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Fidanzato ma in ONE-ITIS per un'altra?


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ArmandoBis
6 ore fa, Perks ha scritto:

Ho appena parlato con la mia ragazza e le ho esposto tutti questi problemi che mi porto dentro e ho deciso di prendermi un po' di tempo per capire quali sono le mie difficoltà nello stare solo.

Voglio guardarmi dentro e capire, voglio fare autoanalisi e mi piacerebbe molto sentire consigli o tecniche di chi lo ha fatto.

 

Andrò controcorrente, ma l'autoanalisi secondo me è difficile se non impossibile.

Non a caso, gli psicoanalisti esistono ancora. Se fosse possibile, con quello che si fanno pagare, ciascuno cercherebbe di fare da sé.

Questo non vuol dire che non si possa fare un lavoro di autoconsapevolezza che ci aiuti a gestire in meglio le nostre difficoltà.

Ma andare alle cause e reciderle è un lavoro che non si può fare da soli.

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13 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Questo non vuol dire che non si possa fare un lavoro di autoconsapevolezza che ci aiuti a gestire in meglio le nostre difficoltà.

sarebbe già un ottimo inizio

 

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Perks

Primo giorno.

Questa notte è stata un tormento, ho un magone allo stomaco che non riesco a spiegare. Mi manca la persona con cui parlavo, con cui condividevo. Il mio cervello sta già iniziando a dare segni di cedimento ingannandomi e facendomi vedere tutte le cose positive che c'erano, nascondendo e dando poca importanza ai problemi che mi hanno portato a questa scelte. Sto male perché mi sento in colpa. So di star facendo soffrire una persona che non lo merita, che non mi ha mai fatto male e questa cosa mi distrugge.

Ora, veniamo a me. Nell'attesa di trovare un terapeuta che possa aiutarmi, ho trovato in un cassetto, con due dita di polvere sopra, "Le vostre zone erronee". Libro acquistato qualche anno fa ma che non mi ha mai colpito. 

Ho voluto dargli una seconda chance. Mi ha colpito come un pugno allo stomaco, questa volta. Non so se qualcuno lo ha letto, ma per ora sta toccando i tasti giusti per quel che riguarda il mio malessere.

Io son convinto che per come sto, per i pensieri distruttivi che sento non potrei stare con qualcuno. Perché ho capito che cerco dagli altri approvazioni ed altre cose che invece dovrei darmi io stesso. Ed è un circolo vizioso, prima lo interrompo e prima potrei vivermi una relazione con felicità e non le relazioni a metà che ho vissuto finora, dove metà del tempo in cui stavo con la mia partner ero distratto dai miei pensieri.

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wintercearig

@Perks io non ti conosco, ma anche solo leggendoti si capisce che sei un ragazzo che ha tutte le carte in regola per superare questo momento e che di sicuro ne uscirà più forte e più consapevole di sé stesso.

E' dura, lo so. E come se non bastassero sensi di colpa e solitudine ci si mette anche il nostro cervello con i suoi quadretti felici e i ricordi dolci.

Ma i motivi per cui hai preso la decisione che hai preso sono sempre lì. Un po' annebbiati, ma ci sono.

E' un percorso tosto, ma si cresce solo così, con lacrime e sudore.

Il mio consiglio: leggi, allenati, concentrati sullo studio o sul lavoro, suona uno strumento, coltiva altre relazioni che ritieni importanti... e soprattutto parlane, con un amico, un professionista, con noi del forum.

Scrivere è liberatorio, e forse questo post è un po' per tutti e due.

PS "Le vostre zone erronee" l'ho letto qualche anno fa, me lo ricordo poco, ma mi era piaciuto molto.

 

 

 

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Perks

@wintercearig grazie per la risposta.

E' davvero dura, ma ci sto provando. La mia testa mi urla di tornare a quello stato di apparente quiete in cui vivevo. Ma io ricordo che in quello stato ci soffrivo e immagino che se torno indietro si ripresenteranno le stesse situazioni.

Hai ragione, scrivere è liberatorio.

Parlarne con voi che potete capire lo è ancora di più.

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Perks

Aggiorno un po' la situazione. Sto lavorando su me stesso, ma vedo che ho tantissimi ostacoli da superare.

Ieri ho scritto alla mia amica chiedendole scusa per il mio comportamento (l'ho comunque trattata male avendole nascosto il fatto di essere fidanzato e la prima volta che ho chiuso con la mia ragazza mi sono avvicinato a lei, allontanandomi poi quando mi ci sono rimesso) e dicendole che mi mancava visto che è sempre stata una presenza costante nella mia vita.

Lei ha detto che non mi vuole nella sua vita, che è stata male ma ora sta iniziando ad abituarsi all'idea di non avermi nelle sue giornate, che non vuole abbattere i muri che sta costruendo perché non era mai stata cosi male prima.

Io le ho detto solo che mi dispiaceva e che la situazione mi fa soffrire (vero) perché comunque le voglio bene.

Ora, io questa notte non ho chiuso occhio però non capisco se è perché mi manca lei effettivamente o se è perché non ho più controllo. Non so che fare, ho letto molto in questo forum ma comunque mi infastidisce che lei abbia ribaltato la situazione.

Consigli?

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wintercearig

Non ti manca lei. Ti mancano amicizia, complicità, affetto.

Ti manca la sicurezza di avere una persona a questo mondo sui cui pensavi di poter contare.

Ti manca il sesso e ti distrugge l'idea che lei possa entrare in intimità con qualcuno che non sei tu. 

Ma non ti manca lei.

Lei non è speciale, quello che avevate l'avevi costruito tu nella tua mente e lo ricostruirai con un'altra persona. Finché non cadrà tutto di nuovo e via da capo.

Ma devi lasciarla andare. Non lei, ma l'idea di lei. L' idea di voi.

La cattiva notizia è che siamo tutti facilmente rimpiazzabili. La buona notizia... è che siamo tutti facilmente rimpiazzabili.

PS Ok, sentivi il bisogno di scusarti con l'altra tipa. Adesso rispetta la sua decisione e non scriverle più. Se vorrà si farà sentire lei.

 

Modificato da wintercearig
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Perks

Ieri la mia ormai ex ragazza mi ha chiamato in lacrime, io le ho ribadito la volontà di fare questo percorso di crescita da solo.

Oggi è uno di quei giorni no.

Grazie @wintercearig per il messaggio di sopra, so che è la verità. 

Sto continuando il lavoro su me stesso e lei mi manca molto, ma so sempre che se torno indietro proverei di nuovo le stesse sensazioni.

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Perks

Oggi è una giornata no.

Mi assilla il pensiero, l'idea, che io non abbia fatto la scelta giusta.

E' davvero dura, cazzo.

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Perks

Ci sta una cosa che non capisco.

Con la mia ex mi sono sempre sentito capito, abbiamo condiviso e scherzato e riso tanto.

Ci stavo davvero bene. 

Allora perché non sono mai riuscito a innamorarmene? Perché non ho mai provato quel trasporto? Perché cercavo sempre altro?

Lei mi manca molto ora, perché è una persona che con me si è sempre comportata bene. Ora ho la testa piena di suoi ricordi e delle cose fatte insieme e di come stavo bene, ma so che razionalmente è un'illusione, che non era tutto rose e fiori e che da me mancava quella vicinanza e quel trasporto per far quadrare le cose.

Ma mi manca molto e le giornate senza di lei mi fanno sentire triste.

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