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#Coronavirus, solo notizie reali no fake.


gelsomino

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ArmandoBis
14 ore fa, Orph ha scritto:

Si infatti ho premesso lancio una provocazione (nel caso si potesse aggirare la regola mes per come era prima)

 No no lo so ma almeno avremmo debito ad interesse gestibile visto che sarebbe “coperto dall’Europa Intera” invece che dover rifinanziare con i tassi nostri.

Oltretutto potrebbero essere “ a tempo “ un po’ come da te suggerito nell’offtopic.

No! No! Non confondiamo!

La mia proposta (che poi non è mia) è distribuire moneta (non debito) che scompare.

Visto che non si può tesaurizzare, la gente è costretta e spenderla, riattivando il ciclo produzione-consumo.

Comunque, anche gli eurobond, ripensandoci, sono una fregatura.

Per un semplice motivo: PERCHÉ SONO UN DEBITO (e questo può anche essere accettabile) NELLA MONETA DI UN ALTRO (e questo non è accettabile, perché pregiudica totalmente la crescita economica futura).

Può sembrare strano definire l'euro la moneta di un altro, ma tecnicamente è così. L'euro è una moneta straniera a tutti gli effetti.

 

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1 minuto fa, ArmandoBis ha scritto:

Per un semplice motivo: PERCHÉ SONO UN DEBITO (e questo può anche essere accettabile) NELLA MONETA DI UN ALTRO (e questo non è accettabile, perché pregiudica totalmente la crescita economica futura).

Sul resto chiaro, non capisco le implicazioni di questa cosa però.

Nel senso sono debito di "moneta estera" e fin qua ok. ma sempre stante la condizione (non ottimale in cui siamo) avere debito ad interesse più basso (eurobond) rispetto ad avere comunque debito sempre in valuta "estera" ma a tassi più alti (se facciamo debito come italia e ci rifinianziamo al tasso solito) perchè dovrebbe essere peggio?

Non so se ho chiarito la domanda

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ArmandoBis
53 minuti fa, Orph ha scritto:

Sul resto chiaro, non capisco le implicazioni di questa cosa però.

Nel senso sono debito di "moneta estera" e fin qua ok. ma sempre stante la condizione (non ottimale in cui siamo) avere debito ad interesse più basso (eurobond) rispetto ad avere comunque debito sempre in valuta "estera" ma a tassi più alti (se facciamo debito come italia e ci rifinianziamo al tasso solito) perchè dovrebbe essere peggio?

Non so se ho chiarito la domanda

La questione del tasso di interesse più basso in realtà non è vera.

Prima, quando la banca centrale era sotto controllo del Governo, prima del famoso divorzio, non c'erano problemi di accettazione dei titoli emessi. Quindi non c'era bisogno di finanziarsi a tassi cosiddetti di mercato.

Le banche avrebbero comunque assorbito titoli eventualmente non collocati.

I tassi di questi titoli sono bassi per definizione, in quanto investimenti risk free.

La separazione di poteri è stata voluta proprio allo scopo di evitare che lo stato emettesse troppi titoli, cosa che, secondo una scuola di pensiero dominante, è dannosa. Secondo altre scuole di pensiero, ad esempio la Modern Money Theory, non è così, ma non divaghiamo.

Il punto è che tu hai comunque una banca centrale che all'occorrenza può intervenire tenendo bassi gli interessi.

Quando invece non hai più una tua moneta, è come se tu fossi un semplice privato. Ti devi finanziare a tassi di mercato. Cioè a tassi molto più alti perché i tuoi titoli non sono più risk free, cioè per pagarli devi consegnare la valuta straniera (vedi Argentina che aveva agganciato il peso al dollaro; negli ultimi tempi, quando le cose andavano male e i titoli italiani rendevano si è no l'1%, quelli argentini rendevano il 10%.)

Ora, è vero che anche se non controlli la tua moneta e se devi restituire il debito, la garanzia della BCE ti garantirebbe tassi bassi.

Però il restante debito in BTP, come la mettiamo con quello? Quello diventa un debito di serie B, e quindi quando si tratterà di rollarlo si dovrà pagare più interessi.

Quanto più alti? Nessuno lo sa. Dipenderà dalla situazione del momento. Se fosse brutta, è possibile che si azzerino tutti i vantaggi della gentile concessione fatta da tedeschi e olandesi (che comunque non hanno nessuna intenzione di farla).

Ovviamente, Usa, Regno Unito, Giappone, non hanno nessuno di questi problemi. I loro titoli rendono poco perché sono risk free, e lo sono veramente, perché hanno una loro Banca Centrale. Il Giappone non può finire a corto di Yen.

Modificato da ArmandoBis
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2 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Ora, è vero che anche se non controlli la tua moneta e se devi restituire il debito, la garanzia della BCE ti garantirebbe tassi bassi.

Però il restante debito in BTP, come la mettiamo con quello? Quello diventa un debito di serie B, e quindi quando si tratterà di rollarlo si dovrà pagare più interessi.

Ok il punto è questo dunque intendi che nel momento stesso di emissione di eventuali coronabond/eurobond questi per il solo fatto di esistere declasserebbero il debito in btp facendo alzare i suoi tassi perchè sarebbe più a rischio confrontato col nuovo "strumento" più sicuro.

Interessante.

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Mich!
3 ore fa, Fabbio ha scritto:

LOL ennesimo colpo di scena. Ogni volta ti inventi qualcosa dal nulla che possa sostenere le tue tesi. Non sei in grado di sostenere una discussione seria

Vabbè le vanterie del tuo amico sborone o cosa ti racconta la tua ragazza per giustificare che non la vedi più non sono un problema nostro...

Sono morti di vecchiaia

Non è fortuna, è la prassi, è buon senso, è la vita

Il problema è se questi numeri giustifichino la più grande crisi economica e politica da dopo la seconda guerra mondiale 

Se per sbugiardati intendi che professionisti seri rassicuravano sulla gravità della situazione ed invece sono state prese misure drastiche non necessarie... allora è vero, ed è proprio questo che è preoccupante.

Guarda fabbio,

a 50 anni dovresti essere in grado di capire quando hai fatto una brutta figura.

Hai detto un enorme stronzata. Le persone che tu definisci "morte di vecchiaia"non sono morte di vecchiaia.

Dovresti avere rispetto per loro e per chi ha un panorama più vasto del tuo, che a 50 anni sei a millantare frottole.

 

Misure drastiche non necessaria in virtù di cosa ? Dell'opinione di fabbio ?

Le misure drastiche sono state applicate in tutta Europa. Le misure drastiche sono state necessarie per liberare le ti altrimenti non ci sarebbe stata sufficiente popolazione per ripartire.

Ma visto ciò che scrivi non mi sorprende che tu non ci arriva.

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Mich!
4 ore fa, Fabbio ha scritto:

È invece si, perchè sceglieranno tra me e un 80enne con 2/3 gravi patologie che morirebbe comunque il giorno dopo. Come è sempre stato

Certo. Come è sempre stato

??? Questa te la sei inventata di sana pianta lol

Ma dove? Quando? Nell'attesa che mi posti un link affidabile a conferma di ciò ti faccio notare che anche ce ne fossero 2 casi nel mondo sarebbe irrilevante 

Di sicuro lo conosco meglio di te che citi solo fatti inventati o sentiti dire. Grazie per il prode

Ho letto ora questa prima parte, evidentemente rispondere tutto in una volta era troppo.

Tra te e un 45enne tu sei morto. Non lasci una grave perdita, è evidente, ma saresti morto.

Fortunatamente hanno permesso, con quelle che tu definisci maniere eccessive, di limitare la pressione sulle ti. Altrimenti la fascia di età si sarebbe notevolmente abbassata.

Sulla morte di persone prive di altre patologie internet è piena di informazioni. Non ti posto il link affidabile, non credo che tu valga tale sforzo, senza offesa alcuna.

 

Il problema è sempre lo stesso. Non sei consapevole di nulla.

Ti sei impantanato su una tua visione che chiami "verità" sparando cavolate come quella che ho inizialmente citato.

Un 50enne quando sbaglia si tira indietro e lo ammette. Non raschia il fondo.

Guarda, un consiglio spassionato. Piuttosto che rispondermi e farmi perdere altro tempo, non è compito mio riportare la vista ad un non vendente, o la conoscenza ad un ignorante, usa le molteplici fonti disponibili per farti una cultura sul fenomeno.

Ah, il coronavirus la più grande fake news, li adoro i complottisti ignoranti. Ti fanno capire che in fondo spendere soldi sulla cultura non è mai sprecato.

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ArmandoBis
9 ore fa, Orph ha scritto:

Ok il punto è questo dunque intendi che nel momento stesso di emissione di eventuali coronabond/eurobond questi per il solo fatto di esistere declasserebbero il debito in btp facendo alzare i suoi tassi perchè sarebbe più a rischio confrontato col nuovo "strumento" più sicuro.

Interessante.

Comunque, il problema principale dell'eurozona è lo squilibrio delle partite correnti.

Detto in maniera meno tecnica, i tedeschi esportano da noi molto di più di quanto esportiamo noi da loro.

Il saldo, cioè il nostro deficit commerciale, viene compensato da un movimento contrario nei conti correnti delle rispettive banche nazionali presso la BCE.

Questo fa dire al tedesco Sinn, una delle più grandi teste di ... dell'universo, che noi italiani possiamo consumare allegramente grazie alla frugalità dei lavoratori tedeschi.

In realtà, questo squilibrio fra importazioni ed esportazioni è semplicemente dovuto al fatto che i tedeschi sono stati più bravi a controllare l'inflazione. Dato che il cambio è fisso (l'euro è la cristallizzazione dei rapporti di cambio registrati alla chiusura dei mercati il 31 dicembre 1998) non c'è modo di correggere la situazione, a meno che la Germania si metta a fare politiche piuttosto espansive, ma se ne guarda bene.

Non siamo gli unici in Europa a subire questo drenaggio di risorse e questa disoccupazione importata, basti pensare che il surplus della Germania è gigantesco, 7,5 punti di PIL.

Questo è il nucleo del problema.

Anche se la BCE sosterrà i titoli italiani, anche se si troveranno degli strumenti di garanzia per i nostri debiti, (e anche degli altri paesi in difficoltà), tutto questo non cancella gli squilibri di fondo, anzi, LO SQUILIBRIO, quello delle partite correnti.

Eppure, tutto questo era già stato previsto ben prima che il trattato di Maastricht venisse implementato.

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ArmandoBis
19 ore fa, Caraibika ha scritto:

L'idea che stati che si fanno la guerra da secoli possano, come per magia, unirsi politicamente ed economicamente supera in fantasia persino la resurrezione di Cristo. I criminali che hanno mangiato sull'Euro e sull'idea di Europa unita magari porteranno come esempio/obiettivo finale gli USA, senza far notare che:

- in America gli europei hanno sterminato gli indigeni e hanno potuto di fatto tirare su una nazione da zero, creando gli stati col righello;

- l'America ha potuto accogliere decine di milioni di immigrati grazie alle infinite ricchezze del territorio, alle risorse da sfruttare e al continuo bisogno di manodopera; nonostante questi vantaggi ci sono voluti decenni per integrare ogni volta le ondate migratorie, ancora oggi ci sono residui di quel melting pot di culture nelle varie Chinatown, Little Italy ecc., ergo cancellare le caratteristiche culturali e sociali è molto meno semplice di quanto sembri. 

- gli USA hanno avuto una Guerra Civile con centinaia di migliaia di morti, correndo seriamente il rischio di spaccarsi in due meno di un secolo dopo la loro nascita;

- persino stati che prima in pratica non esistevano hanno la tendenza a considerarsi "a parte" rispetto agli altri, ad esempio il Texas ha da sempre tendenze indipendentiste (se non ricordo male una volta vinta la guerra col Messico volevano restare fuori dagli USA).

Volendo restare in Europa, un altro esempio di quanto siano complicate certe cose è la Spagna, che di fatto è composta da due nazioni separate persino dalla lingua. In 600 anni non sono ancora riusciti ad amalgamarsi, per non parlare dei Baschi.

Altro esempio, Irlandesi e Scozzesi che non si sono mai amalgamati con gli Inglesi, nonostante siano stati conquistati secoli fa.

La semplice verità è che più si cerca di aumentare il numero di persone da tenere insieme più le cose si fanno complicate. Queste entità da decine, centinaia, migliaia di milioni di abitanti che chiamiamo stati sono già di per sé inadeguate a quello che siamo come Homo sapiens, una specie tribale cablata per vivere in gruppi da poche decine/centinaia di persone; in passato hanno risolto il problema legando le persone tramite lingua, cultura e patriottismo/religione, in pratica un lavaggio del cervello operato dalla società sin dall'infanzia che contribuisce a generare almeno un'idea di appartenenza.

Adesso pensiamo di eliminare tutto questo e portare le persone a riconoscersi nell'"Unione Europea", che per quanto percepiamo noi è un gruppo di politici e banchieri impomatati che parlano lingue diverse dalla nostra, si fanno i cavoli loro (o al massimo del loro paese di origine) e hanno il potere di ridurci in povertà senza che possiamo alzare un dito. Proprio un bel piano. 

Chapeau!

Purtroppo però la cosa è molto peggio di come la descrivi, perché all'interno di ciascun paese si è verificata una frattura insanabile, con il rischio concreto, nel caso dell'Italia, di portare a una completa dissoluzione dello Stato.

Tieni presente che l'elite al potere in Italia è europeista al 1000% e non ha nessuna intenzione di cedere neanche di un millimetro.

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