Come dosare attenzioni senza illudere, contrario di p&p

[antares1 [Partecipante] 27]

Problema : io di questa hb sono molto affezionato e probabilmente innamorato, ma non me la sento di andarci in ltr, sia per caratteri differenti, sia per mie insicurezze. Siamo entrambi cotti, e ci rendiamo conto dei limiti caratteriali. Differenza : lei è determinata alla ltr, io no. Lei vorrebbe costruire e io no, sono consapevole dei caratteri diversi, delle mie tempistiche diverse, della mia esigenza di respirare, e della mia paura di legarmi, quindi non voglio costruire. E lei, pur consapevole appunto anche lei di questi miei limiti, vorrebbe costruire lo stesso. Quindi lei è testarda, va contro l'evidenza dei limiti, e io invece da parte mia non ho avuto e non penso di avere le palle per dirle e verbalizzare apertamente  tutte queste mie titubanze, nonostante lei lo sa che le ho e le ha viste tante volte in passato. Le ho detto che sono innamorato, e lei, nonostante tutti i fallimenti nostri insieme precedenti, vuole dare un altra possibilità a sé stessa per una ltr, ci spera ancora nonostante mi abbia visto irrequieto alla cosa. Io sono cotto di lei, ma terrorizzato dalle ltr in genere, e con lei in particolare. È molto probabilmente un mio problema psicologico di dipendente/evitante affettivo, per cui tra l'altro sto andando da uno psicologo da tempo. Ma non so come dirle che ho il terrore della ltr. Non ne ho le palle, lo ammetto. Le ho detto comunque parte della verità : che sono innamorato. Ma non le ho detto l'altra faccia della medaglia, sempre verità : che ho il terrore della ltr. E in alternativa al non dirle questa parte di verità , di cui non ho le palle, non voglio fuggire o farla soffrire eccessivamente. Quindi vorrei, come ho detto, portare il rapporto verso altro rispetto la ltr. Questo "altro" che sia il meno doloroso per lei da affrontare e da impostare. Trombo amicizia, benché porterebbe dei vantaggi a me egoisticamente, è difficile in quanto ha detto che il sesso lo si farà solo in ltr, e non voglio quindi forzare, sia per rispetto a lei sia appunto per non confermarle una ltr in automatico. CI RINUNCIO alla trombo amicizia se non deve essere onestamente condivisa senza dolore. D'altro canto anche rimanere amici sarebbe dura. Vorrei solo appunto deviare il tentativo suo di ltr in qualcos'altro, senza fuggire, e senza dirle d'altro canto che ho il terrore della ltr, non ho le palle per dirglielo. 

 

Modificato 3 Gennaio 2020 da antares1

[Violet2019 [Donna] 1112]

Anche io gli dissi niente sesso se non sismo fidanzati. Da allora il mio modo di vedere le relazioni è molto cambiato e di questo devo ringraziare anche lui. 

E credo che le nostre storie a parti invertite siano molto simili. Non puoi non dirglielo secondo me. Ha il diritto visto che è innamorata di te di sapere la verità altrimenti finiresti con l'illuderla e farla soffrire. 

Con me funzionó la sincerità. Ora siamo amici, a tratti andiamo a letto e ci vogliamo ancora più bene di allora ma entrambi non vogliamo una ltr con l'altro. 

È per questo che ti suggerisco questa via. Non so se i maschietti del forum hanno altri suggerimenti. 

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

Secondo me è una follia, ti dichiari innamorato ma rinunci perché ti caghi sotto del legame. Cerca di capire intanto bene cosa provi tu

[antares1 [Partecipante] 27]

Ti ringrazio. Mi stai dando risposte espresse in modo chiaro e semplice, coerente. E non mi stai giudicando, nonostante si può perfettamente leggere nel mio racconto la mia mancanza di palle e di onestà nel non dirle che ho il terrore della ltr. Ma non è una scusa questa mia paura della ltr, è la verità. Purtroppo proietto in anticipazione eventuali problemi e faccio davvero fatica a prendere le cose per come sono, giorno dopo giorno, e invece penso che tutto diventi inevitabilmente definitivo e non ci si possa più tirare indietro una volta impostata la relazione, nel caso non portasse a felicità. 

[antares1 [Partecipante] 27]

27 minuti fa, PapuPetagna ha scritto:

Secondo me è una follia, ti dichiari innamorato ma rinunci perché ti caghi sotto del legame. Cerca di capire intanto bene cosa provi tu

Ho avuto traumi in passato. Penso che quella che tu dici follia sia un mio disturbo di dipendenza affettiva per la quale mi difendo in modo evitante. Ovvero, ho paura di legarmi alle  persone di cui mi innamoro, che se dovesse poi andar male ho la paura della sofferenza di lasciare e non riesco a lasciare, rimanendo in un vicolo cieco. 

Modificato 3 Gennaio 2020 da antares1

[Violet2019 [Donna] 1112]

Ho frequentato uno così, ci sono finita quasi in one itis. Ho odiato questo suo atteggiamento con tutte le mie forze. Ho odiato il modo in cui mi ha illusa per poi tirarsi indietro e non voglio avere più nulla a che fare con lui, trovo sia un ragazzino senza palle. Al contrario dell'altro che è stato sincero sempre. 

Non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca a parer mio. Quindi finché le dirai che sei innamorato lei continuerà a volere una ltr. Dille che non la vuoi e corri il rischio di perderla per renderla libera e soffrire di meno. Oppure prova ad affrontare le tue paure ma so che non è un discorso così semplice ed immediato. A maggior ragione la sincerità può aiutarti: se ora la illudi e le fai molto male potrebbe poi non voler più avere a che fare con te. Se sarai sincero quando sarai pronto potrai riprovarci se è lei che vuoi e forse avere ancora una possibilità. 

Ma papupetagna ha ragione nel dire di fare chiarezza. Dici che siete diversi caratterialmente e per questo non vuoi una ltr. Ma poi che ne sei innamorato. Capire ciò che provi davvero è il primo reale passo che dovresti fare, per te e per lei. 

[antares1 [Partecipante] 27]

14 minuti fa, Violet2019 ha scritto:

Se sarai sincero quando sarai pronto potrai riprovarci se è lei che vuoi e forse avere ancora una possibilità. 

Quindi, ora che le ho detto che sono innamorato, senza averle detto che ho il terrore della ltr visto il mio problema relazionale e visti i caratteri differenti, che facci? Le dico che mi sono sbagliato? Che mi è passato l'innamoramento? Che ho un problema psicologico  relazionale(questa è la verità)? 

È quindi, nel mentre che affronto le mie paure, non la voglio vincolare fintanto che io le abbia risolte, sempre se le avrò risolte... 

La cazzata è stato dirle che sono innamorato? È stata una cazzata dirglielo viste le mie condizioni? È probabile, penso anche io che prima di sbilanciarsi bisogna fare chiarezza dentro se stessi fino in fondo. Mi dispiace. Ma ormai il danno è fatto. Come procedere quindi da ora? 

 

 

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

42 minuti fa, antares1 ha scritto:

Ho avuto traumi in passato. Penso che quella che tu dici follia sia un mio disturbo di dipendenza affettiva per la quale mi difendo in modo evitante. Ovvero, ho paura di legarmi alle  persone di cui mi innamoro, che se dovesse poi andar male ho la paura della sofferenza di lasciare e non riesco a lasciare, rimanendo in un vicolo cieco. 

Te l’ha detto un professionista oppure Questa diagnosi te la sei fatta da solo?

[antares1 [Partecipante] 27]

Me l' ha detto il dottore, lo spicologo 

Modificato 3 Gennaio 2020 da antares1

[antares1 [Partecipante] 27]

Mi ha detto che ho un modo passivo aggressivo, che parte da vecchi traumi emotivi, e non riesco ad essere asserivo. Divento evitante per proteggermi del troppo invischiamento emotivo. Dipendenza affettiva e sindrome del crocerossino. Così, detta in modo spiccio. Provo a seguire il sentimento e subito dopo sono assaliti dall' ansia di non riuscire ad affrontare il rapporto attivamente, da non riuscire a dire di no ed affermarmi. E quindi mi viene l' urgenza di fuggire. Ma da qui poi partono i sensi di colpa e la sindrome del crocerossino che mi riportano lì di nuovo, amplificati dalla dipendenza affettiva. E si crea un loop. 

Modificato 3 Gennaio 2020 da antares1