"Ahah come tutti"

[Back Door Man [Élite] 11589]

3 minuti fa, MF22 ha scritto:

Di certo, se devo sforzarmi per apparire simpatico, parto già male. 

Complimenti. Non è da tutti questo "banale" ragionamento.

In teoria non andrebbe fatto mai. Poi se ci fosse una certa posta in gioco.. ma così all'inizio, senza guadagnarci niente no.

[MF22 [Partecipante] 1081]

16 minuti fa, BackDoorMan68 ha scritto:

Complimenti. Non è da tutti questo "banale" ragionamento.

In teoria non andrebbe fatto mai. Poi se ci fosse una certa posta in gioco.. ma così all'inizio, senza guadagnarci niente no.

Sì, concordo. Che poi secondo me, non è poi l’essere simpatici in sé. Anche perché, per i primi contatti è giusto approcciare con qualche battuta, altrimenti sono io ad asciugarla a lei. 
È l’idea di sforzarmi di apparire simpatico che cerco di evitare sempre. 

[Carnacki [Élite] 9230]

2 minuti fa, MF22 ha scritto:

Sì, concordo. Che poi secondo me, non è poi l’essere simpatici in sé. Anche perché, per i primi contatti è giusto approcciare con qualche battuta, altrimenti sono io ad asciugarla a lei. 
È l’idea di sforzarmi di apparire simpatico che cerco di evitare sempre. 

Sempre nel campo dell'esperienza personale, senza pretesa di teorizzazione.

Io all'inizio sono simpatico, non tanto appunto per impressionarla ma per attirare la sua attenzione rispetto alla media, quel tanto che basta per organizzare un'uscita. 

Questo per me implica anche commentare storie su IG, fare storytelling, etc. Se a fronte di ciò l'uscita tarda ad arrivare perché lei tenta di sviare, ad un certo punto tiro i remi in barca. Se invece l'uscita è fissata ogni tanto mi rifaccio vivo, in ogni caso senza l'intento di sforzarmi ad essere simpatico.

Al massimo alle volte devo sforzarmi appunto a non farmi cascare le palle da un certo modo di rispondere del gentilsesso.

[MF22 [Partecipante] 1081]

2 ore fa, Improve Your Skill ha scritto:

Sempre nel campo dell'esperienza personale, senza pretesa di teorizzazione.

Io all'inizio sono simpatico, non tanto appunto per impressionarla ma per attirare la sua attenzione rispetto alla media, quel tanto che basta per organizzare un'uscita. 

Questo per me implica anche commentare storie su IG, fare storytelling, etc. Se a fronte di ciò l'uscita tarda ad arrivare perché lei tenta di sviare, ad un certo punto tiro i remi in barca. Se invece l'uscita è fissata ogni tanto mi rifaccio vivo, in ogni caso senza l'intento di sforzarmi ad essere simpatico.

Al massimo alle volte devo sforzarmi appunto a non farmi cascare le palle da un certo modo di rispondere del gentilsesso.

Tendo anche io a organizzare le chat così, soprattutto nei primi momenti. Anche il commento sulle stories lo uso parecchio.

Per quanto riguarda l'ultimo punto, fatico anche io a gestirmi in queste situazioni. Mi reca proprio un senso di appiattimento emotivo e atteggiamento svenevole (versione edulcorata di "latte alle ginocchia").
Non ho nessuna pretesa di cercare le virgole in cui mostra interesse o il recondito segnale di un coinvolgimento da parte sua, non me ne frega assolutamente niente. È proprio la totale noia che scorgo nel parlare con questo tipo di ragazze. Ma non la sua, la mia proprio.

Ti scrivo con un' "intensità" da 5, rispondi 5. Ti scrivo 1, rispondi 5. Ti scrivo 9, rispondi 5. Ti invito, rispondi 5. Boh. 
Ti faccio una domanda, rispondi nè bene nè male. Il giusto per dare una risposta sì completa, ma senza dare possibilità di ampliare l'argomento. E mica solo con un argomento. 

Non so, è come se ti parlassi alla Eric Clapton e mi rispondi alla Ligabue. Ti parlo alla Eminem e mi rispondi Ligabue. 

Spero per lei che faccia così solo con me, altrimenti per farsi mettere la bandierina ci vuole un Nobel per la perseveranza. 

 

Poi certo, queste dinamiche ci toccano sempre un po' nell'orgoglio perchè non comprendiamo assolutamente nulla. È anche quello il bello del gioco, vediamo se dal vivo è più ricettiva. 

 

[senza nome [Élite] 4895]

A me sembra una risposta allegrotta, un modo di una che vuole flirtichiare.

Al netto di questo, per noi uomini conoscere una a volte sembra fare una lista della spesa di domande, che per andare avanti devono considerare "e un tu?" O argomentazioni lunghe così da agganciarsi, ma non è naturale, tantomeno in chat, ancora meno per una donna con la quale ti conosci poco. Quindi a domanda può rispondere "secca".

Potevi scriverle anche "oh come sei ammiccante" " che bella giornata"  o buttare là qualche faccina mezza a caso , fare storytelling su questa cosa(che se prende bene la cosa, vai forte) ecc.ecc. Oppure smettere di scriverle.

A voler fare discorsi(lunghi, più complessi, ecc.) per chat, però, di solito ci si innervosisce solo, per una miriade di motivi.

Così come pensare che l'approccio debba essere utilitaristico, razionale e sensato, quando l'incoerenza tende a premiare di più.

Ormai spesso la butto sul nebuloso ed assecondo, tanto le persone proiettano quello che vogliono sentirsi dire o pensano che tu dica ed escono cose deliranti(e mi chiedo se per loro abbiano una logica), ma con questo approccio mi diverto anche a chattare, quando invece a parlare seriamente mi innervosisco che non riesco a farmi comprendere o vi sono continui binari morto.

Oppure faccio morire all'improvviso il discorso, anche quello le fa diventare pazze, tipo o non rispondo o alla sua prima domanda avrei risposto solo "no", cioè sono io a troncare. 

Il concetto è che se prendi seriamente la chat o sei morto o devi avere biblica pazienza.

[Back Door Man [Élite] 11589]

Figuriamoci che una volta la chat non esisteva....

Comunque la chat (per me) è sempre funzionale all'incontro. Tendo a ridurla al minimo.

Noto che ci sono persone che la considerano proprio parte del gioco: io no.

Immagino che le donne siano allenatissime. Ormai sono quasi 10 anni che si sono diffusi i telefonini con internet.

Poi c'è chi chi tiene i copia incolla pronti di discorsi e storielle.

Alla fine non è una cazzata. Risparmia digitazione. 😊

[MF22 [Partecipante] 1081]

9 ore fa, senza nome ha scritto:

A me sembra una risposta allegrotta, un modo di una che vuole flirtichiare.

Al netto di questo, per noi uomini conoscere una a volte sembra fare una lista della spesa di domande, che per andare avanti devono considerare "e un tu?" O argomentazioni lunghe così da agganciarsi, ma non è naturale, tantomeno in chat, ancora meno per una donna con la quale ti conosci poco. Quindi a domanda può rispondere "secca".

Potevi scriverle anche "oh come sei ammiccante" " che bella giornata"  o buttare là qualche faccina mezza a caso , fare storytelling su questa cosa(che se prende bene la cosa, vai forte) ecc.ecc. Oppure smettere di scriverle.

A voler fare discorsi(lunghi, più complessi, ecc.) per chat, però, di solito ci si innervosisce solo, per una miriade di motivi.

Così come pensare che l'approccio debba essere utilitaristico, razionale e sensato, quando l'incoerenza tende a premiare di più.

Ormai spesso la butto sul nebuloso ed assecondo, tanto le persone proiettano quello che vogliono sentirsi dire o pensano che tu dica ed escono cose deliranti(e mi chiedo se per loro abbiano una logica), ma con questo approccio mi diverto anche a chattare, quando invece a parlare seriamente mi innervosisco che non riesco a farmi comprendere o vi sono continui binari morto.

Oppure faccio morire all'improvviso il discorso, anche quello le fa diventare pazze, tipo o non rispondo o alla sua prima domanda avrei risposto solo "no", cioè sono io a troncare. 

Il concetto è che se prendi seriamente la chat o sei morto o devi avere biblica pazienza.

Sul concetto generale delle chat non vedo come non essere d'accordo. Purtroppo a volte siamo costretti a tirarle per i capelli per cavarne qualcosa, magari è positivo dare 2-3-4 spunti ma alla lunga diventa controproducente e si risulta pesanti quindi troncare dal nulla può anche avere il suo senso e persino il suo effetto.
Forse questo aspetto dello storytelling avrei dovuto approfondirlo, ma la risposta "Non sono sicura di volerlo sapere" mi ha un po' frenato. Mi sembrava di metterla eccessivamente a disagio. Magari la turbano i discorsi su ospedale e pazienti curiosi che cerco di raccontare (sono comunque situazioni simpatiche e frivole, non mi permetterei mai di raccontare aspetti introspettivi o personali o semplicemente risultare logorroico), magari non è abituata o semplicemente la parola stessa "ospedale" le evoca disagio (legittimo), a me viene spontaneo ma magari a lei no pur ponendo il racconto su un piano molto soft. 
Tu come avresti continuato?

 

Per quanto riguarda la risposta che ho screenato, anche lì non sapevo come prenderla.
Poteva significare "Ahahah come tutti 😜" = ahaha sì bravo adesso vattene a fare in culo su 
Oppure "Ahahah come tutti 😜" = dai chiedimi qualche dettaglio su questa cosa

Era appunto lo stesso tono "allegrotto" che ha tenuto per tutti i dialoghi precedenti. 

Modificato 23 Gennaio 2020 da MF22

[Back Door Man [Élite] 11589]

6 minuti fa, MF22 ha scritto:

Per quanto riguarda la risposta che ho screenato, anche lì non sapevo come prenderla.
Poteva significare "Ahahah come tutti 😜" = ahaha sì bravo adesso vattene a fare in culo su 
Oppure "Ahahah come tutti 😜" = dai chiedimi qualche dettaglio su questa cosa

Non conosco il discorso il discorso precendente comunque quel come tutti per me può significare:

• vuoi la figa anche te

oppure

• tranquillo, è normale

[MF22 [Partecipante] 1081]

1 minuto fa, BackDoorMan68 ha scritto:

Non conosco il discorso il discorso precendente comunque quel come tutti per me può significare:

• vuoi la figa anche te

oppure

• tranquillo, è normale

Le avevo scritto che non potevo raccontare certe cose "perchè alcuni segreti devono rimanere tali, in fondo avrai anche tu qualcosa da nascondere no?"

[Back Door Man [Élite] 11589]

3 minuti fa, MF22 ha scritto:

Le avevo scritto che non potevo raccontare certe cose "perchè alcuni segreti devono rimanere tali, in fondo avrai anche tu qualcosa da nascondere no?"

Sorry, questo cambia tutto.

Allora non ha altri significati che quello letterale.