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Inquadrati gli obiettivi: ora come raggiungerli?


CorboBlu

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CorboBlu

Ciao a tutti.

Ho sempre avuto il bisogno di un qualcosa che scandisse il mio percorso, di una sorta di diario in cui tenessi nota di quello che ho da fare ogni giorno per raggiungere i miei obiettivi.

Vi pongo un esempio pratico e reale: il mio obiettivo a lungo termine per il 2021 è di laurearmi. Così ho individuato tutti gli esami che mi restano da fare e mi sono fatto una mini programmazione: a gennaio devo dare questo esame, a febbraio quell'altro e così via. Senza particolari rigidità perchè non credo si possa prevedere cosa accade da oggi a luglio. Ma visto che posso immaginare che io sia ancora vivo fino all'arrivo della primavera, decido quali esami dare entro marzo e quelli diventano obiettivi ''rigidi''. 

Nello specifico, gli obiettivi che mi sono posto sono:

1) Laurearmi entro il 2021

2) Raggiungere determinati risultati nel mio sport (non ve li spiego perchè non capireste, fate conto che debba fare i 100 mt in 10'')

3) Alzarmi, fino al raggiungimento di questi obiettivi, ad un orario decente la mattina


Ricapitolando:

- laurearsi entro il 2021: Obiettivo a lungo termine

- dare tot. esami entro febbraio 2020: Obiettivo a medio termine

- le attività che devo svolgere ogni giorno per raggiungere l'obiettivo a medio termine: obiettivi settimanali o giornalieri

Per fare ciò, ho creato una sorta di diario con dei task su Wunderlist.

Se so che domani devo studiare 3 ore per dare gli esami a febbraio e per laurearmi nel 2021, ho creato una sorta di compito giornaliero che se porto a termine sarà indicato come compiuto, se fallito (non studio 3 ore, ma 1 ora, oppure non studio proprio) sarà considerato fallito.

Questo metodo mi permette di proseguire secondo una logica ben precisa, non andando a tentoni e soprattutto seguendo una programmazione.

Ultimamente, però, da settembre ad oggi, ho praticamente perso la motivazione. Come se sentissi il bisogno di organizzarmi diversamente, di guardare le cose sotto altro punto di vista. Credo che sia sempre utile, per me ma in generale per tutti, fissare degli obiettivi a lungo termine e degli obiettivi a medio termine. 

E la motivazione persa non riguarda i miei obiettivi finali: quelli voglio sempre raggiungerli come obiettivo primario di questi anni.

Più che altro, sento che nella vita di tutti i giorni manchi qualcosa: mi sveglio so che oggi devo fare per forza queste e quelle altre cose sennò la mia giornata sarà fallita. La cosa mi opprime e non riesco a fare più nulla.

Il concetto è: non riesco più ad organizzare i miei obiettivi a breve termine: non riesco a creare un filo conduttore forte tra lo studiare oggi, e il raggiungere l'obiettivo primario fra 2 anni.

So che ciò è assolutamente necessario: non è possibile che io perda 5 kg in tre mesi, se non faccio la dieta oggi, domani, e dopodomani.

Ma sento che è come se trascurassi qualcosa: come se non dovessi effettuare una mera suddivisione statica degli obiettivi, ma un qualcosa di più dinamico, meno vincolante come può essere il compito di studiare tre ore al giorno, ma che al contempo mi porti, anche indirettamente, a studiare, per davvero, ogni giorno.

Precisando che ho fatto l'esempio dello studio, ma ho anche altri obiettivi (e nello specifico: 1) raggiungere determinati risultati nel mio sport 2) riscire a svegliarmi presto la mattina

Ecco, credo di aver fatto un buon lavoro nell'individuazione di cosa voglio. Poche cose ma specifiche, ben determinate. 

Il problema è che sento che il metodo utilizzato fin'ora inizia a scricchiolare. Auto impormi determinati comportamenti come fossi un soldato rende ogni giorno uno stress assurdo, al contrario non programmare un minimo quello che c'è da fare risulterebbe caotico.

Consigli, quindi, su come organizzarmi per raggiungere i miei obiettivi?

Li ripeto, perchè magari leggerli in colonna può dare qualche spunto.

1) Laurearmi entro il 2021

2) Risultati sportivi (Es: fare i 100 m in 10'', la butto li ma non è importante l'obiettivo in se, quanto il lavorare sodo ogni giorno)

3) Alzarmi, fino al raggiungimento di questi obiettivi, ad un orario decente la mattina

Ogni spunto o idea anche totalmente diversa da come ho prospettato le cose, è ben accetto.

 

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MThug
Il 10/12/2019 alle 22:24 , CorboBlu ha scritto:

Consigli, quindi, su come organizzarmi per raggiungere i miei obiettivi?

Li ripeto, perchè magari leggerli in colonna può dare qualche spunto.

In effetti non li hai ripetuti abbastanza 😆

 

A parte gli scherzi

Ma in tutto questo organizzare rigidamente il tuo tempo, ti ritagli dei momenti in cui fai qualcosa che ti appassioni senza necessariamente avere come obiettivo una performance in quella passione specifica? Dopo che raggiungi un obiettivo ti gratifichi un minimo?

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CorboBlu
2 ore fa, MThug ha scritto:

In effetti non li hai ripetuti abbastanza 😆

 

A parte gli scherzi

Ma in tutto questo organizzare rigidamente il tuo tempo, ti ritagli dei momenti in cui fai qualcosa che ti appassioni senza necessariamente avere come obiettivo una performance in quella passione specifica? Dopo che raggiungi un obiettivo ti gratifichi un minimo?

Allora, partiamo dal presupposto che io funziono un po' così: quello che mi da soddisfazione è lavorare duramente e costantemente per raggiungere gli obiettivi che ho già ripetuto troppo volte ( la battuta ci sta, mi ha fatto sorridere :D ), una volta raggiunti la soddisfazione c'è ma mi muovo subito per trovarne di più ambiziosi. Sono comunque gli ambiti della mia vita che ritengo prioritari, quindi in definitiva direi che il raggiungimento dell'obiettivo mi da parecchia soddisfazione.

Poi ho il tempo anche di fare altre cose che mi piacciono: uscire con gli amici, suonare uno strumento, giocare ai videogame, guardare un film. L'obiettivo di prendere la laurea, ad esempio, non lo vivo come un ''devo studiare 10 ore al giorno'', anzi, io studio poco, direi un massimo di 4-5 ore al giorno. Quindi non mi assorbe a tempo pieno. Ma se non mi pongo l'obiettivo di studiare anche quelle poche ore, va a finire che studio praticamente 0.

Non mi organizzo il tempo nel senso: dalle 10 alle 14 studio, dalle 14 alle 16 mi alleno e così via. Mi pongo un obiettivo di risultato: se devo studiare 4 ore quel giorno, basta che in un modo o nell'altro io le faccia, quelle 4 ore.

Più che altro il ''problema'' è che non avverto più questo tipo di organizzazione come vincolante. Non c'è nessuno che m dica '' se non studi quelle 4 ore hai fallito '', quindi è facile che mi lasci andare. E' come se avessi bisogno di inserire una sorta di premio quando raggiungo l'obiettivo, e una punizione quando lo fallisco.

Ma forse sbaglio su tutta la linea, non saprei, è anche per questo che ho aperto il topic

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comeback

Per diversi anni ho ragionato come te, non che non abbia avuto risultati ma a mio parere non è un sistema sempre premiante.

Primo punto. Programmare è una attività che è vera sul piano teorico e si basa su una serie di assunzioni non sempre realizzabili. Traslato nella vita reale, potrei programmare di ottenere l'obiettivo di conseguire quell'obiettivo X attuando una serie di comportamenti abituali volti al suo conseguimento. Questa è una visione molto astratta. Puoi darti l'obiettivo di fare 2 esami a Gennaio e 2 a Febbraio studiando 4 ore al giorno ma puoi renderti conto che 4 non bastano, o puoi steccare l'esame, o puoi non essere performante nelle tue 4 ore di studio per una serie di motivi. 

A mio parere gli elementi chiavi per ogni obiettivo sono: motivazione, metodo, opportunità / tecnica. 

La motivazione gioca un ruolo chiave. E' ciò che ti permette di mettere dentro la benzina ed è quello che generalmente ti permette di ottenere migliori risultati rispetto ad altri al tuo stesso livello di capacità. Non puoi indurla nel tuo corpo, talvolta puoi stimolarla ma o c'è o non c'è. Tendenzialmente questa decresce più si raggiungono risultati. 

Il metodo è ciò che ti porta al conseguimento di risultati, detta in sintesi è fatta da un insieme di attività di solito giornaliere, ovviamente routinarie che ti portano a raggiungere un certo risultato o ad avvicinarti.

Per alcune attività come lo studio universitaria, a meno deficit cognitivi o enormi lacune di base, generalmente costituisce in una serie di ore di studio ben organizzato, mirato e di qualità. Impara dai più bravi, io solo alla fine dell'università ho capito che non andava studiato tutto.

Stessa cosa vale nello sport o nella dieta e via dicendo. Vale la costanza, la qualità, e via dicendo.

L'ultima parte l'ho definita come opportunità o tecnica. Ci sono tantissime persone con ottime o buone qualità che non ottengono risultati, altre con qualità modeste ne ottengono molti di più.

Generalmente i risultati e gli obiettivi si raggiungono dove sono le opportunità. Puoi essere un ottimo player ma sei inchiodato al baretto sotto casa a vedere i posticipi di serie A e la settimana di coppe, e non becchi figa dal paleolitico. Non sei nel posto giusto. Puoi avere 3 lauree e un cervello da Dio ma non comprendi che al paese di 20 mila abitanti forse non troverai mai la tua strada. Puoi incolpare te stesso di non fare carriera ma per paura di perdere il lavoro non rischi di cercarne uno nuovo per crescere. 

I risultati si raggiungono quando ci sono opportunità. Questo è un passaggio banale ma non sempre chiaro.

 

Per il resto goditi il tuo tempo, lo stress non ti serve, ti occorre soltanto motivazione, costanza, metodo.

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CorboBlu
4 ore fa, comeback ha scritto:

Per diversi anni ho ragionato come te, non che non abbia avuto risultati ma a mio parere non è un sistema sempre premiante.

Primo punto. Programmare è una attività che è vera sul piano teorico e si basa su una serie di assunzioni non sempre realizzabili. Traslato nella vita reale, potrei programmare di ottenere l'obiettivo di conseguire quell'obiettivo X attuando una serie di comportamenti abituali volti al suo conseguimento. Questa è una visione molto astratta. Puoi darti l'obiettivo di fare 2 esami a Gennaio e 2 a Febbraio studiando 4 ore al giorno ma puoi renderti conto che 4 non bastano, o puoi steccare l'esame, o puoi non essere performante nelle tue 4 ore di studio per una serie di motivi. 

A mio parere gli elementi chiavi per ogni obiettivo sono: motivazione, metodo, opportunità / tecnica. 

La motivazione gioca un ruolo chiave. E' ciò che ti permette di mettere dentro la benzina ed è quello che generalmente ti permette di ottenere migliori risultati rispetto ad altri al tuo stesso livello di capacità. Non puoi indurla nel tuo corpo, talvolta puoi stimolarla ma o c'è o non c'è. Tendenzialmente questa decresce più si raggiungono risultati. 

Il metodo è ciò che ti porta al conseguimento di risultati, detta in sintesi è fatta da un insieme di attività di solito giornaliere, ovviamente routinarie che ti portano a raggiungere un certo risultato o ad avvicinarti.

Per alcune attività come lo studio universitaria, a meno deficit cognitivi o enormi lacune di base, generalmente costituisce in una serie di ore di studio ben organizzato, mirato e di qualità. Impara dai più bravi, io solo alla fine dell'università ho capito che non andava studiato tutto.

Stessa cosa vale nello sport o nella dieta e via dicendo. Vale la costanza, la qualità, e via dicendo.

L'ultima parte l'ho definita come opportunità o tecnica. Ci sono tantissime persone con ottime o buone qualità che non ottengono risultati, altre con qualità modeste ne ottengono molti di più.

Generalmente i risultati e gli obiettivi si raggiungono dove sono le opportunità. Puoi essere un ottimo player ma sei inchiodato al baretto sotto casa a vedere i posticipi di serie A e la settimana di coppe, e non becchi figa dal paleolitico. Non sei nel posto giusto. Puoi avere 3 lauree e un cervello da Dio ma non comprendi che al paese di 20 mila abitanti forse non troverai mai la tua strada. Puoi incolpare te stesso di non fare carriera ma per paura di perdere il lavoro non rischi di cercarne uno nuovo per crescere. 

I risultati si raggiungono quando ci sono opportunità. Questo è un passaggio banale ma non sempre chiaro.

 

Per il resto goditi il tuo tempo, lo stress non ti serve, ti occorre soltanto motivazione, costanza, metodo.

Sono d'accordo con te, in effetti quello che cerco di raggiungere con questo tipo di organizzazione non è tanto il raggiungimento dell'obiettivo finale, quanto l'acquisire quella costanza e quel metodo di cui parli. Che poi ogni attività debba essere di qualità, prima ancora che di quantità, sono il primo a sostenerlo: non sono il tipo che riesce, proprio per mia inclinazione, a studiare anche le virgole, e a volte forse estremizzo questo concetto e faccio solo il minimo indispensabile.

Creare abitudini positive che non risultino stressanti, ma stimolanti. Forse così facendo, però, ottengo solo stress e non metodo.

Non ho ben capito, però, qual è la conclusione del tuo discorso: ritieni che un tipo di organizzazione che dal generale (voglio laurearmi, ad esempio) va al particolare (per laurearmi devo studiare 4 ore al giorno e così via), sia ''sbagliata''? Nel senso che magari non prende in considerazione aspetti fondamentali come, appunto la motivazione (che non puoi organizzare, ti viene da dentro, o ce l'hai o perisci)?

Modificato da CorboBlu
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  • 2 settimane dopo...
giannicarlo
Il 10/12/2019 alle 22:24 , CorboBlu ha scritto:

Ciao a tutti.

Ho sempre avuto il bisogno di un qualcosa che scandisse il mio percorso, di una sorta di diario in cui tenessi nota di quello che ho da fare ogni giorno per raggiungere i miei obiettivi.

Vi pongo un esempio pratico e reale: il mio obiettivo a lungo termine per il 2021 è di laurearmi. Così ho individuato tutti gli esami che mi restano da fare e mi sono fatto una mini programmazione: a gennaio devo dare questo esame, a febbraio quell'altro e così via. Senza particolari rigidità perchè non credo si possa prevedere cosa accade da oggi a luglio. Ma visto che posso immaginare che io sia ancora vivo fino all'arrivo della primavera, decido quali esami dare entro marzo e quelli diventano obiettivi ''rigidi''. 

Nello specifico, gli obiettivi che mi sono posto sono:

1) Laurearmi entro il 2021

2) Raggiungere determinati risultati nel mio sport (non ve li spiego perchè non capireste, fate conto che debba fare i 100 mt in 10'')

3) Alzarmi, fino al raggiungimento di questi obiettivi, ad un orario decente la mattina


Ricapitolando:

- laurearsi entro il 2021: Obiettivo a lungo termine

- dare tot. esami entro febbraio 2020: Obiettivo a medio termine

- le attività che devo svolgere ogni giorno per raggiungere l'obiettivo a medio termine: obiettivi settimanali o giornalieri

Per fare ciò, ho creato una sorta di diario con dei task su Wunderlist.

Se so che domani devo studiare 3 ore per dare gli esami a febbraio e per laurearmi nel 2021, ho creato una sorta di compito giornaliero che se porto a termine sarà indicato come compiuto, se fallito (non studio 3 ore, ma 1 ora, oppure non studio proprio) sarà considerato fallito.

Questo metodo mi permette di proseguire secondo una logica ben precisa, non andando a tentoni e soprattutto seguendo una programmazione.

Ultimamente, però, da settembre ad oggi, ho praticamente perso la motivazione. Come se sentissi il bisogno di organizzarmi diversamente, di guardare le cose sotto altro punto di vista. Credo che sia sempre utile, per me ma in generale per tutti, fissare degli obiettivi a lungo termine e degli obiettivi a medio termine. 

E la motivazione persa non riguarda i miei obiettivi finali: quelli voglio sempre raggiungerli come obiettivo primario di questi anni.

Più che altro, sento che nella vita di tutti i giorni manchi qualcosa: mi sveglio so che oggi devo fare per forza queste e quelle altre cose sennò la mia giornata sarà fallita. La cosa mi opprime e non riesco a fare più nulla.

Il concetto è: non riesco più ad organizzare i miei obiettivi a breve termine: non riesco a creare un filo conduttore forte tra lo studiare oggi, e il raggiungere l'obiettivo primario fra 2 anni.

So che ciò è assolutamente necessario: non è possibile che io perda 5 kg in tre mesi, se non faccio la dieta oggi, domani, e dopodomani.

Ma sento che è come se trascurassi qualcosa: come se non dovessi effettuare una mera suddivisione statica degli obiettivi, ma un qualcosa di più dinamico, meno vincolante come può essere il compito di studiare tre ore al giorno, ma che al contempo mi porti, anche indirettamente, a studiare, per davvero, ogni giorno.

Precisando che ho fatto l'esempio dello studio, ma ho anche altri obiettivi (e nello specifico: 1) raggiungere determinati risultati nel mio sport 2) riscire a svegliarmi presto la mattina

Ecco, credo di aver fatto un buon lavoro nell'individuazione di cosa voglio. Poche cose ma specifiche, ben determinate. 

Il problema è che sento che il metodo utilizzato fin'ora inizia a scricchiolare. Auto impormi determinati comportamenti come fossi un soldato rende ogni giorno uno stress assurdo, al contrario non programmare un minimo quello che c'è da fare risulterebbe caotico.

Consigli, quindi, su come organizzarmi per raggiungere i miei obiettivi?

Li ripeto, perchè magari leggerli in colonna può dare qualche spunto.

1) Laurearmi entro il 2021

2) Risultati sportivi (Es: fare i 100 m in 10'', la butto li ma non è importante l'obiettivo in se, quanto il lavorare sodo ogni giorno)

3) Alzarmi, fino al raggiungimento di questi obiettivi, ad un orario decente la mattina

Ogni spunto o idea anche totalmente diversa da come ho prospettato le cose, è ben accetto.

 

Se posso dirti la mia, quanti più obbiettivi ti porrai quanto più sarai infelice.

Se invece ami ciò che fai giorno per giorno per il puro piacere di farlo allora tutto sarà più semplice.

Serve devozione nel processo non nell' obbiettivo.

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Mc Lovin

Condivido la tua frustrazione @CorboBlu , da studente fuori corso ne ho provati tanti di approcci fallimentari.

Ti dico la mia, Secondo me : 1º cosa chiarezza degli obbiettivi e motivi, mettere nero su bianco perché vuoi ottenere ciò a cui punti, domandatelo ogni giorno finché la risposta non ti soddisfa, ogni mattina o ogni sera leggo i miei obbiettivi e motivazioni, provo ad entrare nel mindset di averli già ottenuti

2º l'ambiente, deve essere stimolante, la cosa migliore è avere un gruppo di studio, studiare da soli è una merda per me, poi non hai un confronto.

3º disciplina: come dice bene @comeback, impostati delle ore in cui studi e delle ore in cui ti diverti/riposi. Non spalmare le ore di studio sulle altre, quando sono finite molli tutto, allena il tuo cervello a stare concentrato alcune ore e riposarsi altre. Conta che servono una 20ina di giorni per installare una abitudine.

Per mantenere alta la motivazione puoi spararti qualche video motivante la mattina giusto per cominciare un po' + carico che poi è la parte più difficile di un lavoro, metti qualcosa di piacevole a fine giornata che sai ti godrai meglio se hai concluso il piano giornaliero. Io studio materie tecniche, quando non riesco a concentrarmi vado oltre, leggo più in fretta arrivo alla fine e poi torno indietro a cercare le info mancanti, capisco il motivo perché dovrei imparare certe cose, provo a fare direttamente gli esercizi o i temi d'esame, alla fine lo scopo è quello.

Altra cosa molto importante per non adagiarsi nella quotidianità è uscire ogni giorno dalla zona di comfort.

Comunque non vedo la figa fra i tuoi obbiettivi, o la ottieni schioccando le dita ( e allora chapeau) ma si può sempre puntare a migliorare.

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