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Lavoro da 4,5 k al mese, ma...


final x

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final x
Il 21/12/2019 alle 16:36 , Eurogianlu ha scritto:

Se l'offerta di lavoro in nord Africa è da parte di una azienda seria non vedi perché non accettare....

Poi dipende da che città ma non pensare che non ci sia nulla da fare a livello di vita extra lavoro...

L'azienda è seria, puoi entrarci solo tramite raccomandazione. Il fatto di essere persone affidabili e di fiducia è molto rilevante all'interno di quell'azienda.

In quanto al posto.... È tutto abbastanza arretrato, donne per le strade le vedi solo con familiari e nei locali è già un miracolo se trovi la birra per rendere l'idea.

Il 21/12/2019 alle 15:13 , DreamSpirit ha scritto:

Poi ci starebbe vedere quanti contatti riesci a prendere, magari conosci qualcuno di importante o di utile e ti direziona verso un altro lavoro in un altra città...

...

Magari può avere il suo senso in esperienza accumulata e contatti lavorativi presi

Questo sarebbe un aspetto interessante se non fosse che a livello lavorativo l'unico contatto che avrei è quelle del mio diretto superiore.

Magari frenquentando gli ambienti giusti però qualcosa potrei ricavare qualcosa. Ma è un grosso forse... 😕

Il 21/12/2019 alle 18:02 , wintercearig ha scritto:

Boh.

Già 40 ore a settimana sono una tortura, qua parliamo addirittura di un lavoro di 80 ore a settimana. 7 giorni su 7. Stress fisico e mentale.

La vita è una ragazzi, e non ve la ridà indietro nessuno.

Immagino chissà quanti sul letto di morte avranno rimpianto di non aver passato più tempo in ufficio...

Poi oh, se per voi soldi / lavoro / carriera sono la cosa più importante va bene così.

Che cazzo ce farete però con tutti sti soldi...

Sarà che a parte un tetto sulla testa, una chitarra vecchia di 10 anni, un macchina che mi porti da A a B e un pc scrauso, alla vita di beni materiali non chiedo molto altro.

Ma considera pure che io sono un caso particolare, non avendo la minima intenzione di metter su famiglia (inteso come fare figli). Se tu invece fra qualche anno ti vedi con mogliettina, 2-3 pargoli e casetta in campagna, allora si, può essere un investimento per il futuro.

Quello che mi frega è che la vita che faccio ora mi piace parecchio. Ho sempre da fare ed in più faccio cose che mi piacciono. Peccato che sia tutto fine a sè stesso e tra 5/10 sarei nello stesso punto in cui mi trovo ora. Almeno in toeria ovviamente non si sa cosa riserva il futuro.

 

Un'altro vantaggio è che i soldi che guadagno mi permetterebbero di avere una buona base economica per qualche idea imprenditoriale, peccato che non abbia idee valide in tal senso per ora! 😅

Che palle, non so che fare... per carità, grato di poter scegliere tra due opzioni del genere, tuttavia sono veramente indeciso.

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senza nome
4 minuti fa, final x ha scritto:

L'azienda è seria, puoi entrarci solo tramite raccomandazione. Il fatto di essere persone affidabili e di fiducia è molto rilevante all'interno di quell'azienda.

In quanto al posto.... È tutto abbastanza arretrato, donne per le strade le vedi solo con familiari e nei locali è già un miracolo se trovi la birra per rendere l'idea.

Questo sarebbe un aspetto interessante se non fosse che a livello lavorativo l'unico contatto che avrei è quelle del mio diretto superiore.

Magari frenquentando gli ambienti giusti però qualcosa potrei ricavare qualcosa. Ma è un grosso forse... 😕

Quello che mi frega è che la vita che faccio ora mi piace parecchio. Ho sempre da fare ed in più faccio cose che mi piacciono. Peccato che sia tutto fine a sè stesso e tra 5/10 sarei nello stesso punto in cui mi trovo ora. Almeno in toeria ovviamente non si sa cosa riserva il futuro.

 

Un'altro vantaggio è che i soldi che guadagno mi permetterebbero di avere una buona base economica per qualche idea imprenditoriale, peccato che non abbia idee valide in tal senso per ora! 😅

Che palle, non so che fare... per carità, grato di poter scegliere tra due opzioni del genere, tuttavia sono veramente indeciso.

Se puoi chiedi l'aspettativa, anche non retribuita, per il massimo del tempo che puoi, senza farti licenziare, fatti fare un contrattato anche meno pagato di là, ma a tempo determinato, poi se la cosa ti piace e tutto fila liscio, lasci il vecchio lavoro per il nuovo, altrimenti torni al tuo vecchio lavoro.

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final x
21 minuti fa, senza nome ha scritto:

Se puoi chiedi l'aspettativa, anche non retribuita, per il massimo del tempo che puoi, senza farti licenziare, fatti fare un contrattato anche meno pagato di là, ma a tempo determinato, poi se la cosa ti piace e tutto fila liscio, lasci il vecchio lavoro per il nuovo, altrimenti torni al tuo vecchio lavoro.

Buona idea. Lavoro da due anni e mezzo in quest'azienda ed ho il contratto indeterminato da un anno. Dici che si può fare? Per l'aspettativa pensavo che  la si poteva chiedere dopo aver lavorato 4/5 anni nello stesso posto.

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Caraibika

Lavorare il doppio del tempo per guadagnare dal triplo al quintuplo dello stipendio in pratica, a livello matematico è un ottimo investimento.

C'è da dire che 12 ore al giorno di lavoro sono veramente tante, io non reggerei nemmeno con 3 mignotte a rotazione ogni 4 ore. Significa vivere per lavorare, per di più non hai nemmeno progetti chiari su come investire i soldi che accumulerai. Se tu avessi già in mente di aprire una ditta tua allora sopportare quei 3-5-X anni di vita di merda avrebbe un senso, sarebbe un sacrificio calcolato per raggiungere il tuo obiettivo. Dimostreresti di essere una persona con spirito imprenditoriale sia gestendo i ritmi stressanti in Nord Africa sia aprendo una ditta tua.

Il fatto che tu ti trovi bene con la vita da dipendente e non abbia piani chiari su cosa fare di quei soldi mi fa pensare che soffriresti molto con un cambio di vita del genere e probabilmente non avresti un drive tale da permetterti di sopportarlo a lungo.

Insomma, da quello che hai detto di te sembra che non sia una buona idea cambiare, poi solo tu puoi sapere cosa vuoi veramente e decidere di conseguenza.

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robinbreak
On 12/21/2019 at 8:42 AM, final x said:

Ciao a tutti

Al momento mi trovo davanti ad un bivio.

Ho 25 anni, quasi 26. Attualmente ho un lavoro nel settore metalmeccanico da 1,5/1,6k netti al mese con contratto a tempo indeterminato in un'azienda piuttosto grande nella mia zona. Si svolge su 3 turni e mi piace abbastanza. Non è un lavoro molto pesante e finite le mie 8 ore di lavoro torno a casa ed ho tutto il resto del mio tempo libero. Infatti mi alleno 3 volte la settimana in palestra, seguo un corso di arti marziali, uno di teatro e pratico anche yoga. Riesco anche a metterci qualche viaggetto da 2/3 giorni durante l'anno. Unica pecca è che non vedo prospettive di carriera, il mio stipendio potrebbe crescere di 200 euro al massimo nell'arco dei vari anni per gli scatti di anzianità. In sunto un bel lavoro da operaio della quale non mi lamento e sopratutto mi permette di svolgere parecchie attività extra lavoro, ma che rimarrà uguale sia nelle mansioni che nello stipendio da qui ai prossimi 5 anni almeno, inoltre mi permette di rimanere in Italia e mi trovo molto bene con i colleghi e i miei superiori.

Esiste però la possibilità di andare a svolgere un lavoro come capo produzione di un'azienda che produce all'estero, nel nord Africa. Andrei a dirigere il lavoro su più catene di montaggio, di cui una è composta da 300 operai circa. Stipendio mensile che parte dai 4,5k al mese e che se me la cavo è destinato a salire di molto, si possono raggiungere anche i 7k e se arrivo al top supererei tranquillamente anche i 10k. Inoltre essendo un lavoro che al momento è al di sopra delle mie capacità attuali sarebbe una bella sfida da intraprendere.

Ovviamente detta così sembra la figata assoluta e non dovrei nemmeno perdere un secondo a pensarci.

Tuttavia si lavora dal lunedì al sabato facendo una media di 12 ore di lavoro al giorno, si lavora anche la domenica e se va bene ne lavori 6/8. I giorni di vacanza e riposo sono risicatissimi, esistono ma sono molto pochi. Inoltre è un lavoro estremamente stressante sia mentalmente che fisicamente. Poi mi troverei in un posto che di movida e divertimento non ha praticamente nulla, al massimo posso andare in qualche spa a farmi un massaggio per farvi capire. Altra problematica è che questo è un lavoro che generalmente viene affidato a laureati in ingegneria,  se in futuro volessi tornare in Italia non avendo la laurea dubito di potermi rivendere con questa competenza (Questa è la cosa che mi frena di più). Quindi ho paura che al mio ritorno non avrei più nulla per le mani come competenze lavorative (non effettive, ma perché non ho il titolo di studio).

 

In sostanza mi trovo a dover scegliere due strade:

1 - Lavoro sicuro, con ottima paga e che mi permette di divertirmi parecchio facendo attività extra lavoro. Ma che mi porterà ad avere un tenore di vita medio sul lungo periodo e nulle possibilità di carriera;

2 - Lavoro non sicuro, con paga astronomica per gli standard e sopratutto un lavoro molto stimolante data la difficoltà e con la possibilità di fare carriera. Ma che mi obbligherà a lavorare e basta per vari anni, bruciandomi di fatto gli anni della mia giovinezza a vivere in un posto dove a parte il lavoro non c'è nulla da fare.

Vorrei scegliere la seconda opzione, però non ho intenzione di rimanere là per tutto il resto della mia vita. Vorrei andarci, farmi un bel gruzzolo e poi tornare in Italia. Il problema è che una volta tornato ho il dubbio che le competenze fatte non mi permetterebbero di rivendermi in nessun modo.

PS: Ci tengo a precisare che non sto trollando. Questa proprosta mi è stata fatta davvero. XD

Capisco il dilemma, ma secondo me stai pesando i pro e contro in maniera erronea.

Questa frase ad esempio:

questo è un lavoro che generalmente viene affidato a laureati in ingegneria,  se in futuro volessi tornare in Italia non avendo la laurea dubito di potermi rivendere con questa competenza (Questa è la cosa che mi frena di più). Quindi ho paura che al mio ritorno non avrei più nulla per le mani come competenze lavorative (non effettive, ma perché non ho il titolo di studio).

E' oggettivamente falsa. Conosco tanta gente (tecnica) che fa lavori di ingegneria pur non avendo la laurea, e alle volte prendono di piu' degli ingegneri ed hanno posizioni piu' apicali. Quello che conta sul lavoro sono i risultati, non il pezzo di carta.

Per quanto riguarda il fatto che non avresti contatti per ampliare il tuo network di conoscenze, dissento anche su questo. Se sei in posizione da dirigente o quadro, ci saranno riunioni e contatti con i clienti, con i fornitori, con altri colleghi in posizione apicale, etc. Il network puoi crearlo facilmente.

Certo che se la vita in Nord Africa e' una merda, e se tu sei un tipo che non puo' fare a meno di una forte componente sociale, puo' essere questo che fa spostare l'ago della bilancia. Ma dal punto di vista puramente lavorativo, la posizione e' un no-brainer.

Modificato da robinbreak
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final x
2 ore fa, robinbreak ha scritto:

Capisco il dilemma, ma secondo me stai pesando i pro e contro in maniera erronea.

Questa frase ad esempio:

questo è un lavoro che generalmente viene affidato a laureati in ingegneria,  se in futuro volessi tornare in Italia non avendo la laurea dubito di potermi rivendere con questa competenza (Questa è la cosa che mi frena di più). Quindi ho paura che al mio ritorno non avrei più nulla per le mani come competenze lavorative (non effettive, ma perché non ho il titolo di studio).

E' oggettivamente falsa. Conosco tanta gente (tecnica) che fa lavori di ingegneria pur non avendo la laurea, e alle volte prendono di piu' degli ingegneri ed hanno posizioni piu' apicali. Quello che conta sul lavoro sono i risultati, non il pezzo di carta.

Per quanto riguarda il fatto che non avresti contatti per ampliare il tuo network di conoscenze, dissento anche su questo. Se sei in posizione da dirigente o quadro, ci saranno riunioni e contatti con i clienti, con i fornitori, con altri colleghi in posizione apicale, etc. Il network puoi crearlo facilmente.

Certo che se la vita in Nord Africa e' una merda, e se tu sei un tipo che non puo' fare a meno di una forte componente sociale, puo' essere questo che fa spostare l'ago della bilancia. Ma dal punto di vista puramente lavorativo, la posizione e' un no-brainer.

Queste persone che ricoprono lavori da ingegnere senza laurea sono stati assunti recentemente oppure svolgono quel lavoro da molti anni?

Perché anch'io conosco gente così qua in Italia, ma è gente che ha iniziato a ricoprire quelle mansioni 20 o più anni fa.

Diciamo che se l'esperienza potrei riutilizzarla altrove la mia decisione sarebbe molto più facile.

La posizione che ricoprirei è equiparabile a quella di un quadro anche se inizialmente non dovrei occuparmi della programmazione. A livello contrattuale dovrei risultare come una specie di consulente esterno in teoria.

Per l'aspetto network, dei contatti con clienti e fornitori se ne occupa chi è di una posizione sopra la mia. Quello che mi competerà sarà tutto riguardo al funzionamento interno al reparto produttivo.

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robinbreak
1 hour ago, final x said:

Queste persone che ricoprono lavori da ingegnere senza laurea sono stati assunti recentemente oppure svolgono quel lavoro da molti anni?

Perché anch'io conosco gente così qua in Italia, ma è gente che ha iniziato a ricoprire quelle mansioni 20 o più anni fa.

Diciamo che se l'esperienza potrei riutilizzarla altrove la mia decisione sarebbe molto più facile.

La posizione che ricoprirei è equiparabile a quella di un quadro anche se inizialmente non dovrei occuparmi della programmazione. A livello contrattuale dovrei risultare come una specie di consulente esterno in teoria.

Per l'aspetto network, dei contatti con clienti e fornitori se ne occupa chi è di una posizione sopra la mia. Quello che mi competerà sarà tutto riguardo al funzionamento interno al reparto produttivo.

Ma guarda, la mia valutazione di "carriera" è forse un pò insolita.

Gli obiettivi che mi pongo non sono in termini di promozione-ruolo-stipendio, ma piuttosto in termini di conoscenza-esperienza-esecuzione.

Lo scopo finale è quello di apportare talmente tanto valore all'azienda, che una mia dipartita causerebbe perdite di quote di mercato. Ad esempio ci sono terzi che non assegnano le commesse se non vedono il mio nome ad organigramma come consulente.

Una volta raggiunto quello status, hai la fila dietro la porta.

Più che preoccuparti di non riuscire a trovare lavoro al ritorno, piuttosto poniti la domanda di quali skill impareresti con un'esperienza del genere. Ti permetterebbe di fare un passo in avanti verso quello status di grande valore?

E sulla creazione di un network, anche se non sei tu ad essere l'interfaccia coi clienti/fornitori, se sei cazzuto un modo di farsi conoscere lo si trova sempre.

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final x

Ringrazio tutti per le risposte.

Mi avete dato dei punti di vista diversi e valuterò bene cosa scegliere.

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