" che ci sta l'ascolto prevale sulla storia cioè se una cosa ti piace ti piace che sia "colta" oppure no.

 

Esempio questo io i Pink Floyd li adoro proprio ma non tanto perchè sono I PINK FLOYD ma perchè quando ho ascoltato per la prima volta un loro pezzo senza sapere chi cazzo fossero mi è venuta la pelle d'oca direttamente, ho imparato dopo chi erano e tutta la "storia".

Non è proprio così che funziona. Vi è mai capitato di sentire una canzone che al primo ascolto non vi piace, e poi comincia a piacervi al 2° o 3° ascolto, e poi cresce fino a diventare una delle preferite? Credo capiti a tutti. Le orecchie si allenano , o meglio la "percezione delle forme" si allena. La funzione della mente che è la via di accesso alla "pancia" funziona come un interprete  ha bisogno di imparare i vari "linguaggi" in cui si può esprimere la musica (o l' arte in genere). Ed impara tramite l'ascolto, l'esposizione continuata. Se sei cresciuto ascoltando solo neomelodici è probabile che gli Zeppelin ti sembrino rumore con un matto che strilla come un ossesso. Per non parlare del jazz o della musica indiana ad esempio. C'è gente che prova proprio malessere a sentirla( es. Mio fratello). A molti darà solo la sensazione di esotico o fricchettone incenso e canne. Mentre ad esporsi dando il tempo all' "interprete" di ampliarsi si capirà che comunica emozioni come quella occidentale.

Konrad Lorenz riporta l''esempio del re del Siam invitato ad un concerto di sinfonica a Vienna ai primi del 900. Gli chiesero quale pezzo gli fosse piaciuto di più , lui rispose il primo. Ma poi si capì che intendeva il momento che l' orchestra accorda prima di cominciare, che era l' unica cosa che le sue orecchie di orientale erano riuscite a gradire, mentre il resto gli sarà sembrato un accozzaglia incomprensibile. 

Tutti i grandi che ho citato erano "popolari" al loro tempo, non stiamo parlando di free jazz o di Zappa o Schoenberg o di roba astrusa. È un segno dei tempi e della rilevanza di quella musica che più di una pubblicità recente l' ha usata . Non ricordo i marchi ma  ricordo distintamente whole lotta love degli Zeppelin e 21th century schizoid man addirittura dei King Crimson. 

Questa percezione delle forme quando ha a disposizione un vocabolario limitato può commettere errori madornali. Persone che incensano questo o quello come il più grande genio della storia musicale ( espressione che andrebbe riservata  tipo a Bach o Beethoven non a Vasco Rossi e neanche a Hendrix né a Duke Ellington o Gigi D'Alessio). Gente che definisce i Metallica rumore o Coltrane uno che suona a caso.

Il jazz gente che suona ognuno per cavoli suoi un po' a casaccio è la percezione tipica di un non appassionato mediamente esposto solo al mainstream propinato negli ultimi anni.  (Una volta un incolpevole signora a un concerto di John Scofield, ex chitarra di Miles Davis, si girò verso di me e mi chiese "ma che stanno a fa?" )

Vi lascio un video che illustra chiaramente quali sono le tendenze che hanno guidato il mainstream degli ultimi anni 

 

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