Stanco di essere sottovalutato

[MyDarling [Banned] 215]

7 minuti fa, robinbreak ha scritto:

Non ci credo che qualcuno su questo forum abbia il coraggio di accostare una grande laboriosità alla Sindrome di Stoccolma.

Se tra la razza umana non ci fossero quelli che sul lavoro spingono al massimo, non avresti nessuno dei lussi che ti circonda, tantomeno il cellulare dal quale stai digitando, e le tue aspettative di vita sarebbero miserrime.

5000 anni fa, quelli che non lavoravano INDEFESSAMENTE COSTANTEMENTE E DURAMENTE finivano velocemente senzadimora derelitti mortidifame mortidifreddo azzoppati falcidiati sbranati uccisi cannibalizzati ... ... ...

Mi stupisco poi che c'è sempre una certa colpevolizzazione verso gli imprenditori e le persone che fanno i soldi, come se i soldi fossero scesi dal cielo e non fossero frutto di 20 anni di sgobbate e mangiatedimerda dietro all'azienda ed al lavoro.  

C'è un pensare comune che tutto sia dovuto. Fateli voi i lavori allora, obblighiamo i cazzuti a farsi da parte, vi diamo i loro stipendi e vediamo se riuscite AD INIZIARE, vediamo dove va la nazione, vediamo se il benessere aumenta.

Svegliatevi, le opportunità non vi sono dovute. Ve le dovete andare a prendere con lacrime sudore e sangue.

E ritornando al post originale.

E allora, cosa cazzo vuoi?!? Sottovalutato da chi?!? Sei tu il primo a sottovalutare il lavoro

Ti faccio vedere quello che ho fatto per 9 mesi di merda che piu' merda non si puo' della mia merdosa vita (inclusi nottate sabati domeniche malditesta stanchezze febbre e via dicendo). E' un video privato che uso per la mia azienda a scopo promozionale. Buona visione (sono solo 4 minuti, potete farcela, ho messo anche la musica)

Su questa commessa io personalmente ho fatto: studio di fattibilita' (pilot plant), ingegneria di processo (inclusi disegni P&Id), ingegneria elettrica (inclusi schemi), procurement material ed equipaggiamenti (MCC, skid pompe, skid oleodinamici, mixers, strumentazione), construction management, parte di automazione (programmazione HMI e database trends, un po' di PLC sulla calibrazione dei PID Loops), start-up & commissioning (messa in servizio), training degli operatori, nonche' le riprese 4K video-drone-foto ed editing con Premiere.

Grazie al suddetto impianto di trattamento acque, una comunita' di 3000 persone nel nord dell'Ontario ha acqua pulita nelle loro falde, laghi e fiumi.

Io sono partito dal nulla porco dio. Di cosa cazzo state parlando? Sindrome di Stoccolma?!?!? Sono sottovalutato?!?!?!?

Come e' possibile che queste cose vengano scritte su questo forum?

E ora andate a fanculo che ho da fare

 Vorrei avere le tue competenze per farmi un sacco di soldi invece sono qui senza soldi per il mutuo 

[Maldoner [Élite] 3637]

15 ore fa, fffff98 ha scritto:

Quoto, il lavoro è il rifugio di ogni uomo

Raccapricciante questa frase.

7 ore fa, robinbreak ha scritto:

Mi stupisco poi che c'è sempre una certa colpevolizzazione verso gli imprenditori e le persone che fanno i soldi, come se i soldi fossero scesi dal cielo e non fossero frutto di 20 anni di sgobbate e mangiatedimerda dietro all'azienda ed al lavoro.  

E' la prima volta in vita mia che sento di colpevolizzazione verso gli imprenditori. 

Moltissime volte ho invece visto, e in parte vissuto, denigrazione nei confronti di chi fa lavori più "umili". Il problema è che qualcuno li deve fare quei lavori.

Modificato 21 Dicembre 2019 da Maldoner

[robinbreak [Élite] 2157]

3 hours ago, Maldoner said:

Raccapricciante questa frase.

E' la prima volta in vita mia che sento di colpevolizzazione verso gli imprenditori. 

Moltissime volte ho invece visto, e in parte vissuto, denigrazione nei confronti di chi fa lavori più "umili". Il problema è che qualcuno li deve fare quei lavori.

Boh io non sento altro che continui lamenti "il mio capo è un coglione", "il boss non capisce un cazzo", "l'azienda dovrebbe fare così e colà invece che pomì" ...... ma perchè non provate voi ad aprire azienda e vediamo quanto durante, quanto reggete lo stress e quanti soldi bruciate?

Di solito poi concludendo con "io pulisco i cessi non essendo capace di fare altro, ma sono 3 anni e voglio l'aumento, quei bastardi non me lo danno".

I lavori umili sono denigrati in primis da coloro che li eseguono.

3 hours ago, Maldoner said:

Raccapricciante questa frase.

Raccapricciante QUESTA TUA frase.

Almeno ditemi che avete 18 anni perchè se sbarbatelli potrei anche sorvolare. 

Modificato 21 Dicembre 2019 da robinbreak

[Maldoner [Élite] 3637]

15 minuti fa, robinbreak ha scritto:

Raccapricciante QUESTA TUA frase.

Almeno ditemi che avete 18 anni perchè se sbarbatelli potrei anche sorvolare. 

Ne ho 26, rileggi bene il messaggio e guarda che parola ho sottolineato.

Hai frainteso il messaggio.

Cita

Boh io non sento altro che continui lamenti "il mio capo è un coglione", "il boss non capisce un cazzo", "l'azienda dovrebbe fare così e colà invece che pomì" ...... ma perchè non provate voi ad aprire azienda e vediamo quanto durante, quanto reggete lo stress e quanti soldi bruciate?

Questo è vero e si può estendere a tutti gli ambiti. Le persone si lamentano sempre e continuamente (non ne sono esente), incapaci anche di vedere il buono nelle cose. Mi rammarica un sacco questa cosa perché mi piace ascoltare le persone, soprattutto quelle che hanno ottenuto qualcosa, e i loro punti di vista. Il problema è che mugugnando e lamentandosi continuamente (e lo fanno quasi tutti, dall'avvocato al pizzaiolo, anche da diverse parti del mondo) mentono, e non mi permettono di apprendere.

Modificato 21 Dicembre 2019 da Maldoner

[RDLF [Élite] 895]

21 ore fa, fffff98 ha scritto:

Quoto, il lavoro è il rifugio di ogni uomo

[RDLF [Élite] 895]

13 ore fa, robinbreak ha scritto:

Ti faccio vedere quello che ho fatto per 9 mesi di merda che piu' merda non si puo' della mia merdosa vita (inclusi nottate sabati domeniche malditesta stanchezze febbre e via dicendo)

Se rapporti sti mesi di merda ai soldi portati a casa con questa commessa, rimangono mesi atroci o ne è valsa decisamente la pena?

[robinbreak [Élite] 2157]

1 hour ago, RDLF said:

Se rapporti sti mesi di merda ai soldi portati a casa con questa commessa, rimangono mesi atroci o ne è valsa decisamente la pena?

Ne è valsa la pena, ma non per i soldi presi sulla commessa in sè, ma piuttosto per il prestigio guadagnato mettendo a curriculum una roba del genere, e le successive conseguenze.

Dopo quella commessa, ho rinegoziato unilateralmente il mio compenso da consulente, ho dettato condizioni lavorative che precedentemente mi erano state negate, e il mio cliente non può assolutamente permettersi che io possa lavorare per la concorrenza.

Inoltre grazie ai video riesco a motivare un piccolo team di ingegneri che ho sotto di me, che finalmente mi tolgono molte castagne dal fuoco, permettendomi di concentrarmi sulle parti più complesse ed interessanti degli impianti che progetto e costruisco.

Modificato 21 Dicembre 2019 da robinbreak

[wintercearig [Élite] 1070]

8-12-86

Hello John:

Thanks for the good letter. I don't think it hurts, sometimes, to remember where you came from. You know the places where I came from. Even the people who try to write about that or make films about it, they don't get it right. They call it "9 to 5." It's never 9 to 5, there's no free lunch break at those places, in fact, at many of them in order to keep your job you don't take lunch. Then there's OVERTIME and the books never seem to get the overtime right and if you complain about that, there's another sucker to take your place.

You know my old saying, "Slavery was never abolished, it was only extended to include all the colors."

And what hurts is the steadily diminishing humanity of those fighting to hold jobs they don't want but fear the alternative worse. People simply empty out. They are bodies with fearful and obedient minds. The color leaves the eye. The voice becomes ugly. And the body. The hair. The fingernails. The shoes. Everything does.

As a young man I could not believe that people could give their lives over to those conditions. As an old man, I still can't believe it. What do they do it for? Sex? TV? An automobile on monthly payments? Or children? Children who are just going to do the same things that they did?

Early on, when I was quite young and going from job to job I was foolish enough to sometimes speak to my fellow workers: "Hey, the boss can come in here at any moment and lay all of us off, just like that, don't you realize that?"

They would just look at me. I was posing something that they didn't want to enter their minds.

Now in industry, there are vast layoffs (steel mills dead, technical changes in other factors of the work place). They are layed off by the hundreds of thousands and their faces are stunned:

"I put in 35 years..."

"It ain't right..."

"I don't know what to do..."

They never pay the slaves enough so they can get free, just enough so they can stay alive and come back to work. I could see all this. Why couldn't they? I figured the park bench was just as good or being a barfly was just as good. Why not get there first before they put me there? Why wait?

I just wrote in disgust against it all, it was a relief to get the shit out of my system. And now that I'm here, a so-called professional writer, after giving the first 50 years away, I've found out that there are other disgusts beyond the system.

I remember once, working as a packer in this lighting fixture company, one of the packers suddenly said: "I'll never be free!"

One of the bosses was walking by (his name was Morrie) and he let out this delicious cackle of a laugh, enjoying the fact that this fellow was trapped for life.

So, the luck I finally had in getting out of those places, no matter how long it took, has given me a kind of joy, the jolly joy of the miracle. I now write from an old mind and an old body, long beyond the time when most men would ever think of continuing such a thing, but since I started so late I owe it to myself to continue, and when the words begin to falter and I must be helped up stairways and I can no longer tell a bluebird from a paperclip, I still feel that something in me is going to remember (no matter how far I'm gone) how I've come through the murder and the mess and the moil, to at least a generous way to die.

To not to have entirely wasted one's life seems to be a worthy accomplishment, if only for myself.

yr boy,

Hank

- Charles Bukowski -

[robinbreak [Élite] 2157]

@wintercearig

Io non condivido ma certamente rispetto la tua visione del sistema, che il mondo e' una merda, siamo tutti schiavi, tutti sfruttati, bla bla bla.

Perfetto. Benissimo.

Non capisco quale sarebbe la societa' nella quale vorresti vivere, dove tutti vengono ben pagati ma nessuno fa un cazzo e il mondo va avanti per miracolo. Ma vabbe'.

Fate quello che volete della vostra vita, fate cio' che vi rende felici.

Pero' poi non venite a lamentarvi che non c'e' lavoro, che vi pagano poco, che non fate carriera, che vi sfruttano, che vi sottovalutano.

Perche' NULLA VI E' DOVUTO.

SVEGLIATEVI.

Se questo e' il vostro atteggiamento e il vostro punto di riferimento e' Bukowski, beh, spendete pure la vostra vita alcolizzandovi a scatafascio dietro alle puttane (con il massimo rispetto per gli alcolisti e le puttane) ...... io non giudico nessuno ....

Ma non rompete i coglioni a noi che ci piace lavorare, e che abbiamo soddisfazione nel gestire aziende e portare a termine progetti.

Il vostro lamento ha meno valore dell'aria che usate per vocalizzarlo.

Modificato 21 Dicembre 2019 da robinbreak

[wintercearig [Élite] 1070]

1 ora fa, robinbreak ha scritto:

Ma non rompete i coglioni a noi che ci piace lavorare, e che abbiamo soddisfazione nel gestire aziende e portare a termine progetti.

In realtà hai fatto tutto tu caro @robinbreak, con la storia dell'acqua potabile per i bimbi poveri del Québec, i soliti discorsi da esaltati del "io lavoro giorno, notte, le domeniche, le mattine di pasqua e anche con la febbre a 43 e mezzo", e il vaffanculo a noi cazzari perché ci lamentiamo mentre tu apporti valore alla comunità.

Che devo dirti... bravo. E un abbraccio da un poveraccio bukowskiano che si accontenta di lavorare per vivere, e non viceversa.