#Coronavirus, solo notizie reali no fake.

[gort [Partecipante] 2550]

Intanto Zangrillo, primario del San Raffele di Milano, afferma che la covid-19 dal punto di vista clinico non esiste più.

https://www.repubblica.it/cronaca/2020/05/31/news/coronavirus_zangrillo_il_covid_clinicamente_non_esiste_piu_qualcuno_terrorizza_paese-258111004/

 

Anche io sulla base dei dati di marzo-aprile, temevo che a maggio ci sarebbe stata una riespolsione di casi e la conseguente ecatombe. Il quasi mese di riapertura liberi-tutti, perché la gente disattende le prescrizioni di distanziamento e mascherina in maniera volontaria o involontaria causa ignoranza è parecchia, ha chiarito che in Italia tutto tace, come se il virus non ci fosse quasi più o sia divenuto meno aggressivo o attecchisca di meno.

 

In ogni caso le mie perplessità rimangono osservando i dati degli USA e ancor di più dell'America Meridionale.

C'è qualche fattore che ci sfugge, che sia la diffusione del virus più di quanto abbiamo capito come proponeva il Dott. Bacco o anche qualcos'altro.

 

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

1 ora fa, gort ha scritto:

Intanto Zangrillo, primario del San Raffele di Milano, afferma che la covid-19 dal punto di vista clinico non esiste più.

https://www.repubblica.it/cronaca/2020/05/31/news/coronavirus_zangrillo_il_covid_clinicamente_non_esiste_piu_qualcuno_terrorizza_paese-258111004/

 

Anche io sulla base dei dati di marzo-aprile, temevo che a maggio ci sarebbe stata una riespolsione di casi e la conseguente ecatombe. Il quasi mese di riapertura liberi-tutti, perché la gente disattende le prescrizioni di distanziamento e mascherina in maniera volontaria o involontaria causa ignoranza è parecchia, ha chiarito che in Italia tutto tace, come se il virus non ci fosse quasi più o sia divenuto meno aggressivo o attecchisca di meno.

 

In ogni caso le mie perplessità rimangono osservando i dati degli USA e ancor di più dell'America Meridionale.

C'è qualche fattore che ci sfugge, che sia la diffusione del virus più di quanto abbiamo capito come proponeva il Dott. Bacco o anche qualcos'altro.

 

Se non sbaglio però negli USA non è stato adottato un lockdown aggressivo come il nostro. E poi forse anche le strutture sanitarie hanno fatto il resto, nel bene e nel male.

L’idea che mi sono fatto è che la vera prova del nove ci sarà nelle prossime settimane con la riapertura delle gabbie. Se ne usciamo indenni resterà da capire se in autunno ci sarà o meno questa fantomatica seconda ondata. Quello che mi preoccupa è che, se ci sarà, noi ci faremo trovare tali e quali a prima perché mi sembra che a livello sanitario non sia cambiato nulla.

Modificato 31 Maggio 2020 da PapuPetagna

[gort [Partecipante] 2550]

8 ore fa, PapuPetagna ha scritto:

Se non sbaglio però negli USA non è stato adottato un lockdown aggressivo come il nostro. E poi forse anche le strutture sanitarie hanno fatto il resto, nel bene e nel male.

Questo sì, ma anche noi siamo aperti ora. Perché i casi non riesplodono?

Il discorso delle temperature secondo me non regge perché nell'America Meridionale vi è un range di temperature che va da quelle estive a quelle autunnali.

8 ore fa, PapuPetagna ha scritto:

L’idea che mi sono fatto è che la vera prova del nove ci sarà nelle prossime settimane con la riapertura delle gabbie.

Quindi, pensi che ora sia ancora presto per tirare le somme? Perché sotto casa mia almeno da un paio di weekend la gente va in giro come se fosse estate con tutte le combinazioni di mascherina possibili: indossate, indossata la moglie e il marito no, abbassata al naso, abbassata al mento, ecc...

Ma allora ribadisco? E i nuovi casi dove sono? Stiamo a vedere.

8 ore fa, PapuPetagna ha scritto:

Se ne usciamo indenni resterà da capire se in autunno ci sarà o meno questa fantomatica seconda ondata. Quello che mi preoccupa è che, se ci sarà, noi ci faremo trovare tali e quali a prima perché mi sembra che a livello sanitario non sia cambiato nulla.

Vero. Magari il comportamento delle persone sarà leggermente più responsabile perché dovrebbero aver capito che poi ci rimettono perdendo lavoro e soldi, ma sono scettico naturalmente.

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

@gort i due mesi di lockdown hanno interrotto la circolazione del virus. È per questo che non sono esplosi nuovi casi nonostante i runner untori e i killer dell’apericena. In più la gente continua a lavorare da casa, le scuole sono chiuse e non ci sono più grandi eventi di massa.

Inoltre il virus sembrerebbe meno aggressivo anche per chi ancora si sta contagiando. D’altronde mi sembra che ormai sia considerata certezza il fatto che girasse già da ottobre e che quindi la sua pericolosità ha seguito una parabola in cui ha toccato il picco a inizio primavera.

In America Latina secondo me c’è un problema di sistema sanitario scadente. Noi ci lamentiamo del nostro ma non auguro a nessuno di sentirsi male durante una vacanza in Messico o in Brasile.

Con la riapertura delle frontiere c’è il rischio che venga importato di nuovo ma se questo è il quadro, credo sia più un problema che ci riguarderà da Natale in poi. In ogni caso stavolta se dovesse scoppiare qualcosa in un altro paese dovremmo essere in grado di non sottovalutare più gli eventi.

[gort [Partecipante] 2550]

Il problema è che sono tutte ipotesi. Siamo in balia degli eventi.

Se si considera che il virus circola da ottobre, significa che a fine febbraio abbiamo riscontrato l'effetto della sua diffusione incontrollata per quasi 5 mesi.

Quindi, se fosse così, potremmo aspettarci verso ottobre la seconda ondata, ma in realtà essa, da quel che capisco, dovrebbe essere posticipata per via del rallentamento della diffusione causato dal fatto che in estate la gente sta di meno al chiuso e dalle contromisure (distanziamento+macherine) intraprese. Supponendo che non sorgano altri fattori sconosciuti.

 

Aggiunta: oltre al fatto che, se considerassimo 5 mesi di diffusione, il numero di contagiati reali sarebbe ancor più imponente. Ci sarebbero un sacco di persone che si sono ammalate e guarite, impossibili da conteggiare, se non - immagino - mediante test sierologici.

Comunque, mi rendo conto che mi stia nuovamente addentrando nella fantamedicina per cui mi fermo qua.

Modificato 1 Giugno 2020 da gort
aggiunta

[Attato [Élite] 4904]

Il 24/5/2020 alle 15:14 , Orph ha scritto:

quanti morti in più sarebbe costato un lockdown più “morbido”?

Molto meno

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

47 minuti fa, gort ha scritto:

Il problema è che sono tutte ipotesi. Siamo in balia degli eventi.

Se si considera che il virus circola da ottobre, significa che a fine febbraio abbiamo riscontrato l'effetto della sua diffusione incontrollata per quasi 5 mesi.

Quindi, se fosse così, potremmo aspettarci verso ottobre la seconda ondata, ma in realtà essa, da quel che capisco, dovrebbe essere posticipata per via del rallentamento della diffusione causato dal fatto che in estate la gente sta di meno al chiuso e dalle contromisure (distanziamento+macherine) intraprese. Supponendo che non sorgano altri fattori sconosciuti.

 

Aggiunta: oltre al fatto che, se considerassimo 5 mesi di diffusione, il numero di contagiati reali sarebbe ancor più imponente. Ci sarebbero un sacco di persone che si sono ammalate e guarite, impossibili da conteggiare, se non - immagino - mediante test sierologici.

Comunque, mi rendo conto che mi stia nuovamente addentrando nella fantamedicina per cui mi fermo qua.

Purtroppo sì solo ipotesi. Tuttavia non sono un medico ma mi sembra difficile che il Covid non segua lo stesso percorso di tutti gli altri virus influenzali e quindi ritornare nei mesi invernali. La speranza è che ci sia una gestione che consenta la famosa convivenza

[Thetraveller87 [Partecipante] 4386]

1 ora fa, gort ha scritto:

causato dal fatto che in estate la gente sta di meno al chiuso

Io comunque questa deduzione non l'ho mai assimilata del tutto.

Mi spiego: è vero che in estate si sta meno al chiuso ma le occasioni di socialità si moltiplicano con il bel tempo insieme anche ad eventi super affollati (vedi ad esempio spiagge su Gallipoli)

Quindi boh, o statisticamente in realtà la mia esperienza è controtendenza oppure sta deduzione lascia il tempo che trova e magari il calo delle influenze d'estate è legato ad altro (bel tempo, sistema immunitario più forte d'estate, meno stress. Ecc)

[Back Door Man [Élite] 11600]

17 ore fa, gort ha scritto:

Intanto Zangrillo, primario del San Raffele di Milano, afferma che la covid-19 dal punto di vista clinico non esiste più.

Si è riprodotto prima di morire. Il su figliolo lo chiamano il 20.

 

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

4 ore fa, Thetraveller87 ha scritto:

Io comunque questa deduzione non l'ho mai assimilata del tutto.

Mi spiego: è vero che in estate si sta meno al chiuso ma le occasioni di socialità si moltiplicano con il bel tempo insieme anche ad eventi super affollati (vedi ad esempio spiagge su Gallipoli)

Quindi boh, o statisticamente in realtà la mia esperienza è controtendenza oppure sta deduzione lascia il tempo che trova e magari il calo delle influenze d'estate è legato ad altro (bel tempo, sistema immunitario più forte d'estate, meno stress. Ecc)

Sì credo che sostanzialmente sia legato alle ultime cose che dici.

I virus si diffondono maggiormente nei luoghi chiusi. Mettici pure che in condizioni normali: d’estate le scuole sono chiuse, le persone vanno in ferie e quindi c’ è meno assembramento sui mezzi e negli uffici, ecc..

Indubbiamente però incide anche il clima perché d’estate si viaggia molto di più per le vacanze, c’è più interscambio tra i turisti ecc.. ma sappiamo che la sindrome influenzale è sempre stagionale

Di fatto, quello che veniva detto a marzo si sta avverando

Modificato 1 Giugno 2020 da PapuPetagna