A.D.ESSO: TUTTA LA VERITÀ

[DreamSpirit [Élite] 7270]

8 ore fa, Gianfrancod7 ha scritto:

🖤 quando io e @DreamSpirit andammo a trovarlo entró in camera mentre dormivamo e sul nostro comodino lasció un bicchier d'acqua con sopra un fazzoletto nero adagiato con cura per proteggerlo da eventuali forme di polvere.

Recitò a bassa voce "un bicchier d'acqua per i miei bambini nel caso aveste sete durante la notte".

ahah si vero, che bello è stato 

poi alla mattina ci siamo svegliati ed è entrato con tempismo perfetto con due caffe in bicchiere di vetro

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160630]

Il 7/12/2019 at 12:24, Caraibika ha scritto:

Aivia , una curiosità: visto che la mancanza cronica di fondi rallenta enormemente il tuo lavoro di produzione di contenuti per il Clan e mi sembra di capire che tu vada avanti a debiti, non sarebbe stato meglio crearti un paracadute economico prima di lanciarti nell'impresa? Specialmente considerando che, da quello che ricordo, dopo aver superato i guai giudiziari ti si erano aperte molte porte in Italia.

Vedi... internet è un posto molto interessante, perché c'è scritto il mio nome in ogni riga di questo thread e così quando mi googlano lo trovano indicizzato, e così la serie di "mi pare di capire" e di "da quello che ricordo" che hai snocciolato, di bocca in bocca diventa una valanga di merda e almeno dieci persone che ti bloccano senza che tu capisca perché. 

Le premesse che hai messo nella domanda, la annullano. 

Spoiler

 

Che io vada avanti a debiti, buffo dato che i due finanziamenti per cui ero già in parola sono saltati quando ero ormai già col piede sulla mina, e avevano a che fare con il mio core business che non è il Clan, quello è un hobby che si deve pagare da solo prima o poi, e in cui avrei dovuto mettere solo tanto quanto pagava, di volta in volta. 

Buffo dato che non ho mai avuto un bilancio >0 per cui non mi possono fare credito e nemmeno ho qualcosa da dare in garanzia, come una casa. 

Casa che, l'avessi, la metterei in garanzia per il mio core business, non per dare ancora e ancora a gente che non riesce a trovare 47 euro al mese mentre 2k li devo trovare io. 

L'altra premessa che poi la gente che non capisce un cazzo prende per buona, è che io abbia avuto guai giudiziari per cui non potrei stare in ita... 

Ma de che. 

Che c'è pure nel sottobosco una persona che va in giro a dire che se non mi difendo dalle sue calunnie è perché sono ricattabile perché avrei già perso una causa... 

Ma perso che. 

Ma ci mancherebbe. 

Che se siamo qui è anche per una causa che ho vinto dopo 10 anni di lotta, e sono stato risarcito, di soldi che avevo già speso. 

Soldi che ho messo tutti nel forum e nel clan e di cui mi sono tenuto 140 euro. 

E che siccome ho raccontato come li ho spesi per conoscere una ragazza con cui è nata poi una love story, c'è stato pure lo scemo sul forum a dire "non vedete che fa il pappone coi vostri soldi!" 

E altri dieci clienti stupidissimi scappati. 

Ho avuto anni fa un ingiusto processo, per fatto che non sussiste e ci hanno messo tre anni a capire che il fatto non sussistesse. 

Immagina che domani ti accusino di aver sottratto due milioni di euro ad una signora che nemmeno ti conosce e che testimonia che nemmeno ti conosce, per una ricostruzione da alcolisti fatti di solventi da parte dello stato, poi dopo tre anni ti dicono che non fosse vero. 

Tre anni e 12 k di avvocato guadagnati a sei euro e venti l'ora. 

Poi immagina che ci infilino dentro un falso in bilancio di una società che era mia ma all'epoca del falso in bilancio era altrui, essendomi io tirato fuori un anno prima perché il mio ex socio riusciva a mandare in vacca con debiti suoi, quello che ero riuscito a tirar su dal nulla, e che tenevo in piedi nonostante lui, per tre anni, lavorando anche la notte ed insegnando anche in palestra. 

E ti deve servire l'avvocato per dirgli che se una macchina l'ho venduta un anno prima e il nuovo proprietario passa col rosso sono cazzi suoi e non miei... 

Finito in nulla anche lì ovviamente, ma se è per questo nel sottobosco da frasi del genere gira anche la voce che sarei fallito. 

Certo, come no. 

E' un reato il fallimento. 

Ma le persone credono che se dai via una società srl perché hai un socio che fa solo danni, allora in qualche lingua si chiamerebbe fallimento. 

Il fallimento sono debiti che non puoi pagare e ti fanno una vertenza. 

Mai successo, e ci mancherebbe. 

Ora, nelle tue premesse, c'è il "forse ricordo" di cose che io in italia non avrei potuto fare e adesso magicamente potrei, debitamente a fantomatici guai giudiziari. 

Il che, di bocca in bocca, diventa che tipo maradona se io vado in italia mi prendono all'aeroporto... 

Non ho avuto nessuna problematica in italia, se non che non esiste futuro per forum e clan, e nemmeno per il mio core business che ormai rimane nel cassetto, a stare in ita, a meno di non essere nati ricchi e non lo sono. 

Riguardo al paracadute, sono un paracadutista militare e non un paracadutista sportivo, quando sono espatriato mio fratello ed amici di famiglia mi hanno messo 1000 euro in una busta di stoffa in caso di emergenza, anche solo per poter prendere un aereo se mi trovo in merda, e la prima cosa che ho fatto è stata tagliarla e spenderli in sex toys da regalare, dato che non sono mai stato abituato ad avere un back up, un margine di sicurezza, una rete, e non voglio diventare rammollito con quella sensazione. 

Se un domani ce l'avrò, la sensazione di sapere che il mese prossimo ho l'affitto pagato e non sono per strada, e ho da mangiare la prossima settimana, sarà perché me la sono guadagnata io un proiettile alla volta, un centimetro alla volta, non per una busta regalata. 

In ogni caso, ci sono delle ragioni che ora sarebbe lungo spiegare, per cui sono dovuto partire prima di avere già almeno uno dei due finanziamenti già in parola. 

Ovvio che avessi potuto scegliere avrei aspettato tre mesi per vedere la valuta. 

Ma non li avevo, e non per chissà che guai, nei guai ci sguazzo, sono un problem solver. 

Non sono questioni misteriose o non raccontabili, ma sono tecniche e lunghe da spiegare. 

Dovevo comunque traslocare e spostare la residenza, la ex da cui l'avevo aveva un nuovo fidanzato che non voleva vedere il mio cognome sul campanello e la mia stanza in casa.

Dovevo prendere casa in ita, fare in fretta e furia il trasloco fisico di tutto solo per poi ritraslocare dopo qualche mese avendo quella casa da sgomberare e non avere nemmeno come prenderla in affitto per le garanzie, non era fattibile, così ho saltato nel buio, come tante altre volte. 

Poi il caso ha fatto la sua giocata, e ha sentenziato che nessuna delle due persone che dovevano finanziarci fosse più in grado di farlo, ha sentenziato che mio fratello per lungaggini burocratiche sia riuscito a spedirmi la cassa del trasloco della roba per lavorare dopo tre mesi e mezzo invece che dopo 4 giorni come promesso, così mi sono trovato con il 60% in meno di clienti, tutti scappati perché non stavo producendo nulla di nuovo, con i due finanziamenti saltati, con un hobby che paga il 30% dei costi, ed è partita la Navy Seal Water Challenge. 

Mani legate dietro la schiena, e prova a respirare sott'acqua. 

E sono 5 anni che ci salto fuori in piedi, a modo mio. Perché poi anch'io faccio la mia giocata, contro al caso. 

Però le persone... invece di chiedersi come cazz' sia possibile, se il 97% delle imprese italiane come spagnole, partendo coi finanziamenti, non certo con 20 euro, chiude entro il quinto anno.... come cazzo fa quest'uomo a saltarci sempre fuori in piedi con gente che non serve a un cazzo e non sa fare una O con un bicchiere ed una matita, che passa le giornate a spammare stronzate nel sottobosco contro di lui, sai mai che qualcuno per sbaglio volesse pagare un servizio o prodotto... 

Invece di chiedersi come cazzo.... 

Si devono sempre chiedere... ma come mai non hai tanti soldi... ma come mai non hai aspettato i paracaduti, le reti di sicurezza, le certezze, le previsioni in borsa dei broker, come mai invece di segarti il cervello e cercare insulse sicurezze di questo mondo, tu fai...? 

Essere nel mondo.... non significa per forza essere del, mondo. 

Se ho tre uova e tre arance ho tutto ciò che mi serve per operare in profondità dietro le linee e per infliggere il massimo danno al dispositivo nemico. 

Una mente, un cuore.

Ecco la rete di sicurezza, il paracadute, quel che sia. 

Una cosa è certa. 

Non sto pagando equitalia da due anni per dare a voi, e però quelli arrivano sia qui che lì, è sempre Europa. 

Non cambia nulla se sto qui o lì.

Ma quello è un cazzo in culo che ho dai tempi del socio, e che nemmeno dovrei pagare, sono problemi creati da lui, solo che per non pagare serve fare ricorso, nei tempi di legge, pagando il 30% prima. 

Non ebbi i soldi per difendermi. 

E pago. 

Così come ho pagato a rate, e raddoppiate, 10.300 € di multe che lui ha preso con la mia macchina per farmi dispetto facendo cento volte la preferenziale con la telecamera, per vendicarsi di avere la pancia e di aver assistito ad una che gli piaceva che mi faceva i complimenti per il six pack. 

Macchina mia, la presto, pago io. 

Ma non è un guaio giudiziario, ci mancherebbe, nemmeno un debito. 

Un debito è qualcosa che tu firmi, prendi e poi volente o nolente non rendi. 

 

 

[Drew Batman [Élite] 1214]

Questo  tuo socio è stato un bastardo di merda porca puttana!

[^'V'^ [Aivia Demon] 160630]

Il 8/12/2019 at 19:51, Drew Batman ha scritto:

Questo  tuo socio è stato un bastardo di merda porca puttana!

Ma no, è come dire che una con cui si è stati in LTR tre anni ci ha fatto solo danni. 

Scemo uno che se l'è scelta e che ci è stato. 

Quando avevo meno di 26-27 anni non avevo un padrone e ho fatto gli errori che fanno le ragazzette e i ragazzini. 

Non ho nemmeno attenuanti generiche perché due uomini più grandi, non uno, due, mi dissero che lui fosse un truffatore e di non farci nulla insieme. 

Ma esattamente come le ragazzette e i ragazzini senza padrone, credetti di poter fare a testa di cazzo mia. 

Tra l'altro uno dei due che me lo disse mi doveva 3-4 k di lavori non pagati, per cui pensai "da che pulpito". 

Cose che, come specie a sopravvivenza tribale ed a chiara linea maschile gerarchica non dovrebbero nemmeno succedere, ma non siamo ordinati in tribù e non dobbiamo ricevere il nulla osta a procedere dal capo. 

 

[Caraibika [Élite] 2370]

16 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Vedi... internet è un posto molto interessante, perché c'è scritto il mio nome in ogni riga di questo thread e così quando mi googlano lo trovano indicizzato, e così la serie di "mi pare di capire" e di "da quello che ricordo" che hai snocciolato, di bocca in bocca diventa una valanga di merda e almeno dieci fighe che ti bloccano senza che tu capisca perché. 

Le premesse che hai messo nella domanda, la annullano. 

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Che io vada avanti a debiti, buffo dato che i due finanziamenti per cui ero già in parola sono saltati quando ero ormai già col piede sulla mina, e avevano a che fare con il mio core business che non è il Clan, quello è un hobby che si deve pagare da solo prima o poi, e in cui avrei dovuto mettere solo tanto quanto pagava, di volta in volta. 

Buffo dato che non ho mai avuto un bilancio >0 per cui non mi possono fare credito e nemmeno ho qualcosa da dare in garanzia, come una casa. 

Casa che, l'avessi, la metterei in garanzia per il mio core business, non per dare ancora e ancora a gente che non riesce a trovare 47 euro al mese mentre 2k li devo trovare io. 

L'altra premessa che poi la gente che non capisce un cazzo prende per buona, è che io abbia avuto guai giudiziari per cui non potrei stare in ita... 

Ma de che. 

Che c'è pure nel sottobosco una persona che va in giro a dire che se non mi difendo dalle sue calunnie è perché sono ricattabile perché avrei già perso una causa... 

Ma perso che. 

Ma ci mancherebbe. 

Che se siamo qui è anche per una causa che ho vinto dopo 10 anni di lotta, e sono stato risarcito, di soldi che avevo già speso. 

Soldi che ho messo tutti nel forum e nel clan e di cui mi sono tenuto 140 euro. 

E che siccome ho raccontato come li ho spesi per conoscere una ragazza con cui è nata poi una love story, c'è stato pure lo scemo sul forum a dire "non vedete che fa il pappone coi vostri soldi!" 

E altri dieci clienti stupidissimi scappati. 

Ho avuto anni fa un ingiusto processo, per fatto che non sussiste e ci hanno messo tre anni a chiedermi scusa. 

Immagina che domani ti accusino di aver sottratto due milioni di euro ad una signora che nemmeno ti conosce e che testimonia che nemmeno ti conosce, per una ricostruzione da alcolisti fatti di solventi da parte dello stato, poi dopo tre anni ti chiedono pure scusa. 

Tre anni e 12 k di avvocato guadagnati a sei euro e venti l'ora. 

Poi immagina che ci infilino dentro un falso in bilancio di una società che era mia ma all'epoca del falso in bilancio era altrui, essendomi io tirato fuori un anno prima perché il mio ex socio riusciva a mandare in vacca con debiti suoi, quello che ero riuscito a tirar su dal nulla, e che tenevo in piedi nonostante lui, per tre anni, lavorando anche la notte ed insegnando anche in palestra. 

E ti deve servire l'avvocato per dirgli che se una macchina l'ho venduta un anno prima e il nuovo proprietario passa col rosso sono cazzi suoi e non miei... 

Scuse anche lì ovviamente, ma se è per questo nel sottobosco da frasi del genere gira anche la voce che sarei fallito. 

Certo, come no. 

E' un reato il fallimento. 

Ma le persone credono che se dai via una società srl perché hai un socio che fa solo danni, allora in qualche lingua si chiamerebbe fallimento. 

Il fallimento sono debiti che non puoi pagare e ti fanno una vertenza. 

Mai successo, e ci mancherebbe. 

Ora, nelle tue premesse, c'è il "forse ricordo" di cose che io in italia non avrei potuto fare e adesso magicamente potrei, debitamente a fantomatici guai giudiziari. 

Il che, di bocca in bocca, diventa che tipo maradona se io vado in italia mi prendono all'aeroporto... 

Non ho avuto nessuna problematica in italia, se non che non esiste futuro per forum e clan, e nemmeno per il mio core business che ormai rimane nel cassetto, a stare in ita, a meno di non essere nati ricchi e non lo sono. 

Riguardo al paracadute, sono un paracadutista militare e non un paracadutista sportivo, quando sono espatriato mio fratello ed amici di famiglia mi hanno messo 1000 euro in una busta di stoffa in caso di emergenza, anche solo per poter prendere un aereo se mi trovo in merda, e la prima cosa che ho fatto è stata tagliarla e spenderli in sex toys da regalare, dato che non sono mai stato abituato ad avere un back up, un margine di sicurezza, una rete, e non voglio diventare frocio con quella sensazione. 

Se un domani ce l'avrò, la sensazione di sapere che il mese prossimo ho l'affitto pagato e non sono per strada, e ho da mangiare la prossima settimana, sarà perché me la sono guadagnata io un proiettile alla volta, un centimetro alla volta, non per una busta. 

In ogni caso, ci sono delle ragioni che ora sarebbe lungo spiegare, per cui sono dovuto partire prima di avere già almeno uno dei due finanziamenti già in parola. 

Ovvio che avessi potuto scegliere avrei aspettato tre mesi per vedere la valuta. 

Ma non li avevo, e non per chissà che guai, nei guai ci sguazzo, sono un problem solver. 

Non sono questioni misteriose o non raccontabili, ma sono tecniche e lunghe da spiegare. 

Dovevo comunque traslocare e spostare la residenza, prendere casa in ita, fare in fretta e furia il trasloco fisico di tutto solo per poi ritraslocare dopo qualche mese avendo quella casa da sgomberare e non avere nemmeno come prenderla in affitto per le garanzie, non era fattibile, così ho saltato nel buio, come tante altre volte. 

Poi il caso ha fatto la sua giocata, e ha sentenziato che nessuna delle due persone che dovevano finanziarci fosse più in grado di farlo, ha sentenziato che mio fratello per lungaggini burocratiche sia riuscito a spedirmi la cassa del trasloco della roba per lavorare dopo tre mesi e mezzo invece che dopo 4 giorni come promesso, così mi sono trovato con il 60% in meno di clienti, tutti scappati perché non stavo producendo nulla di nuovo, con i due finanziamenti saltati, con un hobby che paga il 30% dei costi, ed è partita la Navy Seal Water Challenge. 

Mani legate dietro la schiena, e prova a respirare sott'acqua. 

E sono 5 anni ci salto fuori in piedi, a modo mio. Perché poi anch'io faccio la mia giocata, contro al caso. 

Però le persone... invece di chiedersi come cazzo è possibile, se il 97% delle imprese italiane come spagnole, partendo coi finanziamenti, non certo con 20 euro, chiude entro il quinto anno.... come cazzo fa quest'uomo a saltarci sempre fuori in piedi con gente che non serve a un cazzo e non sa fare una O con un bicchiere ed una matita, che passa le giornate a spammare stronzate nel sottobosco contro di lui, sai mai che qualcuno per sbaglio volesse pagare un servizio o prodotto... 

Invece di chiedersi come cazzo.... 

Si devono sempre chiedere... ma come mai non hai tanti soldi... ma come mai non hai aspettato i paracaduti, le reti di sicurezza, le certezze, le previsioni in borsa dei broker, come mai invece di segarti il cervello e cercare insulse sicurezze di questo mondo, tu fai...? 

Essere nel mondo.... non significa per forza essere del, mondo. 

Se ho tre uova e tre arance ho tutto ciò che mi serve per operare in profondità dietro le linee e per infliggere il massimo danno al dispositivo nemico. 

Una mente, un cuore.

Ecco la rete di sicurezza, il paracadute, quel che sia. 

Una cosa è certa. 

Non sto pagando equitalia da due anni per dare a voi, e però quelli arrivano sia qui che lì, è sempre Europa. 

Non cambia nulla se sto qui o lì.

Ma quello è un cazzo in culo che ho dai tempi del socio, e che nemmeno dovrei pagare, sono problemi creati da lui, solo che per non pagare serve fare ricorso, nei tempi di legge, pagando il 30% prima. 

Non ebbi i soldi per difendermi. 

E pago. 

Così come ho pagato a rate, e raddoppiate 10.300 € di multe che lui ha preso con la mia macchina per farmi dispetto facendo cento volte la preferenziale con la telecamera, per vendicarsi di avere la pancia e di aver assistito ad una che gli piaceva che mi faceva i complimenti per il six pack. 

Macchina mia, la presto, pago io. 

Ma non è un guaio giudiziario, ci mancherebbe, nemmeno un debito. 

Un debito è qualcosa che tu firmi, prendi e poi volente o nolente non rendi. 

 

 

Ok, non sapevo/ricordavo tutti i dettagli. Scusa per le dieci fighe perse, per quello che può valere.

[Draconicus [Élite] 1304]

Anche io voglio lasciare la mia piccola testimonianza su Aivia e quello che ha fatto per me, senza che gli fosse richiesto.

Sono stato ospite da lui l'anno scorso e ho potuto comprendere la sua vera natura. Quello che dice Marco Drake lo condivido al 100%, mi ha profondamente stupito il suo modo di affrontare la vita, l'amore che trasmette e le sensazioni che trasmette con ogni suo gesto.

In particolare, ho un gesto che ha fatto per me che ancora mi scalda il cuore a pensarci e mi emoziona.

Prima di arrivare da lui mi hanno rubato la valigia in viaggio con tutti i miei vestiti e quello che mi serviva per la permanenza.

Non sapevo come fare ed ero già intenzionato a ricomprare tutto, con dell'amaro in bocca.

Avevo accennato questa cosa ad Aivia, ma non avrei mai pensato che fosse capace di un tale gesto.

Arrivato a casa sua, ho trovato sul letto che mi aveva preparato per dormire, un sacco di vestiti, rasoio elettrico, profumo e tanto altro.

Non gli avevo chiesto niente. Non c'era bisogno che mi regalasse tutta quella roba e c'erano anche tanti soldi in mezzo.

Mi sono emozionato, mai nessuno aveva mai fatto qualcosa per me di questo tipo ed in particolare completamente inaspettato.

Ti amo e ti sarò sempre grato. Sto lavorando per il mio futuro e la volontà di prendermi tutto mi è stata accesa da te.

Arigatō dākumasutā

[Tony Montana [Élite] 3642]

23 hours ago, ^'V'^ said:

Però le persone... invece di chiedersi come cazzo è possibile, se il 97% delle imprese italiane come spagnole, partendo coi finanziamenti, non certo con 20 euro, chiude entro il quinto anno.... come cazzo fa quest'uomo a saltarci sempre fuori in piedi con gente che non serve a un cazzo e non sa fare una O con un bicchiere ed una matita, che passa le giornate a spammare stronzate nel sottobosco contro di lui, sai mai che qualcuno per sbaglio volesse pagare un servizio o prodotto...
 

Quello che mi chiedo io è: come fa quest'uomo a trovare ancora la motivazione, la forza e la passione di regalare (sia in pubblica, con tutta una serie di video del Cartello e centinaia di post, che nel Clan, con dozzine di video, audio e documenti che ha prodotto in perdita, quindi di fatto regalandoli) così danti doni di qualità, nonostante delle circostanze avverse tremende che avrebbero atterrito chiunque altro io conosca. Di farlo su un isola. Dove gli italiani sono malvisti. Appena espatriato. Senza conoscerne già la lingua.

Grazie Aivia <3

Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare.
Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.

Verrà il tempo in cui anche al Fato verrà scopata la faccia.

[Marco_drake [Élite] 608]

I miei 15 giorni con Aivia Demon.
Pagine strappate di un libro non ancora scritto.

Pagina strappata...
...Aylen

 

La serata inizia al Corner 21, un piccolo locale semiaperto della movida notturna dell’isola (forse uno dei più piccoli, composto solo da un bancone, tre divanetti e qualche sedia alta). Sui tavolini grigi di metallo e plastica, siede una coppia. 

Dell’aspetto di lui, ci interessa veramente poco. Lei invece è una perfetta danza tra lineamenti sudamericani e orientali. In gonna e tacchi, sorride al suo accompagnatore: l’apparecchio fisso riflette per quell’attimo le luci del locale, facendosi notare senza rovinare l’armonia di quel viso.
 

Non conoscendone il nome, fu battezzata Aylen, che nella lingua degli Indiani d’america vuol dire “limpida e felice”. Ma Aylen è anche una parola cinese che significa “mio tesoro”, condensando così in un sol nome la sua femminile unicità.
 

Aylen e l’accompagnatore siedono vicino al distributore di sigarette; io e Aivia siamo rivolti verso il bancone dando loro le spalle. Tra un sorso e l’altro della prima birra, noto Aivia voltarsi di tanto in tanto per osservare i leggeri movimenti di Aylen, così compostamente seduta nello stretto tavolino.
 

Avvicinandosi al mio orecchio per sovrastare la musica (non troppo forte in questo locale ma presente), Aivia mi conferma l’interesse verso la giovane ragazza. L’incontro sullo stesso volto di occhi asiatici, carnagione sudamericana e apparecchio per i denti (attivatore di un ricordo importante legato ad un’altra giovane donna), spingono Aivia a volerla fermare nel tempo attraverso una foto.
 

Ma poiché era accompagnata, l’immagine poteva solo essere rubata con astuzia. E così, mi chiede di scattarle una foto di soppiatto: facendo finta di inquadrarlo mentre è in posa vicino al distributore di sigarette (casualmente in prossimità di Aylen).
 

Ma una foto non ha né odore né sapore: per essere placato, quel desiderio esige un’azione.
 

Ma quale azione? Purtroppo la ragazza è già accompagnata da un uomo. Un approccio diretto porterebbe solo ad un palo. O peggio, a macchiarsi dell’epiteto “quello che ci prova con tutte e prende pali”. E sì, perché in un’isola come Gran Canaria, ci sono occhi e orecchie ovunque.
 

Una ragazza che sembra sola o con un’amica, potrebbe avere il ragazzo marocchino criminale che la osserva dal divanetto sul lato opposto della sala. O il barista potrebbe parlar male di te perché una volta ti ha visto infastidire una coppia e prendere un palo per direttissima dalla ragazza.
 

O, in generale, se nell’isola agisci senza tener conto delle persone intorno a te, puoi bruciarti moltissime ragazze presenti e future. Ma la fame del desiderio è forte e, soprattutto quando non si è turisti ma residenti dell’isola come Aivia, un modo per saziarla deve essere trovato.
 

Per questo motivo, quando Aivia ha visto quella ragazza non è partito con un approccio suicida all’americana: ha cominciato una partita a scacchi.
 

Come conoscere quella ragazza senza inimicarsi l’accompagnatore maschio dal ruolo sconosciuto? Come conoscerla senza metterla in imbarazzo dagli occhi invisibili (che noi non vediamo ma che lei sente reali come pugnali nella schiena)?
 

Siamo ancora nella gioventù della notte e c’è tempo a sufficienza per giocare la partita con calma. Prima mossa: non sembrare due imbecilli fermi al bancone e senza di meglio da fare. Finita la birra, Aivia mi fa segno di cominciare la nostra solita ronda dei locali del centro, fiducioso che reincontrerà Aylen più avanti.
 

I club dell’isola, dato il clima molto mite anche d’inverno, non sono mai del tutto al chiuso e si concentrano a pochi metri l’uno dall’altro, in una struttura da centro commerciale. In meno di un’ora si possono girare anche 5-6 locali, dedicando 10 minuti pieni ad ognuno per osservare la situazione generale.
 

Si balla e ci si sposta, si balla e ci si sposta, per tornare negli stessi locali in momenti diversi. O anche per incrociare le stesse persone persone in un diverso locale: e così accadde nel Dolce Club. A differenza del primo locale, il Dolce è quasi tutto al coperto, con una pista più grande e musica più alta.
 

Dopo aver ballato un po’, sostiamo al bancone per un nuovo drink e notiamo, proprio alle nostre spalle, nuovamente seduti su uno dei tavoli alti a bordo pista, Aylen e il suo accompagnatore. Avvicinandosi nuovamente al mio orecchio per sovrastare la musica (stavolta molto alta), Aivia mi dice che non ce la fa più: deve conoscerla, devi parlarci.
 

Mi chiede se posso fargli da testimone (per una volta che ne ha uno!) osservando attentamente il susseguirsi degli eventi. Data la musica a volume da discoteca, potevo assistere alla scena solo attraverso la vista. E quella che vidi dal bancone fu una scena surreale:
 

Aivia si lancia al tavolo della coppia e inizia un’apparente conversazione rivolgendosi ad entrambi. Parla per circa 10 secondi, accompagnandosi con dei gesti. La coppia lo guarda e sembra ascoltarlo. Al termine di questi 10 secondi, Aivia inizia a muoversi verso la porta e, con mio grande stupore, la coppia si alza dal tavolo e lo segue.
 

In soli 10 secondi, Aivia era riuscito a farsi seguire sia da lei sia da lui fuori dal locale, senza far scattare nessun tipo di resistenza. Io mi aspettavo almeno un minimo di segnali non-verbali di fastidio o scontro, soprattutto da parte di lui: invece la coppia sembrava felice di seguirlo.
 

Dal bancone posso continuare a vederli conversare all’esterno, inquadrati a mezzo busto dalla cornice nera della finestra vetrata. Aivia è il più alto dei tre e dalla mia posizione è l’unico di cui vedo il viso frontalmente. Sempre con mio grande stupore, lo osservo conversare quasi solo con il maschio della coppia.
 

Non ho la minima idea di cosa abbia da dire al probabile fidanzato della ragazza che vuole conoscere. Conversa con lui amabilmente, guardandolo fisso negli occhi, e solo ogni tanto rivolge un singolo sguardo e una singola frase ad Aylen. Mi sembra che Aivia sia l’unico a parlare: il lui della coppia annuisce convinto mentre lei li guarda conversare.
 

Dopo circa 5 minuti di questa strana “conversazione” univoca, li vedo salutarsi come buoni amici: la coppia prosegue in un altro locale e Aivia torna verso il bancone.
 

Non ho idea di cosa sia successo:
 

ho visto un uomo far alzare in 10 secondi una coppia da un tavolo per continuare a parlare fuori (ma di cosa?!); l’ho visto conversare con il presunto ragazzo di lei per 5 minuti buoni, facendolo restare in silenzio ad annuire; e l’ho visto rivolgere solo pochissimi sguardi e parole alla ragazza di suo interesse, movente di tutta la scena.
 

Guardo Aivia con aria interrogativa e lui mi fa cenno di seguirlo lontano dalla musica per spiegarmi l’accaduto (e il senso del surreale evento nel quadro più generale di conoscere intimamente Aylen, nonostante il possibile fidanzato).
 

Appena siamo in un luogo in cui è possibile parlare senza sforzo, inizio a fargli alcune domande.

- Quando sei andato al tavolo, cosa hai detto per farli alzare e farti seguire fuori così amichevolmente?

- Ho detto a lui: “Hola, tarapia tapioca, come se fosse antani, la supercazzola prematurata con dominus bliscumblinda. Ispettore tombale. Con fuochi fatui”.
Al che mi ha risposto (tradotto dallo spagnolo): “non capisco”.
Allora gli ho detto: “Andiamo fuori così ci capiamo, fumi? (facendo il gesto)”.

- Mi stai dicendo che gli hai fatto una supercazzola solo per dirgli “usciamo fuori, così possiamo parlare?”

- Sì.

- Gli hai veramente fatto la supercazzola antani… e loro ti hanno seguito?

- Sì, hai visto anche tu che si sono alzati per seguirmi fuori, cos’altro avrei dovuto dirgli. Sono entrato ed ho improvvisato. 

- Però non capisco. Loro ti hanno seguito fuori e hai parlato quasi esclusivamente con lui per 5 minuti. Cosa avevi da dirgli?

- Niente.

- Come niente? Ti hanno ascoltato per 5 minuti!

- Parlavo in stato di flusso. 

- In stato di flusso?

- Li ho invitati a casa mia perché c’era una cosa importantissima di cui dovevamo parlare e che era veramente importante parlarne il prima possibile per capire quanto fosse importante l’occasione di parlarne insieme. Poi ogni tanto guardavo lei e dicevo di chiamarmi assolutamente.  E poi tornavamo a parlare con lui di quanto fosse importante poter parlare in un’occasione in cui potevamo parlarne.

- Non ho capito.

- Ho parlato solo per distrarre lui dagli sguardi con cui in-cantare, far cantare una voce all’interno di lei, inserendo a ritmo il comando  “chiamami” mentre la guardavo negli occhi.

- Quindi tutta la conversazione esterna aveva il solo scopo di rendere apparentemente innocuo dire a lei, guardandola negli occhi, “chiamami” davanti al possibile ragazzo?

- Esatto.

- Ma… io… non... e… adesso? Che succede?

- Le ho lasciato il biglietto da visita con il mio numero perché ho la batteria del telefono scarica. Questo abbassa molto le possibilità, probabilmente si ribeccheranno e si chiederanno che cazzo sia successo… Se domani mi scrive, l’in-canto è entrato e sta sbocciando con la sua voce… un grido dal cuore. (Shin)
 

Ero senza parole. Era una strategia tanto raffinata quanto assurda. Lei lo avrebbe chiamato realmente?
 

Eppure avevo visto con i miei occhi una coppia seguire “un tizio a caso” in meno di 10 secondi e restare ad ascoltarlo parlare per 5 minuti senza perdere interesse, ascoltandolo, annuendo e stringendogli la mano alla fine. Io avrei avuto grandi difficoltà ad ottenere lo stesso risultato con un normale argomento di conversazione. Figuriamoci con una supercazzola lunga 5 minuti.
 

Ancora un po’ sorpreso dall’evento (mentre Aivia era ancora un po’ su di giri per l’intensa prestazione), decidiamo di spostarci in un altro locale. Mentre camminiamo, mi chiedo quale possa essere l’esito finale: una cosa del genere può funzionare?
 

Guardo Aivia: ha lo sguardo sereno di chi ha giocato le sue carte, di chi ha fatto il possibile. Se lei lo contatta veramente, mi dice, come possiamo non chiamarla magia nera? Per il resto della notte non ne parliamo più, dimenticandoci di Aylen: ciò che si doveva fare, era stato fatto. Ora, si poteva solo aspettare.
 

Il giorno seguente.
 

Sono sul divano del salotto di Aivia, mentre lui sta lavorando ad un suo video nell’altra stanza. Alle 17:51, orario registrato da whatsapp, un urlo di esultanza riempie la casa. Comprendo il motivo di quella gioia solo quando Aivia, con passo spedito, mi raggiunge nel soggiorno e mi fa leggere una chat.
 

Un numero sconosciuto, con una bellissima ragazza nella miniatura fotografica, gli ha inviato il seguente messaggio (tradotto dallo spagnolo): “Hola, sono [nome vero omissis] ci siamo conosciuti ieri notte al Dolce”.
 

Non sapremo mai per quale preciso motivo Aylen abbia deciso di agire, scrivendo il primo messaggio della futura chat (e che tipo di relazione avesse con l’accompagnatore). Ma, alla fine dei conti, l’esatto e tortuoso ragionamento che ha avuto luogo nell’oscurità della sua mente non ha importanza: l’Incanto ha trovato la sua strada.

 

 

...Il vento, se vorrà, altre pagine strappate
un giorno qui accompagnerà.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160630]

21 ore fa, Marco_drake ha scritto:

“Hola, sono [nome vero omissis] ci siamo conosciuti ieri notte al Dolce”.

Spoiler

🖤

Spoiler

 

 

Giovedì... Jueves. 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160630]

23 ore fa, Marco_drake ha scritto:

l’Incanto ha trovato la sua strada.